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Amplificatore integrato Sotis Audio Horus

Piccoli bagliori in abito blu...

Prodotto: Amplificatore Integrato Horus
Produttore: Sotis Audio - Italia
Prezzo approssimativo: Euro 2.800,00
Recensore: Stefano Monteferri
Recensito: Settembre 2002

[Amplificatore integrato Sotis Audio Horus]
Il dolce e musicale integrato Horus

Il calore e la dolce musicalità che il primogenito di casa Sotis Audio, l'amplificatore integrato "Horus", stava dispensando, ben si sposava con la tenue luminosità espressa dai tubi termoionici che, discretamente ma inequivocabilmente, erano lì a testimoniarne le scelte filosofiche e progettuali.

Non era stato facile metterlo in condizioni di esprimersi in maniera adeguata, e con tutta probabilità vi erano ulteriori margini di miglioramento. Ma tant'è, non sempre si dispone del materiale più idoneo per il conseguimento della sinergia complessiva musicalmente più vantaggiosa, ed il risultato conseguito era tuttavia ampiamente soddisfacente, oltrechè piacevole...

Per la verità, da un amplificatore integrato valvolare basato su triodi a riscaldamento diretto, dalla (certamente non impressionante) potenza di uscita di soli 11 W RMS per canale dichiarati su un carico di 6 ohm, una certa difficoltà di interfacciamento c'era da aspettarsela. Ragion per cui, mi sono armato di pazienza, ed ho iniziato a redigere le note di ascolto solo dopo aver provato l'Horus con quattro o cinque coppie di diversi diffusori.

Estetica e Tecnica

[Amplificatore integrato Sotis Audio Horus]
Vista inferiore dell'Horus

L'estetica dell'apparecchio, complici anche le cinque valvole montate a vista, appare nel complesso piuttosto tradizionale. C'è però da dire che le scelte cromatiche utilizzate, vivacizzano il risultato complessivo, con il risultato che l'apparecchio non riesce proprio a passare inosservato. Il telaio metallico dell'apparecchio è, infatti, interamente verniciato di un colore blu, che contrasta in modo netto con l'argento del frontale e della base superiore, dove sono collocate le valvole, ed il legno naturale (rovere) dei fianchetti laterali.

Per ciò che riguarda gli aspetti specificamente tecnici e progettuali, mi limito a dirvi che si tratta di un apparecchio single ended classe A, privo di controreazione totale, che utilizza, quali tubi termoionici, una 6922, due 6SN7, ed una coppia di AV32B della AVVT sulla sezione finale. Da segnalare come, alla base della progettazione dell'apparecchio, ci sia stato, tra gli altri, l'obiettivo di realizzare un ampli che, rispetto alla comune produzione che utilizza la 300B, potesse comportarsi bene anche con diffusori non propriamente "facili"...

Per il resto, vi rimando al sito ufficiale Sotis Audio, che risulta particolarmente ricco di informazioni utili alla comprensione delle scelte filosofiche e delle caratteristiche tecniche e progettuali dell'integrato in prova.

Come suona

Calore e morbidezza sono le prime caratteristiche che si fanno notare, in un contesto interpretativo contraddistinto da un'emissione assolutamente dolce e musicale, di estrema godibilità e davvero ricco di espressività. Un contesto che consente di apprezzare appieno la timbrica degli strumenti, il colore delle voci, la naturalezza dei dettagli...

[AV32B AVVT]
Particolare della AV32B

Si, perchè è vero che l'Horus è ricco di umore e calore, ma non a scapito dell'accuratezza e dell'attenzione anche nella restituzione dei minimi particolari, che emergono da un tappeto vellutato contraddistinto da tinte pastello dai contrasti cromatici per nulla sottolineati.

Molto buono, quindi, con le voci e con le piccole formazioni, il nostro se la cava egregiamente anche con la grande orchestra, fermi restando alcuni limiti dinamici che, nel mio ambiente, piuttosto vasto, e con i diffusori di cui disponevo, non proprio ad alta efficienza, si sono manifestati.

Ho, a volte, con i generi musicali più "cattivi", avvertito l'esigenza di una certa dose di energia in più, in particolare in gamma bassa che non può certo essere definita potente ed immanente, a conferire al suono riprodotto una maggiore dose di vivacità, di velocità e senso del ritmo. Se vogliamo, di "fisicità"...

Pur tenendo in debita considerazione la filosofia progettuale e musicale dell'oggetto, credo tuttavia che ad una buona parte di questi limiti si possa ovviare tramite una scelta attenta ed oculata dei diffusori, perchè vengano selezionati tra i modelli più dinamici, veloci ed efficienti. Tra qualli di cui disponevo, ho ottenuto risultati piuttosto interessanti utilizzando una coppia di Triangle "Celius 202", ma non ho dubbi che utilizzando qualche diffusore più "specializzato", si possano ottenere risultati ancora migliori...

Le capacità di discernimento della trama musicale sono piuttosto buone, a condizione che non ci si trovi ad utilizzare l'apparecchio ai limiti delle sue possibilità, pena l'insorgere di una certa confusione e di un evidente indurimento a livello timbrico.

La ricostruzione dell'immagine virtuale risulta bene equilibrata e coerente nell'espressione delle tre dimensioni, con gli elementi che la compongono stabili e leggibili, pur se in un contesto non esasperato dal punto di vista del contrasto cromatico. C'è da dire che, riguardo a quest'ultimo parametro, l'apparecchio si è mostrato particolarmente sensibile alla qualità del cavo di segnale utilizzato, ed ha mostrato di gradire in modo particolare il cavo di interconnessione "Top" di casa HiDiamond, l'HD "Signal+ Esoteric" (presto in prova su queste stesse pagine), il cui utilizzo ha contribuito non poco a conferire ariosità e profondità all'immagine stessa.

Conclusioni

L'Horus è il componente attorno al quale va costruito il resto dell'impianto, non ci sono dubbi. Capace di prestazioni musicali assolutamente interessanti, se interfacciato al meglio, è in grado di esprimere un risultato musicale estremamente soddisfacente e godibile (anche se non espressamente indicato per gli amanti dei generi musicali più "esplosivi"), in particolare se utilizzato in ambienti di piccole e medie dimensioni.

Da tenere presente che l'apparecchio viene consegnato già rodato, ma nel mio caso il suono dell'apparecchio è notevolmente migliorato dopo un paio di settimane di utilizzo, in particolare dal punto di vista delle capacità di ricostruzione scenica.

Un sentito ringraziamento alla Sotis Audio, per averci fornito l'opportunità di provare l'integrato Horus oggetto di questa prova.

© Copyright 2002 Stefano Monteferri - http://www.tnt-audio.com

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