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Norma IPA-60R - amplificatore integrato

Un vero campione dello stato solido

[Norma IPA 60R]
[Norma IPA 60R interno]
[English version]

Prodotto: Amplificatore Integrato NORMA IPA-60R
Costruttore: Norma by Opal Electronics - Italy
Prezzo: 2170 Euro/$ - Scheda fono I-PH1R 240 Euro/$ (prezzo di vendita al dettaglio 9/2001)
Recensito da: Giorgio Pozzoli
Recensione: Marzo 2002

NORMA è un vecchio marchio nell'audio, ma circa 10 anni fa è passato di proprietà e la linea è stata completamente rinnovata. Il nuovo proprietario, Opal Electronics, una compagnia di strumentazione elettronica, è localizzato in una zona a pochi chilometri dalla cittadina italiana di Cremona, famosa per aver dato i natali ai più grandi costruttori di violino, Stradivari, Amati e Guarnieri del Gesù.

Il progettista, Enrico Rossi, dice che la Opal ha atteso ad introdurre una nuova linea di prodotti fino a quando sono stati veramente sicuri di avere tutti gli aspetti tecnici e sonici della riproduzione del suono sotto controllo. Si sono presi diversi anni, nei quali sono state indagate e paragonate le tecnologie di tutte le specie; questi studi hanno riguardato gli aspetti tecnologici, ma anche e principalmente il risultato musicale che può essere raggiunto.

E' passato un sacco di tempo dal 18° secolo, ma sembra che l'attitudine musicale di questo paese non sia scomparsa del tutto.

Filosofia

In un breve incontro che ho avuto nella sede della Opal abbiamo discusso di molti argomenti; al termine la filosofia di progetto dei prodotti NORMA, che hanno un indirizzo ben specifico, è risultata perfettamente chiara.

I punti fondamentali in questa filosofia sono velocità e trasparenza.
La velocità è considerata fondamentale al fine di riprodurre correttamente i segnali musicali transienti. Secondo quanto dice Enrico, i suoi prodotti sono progettati in modo da garantire una banda di 2 MHz; infatti se la riduci a 1MHz la differenza può essere percepita.

Questo non significa necessariamente che la banda dell'orecchio umano sia più estesa di 20-20KHz: comunque vuol dire probabilmente che questa è la banda udibile con segnali statici, mentre nel caso di segnali dinamici, è probabilmente (non ho un risultato di test scientifico per supportare questa opinione) vero che una banda passante limitata può essere percepita perfettamente in termini di dinamica ridotta. E ciò vuol dire una mancanza di vita, di musicalità , di ritmo nel suono .

L'altro punto è la trasparenza. Concordo con Enrico, la trasparenza è connessa principalmente alla perfetta riproduzione dei dettagli più piccoli. Questi dettagli sono spesso nascosti nella banda audio in alta frequenza, così che solo un vero amplificatore a larga banda connesso a veri altoparlanti a larga banda può fornire un grado accettabile di trasparenza. D'altronde, la trasparenza richiede una riproduzione del segnale molto pulita ed omogenea, così che deve essere combattuta una guerra molto dura contro qualsiasi specie di rumore interno o esterno o di granularità dello stato solido.

Per ottenere la perfetta cancellazione di qualsiasi tipo di rumore esterno dalla catena di riproduzione, Norma stà producendo un amplificatore di potenza mono stimato 110W con alimentazione completamente regolata. Questa caratteristica, vista assai raramente in amplificatori audio per la semplice ragione che la sola regolazione costa circa quanto l'amplificatore di potenza non regolato, dovrebbe garantire la completa eliminazione di qualsiasi disturbo esterno anche negli stadi di potenza.

Che dire? Una filosofia molto pulita, precisa, definita, che trovo profondamente corretta e condivisibile. Beh, d'accordo, certo, se siete sostenitori degli amplificatori a triodo SE e degli altoparlanti a tromba forse non sarete completamente d'accordo, ma....

Descrizione

L'IPA-60R è uno dei quattro amplificatori integrati nel listino Norma, che include anche preamplificatori fono e linea e amplificatori di potenza. La R stà per Riferimento: infatti esiste un modello economico denominato IPA-60, del quale il 60R è una versione migliorata che utilizza componenti di qualità molto alta e uno stadio pilota migliore.

L'IPA-60R è un amplificatore da 2x60W (gli altri amplificatori integrati sono gli IPA-90/90R con 90W per canale), con 4 ingressi di linea. E' disponibile una scheda aggiuntiva per lo stadio fono, da montare internamente; è anche disponibile uno stadio fono esterno che può essere alimentato dall'amplificatore, sebbene sia parimenti ottenibile un alimentatore separato che garantisce risultati ancora migliori.

Il contenitore si presenta davvero robusto, direi massiccio, nel vero senso della parola. Il peso è sorprendente; è ancora più sorprendente dopo che il progettista ti ha detto che il contenitore è stato modificato, sostituendo il ferro con l'alluminio per ridurre il peso e per renderlo a-magnetico...

La struttura del contenitore è composta da diversi elementi differenti, connessi attraverso un gran numero di viti (per esempio, 11 solo per il pannello superiore).

Il pannello frontale è alluminio solido spesso 20mm (4/5"), lavorato a macchina. Il frontale è piuttosto sottile, 44cm (17,3") di larghezza e 8cm (3,2") di altezza. Tutti gli angoli del pannello frontale sono smussati. Il pannello è disponibile in tre differenti finiture: nero, alluminio e alluminio lucidato (simile al cromo-placcato) e può essere facilmente sostituito.

[Norma IPA 60R - 3 versioni]

Solo pochi controlli sono disponibili sul pannello frontale, come in molti amplificatori audiophile. La grande manopola del volume, in alluminio, è il dettaglio più evidente. Alla destra di questa una scanalatura contiene tutti gli altri controlli: una serie di sette pulsanti che quando selezionati si illuminano. I primi quattro dalla sinistra sono i pulsanti per la selezione dell'ingresso, quindi ci sono il tape monitor e il selettore per la registrazione (usato per disconnettere il connettore tape out dalla sezione del preamplificatore - non c'è un buffer?). Finalmente c'è il pulsante d'accensione, che non disconnette l'amplificatore dall'alimentazione, ma lo commuta dal modo stand-by a quello operativo e viceversa.

Sul pannello posteriore, partendo da sinistra puoi trovare i quattro morsetti di uscita, organizzati in fila verticale per ciascun canale, con il lato caldo sopra e la massa sotto; quindi le quattro coppie di connettori d'ingresso RCA, in due file orizzontali, quella superiore per il canale sinistro e quella inferiore per il destro. Alla destra di queste puoi trovare un connettore d'uscita per alimentazione continua DB-15, utilizzato per le unità fono esterne, e all'estrema destra il connettore IEC di alimentazione e il commutatore di accensione.

[Norma IPA 60R rear view]

Tutti i pulsanti e i connettori sono di alta qualità. Funzionano veramente bene e con una solidità rassicurante.

Il sistema è gestito completamente da servocontrolli. Quando lo si commuta su on (con il commutatore sul retro) si posiziona nel modo stand-by, con la lampada rossa del pulsante accesa a bassa intensità. Premendo il pulsante principale sul pannello frontale (o sul telecomando) la lampada si accende completamente e il sistema inizia la commutazione a piena operatività. Entra in questo stato in circa 10-15 secondi (si puo sentire il click di un relè), e a questo punto si deve selezionare una sorgente d'ingresso. L'unità infatti non la memorizza quando è in stand-by o quando è spenta.

Sono presenti protezioni elettroniche, che intervengono sul sistema in caso di calore eccessivo o di tensione continua presente all'uscita altoparlanti. Funzionano decisamente bene.
Il telecomando è davvero semplice e facile da usare, con pochi tasti ben posizionati.
L'aspetto interno è veramente indimenticabile.

Tutti gli elementi dell'alimentazione sono nascosti in un grande sub-contenitore. I circuiti pilota di ogni canale sono pure nascosti sotto schermi di rame montati direttamente sull'ampia scheda madre che riempie il contenitore. Tra l'unità di alimentazione e i circuiti pilota, la lunga asticella dl controllo di volume motorizzato (il potenziometro infatti è posizionato il più vicino possibile ai connettori d'ingresso) e una doppia fila di massicci condensatori di alta qualità. Tutto intorno allo stadio pilota un certo numero di piccoli ma costosi condensatori audio di qualità Elna.

Sull'estrema sinistra, tutti i mosfet di potenza saldati direttamente alla scheda madre e montati su un dissipatore piuttosto piccolo (ma termicamente più che sufficiente).

Non è visibile alcuna filatura interna. Ordine perfetto dovunque, che indica un alto grado di ingegnerizzazione e di industrializzazione, e una visione molto chiara per quanto riguiarda le elettroniche audio.

Alcune osservazioni

La procedura per rendere l'unità pienamente operativa richiede un po' di tempo. Se il sistema è in stand-by e si preme il pulsante d'accensione, non si puo' selezionare nessuna sorgente fin quando la procedura non è completata, il che succede dopo 10-15 secondi. Il secondo passo, fra l'altro, non è indicato da nessuna lampada, solo dal click di un relè, ma in ogni caso preferirei essere abilitato a selezionare la sorgente subito, anche nel caso in cui la connessione dovesse essere attivata con un certo ritardo. Sapete, non ho tempo da perdere (strano, altre persone invece dicono che sono solo malamente impaziente...).

Non c'è un controllo di bilanciamento. Non lo considero assolutamente un problema: nell'opuscolo allegato si dice che i componenti sono selezionati accuratamente, così che puoi aspettarti un bilanciamento perfetto dalla fabbrica, ed in effetti, se hai bisogno di alterare il normale bilanciamento sinistro-destro per riuscire ad avere un suono bilanciato sinistro-destro, allora l'impianto o l' ambiene d'ascolto hanno problemi tali che un prodotto di questo livello è probabilmente sprecato. Quindi è meglio spendere in altro modo i soldi per il circuito di bilanciamento.

Non è fornito nessun cavo di alimentazione, così ognuno può scegliere quello preferito.

Il telecomando forse sarebbe potuto essere migliore dal punto di vista estetico, ma alla fine preferisco ancora investire su qualcosa che abbia una influenza più diretta sulla qualità del suono.

Le linee del dissipatore sono molto pulite, ma dato il peso avrei apprezzato un bordo un po' più arrotondato. Comunque, non c'è nessun vero problema nello spostare l'unità.

Il manuale fornito con l'unità è diviso in due parti, un "manuale per la sicurezza" e un "manuale per l'utente". E' un modo molto professionale per tentare di proteggere il proprio lavoro da qualsiasi possibile uso improprio del prodotto e problema legale, e probabilmente è molto meno scioccante per persone degli Stati Uniti che per gli europei, ma mi rattrista veramente pensare che un certo tempo e lavoro e soldi devono essere spesi per questo genere di esercizi, totalmente inutili per l' acquirente tipico di queste unità. Detto questo, devo concordare con l'Opal che non c'è altro modo per limitare il rischio (e anche questa è una strada per risparmiare soldi).

Il solo piccolo problema è con i terminali degli altoparlanti: sono davvero troppo vicini l'uno all'altro. Sono di buona qualità, ma è veramente difficile lavorare su di loro, specialmente se si usa un cavo di grosso diametro, che non può essere inserito attraverso il piccolo foro. Le forchette sono appena di aiuto, specialmente con un filo poco flessibile, dato il poco piccolo spazio intorno. Le banane da 4mm risolvono il problema, ma sono vietate dalle norme di sicurezza CE, ahimè.

Il suono

Stò usando l'unità da più di un mese.

Ho impiegato un po', essendo abituato alle valvole, per abituarmi al suo suono. Così per un paio di settimane ho commutato continuamente dal Norma al mio Edison 60 e viceversa. In queste settimane inoltre il suono ha continuato a cambiare un po' per il rodaggio (anche se lo avevo lasciato rodare per una settimana prima di cominciare i test).

Ma alla fine ho iniziato veramente ad apprezzare il suono del Norma. Questo suono è davvero di prima qualità. La parte bassa è perfettamente estesa, molto piena, rotonda, controllata perfettamente e pulita. Se al momento avete un amplificatore senza una tale rotondità nei toni bassi, rischiate di trovarvi nella necessità di allontanare gli altoparlanti dalla parete, per recuperare l'equilibrio a cui siete abituati.

E' comunque, come detto, un basso perfettamente controllato, pieno ma dettagliato e con un'articolazione davvero buona.

La banda media è dettagliata, precisa, mai sgradevole, molto naturale e neutrale. Le voci sono veramente piacevoli da ascoltare.

Le alte frequenze sono estese, brillanti, ma mai nervose, mai stancanti. Le voci femminili sono gentili, corrette, dettagliate.

In generale una neutralità perfetta, un perfetto equilibrio delle diverse parti, tutto concorrente a fornire un messaggio musicale molto realistico.

Effettivamente molto realistico, e mai monotono, noioso. Infatti la dinamica molto buona, la velocità è perfettamente evidente, chiara, anche se mai esagerata. L'amplificatore è davvero veloce, ma mai frettoloso: la velocità non rende il messaggio meno chiaro. Il ritmo ne viene fuori in modo assolutamente naturale.

L'immagine è di prima classe. Ogni strumento è scolpito al proprio posto, perfettamente definito, senza movimenti strani mentre le note si muovono lungo la scala musicale. Il basso è sempre posizionato al meglio.

La filosofia del suono è chiara: altissima fedeltà e neutralità al fine di riprodurre il suono registrato, senza alterazione o invenzione, altissima velocità e trasparenza per offrire un suono così coinvolgente ed energico come lo era quello registrato.

Non aspettatevi un amplificatore eccezionalmente arioso, o uno con una dinamica eccezionale, o uno eccezionalmente brillante o con qualsiasi cosa eccezionale: questo amplificatore non aggiunge niente al suono registrato, è molto onesto, mostra semplicemente quello che è registrato nel miglior modo possibile.

Potete veramente scoprire quello che c'è nella registrazione e quello che non c'è. Se la registrazione è ariosa, allora suonerà ariosamente, se è dinamica suonerà dinamico, e così via. Non è comunque uno di quegli amplificatori che non perdonano: non troverete mai uno dei vostri CD che suona peggio di quanto siate abituati.

La potenza è più che sufficiente, con i miei altoparlanti da 90dB il livello che può essere raggiunto è ben più alto di quello che posso permettermi, vivendo in uno condominio. Il carattere musicale non cambia qualsiasi sia il livello.

Conclusioni

Un amplificatore molto interessante, molto valido. Molto neutrale, dettagliato, preciso. Il suono è veramente di alto livello, un perfetto esempio di understatement che a medio termine si rivela essere esclusivamente neutralità, trasparenza, velocità e fedeltà ai più alti livelli.

Non è comunque un amplificatore semplice da comprendere. Se volete ascoltarlo, assicuratevi di potergli dedicare del tempo: la miscela perfetta di queste caratteristiche è molto difficile da apprezzare in una sessione di ascolto breve. Non c'è nulla di speciale che attragga l'attenzione. E prima di rendervi conto del fatto che siete semplicemente abituati ad un suono più colorato e più caratterizzato vi occorrerà un certo tempo.

Ma se gli avrete dedicato abbastanza tempo, allora non appena ritornerete al vostro solito sistema vi mancheranno tutte queste buone qualità.

Un prodotto davvero molto buono, ad un prezzo competitivo.

Commento di Enrico Rossi (Opal)

Relativamente a quanto emerso dalla prova, oltre a congratularci con la redazione per lo scrupolo e la competenza dimostrata, ci sentiamo di precisare quanto segue.

Alcuni dei "difetti" riscontrati ci sono stati segnalati anche da altri utenti e, per quanto possibile, saranno eliminati nelle prossime versioni. In particolare vi sarà una indicazione lampeggiante per il tempo di " Warm Up" durante il quale, pure se acceso, l'apparecchio non risponde ai comandi di selezione. Quanto al fatto che l'apparecchio parte sempre in condizione di ingresso non selezionato, ciò è dovuto ad un motivo precauzionale per evitare possibili connessioni non "opportune" di cui all'atto dell'accensione l'utente sia dimentico.

Le alette, è vero che hanno gli spigoli vivi, ma le prove che abbiamo fatto con spigoli arrotondati non si armonizzavano con l'estetica, essendo l'aletta solo da un lato. Dall'altro lato lo spigolo (del coperchio) è quasi vivo. Per motivi tecnici non è inoltre possibile fare uno smusso di piccolo raggio (1 - 2 mm) costante su tutto il pettine di alette. Può sembrare una lavorazione banale ma non lo è.

Connettori posteriori casse. E' vero che non sono molto lontani (passo standard 19 mm) ma il lay-out meccanico non dava molta libertà. Internamente tutto lo spazio è sfruttato e ricavare spazio per distanziare ulteriormente i connettori, avrebbe comportato la soppressione di un almeno ingresso (2 RCA) o l'utilizzo di prese RCA economiche in plastica al posto delle attuali ottone massiccio dorato.

L'uscita tape non è bufferizzata e quindi quando non utilizzata (99.9 % del tempo di ascolto) è sconnessa da segnale di ascolto.

Enrico Rossi, Opal - Norma.

© Copyright 2002 Giorgio Pozzoli http://www.tnt-audio.com

Traduzione italiana: Sandro Savino

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