[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Preamplificatore Fono AudioNemesis PM1

Per amanti dello zero-oversampling

Prodotto: Preamplificatore Fono PM1
Produttore: AudioNemesis - Italia
Prezzo: 795,00 EUR IVA inclusa
Provato da: Giorgio Pozzoli - TNT Italia
Prova del: Marzo 2008

[AudioNemesis PM-1]
[English version]

Introduzione

I nostri lettori più affezionati ricorderanno che abbiamo incontrato AudioNemesis di recente, in occasione della prova del loro primo prodotto, il convertitore DC-1, un oggetto molto interessante che adotta soluzioni tecnologiche molto particolari e dal prezzo piuttosto contenuto.

È ora in prova il preamplificatore per testine fonografiche ad alto livello PM-1. Si tratta di un oggetto abbastanza classico, nelle modalità d'uso, ma con alcune soluzioni particolari ed un prezzo che lo pongono leggermente sopra il livello del DC-1. D'altra parte Fabio Camorani, che da anni importa vinile di altissima qualità, non poteva certo mettere in produzione qualcosa che non fosse all'altezza...

Costruzione

Si tratta di un classico preamplificatore RIAA, con un ingresso ed una uscita, realizzato completamente in Italia.

Il contenitore è lo stesso del DC-1, estremamente raffinato ed elegante, senza costare cifre insensate: un frontale di plexiglass trasparente col fondo nero, rifinito splendidamente, col logo AudioNemesis che si accende di un bel blu. Pareti superiori e laterali sono realizzate in lamiera ricoperta di una vernice a polvere grigio scura che crea una superficie molto corrugata e resistente e che ha probabilmente anche l'effetto di smorzare le vibrazioni.

[AudioNemesis PM-1 - Pannello anteriore]

Come già nel DC-1, anche qui l'interruttore di accensione rappresenta un vero tocco di classe: posto sul pannello inferiore nell'angolo anteriore destro, risulta totalmente invisibile, ma permette un accesso molto agevole senza deturpare il pannello frontale o costare una fortuna...

[AudioNemesis PM-1 - Power switch]

Sul pannello posteriore, da sinistra, sono presenti la presa di alimentazione a norme IEC, che permette di scegliere il cavo di alimentazione che preferite (soprattutto perché non ne viene fornito nessuno) e di spostare comodamente l'apparato. Quindi ci sono le uscite del canale destro e sinistro e i relativi ingressi, con in mezzo il morsetto della massa da collegare al giradischi.

[AudioNemesis PM-1 - Pannello posteriore]

Sotto a ciascun ingresso si apre una finestrella, tramite la quale è possibile accedere ai microswitch di variazione dell'impedenza di ingresso. Il microswitch permette di selezionare una resistenza di ingresso di 47kohm o 1kohm, e di incrementare la capacità di ingresso da 0 a 700pF a passi di 100.

L'utilizzo è immediato, basta effettuare i collegamenti ed accendere l'apparato.

Tecnologia e misure

Il pre viene presentato come fono MM, cioé adatto alle sole testine a magnete mobile.

In realtà ha una impedenza di ingresso configurabile, il che lo rende adatto sia alle MM che alle MC. Per quanto riguarda le vendite in Italia, è anche possibile richiedere la sostituzione della resisteza da 1 k con un altro valore custom.

Quanto al guadagno, non è elevatissimo, ma più che sufficiente per testine MM ed MC ad alta uscita. Con testine MC a bassa uscita (uso per cui il PM_1 non è stato specificatamente progettato) il livello in uscita è piuttosto basso, ma probabilmente ancora gestibile in un certo numero di sistemi (il mio, ad esempio), a patto di accettare un rumore corrispondentemente superiore.

Non sono noti molti dettagli sul circuito implementato.

Sul sito della AudioNemesis viene detto che il circuito è completamente a discreti (FET e BJT) e senza feedback, col che si vuol probabilmente dire che non esistono anelli di retroazione ingresso-uscita. Precisato questo, resta il fatto che la scelta è assolutamente condivisibile, come la scelta di minimizzare il percorso del segnale, in modo da ridurre la probabilità di raccogliere disturbi elettromagnetici.

La RIAA, molto precisa nelle intenzioni degli autori, è implementata in modo "splitted", cioè le varie costanti di tempo della curva vengono gestite in stadi diversi del circuito. Questo da un lato semplifica la messa a punto rendendo le costanti relativamente indipendenti l'una dall'altra, e inoltre dovrebbe garantire una migliore dinamica.

[AudioNemesis PM-1 - Interno]

L'alimentazione è complessa, con parecchi regolatori shunt sparsi sulla scheda. C'è anche un filtro di rete progettato e realizzato ad hoc.

La componentistica è di qualità molto elevata. Ci sono anche parecchi blocchetti di grafite HDG che oltre a assorbire le vibrazioni, coprono i componenti su cui sono montati evitandone l'identificazione....

L'ingegnerizzazione, curata da Giuseppe Intorrella, è molto avanzata.

Data la qualifica di pre fono MM, per la gran parte del test ho utilizzato una testina Reson Reca, che non è un cliente facilissimo: con una uscita a 6.5mV in condizioni standard, abbastanza più elevata della media delle MM ad alto livello (di solito intorno ai 4mV), può facilmente evidenziare i limiti dinamici del preamplificatore. Il fatto che ciò non si sia mai verificato con l'AudioNemesis testimonia dell'accurata progettazione.

Per finire, ho verificato lo scostamento della risposta del pre rispetto alla curva standard RIAA, e i risultati confermano che la correzione segue con notevole precisione la curva RIAA. Tenendo conto dell'assenza di feedback e della circuitazione discreta, oltre che del fatto che ho misurato due diversi esemplari ottenendo risposte molto vicine, il risultato è assolutamente notevole.

Il suono

A parte la Reson Reca, è stata utilizzata anche una Acutex 420STR, una testina top di gamma acquistata NOS anni fa. Si tratta di una testina estremamente trasparente e precisa, con alti molto aperti, ma allo stesso tempo relativamente dolci e levigati.

Con entrambe le testine il pre non ha mostrato alcun problema od imbarazzo.

Il suono risulta globalmente molto neutro, equilibrato. Il basso è ben presente, abbastanza profondo, ma piuttosto controllato. I medi sono naturali, piacevolmente neutri. Gli alti sono equilibrati, chiari, anche se non estesissimi. le altissime frequenze appaiono talvolta non completamente risolte, non completamente scorrevoli, anche se non diventano mai taglienti.

Analizzando meglio, nonostante l'apparente neutralità, i medio-alti sembrano forse leggermente indietro, o meglio un po' confusi, imprecisi, se non leggermente impastati. In tal modo, nonostante siano apparentemente presenti, perdono parte della loro efficacia: le voci femminili in particolare appaiono talvolta un po' più lontane. Quelle maschili sono invece piene e ben tornite, molto presenti, come se il medio e il basso fossero appena in evidenza.

Il dettaglio è buono, ma non spintissimo: il suono viene per così dire presentato in una forma leggermente semplificata, tutto sommato più facile e piacevole da ascoltare, come avviene con certi valvolari. L'immagine è abbastanza ampia e stabile, naturale.

L'impatto è buono; sembra dovuto alla presenza dei medi e dei bassi, più che alla velocità dei transitori, in effetti non elevatissima. Il risultato è una batteria che suona un po' arrotondata, non secca, veloce e netta come ci si aspetterebbe.

Il rumore di fondo è molto ridotto, al punto da essere completamente nascosto nell'uso normale. La cosa mi ha portato a fare un esperimento con una DL103, e devo dire che anche in riferimento a questi livelli (0.3mV) in effetti il rumore resta molto ridotto, non certo tale da disturbare significativamente l'ascolto, almeno in una sala d'ascolto cittadina. Mi sembra di poter dire che, nonostante sia presentato come un pre MM e Camorani utilizzi un trasformatore per pilotarlo con la DL103, il preamplificatore può essere usato anche con una testina a uscita medio-bassa senza soverchi problemi.

Insomma, un pre con un suono piacevole e rilassante, mai trapanante. Talvolta sembra addirittura indulgere ai vizi capitali dei colleghi valvolari, e si mette un po' a cantare. Sarebbe ancora meglio se ogni tanto si lasciasse andare del tutto: così come è fornisce un messaggio perfetto, corretto, onesto, anche sentito, ma leggermente ammorbidito, smussato e non così trascinante quanto potrebbe essere mettendoci ancora un po' più di cuore e di brio.

Per qualche verso, si direbbe un pre fono zero-oversampling...

[PM1 - risposta in frequenza]

Problemi

Non sono riuscito ad interfacciare correttamente una Benz Micro Silver, MC ad alta uscita: è una testina con una gamma alta estremamente cattiva, difficile da addomesticare; nonostante tutti i tentativi, non sono riuscito a ricondurla alla ragione, risultato cui altri preamplificatori, pur non riuscendoci in pieno, si avvicinano maggiormente. Devo anche ammettere che, dopo aver perso qualche tempo in vani tentativi, ho adottato la Reca, che di gran lunga preferisco, come riferimento e mi sono dimenticato la Benz...

Conclusione

Il PM-1 si è dimostrato un interessante preamplificatore fono, di linee eleganti, ben progettato, solido, con un suono neutro e controllatissimo.

Un audiofilo potrebbe preferire un suono più dettagliato, veloce, aperto e coinvolgente. D'altra parte, il suo suono piacevole e morbido permette di godersi la propria collezione di LP anche in sessioni prolungate con un minimo di fatica d'ascolto. Sotto questo punto di vista, è un pre studiato per un uso "musicofilo" più che "audiofilo", il che come sempre dico mi sembra da considerare più un pregio che un difetto.

Il prezzo sembra assolutamente in linea con le eccellenti finiture, la realizzazione al di sopra di qualsiasi critica e la qualità del suono.

Infine, un dettaglio non secondario: sul sito viene citata la possibilità di averlo in prova per due settimane. Approfittatene.

Commento del Costruttore

Prima di tutto vogliamo ringraziare ancora Giorgio e TNT per la recensione.

Per quanto riguarda la scarsità di dettagli sul circuito audio, dipende dalla nostra convinzione che troppi dettagli possano dare impressioni errate. Tuttavia, la RIAA "splitted" è l'elemento più importante e insolito. Ci sono molte ragioni per questa scelta, fra cui, sicuramente, la dinamica e l'accettazione in ingresso, come ha scritto Giorgio. Questa scelta è stata un must, per noi, il resto ne è naturale conseguenza, con un progetto a transistor a effetto di campo e bipolari senza retroazione o feedforward (nessun anello).

Il guadagno globale è normale, 38dB. Non è un preamplificatore a basso guadagno, ma il guadagno non è sufficiente per testine MC a basso livello.

L'alimentazione è davvero molto importante, quindi, come per il DC-1, ci sono regolatori shunt (in parellelo), ancora piu' sofisticati che nel DC-1, dato che qui abbiamo segnali di livello estremamente basso. Queste alimentazioni, con percorsi del segnale estremamente brevi e un circuito stampato di qualità molto elevata permettono di ottenere un rumore molto basso, come notato da Giorgio, veramente inferiore a molti preamplificatori sofisticati e costosi. Parecchi preamplificatori a batteria hanno un rumore superiore al nostro! e il PM-1 non ha retroazione!

Questo per la parte tecnica. Quanto al suono, dobbiamo dire che siamo rimasti un po' sorpresi. Per quanto riguarda i commenti sulla risposta sui bassi, vogliamo aggiungere che volevamo, come per il DC-1, dei bassi molto ricchi, non rimbombanti. Il basso del PM-1 è ricco, veramente pieno di armoniche. Ma non è assolutamente prevalente! Quanto alle voci femminili e ai medio-alti, possiamo dire lo stesso: non ci sentiamo di confermare questo tipo di risultati. C'è qualcosa di sbagliato nell'interfacciamento o che altro? L'interfacciamento è l'aspetto più importante di un pre fono e il cliente ha due settimane per ottimizzarlo, richiedendo il nostro aiuto per qualsiasi suggerimento.

Sì, Giorgio, pensiamo che "preamplificatore fono zero-oversampling" possa essere buona definizione! il suono di famiglia è chiaro!

Grazie ancora a Giorgio per aver evidenziato il fatto che si tratta di un prodotto italiano. Non è assolutamente scontato, in questo range di prezzi. Grazie!

© Copyright 2008 Giorgio Pozzoli - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | FAQ | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]