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Prova a confronto di accessori anti-vibrazioni

Parte III: supporti per CD players

[English version]

Prodotti: Semisfere & Coni Isonode e Polychrystal
Costruttore: BrightStarAudio - USA and: UltraSystem - USA
Prezzo approssimativo: 19.99$ USD (confezione di 4 IsoNodes)
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Recensito: Marzo, 2005
Traduttore: Davide Scaletti

La prima parte di questo articolo (Parte 1) ha riguardato il PERCHE' AVETE BISOGNO DI PROTEGGERE I VOSTRI COMPONENTI AUDIO DALLE VIBRAZIONI mentre, nella seconda parte (Parte 2), ho descritto gli effetti che queste ultime hanno su alcuni modelli di giradischi. In entrambe, ho notato la mancanza di interesse, suscitata dai miei commenti, presso i produttori e distributori britannici di Clearlight (RDC) e Spectra Dynamics (Polipods & Foculpods). Fino ad ora, infatti, non si sono degnati di rispondermi, ragion per cui, ritengo non siano interessati a voi come potenziali acquirenti.

Quanto detto è esattamente l'opposto di ciò che hanno fatto i nostri cugini americani, sia alla Bright Star (Isonodes) che alla UltraSystems (Polychrystal), mostrandosi molto collaborativi. Barry Kohan (Isonodes) ha risposto prontamente ai miei commenti riguardanti la scarsa efficacia degli Isonodes, in abbinamento al Thorens TD160S ed al Mitchell Gyro SE (Parte 2). Barry è stato tanto sorpreso delle mie scoperte da indurmi a ripetere le prove e, inoltre, ad apportare alcune variazioni. I risultati, tuttavia, sono rimasti i medesimi. Entrambi i giradischi hanno un supporto sospeso, con frequenza di risonanza sotto i 10 Hz. La mia ipotesi è che il comportamento della sospensione stessa (compresa la tensione della cinghia di trazione) interagisca in maniera distruttiva con l'Isonode, portando verosimilmente, ad un impercettibile moto armonico semplice. Tutto ciò può aver generato la perdita di tono e ritmo che ho avvertito. Giradischi con basamenti rigidi come, ad esempio, i modelli prodotti da Rega, risentono in maniera minore di tali problemi. Dovete testare ambedue le soluzioni, verificando quale si comporti meglio con il vostro componente.

Neuropsicologi e psichiatri sono, attualmente, allo studio della relazione esistente fra suggestione e comparsa di una psicosi. Uno dei test utilizzati, prevede di sottoporre il soggetto ad un periodo di white noise (n.d.t. termine tecnico che indica un segnale comprendente un intervallo estremamente vasto di frequenze, ben oltre gli estremi dell'udibile, di ampiezza costante e di durata definita). La persona in questione, deve individuare se un estratto dalla canzone di Bing Crosby "White Christmasss" sia nascosto all'inizio, o al termine, del rumore. Una porzione estremamente grande della popolazione identifica il brano rendendo il test poco specifico e non adeguato allo scopo. Non ci sono, infatti, estratti di "White Christmas" nascosti all'interno del white noise. Il solo pensiero, che possano essere presenti, porta chi ascolta ad immaginare di udirli, indipendentemente dalla loro tendenza alle psicosi. Io mi sono sottoposto al test (recentemente trasmesso dalla BBC attrverso Radio4) ed i lettori saranno felici di sapere che non ho udito Bing Crosby. Questo suggerisce come sia completamente privo di immaginazione e poco incline ai voli di fantasia.

Quando scrivo, dunque, d'aver udito chiare e distinte differenze tra aggeggi che misurano meno di 4 cm, spero non mi consideriate poco lucido o affetto da allucinazioni uditive.

[Rotel 965 BX inside view]

Un secondo ascoltatore, Heather, la quale si è sempre rifiutata di credere che "pezzi di filo" possano suonare diversi, ha preso parte al test. Heather non si è lasciata impressionare da palcoscenico, neutralità o P.R.a.T. ma, ha introdotto un suo parametro: la "Sfuocatezza". La "Sfuocatezza" è decisamente un male, e descrive in modo efficace tutte le idee di aumento del rumore di fondo e di imprecisione, associate alle vibrazioni di apparecchiature audio. L'udito di Heather, anche se esposto in modo continuo e ravvicinato agli abusi di seguaci dei Ramones e Iggy Pop, non soffre del deterioramento del mio udito di maschio 45enne.

La scelta del lettore CD è caduta sul vecchio Rotel RCD965BX Discete in mio possesso. E' il candidato perfetto, in quanto superbo da un punto di vista elettronico ma, spaventoso dal lato meccanico. La sigla "BX" indica l'implementazione di componenti e alimentazione di qualità superiore, incorporati nel prodotto originale. La dicitura "Discete" denota, invece, la sostituzione dei circuiti di amplificazione operazionali, in uscita, con una scheda "piggy-back", la cui circuitazione in classe-A prevede l'utilizzo di componenti discreti. Trovare un lettore CD che potessi tollerare, fino ad acquistarlo, ha richiesto molto tempo. Il lettore utilizzato nella prova è stato il primo dall'entrata in commercio del compact disc. Curiosamente, ho notato in seguito, leggendo un test sulla modifica del valore di clock, che il Rotel RCD965BX Discete ha il jitter più basso di tutti i modelli provati. Inoltre, è stato il solo lettore che non ha tratto sostanziali benefici dalle modifiche apportate nel test stesso. Il suo interno è popolato da condensatori di buona qualità in polipropilene e argento-mica e, inoltre, si contano non meno di 22 condensatori Black Gate. A completare il tutto, resistenze a film-metallico (prive di marchio ma, probabilmente, Roederstain), diodi declassificati e regolatori montati su una scheda a doppia faccia con contatti in rame, su cui campeggia la scritta "designed and built by ROTEL UK".

Questa gustosa ricetta viene gettata in pasto, senza cerimonie, ad una sferragliante scatola di metallo priva di irrigidimenti o accorgimenti anti-risonanza. Perfetta per il nostro test. I quattro appoggi standard sono dischi in plastica con inserti in gomma. Al termine di ciascuna prova, il lettore è stato ascoltato in configurazione originale così da "ritarate a zero" le nostre orecchie su ciascun parametro.


L'uditorio cominciava ad annoiarsi della condizione ripetuta e immutata, come mostra l'illustrazione di William Blake.

Ciascun parametro può essere valutato in un intervallo -3,-2,-1,0,+1,+2,+3, paragonandolo alla configurazione standard. 0 indica nessuna udibile differenza, 1 rappresenta una differenza appena percettibile, 2 denota una variazione chiaramente constatabile, 3 segnala una ENORME differenza. Sono stati presi in considerazione 20 parametri di valutazione, quindi, un leggerissimo miglioramento in tutti i settori porterà ad un punteggio pari a 20. Lo stesso punteggio può essere raggiunto con un grande miglioramento in un terzo delle voci prese in esame.

La prima valutazione è stata eseguita con spessori in sughero economici (comprati nei magazzini Wilkinson), posizionati sotto gli appoggi originali. Molti indici hanno segnato +1, tuttavia, Heather ed io non siamo stati in accordo sul nuovo parametro "Sfuocatezza" che io, contrariamente a lei, ho ritenuto migliorato. Ottimo il costo, meno di 2 €, ed un miglioramento complessivo di 5. Analogamente, una pila di spessori in gomma e sughero, normalmente usati per imballare lastre di vetro durante il trasporto, sono stati usati per sollevare dal piano di appoggio i piedi originali, con un punteggio complessivo di 6.

Di seguito, sotto il lettore CD sono stati posizionati i Polychrystal Solid (65 $ per una confezione da 3 pezzi), trionfatori nel test con i giradischi. Questi hanno ottenuto un punteggio migliore degli spessori in sughero. Bassi più fermi e precisi, palcoscenico più ampio e alti più estesi e definiti. E' stato come se l'ampiezza di banda del lettore si fosse ampliata, evento teoricamente impossibile i9n queste condizioni. La dinamica è risultata più ampia, in virtù di un ridotto rumore di fondo ma, anche di un suono meno compresso. I passaggi in fortissimo sono molto "più fortissimo" dei mezzo-forte imposti dal lettore in condizioni standard. A questo punto mi sono chiesto: "Perchè un costruttore di un qualunque lettore CD che costi più di 400 € dovrebbe montare piedi d'appoggio economici, quando qualcosa di meglio può fare tanta differenza?". Il punteggio ottenuto è stato 8, ma il valore non riflette l'evidente cambiamento. Robert Stein di Ultra Systems fa notare come i Polychrystal suonino meglio se posti sotto "materiali ben suonanti come il legno" e di questo parleremo oltre.

L'ultimo prodotto testato in configurazione standard è stato l'Isonode. Sono i più larghi, progettati per sostenere fino a 19 Kg per set di 4 pezzi. Sfortunatamente, 3 Isonodes si sono deformati a tal punto sotto i patetici 4.5 Kg del Rotel, che i suoi pessimi supporti in plastica sono rimasti a contatto con il piano d'appoggio. Ho provato, allora, due configurazioni.

1 – Un Isonode sotto ciascun piede in plastica

2 – Sette Isonodes distribuiti irregolarmente direttamente sotto il telaio del lettore

Entrambe le configurazioni sono state migliori di qualunque cosa provata in precedenza. La seconda, con gli Isonodes a diretto contatto con il telaio, è stata leggermente migliore della prima, ma gli Isonodes hanno sopportato, singolarmente, un peso eccessivamente ridotto, tale da non permettere un funzionamento ottimale. Per questo motivo, è stato necessario rimuovere i piedi d'appoggio in plastica della Rotel.

A questo punto, ho realizzato come la loro presenza fosse una seconda variabile dell'equazione. Ho riprovato, perciò, i coni della Polychrystal riconfermando le mie precedenti impressioni anche nella nuova configurazione, che ha fatto segnare un leggero aumento a 11 punti.

Tre punti d'appoggio sono il minimo per qualunque oggetto, quindi, tre Isonodes sono stati piazzati sotto il lettore (dovrebbero essere fissati con la parte adesiva ma, ciò comporta di poterli utilizzare una sola volta, impedendo ulteriori confronti). Questo è stato il suono migliore ottenuto fino ad ora. Persino la scettica Heather ha espresso una valutazione molto alta, rimanendo sorpresa di come il triangolo e le campanelle si udissero chiare e distinte nell'album Sara K "Closer Than They Appear" della Chesky (Chesky JD67). Heather ha assegnato 3 al miglioramento della sfuocatezza. Il rumore di fondo è sembrato più basso che con i Polychrystal ma, la dinamica è risultata simile. I medi sono diventati più chiari, dolci e naturali che nei test precedenti. Velocità, ritmo e timing sono risultati differenti da quelli ottenuti con i Polychrystal ma, è stato molto difficile stabilire in quale caso fossero più accurati e godibili. La stessa difficoltà di valutazione si è avuta con i bassi. Per qualunque altro parametro, la metafora di un velo sollevato sottostima ampiamente la reazione degli ascoltatori, come mostra l'illustrazione di William Blake, ed il punteggio ottenuto è balzato a quota 31.


Il velo di Vala, composto da Spettri di Defunti, viene sollevato

Cercando la soluzione migliore, ho provato diverse combinazioni di 1 o 2 coni Polychrystal e 1 o 2 Isonodes con diverse sistemazioni sotto il lettore. Purtroppo, il risultato è stato inferiore a quello dell'uno o dell'altro considerati singolarmente, con solo 10 punti.

Ho, quindi, cambiato il materiale della base d'appoggio (vetro laminato di spessore 12 mm). Ho utilizzato un laminato artigianale, con un nucleo centrale isolante e ultraleggero. Questo è stato il primo cambiamento che ha fatto variare il P.R.a.T. raggiungendo un 1 con le punte in dotazione al ripiano. Complessivamente ha totalizzato 18 punti. Qualunque altra variante implementata ha portato agli stessi risultati ottenuti in precedenza con la lastra in vetro.

E' sembrato opportuno, allora, provare questi prodotti fra la lastra in vetro ed il Target wall-frame. In condizioni normali, il ripiano dovrebbe poggiare su quattro punte regolabili ma, una lunga esperienza, mi ha insegnato che 3 punte sono come e meglio di 4, quindi, la punta anteriore destra è stata tolta (il centro di gravità del lettore CD è verso la parte posteriore sinistra, per questo motivo la punta rimossa è quella che sopporta il peso minore). In un primo tempo, ciascun prodotto è stato provato con la stessa configurazione fra il ripiano ed il wall-frame e fra il ripiano ed il lettore. Gli spessori in sughero hanno portato ad un leggero miglioramento, i Polychrystal un miglioramento più pronunciato (punteggio 15) ma, curiosamente, gli Isonodes (ne occorrono 4 sotto il ripiano) non hanno avuto un suono tanto fermo quanto il set singolo precedente, ottenendo, tuttavia, lo stesso punteggio. Sono state testate anche alcune combinazioni e la vincente, con il lettore privo di modifiche, è risultata essere 3 coni Polychristal sotto il ripiano in vetro e 3 Isonodes fra il ripiano ed il lettore, raggiungendo un ottimo punteggio (35).

You never know what is enough unless you know what is more than enough William Blake Proverbs of Hell citato da Jah Wobble

L'esperimento successivo è stato quello di mettere il leggero ripiano laminato sotto il lettore CD, direttamente sulle punte del ripiano Target, 3 Isonodes sul ripiano ed il lettore su questi ultimi. Sopra il lettore, poi, sono stati posizione 3 ulteriori Isonodes a reggere il pesante vetro laminato da 12 mm. Non è stato posiibile posizionare altro sopra il lettore, a causa del sovrastante ripiano che ospita il giradischi. Questa modifica ha ottimizzato le voci portandole ad ottenere 3+3 e migliorato la macro & micro-dinamica portando il punteggio totale a 35.

Dopo aver realizzato quanto il lettore fosse condizionato dal suo contenitore, l'ho rimosso. Va bene, lo confesso, è una cosa che ho già fatto. Il lettore, normalmente, trascorre i suoi giorni in un case RATA Torlyte, non più in commercio, che comprai diversi anni fa da Russ Andrews quando svuotarono il magazzino ed io presi tutti i pezzi disponibili. Privo di altri supporti (incorpora 3 punte) uguaglia gli Isonodes in tutti i parametri ed in alcuni di essi si comporta meglio. I valori P.R.a.T. migliorano tutti, transienti e silenzio inter-transiente fanno entrambi segnare 3. Voci ottimizzate 3+3, limpidezza degli alti, dolcezza e precisione 3+3+3. Microdinamica 3, macrodinamica 3, sfuocatezza 3. Sommando i punteggi dei 20 parametri considerati, il case sostitutivo totalizza un aumento di 42 punti.

A questo punto i lettori che non vogliono aprire il loro cd stanno pensando che la soluzione migliore sia posizionare gli Isonodes sotto il lettore CD ed il ripiano d'appoggio. Un ulteriore miglioramento può essere ottenuto con 3 coni Polychrystal posti fra il ripiano e ciò che lo sostiene. Ritengo che entrambe le soluzioni abbiano un eccellente rapporto costi/prestazioni. Tuttavia, ancora non riesco a capire perchè tanti produttori mettano i loro prodotti in telai tanto scadenti, e li appoggino su piedi di bassa qualità, dopo aver speso tanti soldi per la progettazione interna. I lettori CD Marantz della serie KI Ken Ishiwata risolvono il problema utilizzando, per il telaio, componenti pesanti, in rame e ricoperti in rame. Un produttore tanto grande e di ampio successo non è solito sprecare risorse in costi di produzione.

Questa review deve ora affrontare un problema. I punteggi molto alti, ottenuti sostituendo il case, non lasciano spazio a miglioramenti in 9 voci e permettono margini molto ridotti in altri 3. Ritengo utile, perciò, "ricalibrare" le mie orecchie ed ascoltare la nuova configurazione, fino a quando mi diventi tanto familiare da azzerare tutti i parametri di giudizio.

Cercando di districarmi fra le richieste musicali dei miei figli, abbiamo ascoltato il CD di Jah Wobble The Inspiration of William Blake (30Hertz & All Saints Records ASCD29). Pur essendo una registrazione che ha subito molte elaborazioni, registrata e mixata in diversi luoghi con personale differente, vi sono momenti in cui la voce di Jah Wobble assume un realismo, stile BBC, che definisce nuovi standard in questa review. Anche lo stile, crossover, del suo basso (era bassista nei Public Image Limited) ne ha tratto benefici in termini di precisione e chiarezza.

Diversi effetti acustici sono emersi, specialmente per quanto riguarda le percussioni, passando di traccia in traccia nel cd di Jah Wobble. Questo mi è sembrato strano, considerando che le note del CD indicano 2 soli luoghi di registrazione ma, tuttavia, un gran numero di persone coinvolte, sia tra i musicisti che nella produzione. Dopo aver ascoltato molto, con le mie orecchie abituate a questo nuovo livello di prestazioni e con l'insieme dei parametri nuovamente azzerato, il test è ripartito sul serio.

La mia ipotesi di partenza è stata che il telaio di qualità migliore avrebbe ridotto le differenze fra ciascun prodotto, forse appianandole completamente. I primi tests hanno mostrato come questi prodotti abbiano un buon potere smorzante, tanto da annullare l'influenza del materiale di cui è composto il piano d'appoggio. Sono stati, poi, provati gli spessori in sughero e, sorprendentemente, le differenze sono state molte simili. Tuttavia, in questo caso i risultati variavano molto in base alla musica ascoltata. Le voci hanno messo l'accento su questa ambivalenza: voci acute femminili ottengono +1 in robustezza e 0 in neutralità mentre, voci maschili segnano -1 in robustezza e 0 in neutralità.

In seguito, sono stati utilizzati i coni Polychrystal, facendo molta più differenza sotto il lettore modificato che sotto lo stesso in versione originale. In questa versione, sono stati raggiunti 14 punti grazie a numerosi piccoli miglioramenti. Anche gli Isonodes hanno ben figurato, ottenendo 12 punti e migliorando sensibilmente voci ed alti. Questo risultato è stato molto vicino al precedente, così li ho alternati in varie configurazioni, lungo + corto. La mia complicata sequenza di cambiamenti, che ha coinvolto l'uso di cutter e forbici chirurgiche, si è dimostrata molto laboriosa. Aggiungere materiale non ha migliorato i coni Polychrystall ma, ha portato gli Isonodes a totalizzare 14 punti. Purtroppo, lo spazio non è stato sufficiente per provare Isonodes e Polychrystal su entrambi i lati del piano d'appoggio.

Conclusioni

Se siete abbastanza abili ed esperti, potete rimuovere il telaio in acciaio del vostro lettore e sostituirlo con qualcosa che non risenta di isterie magnetiche e problemi di vibrazioni. Questo è il miglior upgrade che potete effettuare. Andando oltre, potete posizionare 3 Isonodes o 3 Polychrystal fra il lettore ed il piano d'appoggio. Un qualunque peso, poi, appoggiato sulla parte superiore del lettore, migliorerà ulteriormente l'effetto isolante. Abbiate cura di non eccedere il peso massimo consentito dalle specifiche del prodotto. Non provate a rimuovere il case del lettore CD se non avete le necessarie competenze in materia di sicurezza e se correte il rischio di compromettere la messa a terra dell'apparecchio. Queste modifiche hanno aumentato di un ordine di grandezza le prestazioni del lettore e, miglioramenti simili, si possono ottenere con qualunque telaio in legno che vada a sostituire il suo sferragliante predecessore in acciaio.

Se mantenete l'alloggiamento originale, il meglio che potete fare è mettere 3 Isonodes fra il lettore ed il piano d'appoggio. Le cose migliorano ulteriormente se ponete sopra al lettore altri 3 Isonodes a sorreggere un peso. Questi devono essere posizionati in modo da massimizzare l'effetto smorzante nei confronti delle aree più deboli del telaio, non in prossimità degli angoli. Potete ottenere ancora di meglio se posizionate 3 coni Polychrystal fra la base d'appoggio e ciò che la sostiene. Quest'ultima soluzione è così valida, da annullare l'importanza del materiale di cui è composta la base d'appoggio.

BrightStar Audio Isonodes

Gli Isonodes della Bright*Star Audio svolgono nel modo migliore il compito di smorzare le vibrazioni intrinseche del telaio e quelle indotte nel lettore. Lo stesso costruttore produce una gamma completa di prodotti più sosfisticati, partendo da l'IsoRock e procedendo con complementi specifici per alcuni noti marchi (giradischi VPI, amplificatori Cary e Jadis, etc.).

Come afferma UltraSystems, i sistemi smorzanti Polychrystal danno il loro meglio in accoppiamento materiali selezionati. Il test indica che quanto detto è valido anche per il materiale di cui è composto il telaio da sospendere. In base alla mia esperienza, sarebbe più corretto considerarli ottimizzatori, piuttosto che smorzatori di vibrazioni. Con i Polychrystal "un orecchio di maiale non diventerà un borsellino di seta".

[Polychrystal Isolators]

Nel mio sistema, con il telaio ottimizzato ed il basamento in vetro laminato, i coni Polychrystal si sono dimostrati vincenti sul fronte della dinamica (meta e micro) mentre, gli Isonodes eccellono sugli alti (purezza e trasparenza). Entrambi hanno avuto un effetto benefico sui medi, in particolare sulle voci, ed anche sui silenzi inter-transiente.

Con un lettore con telaio standard in acciaio, raccomanderei vivamente i piedi antivibrazione Isonode più gli isolanti Polychrystal. Con un lettore ottimizzato, DOVETE provarli entrambi e decidere quale dei due ha l'effetto migliore nel vostro sistema.
Entrambi i prodotti sono talmente validi, che riuscirete sicuramente a trovare una sistemazione per quelli che non funzionano al meglio sotto il vostro lettore CD. Tuttavia, potete ottenere sorprendenti miglioramenti con prodotti economici come gli spessori in sughero. Sono stato piacevolmente sorpreso dal rapporto costi-benefici di questi particolari prodotti paragonati a componenti e cavi.

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© Copyright 2005 Mark Wheeler - www.tnt-audio.com

Traduzione: Davide Scaletti

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