[ Home | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Moduli di Amplificazione AKSA

[English version]

Prodotto: Moduli di Amplificazione AKSA
Produttore: Printed Electronics - Australia
Prezzo: 138.8 Euro (per l'Europa è necessario aggiungere 32,2euro)
Prezzo assemblato: circa 205.5 Euro (leggere nel testo)
Recensore: Nels Ferré
Data recensione: Settembre 2001

[AKSA Power modules]
L'amplificatore AKSA

Premessa

Alcuni mesi fa, ho ricevuto un interessante messaggio di posta elettronica da Hugh Dean, Direttore Tecnico della Printed Electronics, una piccola azienda elettronica di Melbourne in Australia. Sembra proprio che Mr. Dean ed i suoi soci abbiano deciso di entrare nel mondo Hi-Fi con un nuovo kit per un amplificatore e con una nuova strategia di marketing. Mr. Dean ha, infatti, impiegato molti mesi a progettare un circuito di amplificazione semplice ed economico, che fornisce 55 watts per canale su un carico di 8 ohm. Lo ha quindi chiamato AKSA (acronimo per Aspen Kit Set Amplifier).

Che fine hanno fatto i kits a stato solido?

Trent'anni fa c'era una buona offerta di amplificatori audio a stato solido disponibili per gli appassionati di autocostruzione (DYI). Dynaco, Heath, e Hafler erano kits per amplificatori distribuiti tutti a prezzi ragionevoli. Ovviamente, Dynaco e Heath sono rimaste nel paradiso dell'audio per molti anni, mentre Hafler non ha distribuito il kit di un amplificatore negli ultimi vent'anni. Un vero dispiacere: queste aziende hanno permesso a molti amanti della musica di godere per molti anni dell'alta fedeltà senza rovinarsi il conto in banca. Tutto ciò che era richiesto, in linea di massima, era una conoscenza di base dei componenti (vale a dire conoscere la differenza tra una resistenza e un condensatore), una certa abilità nelle saldature, e la capacità di comprendere le istruzioni (la cui chiarezza poteva, anzi di solito, variava)

Cosa riceverete e di cosa avrete bisogno

La Printed Electronics ha lanciato un nuovo modello di distribuzione per l'ASKA. Per circa 170 euro (con consegna in Europa) riceverete le schede dei circuiti stampati per la sezione di uscita dell'amplificatore finale completo, così come tutti i componenti necessari per completarne i circuiti. E' incluso anche il necessario dissipatore di calore (che è abbastanza robusto, e di altissima qualità come il resto del kit). Il sito web della Printed Electronics fornisce le informazioni dei costi per la consegna del kit in ogni parte del mondo.

Avrete bisogno dei componenti per montare gli elementi dello stadio di alimentazione (l'appropriato circuito stampato è disponibile separatamente da Printed Electronics, il circuito universale, invece, da Radio Shack, o da Maplins in Gran Bretagna).
Sono necessari, inoltre, i componenti per l'alimentazione, incluso il trasformatore toroidale, i connettori di ingresso e uscita, e un qualunque tipo di cabinet per assemblare l'amplificatore. Printed electronics offre come opzione per il kit il circuito a diodi di alimentazione ultraveloci con soft recovery e quattro condensatori di filtro. Infine sarà necessario un interruttore di accensione (spst, unipolare a un contatto), mentre l'indicatore di accensione è opzionale. La maggior parte di questi componenti sono disponibili direttamente dalla Printed Electronics, e il loro sito web indica, inoltre, i links ad altri fornitori consigliati.

Proprio a proposito dei trasformatori, il progetto può essere realizzato nella versione ad alimentazione singola o, nella versione ad alimentazione dual mono, entrambe incluse nella versione del circuito stampato singolo. Sono, quindi, necessari tutti componenti per la sezione di alimentazione e i due trasformatori toroidali. Secondo i miei calcoli, costruire l'amplificatore non dovrebbe costare più di 350 dollari (circa 380 Euro). Tutti i componenti forniti per l'AKSA sono di alta qualità e il montaggio dell'amplificatore sembra davvero molto semplice.

Il piacere dell'autodeterminazione

Una delle caratteristiche interessanti di questo amplificatore è la possibilità di poterlo costruire seguendo delle specifiche personali. Se ritenete, ad esempio, che i Wonder Caps siano i migliori condensatori del mondo, potrete usarli senza problemi.
Allo stesso modo potrete usare qualunque tipo di cablaggio interno desideriate. Ho trovato tutto ciò stimolante, una possibilità che permette agli utenti di personalizzare la costruzione dell'amplificatore adattandola ai propri bisogni. Coloro i quali non hanno alcuna intenzione di fare esperimenti trovano nell' AKSA la lista dei componenti consigliati che la Printed Electronics ritiene funzionino sinergicamente meglio tra loro.

La storia di due amplificatori

Come dicevo prima, l'AKSA può essere costruito sia nella versione ad alimentazione singola per entrambi i canali stereo, che nella versione dual mono, dove ogni canale viene alimentato della sua propria alimentazione. Ho potuto ascoltare entrambe le due versioni. E sono contento di averlo fatto.

Nella versione ad alimentazione singola, mi è sembrato che l'amplificatore avesse una buona performance rispetto al suo costo. Il fatto che l'amplificatore suonasse bene con l'alimentazione singola era decisamente promettente, e mi sono ritrovato a pensare, "E' davvero incredibile che un amplificatore come questo si possa comprare ad un prezzo tanto conveniente. Per gli amanti della musica con un budget stracciato questo è proprio un vero affare." Ma in seguito ho cominciato a desiderare di ascoltare un amplificatore "migliore". Quando dissi a Hugh Dean cosa pensavo, si offrì di inviarmi la versione ad alimentazione dual mono. E proprio allora le cose si fecero davvero intreressanti.

Quando arrivò il secondo amplificatore, rimasi stupito. Dovetti ricordare a me stesso che quell'amplificatore aveva " solo 55 watts", suonava, infatti, molto aperto e dinamico. I bassi erano decisamente profondi e potenti e i medi morbidi. Le frequenze più alte sembravano un po' chiuse, ma questo non mi è sembrato un problema nell'ascolto. Ritengo, infatti, che molti degli apparecchi "audiophile" sul mercato confondano la brillantezza, e anche la durezza nella zona alta, con il "dettaglio". L'AKSA non lo fa. A mio parere, l'indicatore più importante della qualità della versione ad alimentazione dual mono è che mi sono dimenticato del prezzo e del valore e mi sono goduto la musica. Il parametro della qualità "per il prezzo" è interamente svanito : questo è un grande amplificatore.

I principali cambiamenti al mio sistema

Nel periodo che ho passato con l'AKSA, ho contratto una forma grave di "upgradite", che mi ha permesso di ascoltare l'AKSA insieme a diversi altri componenti. I lettori che hanno seguito le mie recensioni negli ultimi anni (eh si è già stato così tanto a lungo) dovrebbero ricordarsi della mia recensione del preamplificatore Van Alstine Super PAS 3, che ho cambiato, dopo poco tempo, con il Super PAS 4iSL . Anche se ritengo che il "4" sia tecnicamente un migliore preamplificatore, mi manca il calore delle valvole e ho così acquistato un preamplificatore Audio Research SP-9 MKIII. Dopo aver convissuto con questo pre per un po', ho capito perché i prodotti dell'Audio Research siano tanto desiderati da quasi 31 anni.

Ho pensato quindi di acquistare un amplificatore Audio Research a valvole da accoppiare all' SP-9, ma alla fine ho deciso di prendere un amplificatore a stato solido McIntosh MC-162. Il Mac ha preso il posto dell'AKSA. Come si è comportato l'AKSA nel confronto diretto? Sinceramente l'AKSA si è comportato ammirevolmente, e si è dimostrato migliore del Mac in un'area: la qualità dei bassi. Il basso è più diretto e vibrante con l'AKSA. Anche se preferisco il Mac, poiché supera l'AKSA nell'immagine sonora e nello "spazio" intorno agli strumenti, ma la risposta ai bassi del Mac non tiene il passo di quella dell'AKSA. Per i medi e gli alti, invece, il Mac è più "valvolare" e rilassato ed ha dimostrato di essere un compagno eccellente per l'Audio Research. Ma tenete presente il differenziale di prezzo: circa 350 dollari per l'AKSA in confronto ai 2200$ per il McIntosh. Decisamente ammirevole!

Ho avuto anche la possibilità di ascoltare l'AKSA con il preamplificatore Harman/Kardon Citation 25. Ho potuto distinguere molto facilmente le differenze nei preamplificatori mentre valutavo in ascolto l'AKSA.

Ho preferito l'AKSA al mio precedente amplificatore di riferimento, l'Harman/Kardon Citation 22. Ho venduto, quindi, il Citation.

Riassumendo

Voglio innanzitutto ringraziare Hugh Dean per il suo contributo al mondo "high end". Il fatto che un amplificatore così buono si possa acquistare per così pochi soldi dovrebbe rendere simpatico l'AKSA a molti amanti della musica, e a ragione.

Da quando ho finito la mia recensione, Hugh mi ha informato che sono in uscita molti nuovi prodotti. Il primo è un pre linea a valvole che utilizza un'insolita valvola con griglia a frame, che Hugh ritiene aggiunga ancor più vitalità e emozione all'AKSA. Vicino all'uscita dovrebbe esserci anche un kit per diffusori chiamato AKSonic, un diffusore da 87db/watt/metro di sensibilità, progettato specificamente per l'AKSA. Questo kit utilizza una tecnica di costruzione innovativa e modificabile con un mobile a volume ed accordo variabile.

Con offerte innovative e a prezzi competitivi, la Printed Electronics merita un posto tra i "grandi nomi" dell'HiFi. Proprio un bel lavoro!

© Copyright 2001 Nels Ferré - http://www.tnt-audio.com

HTML - Scott Faller - Traduzione: Andrea Nicolai

[ Home | Redazione | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]