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STAT Audio S201 - ampli integrato

Evening falls...

[Stat Audio S201 - front]
[English version]

Prodotto: STAT Audio S201 - amplificatore integrato a stato solido
Costruttore: STAT Audio - Italia
Prezzo appross.: 1480 €
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Aprile, 2005

Descrizione e caratteristiche tecniche

La STAT Audio è una giovanissima Azienda italiana nel settore dell'HiFi, con sede a Frosinone. Al momento attuale, il catalogo offre una coppia di diffusori ad alta sensibilità ed un ampli integrato a stato solido da 50 watt per canale, questo S201 in prova. A breve dovrebbe essere disponibile un preamplificatore.
L'ampli integrato S201 è un progetto realizzato con tecnologia a stato solido, in configurazione dual-mono, ed utilizza stadi di amplificazione accoppiati in continua a bassissima reazione ad anello (12 dB), il tutto condito con componentistica di alta qualità. Tutti i dispositivi attivi sono accuratamente scelti e la selezione degli ingressi è affidata a relè di segnale appositamente costruiti. Lo chassis è interamente realizzato in alluminio, con tre lati di 1 cm. di spessore. Il controllo del volume, la selezione degli ingressi, l'accensione e lo spegnimento sono controllabili anche da un comodo telecomando.
Queste le principali caratteristiche del S201:

[STAT Audio S201 inside]
S201: interno completamente dual-mono

[STAT Audio S201 inside]
S201: dettaglio della scheda di potenza - 1 canale

L'esemplare in prova è quasi una preserie, almeno dal punto di vista strutturale. Nel frattempo che io mi dilungavo nelle prove sono state applicate delle modifiche per irrigidire i pannelli superiore, di fondo e posteriore. L'interno, mi dicono, è rimasto invariato.
Operativamente l'oggetto è molto user-friendly: facile da usare, da collegare e molto pratico, grazie al completo telecomando. Ha cinque ingressi linea, anch'essi selezionabili da remoto, ottimi connettori d'ingresso ed uscita, una vaschetta a norme IEC per il cavo d'alimentazione, corredata da pulsante di accensione.
Dimensionalmente "importante" (sfora di 2 cm i classici 43 cm di larghezza) è comunque una presenza discreta in ambiente, per via del frontale anodizzato nero estremamente semplice ed elegante. Il display a caratteri di un bel rosso acceso vivacizza l'austero frontale, segnalando condizione operativa (stand-by, "on", comandi da remoto) e ingresso selezionato.
L'interno è ordinato, con cablature pulite e precise, realizzate con cavi di buon spessore. Curiosa la scelta "controcorrente" di utilizzare due trasformatori d'alimentazione - 1 per canale - di tipo tradizionale, al posto degli onnipresenti toroidali. Evidentemente si tratta di una scelta dettata dalla qualità dei componenti stessi (mica detto che un toroidale sia per forza migliore di un trafo tradizionale).
Nella sezione di alimentazione, ogni scheda (1 per canale) fa uso di una coppia di Kendeil serie oro da 4700 uF ciascuno. Le schede sono contrassegnate con nome e cognome del progettista. Il potenziometro del volume, motorizzato, è un ALPS serie blu.

Lo STAT Audio S201 è stato ascoltato a lungo a confronto, sia coi miei consueti riferimenti, sia con gli altri due amplificatori integrati italiani "in batteria", il Monrio MC 207 e l'Audiosophia I-50 jm, oltre al solito, fastidiosissimo Sonic Impact T-Amp. L'Audiosophia, comunque, pur avendo la stessa potenza di targa, è un oggetto più costoso rispetto allo STAT Audio S201 (2000 €).

Evening falls...(da "Watermark" - Enya)

Ho cercato di strappare qualche indiscrezione al progettista Sebastiano Lombardo, circa i suoi riferimenti ed eventuali fonti d'ispirazione, per capire la filosofia costruttiva ma...senza grandi risultati. Diciamo che in STAT Audio puntano alla concretezza e che le misure sono tenute in buon conto. Per la componentistica, invece, vengono usati prodotti proporzionati allo scopo che devono svolgere: niente surdimensionamenti inutili, che spesso fanno solo da specchietto per le allodole. Mi pare un approccio di buon senso.
Ero incuriosito dal conoscere le ragioni della loro filosofia perché questo amplificatore ha un CARATTERE piuttosto netto e marcato che non poteva essere frutto del caso. Certamente è stato ottimizzato per fornire un tipo di suono ben preciso.
Quale? Timbricamente l'ho trovato tendenzialmente caldo, con una gamma medio-alta ambrata e vellutata. Giusto per farmi capire da chi legge e non certo per fare per forza paragoni con la concorrenza, direi che mi ha ricordato molto da vicino l'impronta timbrica delle amplificazioni Audio Analogue. Per capirci ancora meglio, non ha la fresca neutralità dell'Audiosophia né la luminosa brillantezza del Monrio. Tra i tre, è certamente quello più morbido e vellutato, almeno in riferimento alla gamma medio-alta ed alta.
Rispetto al T-Amp, oserei dire che si tratta di un'impostazione quasi antitetica: preciso, asciutto e dettagliatissimo il piccolo giocattolo, caldo, suadente e "coccolone" (perdonatemi il termine) l'S201.
Per quanto riguarda il basso, invece, l'ho trovato sufficentemente preciso e piuttosto controllato, persino troppo, in riferimento specifico alle prime due ottave. C'è una certa leggerezza che smagrisce un po' le fondamentali più gravi del basso elettrico e toglie cattiveria e pathos ai registri profondi di organo e di certi suoni di sintesi. Non bisogna dimenticare, comunque, che il confronto rispetto agli altri due integrati è solo in parte veritiero, trattandosi di un apparecchio ben più economico...a conti fatti costa la metà dell'Audiosophia!

Alcuni dischi particolarmente "caldi" (mi viene in mente "Watermark" di Enya) possono suonare eccessivamente mielosi quando ascoltati tramite questo integrato. Poiché, tuttavia, la maggior parte dei dischi soffre del fenomeno opposto, direi che a conti fatti la caratterizzazione proposta rende tollerabile molto software anche non esattamente perfetto timbricamente (intendo: enfatizzato in gamma medio-alta).
Con alcuni dischi dei Massive Attack, anch'essi abbastanza "caldi" (se vogliamo, molto generosi in gamma bassa) lo STAT Audio S201 propone un ascolto coinvolgente ma tendenzialmente rilassato, leggermente privo di mordente sulle linee di basso (elettrico o sintetico) che costituscono l'ossatura della band trip-hop. Anche in questo caso, la tendenza al "morbido" si mostra un po' eccessiva per il genere.
Con classica e jazz, invece, questo suo carattere mostra i suoi aspetti migliori, conferendo alla riproduzione quel tocco di grazia e di raffinatezza che azzera la fatica d'ascolto e consente l'immersione dentro la Musica.

L'impressione generale è comunque quella di un suono raffinato, di grana molto fine per la classe d'appartenenza. Insomma, con questo S201, per una cifra ancora abbordabile, si apre uno squarcio sul mondo dorato dell'high-end. Diciamo che non a caso ho scelto "Evening falls..." come sottotitolo per questo articolo. Come canta Enya, questo amplificatore è da ascoltare quando cala la sera e la luce del giorno si attenua: tutto rallenta ed il nostro respiro si accorda con la nostra Musica preferita...

Dinamica

La potenza e la capacità di pilotaggio appaiono più che sufficienti in tutte le situazioni, anche alle prese con diffusori di bassa sensibilità o dal pilotaggio difficile. Non fa del punch e dell'impatto le sue armi migliori, infatti è talvolta sornione, a tratti lento. Tuttavia, la Musica che ripropone è piacevole, coinvolgente, mai stancante. Più a suo agio con jazz e classica, un po' meno quando è di rigore il giubbotto di pelle ma, in generale, non gli si può rimproverare molto. Questo suo atteggiamento fa parte del suo DNA (e, chissà, forse dei gusti musicali del progettista) ed è sempre un buon segno scoprire prodotti dotati di personalità chiara e decisa.
Basso e batteria, quando suonati con cattiveria, richiedono grandi doti dinamiche agli amplificatori. Nel caso di questo S201 la fisicità di questi strumenti c'è praticamente tutta, salvo un piccolo effetto dimagrante quando si scende verso le fondamentali più gravi, come già accennato. Di nuovo, di tanto in tanto, si sente una certa carenza di "groove".
La microdinamica si attesta su livelli buoni, l'S201 non tende a sottolineare tutte le variazioni dinamiche, ma difficilmente si perde qualcosa per strada. Considerato il suo carattere direi invece che è piuttosto preciso.

Immagine e soundstage

E' un amplificatore raffinato che propone un'immagine tridimensionale dai toni ambrati. Il soundstage è abbastanza ampio, ben sviluppato nelle tre dimensioni ed illuminato di una luce soffusa, quasi da "club" che una volta si sarebbe detto "fumoso" (ora, per fortuna, non più!).
Gli esecutori ed i cantanti si muovono nello spazio ricreato tra i diffusori, assumendo proporzioni corrette e contorni "morbidi". Niente radiografie o precisione da bisturi, solo una prospettiva soffusa piuttosto piacevole. Tutto questo, tuttavia, non significa affatto instabilità della scena o degli esecutori, tutt'altro. Non ho riscontrato fluttuazioni o ondeggiamenti di sorta, neppure in presenza di forti richieste di corrente.

Qualche consiglio

[STAT Audio S201 inside]
S201: pannello superiore visto da sotto: notare le piastre smorzanti

L'apparecchio è nato per stare permanentemente in stand-by. Così, all'accensione, è pronto per fornire già buona parte delle sue prestazioni sonore. Un po' di riscaldamento è comunque necessario.
I piedini in dotazione, almeno nell'esemplare in mio possesso, sono le consuete semisfere di gomma semi-rigida. Qualche esperimento con soluzioni più raffinate potrebbe essere benefico.
Di serie viene fornito un cavo d'alimentazione "speciale" ben rifinito e dall'aspetto high-end, diciamo un consueto trifase con calza che però all'ascolto si è rivelato piuttosto inadeguato alla classe dell'apparecchio. In questo caso, l'abito non fa il monaco, alla faccia di chi sostiene che gli audiofili si lasciano condizionare dall'aspetto degli oggetti che ascoltano.
All'apparenza, questo cavo avrebbe dovuto essere un ottimo prodotto, invece una prova con un cavo analogo (uno dei nostri Merlino autocostruiti) e con altri cavi presenti in sala d'ascolto (Eichmann ed altri), ha rilevato tutta la sua inadeguatezza. Non riesco a spiegarmi perché...forse il tipo di cavo usato, di sezione ridotta, forse la qualità dello schermo...non saprei.
Certo è che se volete sentire davvero come suona questo amplificatore dovrete dotarlo di altro cavo. A momenti gli ho persino preferito un normalissimo cavo di alimentazione di quelli "di serie" tipo PC, per capirci.

Anche alle prese con diffusori ostici non ha manifestato particolari problemi né temperature d'esercizio elevate. Le dimensioni importanti ed il cabinet in alluminio, uniti ad un pannello superiore generosamente forato evidentemente consentono una buona dissipazione del calore.

Lamentele

[STAT Audio S201 - vista posteriore]
S201: un bel pannello posteriore spazioso, ordinato e...comodo!

Costruzione e finitura. Trattandosi di un pre-serie, c'è poco di cui lamentarsi. La leggerezza del pannello superiore rendeva la struttura abbastanza "vibrante" ma alla STAT Audio hanno provveduto, negli esemplari definitivi, a risolvere il problema con laminati più rigidi. In ogni caso, come si vede dalla foto, il pannello superiore era già stato smorzato mediante l'applicazione di strisce di antirombo di buona qualità.
Il resto della costruzione è impeccabile: RCA e morsetti diffusori (non CE!) FINALMENTE posti a distanza accettabile, con spazio e grip per le dita e per connettori anche ingombranti. Urrà! Non mi è piaciuta invece la manopola del volume, dal funzionamento impeccabile ma esteticamente fuori luogo nell'imponente frontale (gusti personali, sia chiaro!). Anche le serigrafie non mi sono piaciute molto: quella relativa al modello è più vistosa del marchio stesso. Il telecomando è pratico e funziona bene, ma è decisamente grande e bruttino.
Il manuale d'uso è completo ed esente da critiche. La garanzia è di 2 anni, estendibile a vita ogni biennio successivo, previa ispezione dell'apparecchio presso la sede della STAT Audio. Questa attenzione al "futuro" del prodotto, tipicamente britannica, mi ha lasciato piacevolmente sorpreso. Faccio i miei complimenti per la serietà.
Infine il prezzo: è un prodotto realizzato in Italia, in piccola serie (l'Azienda è agli esordi) quindi le economie di scala sono difficili da mettere in pratica. Tuttavia, tenendo conto di flessibilità, qualità dei materiali e suono, ritengo il prezzo assolutamente allineato alla migliore produzione del settore. Dirò di più: il suo rapporto qualità/prezzo, tenendo conto di tutto, è invero molto, molto elevato.

Suono. E' un integrato piacevole, raffinato, dotato di spiccata personalità. Personalmente avrei preferito una maggiore trasparenza nelle ottave superiori e più profondità ed incisività nelle prime ottave. Per certi generi musicali forse non è la scelta più azzeccata in quanto manca quel pizzico di "mordente" in più.

Conclusioni

Gli italiani amano gli amplificatori integrati ed ormai ci stiamo guadagnando, nel settore specifico, una buona reputazione anche all'estero. Questo STAT Audio S201, dal rapporto qualità/prezzo estremamente allettante, si propone al mercato con le carte in regola per ben figurare. Trattandosi di una "prima" è da applaudire il fatto che non presenti particolari pecche di gioventù, segno che si tratta di un prodotto nato dalle mani di chi ha le idee ben chiare su come progettare e produrre.
Tanto per cambiare, acquistare italiano, specie nel settore degli ampli integrati, si rivela una scelta assolutamente intelligente. Questo STAT Audio S201 non mancherà di riscuotere un buon successo tra gli audiofili "on a budget", come si dice, a caccia di apparecchi ben costruiti, che non costano uno sproposito e che mostrano una spiccata personalità sonora.

Copyright © 2005 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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