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Amplificatore Virtue Audio Sensation M451

[Virtue Audio Sensation]

[English version]

La classe-T diventa (veramente) seria

Prodotto: amplificatore in classe-T Virtue Audio M451
Costruttore: Virtue Audio
Costo: 599 $ per il modello testato (ma dipende dalle opzioni scelte).

Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Ottobre 2010
Traduttore: Roberto D'Agosta

Come molti di voi, ho goduto della rivoluzione introdotta dall'amplificatore Tripath e ho avuto modo di ascoltare molti degli amplificatori in classe-T che sono stati costruiti partendo dal chip Tripath: infatti qui su TNT-Audio abbiamo visto più o meno tutte le possibili implementazioni di questi chip, dall'estremamente economico e simpatico Sonic Impact T-Amp, ai più sofisticati DiyParadise Charlize e Trends Audio TA-10, fino ai modelli high-end come per esempio gli ampli della Red Wine Audio. Più o meno a metà di questa scala, abbiamo anche ascoltato gli amplificatori Virtue ONE e TWO. Quasi tutte le versioni economiche degli amplificatori Tripath sono infilate in scatole piccole e gli amplificatori VA ONE e TWO sono stati un'interessante e innovativa variazione su questo tema. Ma alla Virtue Audio hanno deciso anche di produrre i loro amplificatori in chassis più grandi in modo da poter includere un selettore d'ingressi e la possibilità di avere un telecomando che controlli il volume e gli ingressi: in questo modo la serie di amplificatori Sensation è stata concepita. Questa serie è composta da due amplificatori, l'M451 che è l'argomento di questa recensione, e l'M901 con specifiche superiori. Ma la scelta non si limita solo a questi due modelli, poiché ci sono molto opzioni tra le quali scegliere per accontentare diversi palati.

[Vista da vicino dell'amplificatore Virtue Audio M451]

Con entrambi i modelli potete scegliere il tipo di frontalino, satinato nero o in alluminio spazzolato, poi i pannelli laterali, argentati o neri: la scelta non è però limitata solo al colore, poiché potete richiedere un pannello laterale piatto o scolpito (guardate la foto più in basso), poi potete scegliere che tipo di pulsanti volete per il pannello frontale. Se la vostra testa non ha già iniziato paurosamente a girare potete andare avanti e scegliere il pannello superiore: legno? noce o intarsiato? o plexiglass? trasparente o nero? Possiamo continuare con la scelta dell'alimentazione di potenza, che va dal semplice SMPS, ad alimentatori di potenza lineari fino a quelli a batteria! Con tutte queste opzioni potreste facilmente finire con un pezzo di hi-fi pressoché unico e se scegliete di accoppiarci il lettore CD Virtue M1, potreste anche decidere di abbinarli in quanto condividono lo stesso chassis. Quasi dimenticavo la possibilità di scegliere il telecomando, che potete avere di plastica nero o con finiture in alluminio. Anche i piedini sono sopra la media: non di plastica ma di metallo lavorato con una base di gomma e possono essere facilmente regolati nel caso in cui vogliate sistemare l'amplificatore su una superficie non piatta.

La versione che ho ricevuto per questa recensione è piatta, in silver, con frontalino argento con pulsanti accoppiati, e un coperchio superiore in China Burl: ritengo che sia di bell'aspetto, sobrio ma di classe. L'M451 è costruito come un carro armato: molto solido, molto rigido e con una sensazione di qualità assoluta. La manopola del controllo del volume, che viene impacchettata separatamente durante la spedizione, è di metallo solido e pesa 380 g da sola! I pannelli laterali sono pezzi di alluminio lavorato, molto spessi e funzionano anche da dissipatori di calore. Il pannello frontale è spesso 6 mm ed è impossibile flettere lo chassis.

[Interno del Virtue Audio M451]

Il Sensation è principalmente un VA ONE o DUE modificato ma con tante opzioni in più che non possono trovare spazio in quelle scatole così piccole: per cominciare ci sono tre ingressi, tutti controllati da relays e operati da pulsanti a pressione del pannello frontale. Ci sono tre piccoli LED per indicare quale dei tre ingressi è selezionato, un telecomando per il controllo del volume e la selezione degli ingressi. Ci sono uscite di preamplificazione se voleste usare un secondo amplificatore per la bi-amplificazione e un'uscita filtrata per il sub woofer. Un circuito a partenza lenta (soft-start) da usare con gli alimentatori di corrente più grandi e il mute dei diffusori. Dovrebbe anche essere abbastanza semplice da modificare considerando lo spazio interno a disposizione. E ovviamente avrete quel bell'aspetto anche se l'ONE e il TWO non sono certo brutti.

Grazie allo spazio interno, il Sensation fa uso di un condensatore più grande che non l'ONE o il TWO. Trovate anche dei condensatori di bypass di guadagno nell'ingresso in corrente continua. Sotto molti punti di vista, il lato tecnico del Sensation è molto simile a quello degli amplificatori ONE e TWO e questo significa che rimane quella tecnologia innovativa a tubo di calore (heat-pipe) per raffreddare il chip. Per questo il Sensation è molto più che non un amplificatore ONE o TWO in una scatola più grande.

Alcune specifiche tecniche:

Come potete leggere dalle dimensioni e le specifiche per l'M451, la potenza d'uscita dipende dall'alimentatore utlizzato. [Vista posteriore del Virtue Audio M451]
Dimensioni4" x 10.5" x 10" (1"=2.54 cm)
Alimentazione
Max: 30 V
RMS Output
4 Omh, <1% THD
24 V/65 W (standard) 30 WPC
30 V/90 W40 WPC
30 V/130 W55 WPC
30 V/300 W87 WPC
RoHSSI

Mi è stato chiesto di far rodare a lungo il Sensation prima dell'ascolto e per questo l'ho lasciato quattro giorni a scaricarsi verso dei resistori di carico, alimentato da un sintonizzatore. Ho cominciato la recensione partendo dal mio sistema secondario comprendente il lettore CD Virtue Piano e i diffusori IPL A2 da 89 dB. Il recensire un amplificatore con diverse opzioni di potenza può confondere: come con il Virtue ONE e TWO, potete alimentare il Sensation con il suo SMPS da 24 V, un SMPS più potente da 30 V, un alimentatore lineare o delle batterie. Tutti gli amplificatori Virtue lavorano bene con l'alimentazione da 24 V, però penso che diano davvero il massimo con l'SMPS da 30 V ed è questo che ho usato per cominciare la mia recensione del Sensation.

In tutta onestà non mi aspettavo che il sistema suonasse in maniera molto diversa dal Piano M1 con un amplificatore ONE o TWO e infatti il suono è molto simile: tuttavia dopo un po' è chiaro che il basso è più sotto controllo con il Sensation e per questo non solo è più trasparente ma tende a rendere tutta la presentazione più chiara. Questo fa sì che il Sensation suoni un pochino più raffinato dei suoi compagni: la presentazione è molto solida, sia che si faccia suonare a bassi volumi sia che lo si spinga; il palcoscenico è largo con un'immagine "ben presente" e precisa, mettendo in mostra i più piccoli dettagli di qualsiasi esecuzione con estrema chiarezza. Grazie a questo trasporta l'ascoltatore un pochino più dentro la musica. Non c'è fatica alle alte frequenze e non trovato nessun difetto nella musica: le note di basso sono ben controllate e accordate. Preferisco questi amplificatori in Classe-T ad alta potenza e mentre trovo l'ONE e il TWO più soddisfacenti rispetto agli amplificatori in Classe-T da 12 V, il Sensation continua l'ascesa di qualche gradino.

Gli amplificatori hanno dei circuiti a partenza lenta per trattare anche gli alimentatori di potenza ad alte correnti e dei circuiti di ritardo verso i diffusori che connettono il carico solo dopo che l'amplificatore è completamente acceso. Grazie a questo, il Sensation è estremamente silenzioso senza alcun rumore che esce dai diffusori quando viene acceso o spento.

Nel mio sistema principale, facendo uso dell'alimentatore Paul Hynes, il miglioramento complessivo rispetto ai più piccoli ONE e TWO diventa anche più facile da definire: con i diffusori Hawthorne Duet di tipo open baffle, il basso è ancora più "chiaro" così come il mid-range. Penso che questo sia ascrivibile ai più grandi condensatori di buffer del Sensation anche se la scatola più pesante e assorbente potrebbe essere un'altra ragione. Sorprendentemente, i circuiti in più nella sezione d'ingresso non sembrano avere effetti negativi sulla trasparenza del suono. Si dice che "cambiare è come riposare" e io ogni tanto modifico il mio sistema per provare i cambiamenti che questo comporta su alcune registrazioni. La mia impressione con il Sensation, dopo averlo sostituito all'ONE, è stata quella di ascoltare dei dischi per la prima volta o meglio un modo diverso di ascoltarli. Per questo, dato che amo molto il Virtue ONE e TWO, sono stato piacevolmente sorpreso di trovare un miglioramento così marcato con il Sensation e che il prezzo pagato in più per questo amplificatore non va solamente in un'estetica migliore e qualche funzione in più.

[L'amplificatore Virtue Audio M451]

Tutto quello che ho fatto suonare attraverso il Sensation è stato rappresentato meglio che con l'ONE o il TWO: la musica classica in particolare ne esce con maggiore dettaglio che rende l'esserne trasportati più facile. Spesso mi capita di far suonare la mia Logitech Squeezebox in modalità casuale ed è stato elettrizzante sentire il Sensation gestire altrettanto bene Walter Trout e una sonata per violino di Beethoven. Con le registrazioni dal vivo, si ha un'eccellente sensazione dell'ambiente circostante e, se per caso la registrazione è riuscita a catturarla, c'è una chiara immagine del posto. Quando si alza il volume, tutto rimane sufficientemente solido e sotto controllo e ciò lo rende anche un buon rocker: decisamente un'ottima performance con qualsiasi genere.

Così come l'ONE e il TWO, penso che il Sensation tragga beneficio da uno stadio di buffer anche se molto dipende dalle impedenze d'uscita dello stadio precedente: il mio sistema principale ha fatto uso di un Burson Buffer prima del Sensation e devo dire che lavorano abbastanza bene insieme. La Virtue offre un buffer valvolare (prodotto da un altro costruttore) che può essere incluso nel Sensation e credo che possa diventare un'aggiunta gradita in molti sistemi. Per questo ho provato anche l'Audiodigit TubePre al posto del Burson Buffer: c'è sicuramente una differenza di suono tra i due stadi e dopo averli provati alternativamente un po' di volte, sono arrivato alla conclusione di preferire il TubePre, anche se non posso affermare che uno sia categoricamente migliore dell'altro.

Ho sempre pensato che il Virtue ONE sia il TWO fossero un passo in avanti rispetto i piccoli (in termini di potenza) amplificatori in Classe-T. Il Sensation fa un passo ulteriore diventando, per me, un amplificatore davvero eccezionale. Ovviamente è più costoso dei classici amplificatori in Classe-T che si trovano su eBay, ma stiamo parlando di ben altra classe in termini di suono, opzioni e qualità delle rifiniture. Posso facilmente immaginare che per i possessori del Sensation questo sia l'ultimo elemento, nel loro sistema, che prenderanno in considerazione in caso di upgrade. Anche a costo di sembrare ripetitivo in queste recensioni dei componenti della Virtue Audio, non posso non raccomandare più che caldamente il Sensation M451.

© Copyright 2010 Nick Whetstone - nick@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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