[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Praecisa Acustica Sonoro - ampli integrato

Pure Home Entertainment!

[Praecisa Sonoro]
[English version]

Prodotto: ampli integrato Praecisa Sonoro
Produttore: Praecisa Acustica - Italia
Prezzo approssimativo: 3.500.000 (1800 Euro, in Italia) - sconto 15% per ordini on-line

Ho avuto già modo in diverse occasioni di parlare dell'italiana Praecisa, vivace Azienda del bresciano che propone elettroniche, diffusori ed accessori sempre interessanti ed abbastanza originali.
Una delle particolarità risiede nel fatto che molti dei loro prodotti sono disponibili in KIT per autocostruttori, con un notevole risparmio per l'utente finale.
L'integrato Sonoro in prova, ultimo nato insieme al diffusore Armonia, si discosta un po' da questa filosofia in quanto pensato principalmente come prodotto finito.
Dicevo che i prodotti Praecisa presentano sempre qualcosa di inusuale rispetto alla concorrenza ed il Sonoro non fa eccezione a questa regola: apparentemente è un normale ampli integrato ma in realtà si tratta di un pre passivo ed un finale di potenza fisicamente separati in due contenitori diversi e poi "uniti" dentro un cabinet comune.
La sezione finale di potenza è da 100 watts per canale in dual-mono e trae le sue origini dai finali separati della Praecisa, quindi sezione finale ad hexfet, generosa alimentazione e costruzione molto robusta.
Ho avuto modo di provare il più grosso finale stereofonico della Praecisa, quel NSA 200 156 che presentava alcuni aspetti interessanti insieme con delle idiosincrasie piuttosto evidenti.
[Struttura del Sonoro]

Alla Praecisa hanno lavorato per risolvere i problemi evidenziati in quella prova ed il primo risultato è la parte finale di questo integrato.
La sezione pre, completamente passiva, offre 5 ingressi linea, più i soliti tape, un controllo del volume motorizzato (bellissimo) ed un selettore degli ingressi. Il massimo della semplicità.
Completa la dotazione "di serie" una vaschetta d'alimentazione IEC (cavo staccabile) e quattro morsetti d'uscita per i diffusori realizzati in rame placcato oro di squisita fattura ed ottima praticità.

Il livello di finitura è molto buono e l'oggetto regala un feeling di robustezza e qualità costruttiva di alto livello. Il controllo del volume motorizzato regolabile da telecomando è molto comodo ma gli amanti della manopola e dello "smanettamento" possono stare tranquilli visto che il volume si può regolare semplicemente ruotando il potenziometro "tradizionale".

Ho avuto in casa il Sonoro per diversi mesi e l'ho utilizzato con una grande varietà di abbinamenti, sia con partners di livello più elevato ia all'interno di impianti più economici.

Pure Home Entertainment

Memore dell'esperienza d'ascolto del fratellone NSA 200 e sapendo che questo integrato ricalcava a grandi linee quello schema confesso di essere partito un po' prevenuto...visto che quel finale non mi aveva certo entusiasmato, inutile negarlo.
I miei timori si sono dissolti dopo i primi minuti d'ascolto: i progettisti hanno rimesso mano ai circuiti, forse anche facendo tesoro di alcune critiche (costruttive) mosse all'indirizzo del loro finale top di gamma, ed hanno svolto, come direbbero gli inglesi, i loro "compiti a casa".
Già, il Sonoro è ben altra cosa rispetto all'NSA 200. Si intuisce la parentela ma l'equilibrio timbrico è di ben altro livello: stavolta il basso profondo non fa fatica ad uscire e la gamma alta, pur essendo molto definita, ha perso quel tono un po' aggressivo del finale.
È un amplificatore "caldo"? Non direi: il suono tende ad essere molto analitico e preciso, mai eufonico, mieloso o soffice. La gamma medio-alta è sempre ben presente ma stavolta è supportata da un medio basso e da un basso che conferiscono corpo, vigore e possenza al suono di questo integrato.
È come se la gamma media e alta si adagiassero su un roccioso supporto di basse frequenze che appaiono articolatissime, mai sbavate o fuori controllo.

Ecco, forse è il grande controllo della gamma bassa l'aspetto che colpisce di più a primo ascolto...per capirci, si tratta di un basso da stato solido ai migliori livelli espressivi. La profondità c'è tutta insieme con una linearità e coerenza di emissione davvero lodevoli.
Questa coerenza la si ritrova in parte via via che si sale di frequenza, sino all'estremo alto, dove nessuna concessione al suono "valvolare" (old-style) tanto in voga è stata fatta. Tuttavia questo non significa affatto che il Sonoro sia metallico, tagliente o aspro: no, è semplicemente molto dettagliato, preciso ed analitico.
Certo, accoppiato con diffusori dalla gamma medio-alta in evidenza e con la stessa analiticità molto spinta, il risultato può facilmente sconfinare nell'eccesso ed in qualche accenno di freddezza...ma di questo vi parlerò più avanti nei Consigli d'uso.
L'unica critica seria che mi sento di muovere a questo integrato è una certa "grossezza" di grana, specie se confrontato con apparecchi di livello più elevato.
Suppongo sia una specie di impronta digitale dei dispositivi finali ad hexfet, visto che mi è capitato di rilevarla più volte, ad esempio anche nel finale NSA 200.
Non che il suono sia granuloso ma manca di quel tocco di finezza e di grazia dei migliori stato solido in classe A o dei migliori valvolari. Da non dimenticare però che stiamo parlando di un integrato da 3 milioni, non certo di un finale da 10.

Micro e macro dinamica

[Interno del Sonoro]

100 buoni watts a stato solido si fanno sentire sempre: il Sonoro è una fonte di energia pressochè inesauribile. Non tanto quanto il fratellone da 200 watts per canale ma sempre in sovrabbondanza rispetto alla maggior parte degli ascolti domestici, anche con diffusori difficili.
Il Sonoro ha qualcosa di molto particolare però: la sua capacità di esaltarsi via via che si richiede più potenza. Mentre a basso volume sembra far fatica ad esprimersi al meglio via via che il livello sale la sua personalità emerge sempre più chiara e determinata: questo integrato adora suonar forte, MOLTO forte: non abbiate timore ad alzare il volume, il suono non si comprimerà come accade con tanti apparecchi di medio wattaggio...l'unico limite sembra la tenuta dei woofers e delle vostre orecchie.
È questa una delle caratteristiche che me lo hanno fatto apprezzare da subito: questa sua capacità di entusiasmare ed entusiasmarsi in un vigoroso crescendo di forti emozioni.

Non è un amplificatore per i deboli di cuore e di plesso solare...questo Sonoro è violento, dinamico, direi esplosivo. Il test con la Sinfonia Fantastica di Berlioz, edizione Reference Recordings, uno dei test più terribili per escursione dinamica e tenuta in potenza, è stato superato a pieni voti: il Sonoro sa rendere i pianissimo più delicati come i fortissimo più violenti con la stessa disarmante facilità.
Con la Musica elettrificata poi, è un vero spettacolo: tenete il telecomando a portata di mano perchè la tentazione di alzare sempre più il volume sarà irresistibile. Mettete su un disco dei Dire Straits o dei Police ed alzate il volume: l'impatto live è assicurato!

Ho ascoltato a lungo e meditato parecchio prima di stendere questa prova d'ascolto perchè volevo capire fino in fondo cosa di questo amplificatore mi colpisse così tanto. Sono giunto alla conclusione che è la sua capacità di coinvolgere l'ascoltatore con una comportamento dinamico semplicemente eccellente, senza incertezze e senza compressioni.
Tutto ciò non basterebbe ovviamente se non fosse supportato da una ottima performance nel piccolo dettaglio e nella microdinamica, resa possibile dalla grande analiticità di cui questo integrato è capace.
Senso del ritmo e "passo" a livelli elevatissimi.
Si, insomma, coinvolge emotivamente e questo mi basta.

Soundstage

La linea di demarcazione tra una grande elettronica ed un piccolo amplificatore audiophile è tutta nella capacità di creare un soundstage ampio e realistico. Beh, il Sonoro si batte ad armi pari con finali di ben altro costo, specie per quanto riguarda l'ampiezza del fronte sonoro, davvero notevole, e per la capacità di far sparire i diffusori alla vista dell'ascoltatore.
Profondità ed altezza sono ancora su ottimi livelli e la focalizzazione è notevole, sempre grazie alla analiticità di questo integrato, alla sua abilità nel districarsi in messaggi sonori complessi ed intricati.
Il palcoscenico è vivo, ben illuminato e molto plastico, i contorni degli strumenti e dei cantanti sempre ben a fuoco e disposti nello spazio in piani sonori diversi e ben delineati: mai una oscillazione od uno sfuocamento, neanche ai più alti livelli sonori.

Consigli d'uso

Non utilizzate il Sonoro all'interno di catene inadatte a riprodurre la grande quantità di suono di cui questo amplificatore è capace: usate diffusori ben estesi in basso e dotati di grandi capacità dinamiche. Attenzione, questo non perchè altrimenti il Sonoro suoni male, quanto perchè le sue doti migliori sarebbero sprecate e davvero non lo meriterebbe.
Cavi tendenti al neutro ma non troppo freddi ed analitici sono un must. Un piano d'appoggio ben stabile per sostenere i suoi circa 15 kg è d'obbligo. I piedini di serie mi paiono di ottima fattura e non vedo ragione per sostituirli, tantopiù che tengono ben sollevato il cabinet dal piano d'appoggio consentendo all'aria di circolare liberamente.
Utilizzate un buon cavo d'alimentazione per sottolineare ancor di più la verve di questo integrato.

Lamentele

Tante. No, scherzo, un paio di cosette dal punto di vista costruttivo: le serigrafie sul frontale relative al selettore degli ingressi sono illeggibili e bisogna sbatterci il naso contro per capire in quale posizione si trova la manopola. Occorre tener conto che molti audiofili ascoltano in locali poco illuminati ed una immediata riconoscibilità dele condizioni operative degli apparecchi dovrebbe essere tenuta in conto.
Ad esempio, avrei visto bene un led, magari il bel led blu che segnala l'accensione, ad indicare di volta in volta l'ingresso selezionato (stile Audio Research, per capirci).
Ancora, sempre a proposito di serigrafie, sono poco leggibili quelle che indicano gli ingressi nel pannello posteriore. La scelta di metterle sul coperchio in prossimità degli ingressi è molto intelligente ma il "tono su tono" vanifica un po' il risultato finale.
Avrei infine gradito una selezione degli ingressi tramite telecomando, che invece consente solo di regolare il volume (neppure lo stand-by o il mute!).

Dal punto di vista sonoro segnalo la forte personalità di questo integrato che potrebbe non incontrare il favore di tutti. In particolare coloro che amano toni soffusi, caldi e soffici, potrebbero trovare il Sonoro troppo "vigoroso" e cattivo.
Ripeto, non è il tipo di ampli da ascoltare in sottofondo...non è nato per fare l'animatore "discreto" dele vostre serate ma piuttosto per restituire alla Musica quel realismo che spesso si perde alla ricerca dell'eufonia che nel mondo dei suoni reali non esiste.
Non è universale ma ha carattere da vendere: un altro esempio di integrato coraggioso.
Per finire un paio di considerazioni sul prezzo: 3 milioni e mezzo. Per come è costruito e per il livello di finitura mi sembrano giustificati, magari ci avrei visto bene anche un selettore degli ingressi telecomandato.
Per come suona il prezzo è invece ampiamente giustificato. Se, rinunciando ad un cabinet così complesso e ben costruito, ad un pannello frontale così "prezioso" e, perchè no, anche ad un po' di potenza - che è sovrabbondante nella stragrande maggioranza dei casi - si riuscisse a far scendere il prezzo a livelli più popolari temo che molti integrati di fascia media avrebbero un concorrente piuttosto agguerrito.
Ad esempio io vedrei bene un Sonoro Junior, meno rifinito e meno massiccio, magari con 50/60 watts per canale per un prezzo intorno ai 2 milioni. Mi sbaglierò ma per come vedo il mercato e per il tipo di richieste che arrivano giornalmente in redazione potrebbe avere un discreto successo di pubblico.

Conclusioni

Questa che avete letto è la cronaca di una esperienza d'ascolto molto sofferta. Pur rendendomi perfettamente conto che questo integrato non è il massimo della neutralità e della raffinatezza non riesco a liberarmi dall'idea che è uno dei pochi apparecchi che in questi anni mi ha veramente colpito.
Vedete, ci sono apparecchi che suonano bene, ai quali è difficile muovere delle critiche fondate e poi ci sono quelli che, pur essendo criticabili per alcuni aspetti, hanno qualcosa in più che colpisce l'inconscio.
Un po' come quelle donne (o uomini, se siete femminucce) che pur indiscutibilmente non perfette hanno qualcosa in più che colpisce e che ce le fa preferire a delle bambole perfette ma prive di vita.
Ho ascoltato molti apparecchi nella mia carriera di semplice audiofilo prima e di recensore poi e, come sapete, non sono il tipo che si entusiasma.
Il vero entusiasmo, quello irrazionale (che purtroppo colpisce più volte al mese anche molti critici audio) a me lo provocano solo la bella Musica e le auto sportive :-)
Beh, questo Sonoro, pur con tutti i suoi limiti, ha riportato un po' di divertimento puro nell'ascolto della Musica e, a mio parere, questo è il più grande complimento che gli potevo fare.
Come recita il sottotitolo, questo Sonoro della Praecisa è Home Entertainment allo stato puro....altro che Home Theater!

Un caloroso ringraziamento a tutto lo staff della Praecisa Acustica per averci spedito questo apparecchio in prova.

© Copyright 1999 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

Come stampare questo articolo

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]