Prodotto: BV Audio Preamplificatore P1 e Finale PA300
Produttore: BV Audio - U.S.A.
Prezzo: $1.490,00 USD/Euro (P1) - $1.590,00 USD/Euro (PA300)
Recensore: Richard George - TNT-Audio USA
Data Recensione: Settembre 2002
Il dizionario Webster contiene parecchie definizioni per la parola "fedeltà". La più pertinente recita: "il grado in cui un sistema elettronico riesce a riprodurre esattamente il suono o l'immagine del relativo segnale in ingresso". Mentre la riproduzione musicale è il cuore dell'industria delle apparecchiature audio, il come si realizzi la fedeltà è uno degli aspetti più interessanti e divertenti. Poiché ogni azienda quando introduce le proprie apparecchiature sul mercato le definisce come le migliori per giungere all'alta fedeltà, spetta poi al consumatore determinare quale prodotto realmente realizzi le promesse fatte dal fornitore e soddisfi le proprie esigenze.
Sebbene non sia facile cercare nella pubblicità gli indirizzi giusti per arrivare all'alta fedeltà, è chiaro che esista una forte concorrenza fra i produttori - alcuni cercano di accaparrarsi il mercato di fascia bassa; altri cercano la fascia alta del mercato e l'esclusività. Tuttavia, è nella gamma di prezzo medio che è concentrato lo sforzo maggiore - un livello abbastanza costoso per le parti e per la costruzione di alta qualità, ma un prezzo abbastanza basso per i non audiofili in modo da non richiedere uno sforzo finanziario straordinario. In mezzo a questo marasma di innovazione e di rivalità corporativa esiste BV Audio. BV Audio porta qualcosa di nuovo - un nuovo metodo basato su un background ingegneristico differente dalla maggior parte delle aziende audio. Infatti i tecnici di BV Audio si sono formati nel complesso campo del controllo e della regolazione degli impianti di energia nucleare. L'attenzione al particolare viene quindi di conseguenza. L'ingegnere capo, Ladislav Bunta, sta lavorando per realizzare la missione dichiarata di BV Audio: la creazione di una apparecchiatura che amplifichi completamente ed esattamente il segnale in ingresso. Infatti quando ci si informa sul loro lavoro, il sito web recita: "il risultato è un suono che non piacerà immediatamente a tutti. Sarà una riproduzione esatta di ogni registrazione con tutti i relativi dettagli, compresi i possibili difetti e gli errori degli artisti come nella vita reale. Questo è quello che cercano di raggiungere i nostri prodotti"
BV Audio attualmente sta producendo una linea di appena tre prodotti, tutti a semiconduttore, tutti stilisticamente belli e ben costruiti. l'argomento di questa revisione sono due dei tre loro prodotti: il preamplificatore P1 e l'amplificatore PA300. Il terzo della linea è l'amplificatore integrato A300S, che in pratica somma le caratteristiche progettuali e costruttive del P1 e del PA300 ma in una soluzione integrata.
Il P1 è un preamplificatore a due canali a stato solido, con cinque ingressi: quattro ingressi linea e uno phono. Le prese in ingresso sono sia RCA che XLR sul primo ingresso, caratteristica che sarà molto apprezzata da chi usa uscite bilanciate per i CD o SACD. I tre ingressi restanti usano solo prese RCA. Una coppia di uscite XLR può essere usato tuttavia per collegarlo al PA300, o a qualunque altro finale che abbia le uscite bilanciate. Ad ogni modo il P1 è comunque dotato di uscite RCA in modo da permetterne l'uso con virtualmente ogni moderno finale. In più, il P1 ha una coppia di uscite RCA per poter essere connesso ad una piastra di registrazione. La presa per il cavo di alimentazione è situata nel pannello posteriore. Il P1 inoltre è dotato di un singolo cavo da 1 pollice ed un quarto (circa 3 cm NDT), che lo collega al PA300 e che permette all'utente di accendere e spegnere entrambi gli apparecchi dal preamplificatore o dal telecomando. Tutte le funzioni sono accessibili tramite telecomando e tramite i tasti del pannello anteriore. Tuttavia, mentre nel telecomando c'è il tasto di stand-by, o tasto di accensione, non esiste nessun tasto di accensione separato sul pannello anteriore. Per accenderlo è sufficiente premere un qualsiasi tasto d'ingresso, per spegnerlo invece è sufficiente premerlo e tenerlo premuto.
Il P1 è progettato in maniera semplice e gradevole. Le sue misure sono pressochè standard, 33cm per 44.5cm (13 pollici x 17 pollici e 1/2). Pesa solo 2kg (4,5 libbre) e quindi è molto facile maneggiare il P1 quando lo si deve spostare. Il pannello anteriore si presenta in maniera semplice e pulita con un pannello a cristalli liquidi ed otto tasti. Il rivestimento del pannello anteriore dell'unità in prova è di un attraente smalto argentato. Le unità di produzione invece avranno un rivestimento di alluminio spazzolato. Il resto del telaio è verniciato in nero.
Il PA300 è un vero finale dual-mono a semi conduttore con un trasformatore toroidale separato da 300 watt per canale. I trasformatori sono situati nel centro del telaio e sono separati dai circuiti di amplificazione, che sono situati da entrambi i lati. I voluminosi dissipatori di calore sono situati dai due lati dell'unità e sono ottimamente ricoperti dal telaio. Sebbene non salti subito agli occhi, diventa evidente dopo un controllo più ravvicinato ed attento che gli sfiati presenti sul telaio sono allineati attentamente con le alette del dissipatore di calore. In pratica si realizza una copertura che interferirà pochissimo con il sistema di raffreddamento.
Mentre la maggior parte della gente crede che il funzionamento in Classe A sia necessario per ottenere una distorsione minima, il BV Audio è qui per provare il contrario, facendo lavorare i transistor del PA 300 in classe AB. Naturalmente il vantaggio enorme di lavorare in classe AB è quello di una riduzione della corrente elettrica usata. Malgrado sia pubblicizzato come 110 watts per canale (in 8 Ohm), l'assorbimento di corrente elettrica a riposo è di 30 - 40 watt. A massima potenza il PA300 può arrivare ad usare 500 watt o più.
Il PA300 è stato disegnato per fungere da complemento visivo del P1, dalla forma e lo stile del semplice pannello anteriore, al telaio rifinito in nero. Diversamente dal P1, il PA300 non ha comandi sul pannello anteriore. Ci sono solo cinque LED sul pannello anteriore: un singolo led è situato al centro del pannello e indica lo stato di accensione del finale, poi ci sono due led che funzionano come spia di picco ed di protezione per ogni canale, e sono situati ai lati della spia di accensione. Quando l'unità è accesa, la spia di alimentazione si accende e rimane accesa; le altre spie si accendono e si spengono subito dopo. Ovviamente le spie di controllo di picco e di protezione si accendono solo durante l'uso quando si raggiunge il livello di picco, o quando si va oltre la capacità del finale. L'interruttore di alimentazione è situato sul pannello posteriore, con un interruttore per selezionare la possibilità di accensione manuale o a distanza con il telecomando. Una spina da un pollice ed un quarto sul pannello posteriore è utilizzata per collegarlo al P1 per poter utilizzare il telecomando. Una coppia di ingressi XLR per canale sono presenti sul pannello posteriore. Un altro paio di uscite XLR per canale sono presenti vicino agli ingressi, per un uso in Bi-amping. Ci sono due paia di uscite per canale, permettendo anche un facile Bi-wiring. La presa per il cavo di alimentazione è situata sul pannello posteriore. Le dimensioni in pianta sono quasi identiche al P1, essendo più profonde di soli 3 centimetri (1 e 1/4 in pollici). Tuttavia, avendo dei trasformatori molto voluminosi, il PA300 pesa 14.1kg (31 libbre) ed è molto più difficile spostarlo che non il P1. BV Audio suggerisce di usare il PA300 con qualsiasi diffusore che abbia impedenza di almeno 4 Ohm; non ne suggeriscono l'abbinamento con diffusori elettrostatici a causa della loro
caratteristica bassa impedenza, alto assorbimento di corrente e quindi possibilità di surriscaldamento del PA300.
In accordo con l'intento dichiarato di BV Audio, il P1 ed il PA300 riproducono l'audio in maniera spettacolarmente esatta. Per esempio è impossibile sbagliarsi nel capire se stia suonando un Lp oppure un Cd. I segnali in ingresso sono riprodotti così esattamente che le differenze fra vinile e
Cd sono molto chiare. Il P1 ed il PA300 portano rapidamente alla luce i difetti del mezzo digitale, presentando il suono come leggermente abrasivo e granuloso, spesso freddo e brillante. Naturalmente, questi risultati sono stati ottenuti con un CD-player di fascia media ed i vostri risultati
dovrebbero essere sicuramente diversi. Tuttavia, gli Lp ascoltati con questi componenti presentano una chiarezza meravigliosa e un suono piacevole e musicalmente coinvolgente. L'esattezza della riproduzione, a volte, può essere contro di noi. Mentre il CD-player che ho usato con il P1 ed il PA300, un nOrh Cd-1, è generalmente morbido ma molto dettagliato ed ha un'uscita relativamente musicale, la durezza ed il suono granulare sono evidenti con la maggior parte delle incisioni su
Cd. Soltanto i Cd registrati meglio suonavano bene, i Cd registrati male erano appena ascoltabili. Considerando che il Cd-1 non è nella stessa fascia di prezzo dei migliori lettori
Cd oggi disponibili, credo che probabilmente un altro lettore Cd potrebbe funzionare meglio con il P1 ed il PA300 che non il Cd-1. Un DAC esterno di migliore qualità potrebbe migliorare sensibilmente il suono dei
Cd. Attenzione: questa non è la combinazione ideale di pre e finale
da collegare ad un lettore Cd consumer a basso costo.
Ascoltando i DVD-V di HiRes Music, il suono proveniente dalla combinazione BV Audio era estremamente dettagliato, morbido, pulito, e, soprattutto piacevole. Sulla base delle loro prestazioni con i DVD-V, il P1 ed il PA300 dovrebbero funzionare particolarmente bene con SACD e Dvd-A, mantenendo le promesse che questi nuovi formati ad alta risoluzione sembrano
farci.
Impressioni Positive
Il P1 ha uscite sia RCA che XLR, che ne permettono l'uso con una grande varietà di finali. Ho usato tre diversi finali per poter capire come ben suonasse il P1 con loro. Il BV Audio P1 ha continuato a mantenere chiarezza e dettagli elevati, indipendentemente dal finale usato. La caratteristica più singolare ed importante del P1 sembra essere la relativa capacità di rimanere quasi completamente trasparente - non ho mai sentito una colorazione o una alterazione evidente del suono con questo pre. Per confermare la sua tendenza neutrale, il Cd-1 è stato collegato direttamente ad finale Decware SE84C-S, che ha una leva per variare il guadagno e può essere usato senza preamplificazione. Dopo averlo ascoltato, il P1 è stato collegato fra il Cd-1 ed il SE84C-S. Non vi era differenza apparente nella chiarezza, nel particolare, o nella neutralità dei toni. Tuttavia la dinamica è stata migliorata sensibilmente dalla preamplificazione attiva.
In breve, il P1 ha una uscita pulita, chiara e neutrale su uno sfondo estremamente silenzioso, nero. Fa quello che ogni pre dovrebbe fare, sembra estraneo al suono. L'uscita, così dettagliata e precisa, è eccellente con DVD ed
Lp permettendo ad ogni più piccolo suono di passare al finale ed ai diffusori senza nessuna apparente alterazione.
Il P1 produce un guadagno di linea sufficiente sul segnale in ingresso ma senza che il suono prodotto
ne risulti in alcun modo velato. Dai transienti dei bassi che sono puliti e veloci sino alle alte frequenze che si presentano ancora taglienti e pulite, questo preamplificatore non distorce il segnale il ingresso. L'estensione in gamma bassa è molto buona, perlomeno entro i limiti del mio impianto di riferimento.
Uno stadio Phono è sicuramente un'ottima aggiunta su ogni pre, particolarmente in una macchina dal costo inferiore a 2000 dollari. Anche perché questo stadio phono non ti consente solo di ascoltare gli
Lp, ma lo fa anche molto bene. Ancora più apprezzato è il fatto che sia possibile variare il guadagno e l'impedenza in modo da poterlo tarare per essere usato con testine sia MM che MC. Prima della spedizione la BV Audio aveva settato il pre in modo da poter essere usato insieme alla mia Dynavector DV20X. Lo stadio phono presenta un grande livello di dettagli, morbido, alti puliti e leggermente in avanti, ma i medi sono chiari e naturali.Produce una immagine olografica eccezionale. Il dettaglio dei bassi è molto buono. Facendo una comparazione diretta fra lo stadio phono interno e il Creek Audio OBH-8SE su un altro ingresso, lo stadio phono del BV Audio era chiaramente superiore. Presentava un suono più neutrale con acuti molto più definiti, un dettaglio ed una immagine leggermente migliore del Creek.
L'OBH-8SE ha una migliore estensione in basso, ma non può comunque competere sulle altre qualità dello stadio phono interno al BV Audio.
Una delle cose migliori del P1 è la sua precisa immagine tridimensionale. Mentre le sue performance sono molto chiare con molte registrazioni, dagli effetti spaziali del disco
So di Peter Gabriel, fino alla musica da camera di Stefania de Kenessey, una delle migliori registrazioni per dimostrarlo è il disco
Peace Pipes di Arco Iris. Il P1 presenta una distribuzione degli strumenti spaziale molto precisa, non solo da destra a sinistra, ma anche da davanti a dietro. Questa superba immagine tridimensionale rimane qualunque sia il finale usato, non solo con il PA 300. Naturalmente l'immagine tridimensionale è stata molto infatizzata ed ha poco a che spartire con la qualità musicale, ma certamente può essere usata per migliorare l'esperienza d'ascolto. Nel caso del P1 l'immagine stereofonica è la ciliegina su una torta fatta di ottime qualità.
Il telecomando è molto facile da usare. E' piccolo ed ha solo pochi pulsanti. I pulsanti numerati selezionano l'ingresso, le frecce verso l'alto ed il basso cambiano il volume, il bilanciamento, e la "sensibilità". Anche il popolarissimo muting ha il suo pulsante. Un pulsante ha la funzione di memorizzare i settaggi. In effetti una volta che i parametri sono salvati in memoria lo rimangono anche se l'unita viene scollegata dalla corrente. La sensibilità (che sarà chiamata in futuro "sensitività") è una funzione molto utile che permette di settare il livello d'ingresso e di memorizzarlo. Questo aiuta a prevenire alti picchi di volume quando si
commutano gli ingressi. Un'altra caratteristica interessante del P1 è quella che permette di rinominare ogni ingresso, permettendo di personalizzare ancora di più l'unità.
Impressioni Positive
Il PA300 eroga corrente senza sforzo, sempre più ovvio ogniqualvolta la musica diventi più esigente. Dato per 110 watt per canale, il PA300 pilota ogni diffusore con tale facilità che riempie qualsiasi stanza d'ascolto con ogni tipo di musica. La traccia numero 3 dalla colonna sonora del gladiatore manda facilmente in clipping gli amplificatori a bassa potenza, perfino ad un volume moderato, perché non sono in grado di erogare la corrente necessaria in quel determinato passaggio. Il PA300 invece non mostra alcun segno di difficoltà riproducendo ogni nota, ogni dettaglio in maniera chiara ed udibile. Infatti quando si ascolta Beethoven o Mahler attraverso un paio di diffusori nOrh SM6.9 (diffusori molto esigenti che sono dichiarati fino a 300 watts e che combinano una moderata sensitività con un crossover complesso ed assorbente in termini di potenza), il PA300 può erogare tanta potenza quanta ne vuole l'ascoltatore, senza mai perdere un colpo o sfumare una nota. La potenza che permette di presentare con chiarezza e dettagli la musica sinfonica permette anche di rendere con forza la musica rock. Il PA300 non perde un colpo. Dalla maniaca, esagerata, originale riproduzione di
Layla di Eric Clapton fino alla selvaggiamente satirica Money for Nothing dei Dire Straits, il PA300 riproduce la musica rock senza sforzo. Mentre si potrebbe pensare che il PA300 sarebbe stato portato in clipping dalle nOrh, questo non è mai accaduto, perfino ad una pressione sonora così elevata da sembrare oltraggiosa... tanto che tremavano i muri! Questa facilità di pilotaggio del PA300 combinata con dei diffusori adeguati vi
farà vivere una esperienza musicale tremendamente soddisfacente, con una dinamica sonora che potrete sentire e non solo ascoltare.
In qualsiasi circostanza i bassi sono stati veloci e ben controllati. Questo è quello che ci si aspetta da ogni amplificatore a stato solido, anche se non sempre poi lo si riesce a raggiungere nei fatti. Alcuni costruttori di finali moderni sembrano accentuare l'uscita verso le basse frequenze per raggiungere i desideri di quelle persone che credono che i bassi devastanti e pieni definiscano la musica.
Sebbene il PA300 abbia la potenza di erogare questo tipo di bassi, non distorce o degrada il segnale, ma lo trasporta, intatto, ai diffusori. Bassi puliti e potenti non sono mai stati un problema per il PA300, ma esiste una combinazione di finale e diffusori che tira fuori un suono esageratamente dettagliato con transienti di bassi così veloci e definiti che non sono mai stati raggiunti con
coppie di diffusori più "adatti". I Moth Audio Cicada, diffusori a singolo driver full-range progettati per funzionare con finali a valvole a bassa potenza, riproducono un esempio perfetto di bassi precisi che nessun altro diffusore può riprodurre. Nessun finale a valvole può raggiungere la performance sui bassi del PA300 con i Cicada (o con nessun altro tipo di diffusori). Sfortunatamente i Cicada presentano un "tizz" sulle alte frequenze che può essere tollerabile con ampli a tubi da 2 watt per canale, ma che viene accentuato troppo dal BV Audio. Questo problema sonico, e la limitata capacità di controllo della potenza, fanno in modo che l'accoppiata PA300 e Moth Audio non sia una scelta intelligente.
Oltre ai bassi superbi, l'intero spettro di frequenza del PA300 è riprodotto in maniera neutrale, veloce, e molto dettagliato. Gli alti ed i medi sono puliti, chiari e non affaticanti. Ancora più importante non si avverte la granulosità del suono che spesso si ascolta con finali di media caratura. Il soundstage è largo e profondo, sebbene si abbia la sensazione che sia generalmente localizzato leggermente dietro i diffusori. L'immagine olografica è semplicemente eccellente, permettendo di localizzare nello spazio qualsiasi fonte musicale, che sia vocale o strumentale, a patto che la registrazione sia sufficientemente buona per permetterlo.
Con i diffusori che avevo in casa al momento della recensione, la migliore combinazione mi è sembrata essere quella che accoppiava i PA300 ad un paio di JM Reynaud Twin Mark II monitors (perlomeno riguardo alla mia musica preferita). Sebbene le Reynaud non possano arrivare in basso come le
nOrh, nè avere la velocità delle Cicada, non sono poi tanto lontano da quelle prestazioni, ma con il PA300 riproducevano senza alcun dubbio il miglior bilanciamento tonale. L'impatto musicale delle Reynauds era riprodotto con grazia e potenza.
Non importa quanto spingiate sul volume del PA300, questo finale rimarrà sempre freddo, sarà solo leggermente tiepido al tocco. Questo può essere attribuito a due aspetti della sua progettazione: primo, il PA300 lavora in classe AB, il che non comporta una eccessiva conversione di elettricità in calore; e secondo, il PA300 incorpora una enorme ventola di raffreddamento su entrambi i lati. Naturalmente devo sottolineare che durante questa prova il PA300 non è stato portato fino al suo limite elettrico. Sicuramente scalderà molto di più se posto in una camera enorme, con diffusori poco efficienti e ad un volume elevato.
La prima osservazione "negativa" non dipende dai due componenti BV Audio, ma può essere un problema che
derivi da qualsiasi cosa sia loro collegata. La combinazione P1 e PA300 è rilevatrice in maniera brutale, qualsiasi fonte, registrazione, componente che non sia più che perfetta sarà portata in primo piano, ed in un certo senso, ridicolizzata dalla riproduzione definita e tagliente di qualsiasi segnale e difetto, che provenga da una cattiva registrazione o da un sistema male assemblato. Se l'ingresso sarà definito e pulito, allora lo sarà anche l'uscita; se la fonte presenterà un po' di durezza questa verrà amplificata.
Mentre gli Lp suonano morbidi, puliti e dolci come dovrebbero, i Cd, grazie allo standard Red Book, sembrano perdere qualcosa. A onor del vero, la riproduzione ad alta fedeltà di questo tipo di
Cd è stata superata. Diventa subito chiaro che un lettore che costi meno di 1000 dollari non è capace di ammorbidire il problema di questo formato. Queste inadeguatezze soniche non possono certo essere ascritte al P1 od al PA300, ma i potenziali acquirenti devono essere preparati al possibile bisogno di dover migliorare ulteriormente il proprio impianto. Un lettore
Cd o un Dac attentamente selezionato potrebbe portare a risultati molto superiori.
Un difetto minore potrebbe essere quello delle performance a basso volume. Quando si ascolta ad un livello molto basso, ad esempio a tarda notte, o quando altri membri della famiglia dormono, gli estremi dello spettro di frequenza faticano ad emergere e non si riesce a distinguerli. Questa è una caratteristica comune con la maggior parte degli equipaggiamenti audio, ma non è un problema solo dei componenti. La percezione umana degli estremi di frequenza infatti si attenua a basso volume di ascolto. Nel lontano passato, i componenti di fascia bassa non potevano compensare questa deficienza audio, mentre i componenti di fascia alta permettevano all'ascoltatore di poter inserire il Loudness che enfatizzava le alte e basse frequenze per prevenire la nostra "deficienza". Siccome qualsiasi manipolazione del suono poteva facilmente degradare la purezza del segnale, questo tipo di manipolazione è caduta in disuso negli ultimi due decenni. Questo tipo di manipolazioni, siano esse bene accette o meno, non sono generalmente più disponibili nei componenti High End. Mentre non esiste un controllo del Loudness per limitare questo problema, è sufficiente alzare il volume di pochissimo per ritrovare gli estremi di gamma ad un livello percepibile. Ad alti volumi non sembra esserci invece nessuna perdita di dettaglio.
Un altro piccolo difetto è che il PA300 ha solo ingressi XLR. Questo non è un problema se chi lo acquista lo vuole usare con il P1. Comunque la mancanza di ingressi RCA limita la quantità di preamplificatori che vi si possano collegare. Naturalmente si potrebbe dire che il P1 ed il PA300 mostrano una sinergia incredibile, e che essi potrebbero essere comperati assieme. Basandomi sulla mia esperienza durante questa recensione io li comprerei assieme.
Il BV Audio P1 ed il PA300 rappresentano veramente dei componenti ad alta fedeltà, che sposano la causa che il guadagno di segnale sia l'unica alterazione che l'amplificazione deve applicare al segnale musicale. Questa premessa tecnica, combinata con una costruzione eccellente, ci presenta una coppia di componenti audio che portano l'analicità e
la purezza ai massimi livelli. Quando sono collegati a diffusori e fonti di qualità comparabile, l'accoppiata BV Audio diventa estremamente soddisfacente, e ci mostra chiaramente quello che possiamo desiderare con una spesa moderata. Come ogni componente di fascia alta, l'alta
fedeltà dell'amplificazione pretende che la fonte sia almeno della stessa qualità di pre e finale. Questo è sicuramente difficile da fare con lo standard dei Cd, perché essi tendono a suonare granulosi, brillanti ed acuti. Tutti i problemi che derivano dal formato
Cd e dalla registrazione sono amplificati e presentati all'ascoltatore. Mentre questo è un problema con
Cd mediocri nel mio sistema, non lo è se i Cd sono ben registrati. Ascoltare musica registrata su DVD è stato invece particolarmente gratificante, e questo dimostra cosa può essere fatto con la registrazione digitale e apre le porte all'alta risoluzione dei nuovi formati digitali.
Alla fine dei conti il P1 ed il PA300 sono tanto musicali quanto lo è la fonte stessa. Mentre suonano in maniera accettabile con il nOrh CD-1, essi diventano eccellenti con la musica in formato DVD-V.
Comunque per apprezzare in pieno le capacità del P1 e del PA300 è necessario ascoltare i dischi in vinile. Le qualità soniche della testina Dynavector DV20X sono estremamente amplificate da una limpidezza eccezionale, transienti brillanti e bassi puliti, che sono i punti distintivi del P1 e del PA300. I BV Audio P1 e PA300 sono capaci di una riproduzione musicale più fedele della maggior parte dei componenti di prezzo comparabile. Detto questo, il potenziale acquirente deve sapere che il comprare questa coppia di componenti BV Audio porterà sicuramente altri costi in futuro, per la necessità di dover scartare i componenti giudicati accettabili all'inizio in favore di componenti di qualità più elevata che meglio si sposino con il resto del sistema. Naturalmente si può anche pensare che chiunque compri il P1 ed il PA300 abbia comunque già in mente questa strada.
Al prezzo dei componenti BV Audio si può scegliere fra componenti che offrano molte features e componenti che riproducano meglio la musica. Il P1 ed il PA300 hanno pochissime features per invogliare all'acquisto, essendo progettati con la qualità della riproduzione musicale come fine. Il P1 è semplice da usare, silenzioso, e non interferisce con la fonte in ingresso. Il PA300 eroga potenza in maniera talmente facile che
riesce a pilotare praticamente ogni diffusore in normali condizioni d'ascolto. Insieme dimostrano una sinergia completa che mantiene le promesse di BV Audio di un suono veramente ad alta fedeltà. Dopo aver recensito questi prodotti aspetterò con ansia nuovi prodotti di BV Audio. Nell'attesa, se desiderate un preamplificatore ed un finale di potenza che non colorino o alterino il segnale in ingresso, visto che non aggiungono nulla di loro, e se non desiderate ipotecare la vostra casa per poter comprare pre e finale, contattate BV Audio, avranno sicuramente un range di amplificatori che
possano incontrare i vostri desideri.
Commento del Produttore
Il nostro obiettivo era quello di progettare un amplificatore che avesse un prezzo molto più basso dei suoi diretti concorrenti, sapendo che esistono audiofili che non dispongono di 10.000 dollari per un amplificatore. Noi crediamo che esistano delle persone che chiedano una riproduzione precisa, ad alta fedeltà, senza colorazioni od artefatti. Se voi fate parte di questo gruppo, e non volete spendere molti soldi, allora non esitate a contattarci.
Ivo Stepansky,
Presidente BV Audio
Le fotografie usate in questa recensione sono usate per cortese concessione di BV Audio.Un ringraziamento speciale a Mr.
Stepansky ed a tutti coloro che si sono prodigati per farci avere i componenti usati per questa recensione.
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Traduzione italiana ed HTML: Danilo Ronchi