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Un carico di Cuffie & Co. da HeadRoom

I Pazzi delle Cuffie

Ampli per cuffie, cuffie e interconnessioni

[English version]

Prodotti:
Sennheiser HD-600 - MSRP Euro 449.95
Etymotic ER-4S - Euro 269.00
HeadRoom Max (Loop Out) Ampli per cuffie - Euro 1599.00
HeadRoom Total AirHead Ampli per cuffie - Euro 199.00
HeadRoom Nomad Borsa portatile - Euro 49.00
DiMarzio M-Path cavi di interconnessione - Euro 150.00
Materiale fornito da: HeadRoom
Recensori: Nels Ferré and Scott Faller - TNT USA
Pubblicato: Maggio, 2003

[Sennheiser HD-600's sulla testa di chi conoscete bene]
Way Cool Man


Introduzione

Un po' di tempo fa (più di quello che vorremmo ammettere, scusa Ivy :-), Ivy Scull della HeadRoom (nessuna parentela con Jonothan Scull) ci ha preso da parte e ci ha chiesto se volevamo recensire un po' di apparecchi per cuffie. Il mio primo pensiero è stato di chiedere a Nels se avesse voluto fare una doppia recensione. In effetti è andata così: Nels ha ricevuto la stessa email e stava pensando la stessa cosa.

Per quelli di voi che hanno vissuto in una caverna negli ultimi anni, HeadRoom è l'unico negozio per tutto ciò che sia "Cuffie". Non fanno altro, apparati per cuffie. Infatti, si sono soprannominati I Pazzi delle Cuffie.

Il loro quartier generale si trova nel Big Sky Country, Bozeman, Montana. Non c'è assolutamente, nient'altro da fare durante quei lunghi freddi, isolati inverni in Montana tranne fare bambini o costruire apparati per cuffie. Dio ama i bambini, ma c'è un limite per le persone normali :-)

Se non siete stati informati, negli ultimi anni la HeadRoom ha avuto il suo show on the road. Hanno riempito un Veicolo d'Assalto Audio Urbano con carichi di cuffie ecc. e fatto un luuuungo giro. Si sono fermati nelle 20 o 30 maggiori città degli USA attraverso il vasto paese in cui viviamo, per dare delle dimostrazioni di tutto ciò che trasportavano. Alla fine della scorsa estate sono passati da St Louis. Sfortunatamente non c'ero, ma Ivy fu talmente gentile da spedire a Nels e a me un piccolo assaggio di cosa mi sono perso.

Bando alle ciance...

Ivy è stato estremamente gentile, ci ha spedito le stesse identiche cose. Che consistevano in: il Max Headphone Amp, il Total AirHead Portable Headphone Amp, la Nomad Portable Bag, i DiMarzio M-Path Interconnects, le Sennheiser HD-600, e infine le Etymotic ER-4S.

[headroom max]
HeadRoom Max Amp


Max Headphone Amp (Euro 1599)

Quando guardi questa cosa, puoi dire che i Pazzi delle Cuffie sono stati svegli veramente fino a tarda notte per tirarla fuori. Per i principianti, è costruito come un mattone per case. Pesa circa 3.2Kg. Ricordiamoci che stiamo parlando di un ampli per cuffie. Un involucro solido di alluminio lavorato, una grande manopola del volume, generalmente davvero impressionante da sentire, toccare e manovrare.

Guardandoci dentro, abbonda di ottimi componenti. Resistenze di precisione, condensatori a film plastico, due operazionali OP 627, alimentazione dual mono, potenziometro di precisione Noble. Tutti i componenti hanno una precisione dell' 1%.

Sul frontale dell'amplificatore (di fianco al potenziometro) si trovano un selettore di guadagno molto comodo, due paia di jack per cuffie (standard e bilanciate), un selettore di filtro e un selettore di processo.

Il selettore di filtro ha tre posizioni, Off, Bright e Brighter. Off corrisponde ad un settaggio "flat". Bright e brighter sono (essenzialmente) equalizzazioni sulle alte frequenze. Se avete una registrazione che è un tantino "moscia", uno scatto del selettore la curerà. Il selettore di processo fa qualcosa di leggermente diverso. Ora, se ho capito bene cosa succede, quando lo spostate su On, somma una parte delle basse frequenze rendendola mono, creando così un'interessante immagine nei tuoi lobi frontali. Piuttosto che proporre l'immagine stereo fra le vostre orecchie, una parte volteggia davanti al vostro petto.

Sul retro dell'ampli si trovano sei RCA Cardas dorati, una presa IEC, l'interruttore principale, un interruttore di massa nel caso di rumori di massa e un interruttore Tape Loop.

Per citare i Pazzi delle Cuffie... IMPRESSIONANTE!

[airhead]
Ampli portatile AirHead


Total AirHead Headphone Amp (Euro 199)

Questo è il "totalmente portatile" ampli per cuffie di qualità Audiophile. Questo piccolo ampli può essere alimentato sia da tre batterie AAA sia da un alimentatore da 4.5V. Con le alcaline standard, avrete circa 40 ore di piacere d'ascolto.

L'elettronica è contenuta in un involucro di plastica rigida. I componenti di questo piccolo gioiello non sono niente male. HeadRoom ha scelto piccole resistenze a strato metallico e condensatori OS-Con per l'alimentazione.

Sul frontale del Total AirHead si trovano il led verde dell'alimentazione, l'interruttore principale, il selettore di processo e il volume.

AirBag Portable Headphone Amp e CD Player Bag (Euro 49)

Piccolo articolo portatile. Ha in alto un compartimento chiuso a zip abbastanza largo da contenere il Total AirHead amp con un po' di batterie di scorta (e le Etymotic...). Sotto c'è il compartimento principale che contiene il vostro CD player portatile. Ci sono delle strisce di Velcro per agganciare (quasi-) permanentementre il vostro lettore portatile. Ancora sotto c'è un divisore che vi da lo spazio per circa 6 Cd che possono essere inseriti nei morbidi contenitori, in modo da avere una selezione di dischi. L'articolo ha anche una cinghia da spalla per migliorarne la portabilità.

Sennheiser HD-600 (Euro 449,95)

Queste sono (senza dubbio) tra le migliori cuffie sul pianeta. Hanno una bella finitura di marmo verde e sono fatte in Fibra di Carbonio. Il design è di tipo aperto con una griglia d'acciaio protettiva sul retro. L'arco ha parecchia e morbida schiuma che ne rende l'uso estrememente confortevole. I cuscinetti sono in morbido velluto e tanta schiuma.

Etymotic ER-4S (Euro 269,00)

E ora il Nirvana degli auricolari, gli Etymotic ER-4S. Etymotic Research è la stessa compagnia che produce gli apparecchi per gli audiolesi. Non sono proprio degli auricolari, anche se vanno dritti nelle orecchie. Sono il massimo nell'isolamento. HeadRoom dichiara un fattore d'isolamento di -23dB, personalmente, credo che sia un po' conservativo. Sembrano fatte per viaggiare ma vanno benissimo a casa in qualunque sistema per cuffie. Non sembrano valere molto ma una volta inserite nelle orecchie, non dimenticherete presto la fantastica qualità del suono.

DiMarzio M-Path interconnessioni (Euro 150,00)

Infine, Ivy ci ha mandato un paio di interconnessioni da un metro della DiMarzio. Isolate in Teflon, cavo OFC da 1.3 mmq, con RCA a incastro e connessioni saldate a ultrasuoni.

Il nostro viaggio nelle Cuffie, in Generale

[damn that hurts]
Arrrrrrgh


NF: Ho una relazione di amore-odio con le cuffie. Beh, attualmente più odio. Primo, producono quella stana "immagine in mezzo alla tua testa". La seconda ragione per cui non sono un grande utilizzatore delle cuffie? Senza mezzi termini, comparate con le Sennheiser HD-600, le mie Sony MDR-V6 fanno schifo. Se fossero ancora un po' più chiare, avrei bisogno di lenti scure per le mie orecchie! Negli ultimi 14 anni ho usato le Sony circa una dozzina di volte, per periodi brevissimi. Prima avevo un paio di Koss Pro4AA. Suonavano molto meglio delle Sony, se ricordo bene, ma erano troppo pesanti e scomode. Indossarle significava stringermi la testa in una morsa. Sono fermamente convinto che abbiano cambiato la forma del mio teschio, e qualche volta ho considerato la possibilità di un'azione legale assieme ad altri possessori di Pro4AA contro la Koss per il dolore e la sofferenza, talmente erano scomode.

SF: Personalmente, sono il tipo di ragazzo da cuffie, le amo alla follia. Io e le cuffie ci conosciamo fin dai primi anni '60 quando avreste potuto vedermi "fondere assieme" due auricolari mono di plasticaccia bianca per tirare fuori una cruda cuffia (mono) che mi permettesse di ascoltare la Top 40 sulla mia radio a transistor Heathkit, o i dischi da me registrati sul GE portatile a bobine.

I miei genitori mi regalarono la mia prima "reale" cuffia negli ultimi '60. Credo perché fossero stufi di sentire la mia musica ad alto volume quando erano in casa :-) Era una GE economica. L'ho amata. Suonava malissimo, ma mi innamorai di ciò che mi faceva fare. Potevate connetterle e perdervi nella musica. Nessuna distrazione, semplicemente eravate totalmente assorbiti dal suono (appena imparato a soprassedere al noiosissimo click tra le tracce sul lettore a otto tracce :-)

Dopo qualche anno (e qualche upgrade a stereo), ho comprato delle cuffie migliori. Hey, senti qua. Posseggo un vero paio di Koss K/6LCQ QUAD Cans. Yep, è così. Ne ho comprato un paio negli anni settanta per funzionare con un Kenwood integrato CD4 Quadrifonico e un giradischi JVC Quad. Anche loro funzionano ancora. La mia sorella più anziana :-) le usa per esercitarsi al piano elettronico. Credeteci o no, non suonano niente male. Oggigiorno, ho un paio di Grado SR-60. Per Euro 70 non c'è niente di meglio.

Sapete qual'è la parte peggiore di questo lavoro? Ricevere apparecchi in prova e scoprire che ciò che tu pensavi suonasse bene, in realtà suona così così. Esattamente mi è successo con le Grado. Ho sempre pensato che suonassero decentemente ma, sia le Sennheiser che le Etymotics, hanno seppellito le Grado.

Total AirHead Portable Amp

NF: Primo, a vederlo non vale una cicca. No, non è vero: assomiglia ad un rilevatore di autovelox. Quello che gli manca è una piastra di montaggio con una coppia di ventose per attaccarlo al parabrezza della mia BMW, e sembra che sia pronto a difendermi dagli attacchi dei "Florida's Finest (la stradale ndt)" mentre sto impersonando alla meglio i piloti di "Speed Racer".

[oh well.... you've been here too]
Lo so, non ricordatemelo


SF: potrebbe anche assomigliare a un radar detector, ma sicuramente non suona come uno di quelli! E' anche divertente. Appena ho avuto quest'affare, ho provato a collegarlo all'uscita delle cuffie del mio lettore portatile. Inutile dirlo funzionava..... cioè più o meno..... ma (in effetti) stavo ancora ascoltando l'ampli interno del mio portatile. Non trovavo alcuna differenza al di fuori di un paio di dB di guadagno. Quindi dopo una veloce chiamata ad Amy della Headroom (e un po' di serio imbarazzo) mi ha detto di connetterlo al LINE OUT del portatile.
Ah........ duuuhhhhh!!!!!
Ahem, potete chiamarmi ####### (guarda foto), ma solo stavolta :-)

NF: L'hai detto tu, mica io! :-)

SF: Comunque dopo averlo collegato alla CORRETTA uscita, ho fatto dei paragoni veloci. Vorreste parlare di un inferno di miglioramenti nella qualità del suono. Dopo di che, ho cominciato a provare tutti i portatili che girano per casa. Scommetto che ne abbiamo quattro o cinque (ho tre bambini e, ovviamente, ognuno di loro DEVE AVERE il proprio CD player). Con tutti quelli che ho provato, il piccolo Air Head ha carbonizzato l'ampli interno del portatile. Dopo avere ascoltato l'ampli interno dei CD player portatili in confronto con l'Air Head, capisci quanto male suonino.

Hey Nels, hai giocato con la borsa fatta apposta per l'Air Head?

NF: No. Infatti, ho usato l'Air Head col mio computer. Ho collegato l'Airhead alla scheda audio del mio Compaq. L'Airhead potrebbe non apparire impressionante, ma suona niente male. Mi è piaciuto usare l'Airhead sia con le Etymotic che con le Sennheiser. Non ho mai realizzato quanto buono possa essere lo streaming audio via internet.

Ho scoperto un altro pregio dell'Airhead. Essendo alimentato a batteria, non è suscettibile ai problemi di alimentazione come un apparecchio alimentato a rete. In più, può essere usato con un lungo cavo per godersi la musica sulla poltrona preferita, usando il controllo di volume senza muoversi.

SF: Bello, non ci avevo mai pensato a usarlo così. Ho sentito dire che le diverse batterie fanno realmente la differenza. Se la memoria non m'inganna, le ricaricabili dovrebbero suonare megio (o forse è il contrario). Non posso dire di averlo provato, ma lo farò.

Etymotic

[Gods Country]
Aaaah...casa dolce casa


SF: Nel mio ultimo viaggio al Quartier Generale della mia azienda a Chicago, avevo il mio portatile, il Total AirHead, l'AirBag e tutte e due le cuffie. Stavolta abbiamo volato. Normalmente guido. Chicago è solo a quattro ore di macchina da St Louis, forse anche meno. Comunque, volevo veramente testare le Etymotics in aereo. Dichiarano 23dB di riduzione del rumore di fondo. Un po' come essere in totale isolamento con la tua musica preferita infilata nel tuo cervello. Quasi vero, questi piccoli auricolari hanno svolto un lavoro da standing ovation. Non vi danno solo isolamento totale, loro riproducono il suono come pochissime cuffie ho provato finora. Morbido, articolato, dettagliato e, miglior pregio, non sono per niente affaticanti.

Sono esattamente quello che ho sempre cercato. Sapete, qui in Gods Country, ho quattro acri di terreno. Passo la migliore parte di un intero giorno, settimanalmente, a tagliare l'erba ed estirpare erbacce. Usavo un paio di Koss economiche chiuse, ma quando le spingo per coprire il suono della mia falciatrice o tagliaerba, quegli affari ferivano le mie orecchie. Dopo qualche ora, le mie orecchie fischiano in maniera incredibile. Probabilmente ho provato cinque o sei diverse paia di cuffie e un'infinità di auricolari, sempre con gli stessi risultati. Adesso, con l'Air Head, le Etymotics e l'AirBag bag, ho GRANDI prestazioni che posso portare con me ovunque.

NF: Niente male. Anche se mi è piaciuto il suono delle Etymotics, ho preferito il comfort delle Sennheisers. Odio veramente gli auricolari.

Ricordi quando ti dissi di avere letto una pubblicazione scientifica, quella che diceva che indossare auricolari causa un incremento del 700% di batteri all'interno delle orecchie? Spero di averlo conservato. Probailmente è da lì che nasce la mia "auricofobia".

SF: Sì, ricordo che me lo hai detto. Ma siccome sono un ingegnere dell'industria delle costruzioni, sono abituato a indossare ogni tipo di protezione, dagli occhiali di sicurezza agli elmetti ai tappi per orecchie. Essendo abituato a infilarmi qualcosa nelle orecchie non mi disturba più di tanto.

Per quello che riguarda i batteri, non ho mai notato niente e non ho mai avuto problemi. Ho infilato di tutto nelle mie orecchie, dentro e fuori, per oltre vent'anni e la cosa peggiore è un'eccessiva produzione di cerume. Personalmente, credo che sia una leggenda metropolitana. Guardala così, se gli auricolari causano attacchi di batteri, suona un po' della musica dei Bee Gees, li ucciderà definitivamente :-)

L'Headroom Max

NF: Scott, come saprai, ho avuto dei "problemi" col mio Audio Research SP-9. L'ho impacchettato e spedito a ARC per la riparazione; dovrebbe tornare in poche settimane. Quindi, ho usato l'Headroom Max come pre, per pilotare un paio di JoLida JD-502 a ponte, usati come finali. Sai cosa? Come pre non è malaccio. Forse un po' piatto, ma una correzzione sugli alti può essere usata se necessario, dipende dal resto della catena, o per compensare una registrazione povera. Il controllo "brightness" sul frontale agisce anche sull'uscita line out. Suone bene come il mio SP-9? No. E' un po' più asciutto nei medi rispetto all' SP-9, non ha la pienezza dei medi che ha l'SP-9. I bassi sono più chiari con il Max, forse, non sono sicuro. D'altro canto, si avvicina. L'estensione degli alti è eccellente, e l'immagine è molto buona.

SF: Però, non ci avevo pensato ad usarlo come pre e basta.

NF: Come ampli per cuffie, beh, mi piace tutto di lui, tranne il costo. Le Sennheiser che ho ricevuto per la recensione suonano benissimo col mio Creek headphone amp. Il mio Creek da Euro 200 certamente non ha la qualità del Max. Il Max ha un migliore controllo di volume, e una vera alimentazione (il Creek usa un trasformatorino-ino). Certo, il basso ha più autorità col Max, il rumore di fondo non esiste, e aldilà di tutto le performance sono migliori con un Max nel sistema, ma comunque costa 1600 Euro. Ha valore? Certamente si, per l'ascoltatore giusto. Gli aficionados delle cuffie saranno estasiati, e il "pass through" sul retro, rende più facile aggiungere un ampli per cuffie a coloro che hanno un pre senza tape out. Un ascoltatore che inizia un nuovo sistema potrebbe essere ben servito se acquista il Max, un paio di cuffie, e un lettore CD, e aggiungendo un finale e un paio di diffusori a seconda del budget.

SF: Lo sai, è un tantinello costoso per 1600 Euro ma se guardi in giro le altre offerte simili del mercato non costa molto di più. Per il suono, concordo, è fantastico. Tutte le levette ed i bottoncini ti permettono di regolare il suono in base ai tuoi gusti.

NF: Forse è come la differenza che c'è tra una Mazda Maita e una Porsche. Il Creek, anche se più economico, al confronto è un pedone. Qual'è la morale? "Porsche, non ci sono surrogati." Il Max è certamente un ottimo prodotto, su questo non c'è dubbio.

[These things really do exist !!]
The butt kicker


SF: Sono stato massacrato dalle Sennheiser e dal Max. A volte avevo 'sto bambino in testa così alto che pensavo che la mia testa implodesse. Oh, ho la soluzione!!! Sai cosa manca? Il ButtKicker!!!!

Lo hai mai visto? Lo inchiodi alla tua sedia o al divano, lo colleghi ad un'uscita di segnale e ti scuote tutto andando a tempo coi bassi!!! Queste tre cose assieme dovrebbero essere una grande esperienza :-)

NF: Sembra interessante, non ne ho mai visto uno. C'è comunque una cosa strana sul Max: la funzione PROCESSO. Sai già che non sono un grande fan dell'immagine delle cuffie, quindi pensavi che questo facesse per me, giusto? Bene, è la cosa più divertente: primo, il segnale processato fa, per le mie orecchie, solo una minuscola differenza. Secondo, e questo è veramente strano, preferisco il Max non processato. Così come hai detto, sembra aggiungere un po' di enfasi sui bassi, cosa di cui le Sennheiser non hanno proprio bisogno, ma contemporaneamente, non ha aggiunto abbastanza enfasi per rendere le Sony più bilanciate. Quindi ho ascoltato parecchio con la levetta su off.

Anche io sono stato massacrato dalle Max'ed Sennheiser. Vuol dire tanto per me, e attualmemte sto allargando i miei orizzonti di 180° (più o meno) circa l'interessamento alle cuffie. Ricordi quando ti ho chiamato e ti ho parlato del "Sgt. Pepper's" con questo sistema? Ho ascoltato l'album più volte di quanto possa avvicinarmi coi calcoli, e lo conosco molto bene. Sul lato 2, "A Day In the Life", proprio all'inizio, si sente John Lennon dire qualcosa. Esattamente cosa, non sono sicuro, ma non avevo mai sentito quella voce prima d'ora, su nessun sistema, indipendentemente dalla qualità o dal prezzo. Ecco cosa mi piace veramente del Max e delle Sennheiser: l'abilità di ascoltare realmente dentro la musica, ma allo stesso tempo, non è analitico al massimo.

Sennheiser HD-600

NF: Le Sennheiser, d'altro canto sono una gioia completa da asoltare e indossare, anche dopo numerose ore filate.

La cosa che ho apprezzato delle Sennheiser è il loro design "aperto". Mi è piaciuto il fatto che la parte posteriore del trasduttore è studiato per "sfogarsi" dalla cuffia. Ecco un paio di vantaggi: primo è facile sentire rumori "esterni", come uno squillo di telefono. Secondo, credo che riduca la possibilità di danni alle orecchie.

[a little bass heavy]


SF: Non posso che essere d'accordo. Quando ascolti in cuffia, queste sono grandi. Assolutamente non-stressanti e una delle cuffie più confortevoli che abbia mai provato.

Togliendo la parte posteriore (senza dubbio) aumenta la qualità del suono che riproducono. Spero che molte più cuffie suonino bene come queste. Tantissimi dettagli estremamente invitanti. Potreste ascoltare musica per giorni, con queste cuffie, e non essere mai stanchi del suono.

Lo sai, ascoltandole, non sono convinto che abbiano una risposta in frequenza completamente piatta. Sembrano avere i bassi leggermente enfatizzati. Non fraintendermi, mi piacciono. Rendono molta musica molto più coinvolgente, specialmente il Rock and Roll.

NF: Ho una teoria per questo Scott. Nonostante ciò che dicono le specifiche, credo che siano definitivamente enfatizzate sui bassi e soffrano di un po' di roll off sugli alti. Pensa ad un normale ambiente d'ascolto, che sia un salotto o una sala da concerti. Ci sono superfici dure che riflettono il suono, e tappeti e tessuti che lo assorbono. Ma non con le cuffie: tutto va direttamente nelle tue orecchie. Dopo aver confrontato tutte e tre le cuffie, sono arrivato alla conclusione che una risposta perfettamente piatta non è desiderabile. Detto questo, credo che le Sennheiser, con i difetti che ho trovato, siano di gran lunga le mie favorite.

SF: Bel punto. Ti dirò che, con queste potrei vivere un lungo, lungo periodo e non volere mai un upgrade.

DiMarzio Interconnects

SF: Hei, come ti sono sembrati i cavi di segnale DiMarzio che Ivy ci ha mandato?

NF: Erano OK. Sono sicuro di poter trovare altri cavi al prezzo di 150Euro che mi piacciono di più. Mi sono sembrati un po' incisivi e granulosi, come ingrandire una fotografia finché non vedi i pixel. Cosa hanno i connettori a incastro di questi cavi? Assolutamente li odio. Li ho bloccati, e dopo ho avuto bisogno di cambiare i cavi o i componenti e non riuscivo a ricordare in che verso girare i manicotti per sbloccare i cavi. Per i "non recensori", vedo l'appeal, ma non posso immaginare che avere gli RCA a incastro faccia una grande differenza nel suono di un cavo, ammesso che ne facciano.

SF: Come mio Padre diceva sempre, stretto a destra e lasco a sinistra, tranne............. Devi ricordarti che stanno dietro (dipende dalla tua prospettiva :-) Quando siamo a testa in giù e usiamo i polpastrelli (come facciamo spesso), ti devi ricordare di girare i manicotti nella "direzione sbagliata".......... all'incirca.
Confuso???.............
Starò zitto ora :-)

Per quello che riguarda il suono, erano ottimi. La granulosità scompare dopo un rodaggio serio. Li ho trovati onestamente competitivi con cavi della stessa fascia di prezzo. Non erano chiari o brillanti, ma simpaticamente neutri. Comunque, niente male considerato il costo.

NF: Tra parentesi, credo che i cavi siano della stessa Compagnia famosa per i pickup da chitarra.

Considerazioni finali

[Nels, when Tina see's this, forget that you know my phone number]
Riparazioni pericolose :-)


SF:Bene, mi sono divertito molto negli scorsi mesi giocando quasi tutti i giorni con gli apparecchi che i simpatici ragazzi della HeadRoom ci hanno spedito. Alla fine, penso che le Etyomotic siano molto più accurate e realistiche delle Sennheiser. Le Etymotics non sono per tutti, credo. Se avete la fobia di infilarvi qualcosa nelle orecchie, allora queste sicuramente non fanno per voi. Ma, se viaggiate per lavoro o prendete parte a qualche attività realmente rumorosa come tagliare l'erba, qualcosa da fare sul lavoro qualdo volete isolamento totale, o anche in bicicletta (Hey Lucio :-)), fate jogging o camminate e volete, letteralmente, la migliore musica possibile, il cocktail di Etymotic e l'ampli portatile Total AirHead diventa una scelta obbligata. Ma la cosa migliore, non dovrete aprire un mutuo.

NF: Scott, concordo, è stato molto divertente. Come sai, per me sono stati sei mesi molto costosi, tra l'affitto, e alcune riparazioni costose alla macchina di mia moglie. Ma sai una cosa? Sono un "cliente sicuro" delle Sennheiser. Potresti chiamare mia moglie e darle un consiglio per il mio compleanno. E se sarò ancora in piedi quest'anno, farò un pensierino anche sul Max amp!

Ecco, abbiamo finito. Nels e io vorremo ringraziare Ivy e le brave persone di Bozeman, Montana per averci prestato gli apparecchi. E' stato molto divertente.

[spaz]

© Copyright 2003 Scott Faller e Nels Ferré - http://www.tnt-audio.com

Traduzione: Salvatore Lamberti - HTML: Andrea De Marco

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