Stadio phono GSP Audio Accession

[Stadio phono MM GSP Accession - vista frontale]

Stadio phono MM High End

[English version here]

Prodotto: Stadio phono GSP Audio Accession
Produttore: GSP Audio
Prezzo: 936 sterline - (Convertitore di valuta)
Recensore: Graeme Budd - TNT Francia
Pubblicato: Gennaio, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Introduzione

L'anno scorso ho provato un paio di testine MM di qualità, divertendomi davvero molto. Durante la prova, mi era arrivato il pre-phono GSP Accession MM e, avendolo utilizzato sia con testine MM sia MC tramite uno step-up, era giusto che meritasse una recensione tutta sua! L'esperienza fatta provando alcune testine MM di qualità mi ha dimostrato che esse possono fornire prestazioni eccellenti e, sebbene si interfaccino in maniera abbastanza soddisfacente con gli stadi phono ad operazionali da 5 sterline (non sto scherzando!) presenti negli amplificatori integrati, uno stadio phono dedicato vi farà veramente vedere di cosa sono capaci.

L'azienda GSP Audio è conosciuta da tempo per offrire elevate prestazioni a prezzi ragionevoli, e molti dei loro prodotti sono stati recensiti positivamente da TNT-Audio. L'Accession è il loro nuovo stadio phono di fascia alta, che però resta sotto il limite delle 1.000 sterline; con un prezzo simile, nella gamma high-end, raschi il fondo del barile. Ma, come tutti noi sappiamo, i prezzi possono essere fuorvianti, e quindi vediamo cosa possiamo ottenere per 936 sterline.

L'Accession è inserito in un tipico cabinet GSP Audio - non vistoso né brillante, ma un cabinet dall'aspetto pratico che indica che il denaro speso è per quello che c'è “sotto il cofano”. In realtà, è un serio prodotto di ingegneria, progettato per isolarlo dai disturbi elettromagnetici esterni. L'alimentazione è fornita da un alimentatore GSP esterno di elevata qualità, che tiene la corrente di rete ben separata dalle sensibili elettroniche a basso livello - anch'esso è un tipico alimentatore che, internamente, è tutt'altro che tipico. Il pannello posteriore presenta i soliti ingressi RCA, il connettore di massa e due set di uscite, oltre a un set di DIP switch che permette di aggiungere capacità, quando richiesto, per ottenere l'accoppiamento migliore con la vostra testina. L'impedenza in ingresso è quella solita per le testine MM: 47 kΩ.

[Stadio phono GSP Accession - alimentatore]

Aspettate un attimo: immagino starete dicendo «due set di uscite - a che servono?» Ebbene, il secondo set è a uscita variabile ed è controllato tramite il potenziometro del volume posto sul pannello frontale. Questo consente di regolare i livelli di uscita per la registrazione e di usare l'Accession come pre-amplificatore a sorgente singola - il dispositivo piloterà tranquillamente e direttamente i finali e la GSP sarà più che felice di fornire una coppia dei loro monoblocco Proprius. Restando sul pannello frontale, troviamo anche un interruttore “mono”, tre opzioni per la curva di equalizzazione e l'opzione per rimuovere del tutto l'equalizzazione per la registrazione, per permettervi di aggiungere l'equalizzazione digitale qualora la desideriate.

Questo è il momento giusto per parlare dell'equalizzazione dell'Accession, poiché è alquanto unica, perché prima equalizza la testina e poi applica la curva di equalizzazione selezionata. Non conosco nessun altro dispositivo che faccia questo (vi prego di non scrivermi per dirmi che l'avete fatto nel capanno del giardino, nel 1986) e la GSP dichiara un valore ridicolmente basso di THD (distorsione armonica totale): 0,002% a 10 kHz. Non sono in grado di verificare questo dato, perché non dispongo delle apparecchiature adatte per effettuare la misurazione né di un laboratorio, per cui, per la prova, mi sono affidato all'orecchio umano.

L'ascolto

Ho utilizzato l'Accession in varie configurazioni, con la mia solita catena Linn Axis/AO Linn Akito/LV Mystic Mat. L'amplificatore era il Canary Audio CA608 LV e i diffusori i PureAudio Project Trio15s (in versione sia TB sia Voxativ). Sul versante testine MM, ho provato sia la Ortofon 2M Black sia la Audio Note IQ3. L'arrivo del Clinamen Audio MC Step Up mi ha anche permesso di provare la mia Reson Etile MC. In entrambi i casi, il mio stadio phono CEC PH53, che accetta testine sia MM sia MC, era a disposizione per un confronto.

Le prime impressioni hanno mostrato un'estensione in frequenza molto ampia - il GSP scende più in basso, e probabilmente sale un po' più in alto, del mio CEC, che è già abbastanza buono da cima a fondo. Ci sono molti dettagli raffinati, sebbene la decisa risposta in gamma bassa impedisca che essi ti vengano in faccia, aggiungendosi semplicemente agli strumenti e alle voci. Le differenze tra testine sono evidenti - la 2M Black aggiunge morbidezza, mentre la IQ3 non sembra trasmettere il suo carattere alla musica, mostrando le differenze tra le registrazioni e gli artisti. La Reson Etile, con il Clinamen Step Up, è ugualmente musicale e persino più raffinata, e questa combinazione ha prodotto il miglior suono che abbia mai sentito da questa accoppiata giradischi/braccio.

Rispetto al CEC, direi che l'Accession è meno emozionante, ma non meno piacevole da ascoltare. Di sicuro non sembra “danneggiare” il segnale, e aggiunge, di suo, lo stretto necessario.

Sono sempre stato un fan dell'album Graceland, di Paul Simon, e nel corso degli anni il mio brano preferito è diventato Under African Skies, con Miriam Makeba che duetta con Paul Simon. Il GSP collocava chiaramente Paul Simon a sinistra e Miriam Makeba a destra. Quello che mi è rimasto impresso, senza dover fare riferimento ad appunti di ascolto, sono state la meravigliosa trasposizione del suo timbro di voce e la squisita qualità delle armonie vocali. Il GSP ha riprodotto entrambe le caratteristiche in maniera favolosa. La stessa cosa valeva per quel pezzo preferito delle mostre hi-fi degli anni '90, Diamonds On The Soles Of Her Shoes, con i Ladysmith Black Mambazo e la sorprendente chiarezza delle voci nell'introduzione, che mostra quanto questo gruppo corale sia talentuoso. Le informazioni ambientali più tenui ci sono tutte, e vi permettono di ascoltare più in dettaglio il mix sonoro, con il risultato che l'insieme suona in modo più realistico e umano.

Passando a qualcosa di più complesso, ho messo sul piatto Zoo Station, degli U2. Questo disco mi è sempre sembrato carente di trasparenza e di dinamica, con un basso abbastanza confuso. Non sto dicendo che il GSP l'ha fatto suonare come una moderna registrazione fatta con Pro Tools (grazie al cielo), ma ha effettivamente reso il basso più stabile, mostrando chiaramente le impostazioni che The Edge ha usato per gli effetti.

In Miss Sarajevo, brano dell'album Original Soundtracks 1 dei Passengers (progetto degli U2 con la collaborazione di Brian Eno - NdT), ci sono molte meno chitarre, ma ci sono alcuni caldi, meravigliosi, loop d'organo al sintetizzatore e, ciliegina sulla torta, l'inconfondibile voce del mai dimenticato Luciano Pavarotti. Devo essere sincero con voi e ammettere che, solitamente, mi commuovo quando Pavarotti canta. Il GSP riesce a fare centro dal punto di vista emotivo, ed ero prossimo alle lacrime ancor prima che Pavarotti iniziasse a cantare. I dettagli che ho menzionato prima non impediscono alla musica di prendervi emotivamente, e non c'è, in alcun modo, una natura “artificiale” nella musica stessa.

[Stadio phono GSP Accession - vista posteriore]

Conclusioni

Quindi, il GSP dove si colloca sul mercato, nella categoria degli stadi phono sulle 1.000 sterline? Il mio CEC PH53 ne costa circa 750 e non manca mai di strapparmi un sorriso. Il GSP ha un suono più tranquillo, ma un migliore dettaglio e una migliore estensione agli estremi di banda. Come ho detto sopra, è più che in grado di trasmettere le emozioni di un brano musicale. Tra le testine che ho provato, mi è piaciuta molto la combinazione GSP/Audio Note IQ3, e credo che, per un totale di poco superiore alle 1.500 sterline, difficilmente sareste portati a volerla migliorare. Aggiungete uno step-up, o head-amp, (la GSP ne produce uno chiamato Elevator, che dovrebbe abbinarsi molto bene) e l'uso di testine MC diventa possibile, ampliando ulteriormente le possibilità di ascolto. Anche senza le caratteristiche aggiuntive, direi che la qualità rispecchia il prezzo e certamente non mi sentirei fregato. Il punto di forza del GSP è rappresentato dalle possibilità aggiuntive che offre per il suo prezzo. Le curve di equalizzazione alternative possono costituire un vero bonus per i collezionisti di musica classica, i quali possono avere dischi che sono stati incisi con altre curve di equalizzazione rispetto alla RIAA standard, alla quale la maggior parte di noi è abituata. La possibilità di escludere completamente l'equalizzazione, e di aggiungerla successivamente in digitale, dovrebbe far mettere l'Accession in cima alla lista della spesa di chiunque abbia a cuore il proprio archivio musicale; all'ascoltatore analogico purista permette di fare a meno di un costoso pre-amplificatore, e potendo essere collegato direttamente a un finale consente di risparmiare dei soldi da poter investire nel giradischi o in altri dischi (oppure oserei suggerire di portare a cena la propria metà in un bel ristorante).

Questo non è un prodotto che etichetterei come “hi-fi spettacolare” - non ci sono loghi retroilluminati, display a matrice di punti, telecomandi e nemmeno brillanti piedini dorati. Ed è meglio così, perché pagate per la sostanza anziché per l'estetica. Dal punto di vista del recensore, l'essenziale neutralità del prodotto (in ogni accezione positiva del termine) permette una facile valutazione di testine, giradischi e head-amp/step-up. Dal punto di vista del piacere di ascolto, credo che la miglior conclusione che posso dare sia che, di certo, non ho intenzione di telefonare tanto presto alla GSP per ricordare loro di venire a riprenderlo!

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