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Decware SE84B Zen Triode

Sometimes, less is more

[English version]

Prodotto: SE84B Zen Triode, amplificatore di potenza
Costruttore: Decware, High Performance Audio - USA
Prezzo approssimativo: $749.00 USD (consigliato) - $549.00 USD (consegna diretta)
(kit, $449.00 USD consegna diretta)
Recensore: Richard George

[Decware Zen Triode]

Il SE84B Zen Triode è uno dei più economici, nuovi, amplificatori finali stereofonici monotriodo (SET) esistenti sul mercato. Mentre il SE84B non è un amplificatore finale caro, è tutt'altro che costruito in "economia". La qualità dei suoi componenti e la sua costruzione sono esemplari. Questo amplificatore sembra avere due obiettivi principali di progetto:

  1. Fornire il suono migliore possibile
  2. Mantenere un prezzo ragionevole.

Queste sembrano ambizioni contradditorie, ma l'enfasi qui è stata unicamente posta sulla alta qualità delle prestazioni audio. Come risultato, è stato fatto poco sforzo dal punto di vista estetico, che è così importante per il mercato di massa. Mentre lo stesso mercato può essere molto colpito dalle apparenze di un componente audio, l'aspetto più importante per molti audiofili è come esso suona.
Gli amplificatori finali monotriodo (SET) sono generalmente molto costosi.

Mentre gli amplificatori high-end SET restano cari in modo scandaloso e molto oltre le possibilità economiche della maggior parte delle persone, c'è stata una piccola rivoluzione all'estremo inferiore del listino dei prezzi. Almeno un amplificatore SET ha un prezzo di vendita al dettaglio sotto i 500 dollari USA, e ce ne sono altri con prezzi che variano da pochi dollari a poche centinaia di dollari in più.

Che cos'è il SE84B Zen Triode?

Lo Zen è un amplificatore finale di potenza stereofonico a valvole, semplice e piccolo. È un progetto "single-ended" con le valvole di uscita collegate in modalità triodo. Le misure RMS dello Zen indicano un'uscita di 2.4 W/canale su 8 ohms di impedenza. Il manuale utente dichiara che lo Zen piloterà con sicurezza altoparlanti che scendono fino a soli 2 ohms. Inoltre i due canali di questo amplificatore possono essere messi in serie con entrambi i canali collegati (le istruzioni sono incluse al manuale utente), cosa che gli permetterà di essere utilizzato come un amplificatore monofonico con un'uscita da 8W a 9W. L'intervallo della frequenza dell'amplificatore è dato da 30 a 20,000 Hz a +/- 1.5dB oppure da 25 a 25,000 Hz a +/- 3dB.
Lo Zen Triode misura 15 x 25 x 16 cm, e pesa all'incirca 4.5 kg.

Lo Zen utilizza quattro valvole: una singola Svetlana, 6N1P, valvola doppio triodo nel circuito di pilotaggio, una Philips 5Y3GT valvola di compensazione, ed una Svetlana SV83 come valvola di uscita per entrambi i canali.
Diversamente da alcuni progetti monotriodo all'estremo basso della fascia di prezzo, lo Zen non utilizza controreazione negativa.
Sostituire le valvole a questo amplificatore finale costerà solamente qualcosa come $30.00 dollari USA. Dovrebbe essere sottolineato che le valvole pilota e di compensazione dureranno per anni se utilizzate normalmente; solamente le valvole di potenza richiederanno una sostituzione periodica. Entrambi le valvole di potenza nello Zen possono essere sostituite con una spesa di circa $10 dollari USA, senza richiedere regolazione del bias o accoppiamenti.
Le valvole economiche sono una buona cosa in questo amplificatore poichè Steve Deckert, progettista e costruttore dello Zen ed altri prodotti, ha regolato il bias delle valvole di uscita all'estremo superiore per migliorare il suono a spese della durata delle valvole.
Egli raccomanda la sostituzione delle valvole di uscita una volta all'anno se utilizzate normalmente, oppure ogni tre mesi se utilizzate in modo continuativo.

I trasformatori di uscita sono situati all'interno del telaio presso la parte frontale dell'amplificatore. Gli enormi trasformatori di potenza Hammond sono centrati nella parte posteriore del telaio (nota: il modello "C" disponibile di recente, foto in basso, utilizza un trasformatore di potenza nuovo, avvolto su specifica. Il modello "B" è ancora disponibile).
I connettori di ingresso RCA, l'interruttore di accensione e la manopola del controllo del volume sono situati nel pannello posteriore, dopo il cavo di alimentazione.
Questo amplificatore deve essere utilizzato con 100/117/230VAC @ 50/60Hz. I connettori a tre vie con spinotti a banana per gli altoparlanti sono situati sulla parte superiore del telaio in entrambi i lati del trasformatore di potenza. Le quattro valvole formano una sagoma a diamante centrata vicino il lato frontale del telaio.
Un interruttore di bias è situato sulla parte superiore del telaio vicino al frontale. Questo interruttore cambia il bias delle valvole di ingresso e permette due regolazioni diverse. Il carattere del suono cambia abbastanza con l'interruttore di bias al punto che sembra quasi di avere un suono proveniente da due amplificatori diversi.

D'accordo con Steve Deckert, un punto chiave nell'alta fedeltà è quello di avere un percorso di segnale il più corto possibile. L'analisi del circuito ci dice che l'amplificatore Zen ha solo un condensatore, due resistenze, ed 11 punti di saldatura tra il connettore di ingresso e quello di uscita. Questo amplificatore è uno dei più semplici progetti stereo a valvole - forse il più semplice - che io abbia mai visto.
Di qui il nome Zen. Lo Zen Triode utilizza un cablaggio punto a punto, componenti di alta qualità e dappertutto punti saldatura manuali, puliti e professionali.
Questo amplificatore finale è rifinito con una vernice grigia semilucida con le valvole ed il trasformatore in evidenza. Una gabbia protettiva viene fornita opzionalmente con un aggravio di prezzo.

Semplice, poco potente, single ended, connesso a triodi.

Come suona?

Decware raccomanda diffusori con una sensibilità di 90dB/1w@1m. Steve Deckert afferma che i diffusori sovente non rispettano la sensibilità dichiarata. Egli raccomanda di ascoltare coi vostri diffusori attuali per stabilire se sono adatti al compito. Inoltre egli pubblica un elenco di diffusori che i proprietari del finale Zen utilizzano con soddisfazione.
I diffusori che io ho utilizzato per la valutazione erano dei B&W DM 602, con una sensibilità di 90dB. Ero preoccupato che questi diffusori non fossero sensibili abbastanza per la potenza di uscita molto modesta di questo amplificatore finale e che essi avrebbero richiesto dei diffusori diversi per una valutazione corretta.
Questa preoccupazione si dimostrò in gran parte infondata per la maggior parte dei generi musicali. Tuttavia i passaggi musicali complessi con escursioni dinamiche ampie diventano problematici con le B&W. Una singola breve prova supplementare con un paio di diffusori Klipsch KSB 3.1 presi in prestito indicò che un'aggiunta di 4db di sensibilità era molto utile quando si utilizza un amplificatore con meno di 3 watts per canale.

La sorgente utilizzata inizialmente fu un CDP Rotel RCD-955AX con uscita digitale collegato con un cavo coassiale d'argento ad un DAC California Audio Sigma con lo stadio di uscita a valvole.
Il DAC fu collegato direttamente all'ingresso dell'amplificatore finale.
Nessun preamplificatore fu utilizzato durante la prova con il CDP. Non avevo previsto di utilizzare LP per questa prova perchè non sono soddisfatto del mio attuale giradischi; va bene per il "budget" ma non per il resto del mio sistema. Tuttavia, dopo che ho ascoltato lo Zen per un po', trovai irresistibile la tentazione di provarlo con un ingresso analogico.
Nonostante il mio timore iniziale, utilizzai un antico giradischi Philips 312 Electronic con una testina Shure V15 Type III. L'uscita del giradischi fu diretta a un preamplificatore Conrad Johnson PV2a, quindi nello Zen. Ahimè, il mio Dynaco PAS 3X è appoggiato sul mio scaffale in attesa di riparazione.

Come al solito, per la valutazione di questo amplificatore finale furono utilizzati diversi tipi di musica. Questi inclusero rock, blues, vocal/acoustic, country, classica, e tracce sonore.

Impressioni positive.

La forte presenza di musica riprodotta con questo amplificatore finale è chiara, anche ad un volume molto basso. Ad un volume d'ascolto più elevato, la chiarezza ed il dettaglio sono impressionanti. Gli acuti sono frizzanti, levigati, e molto bene dettagliati; i medi sono levigati, puliti, e meravigliosamente musicali, ed i bassi sono sorprendentemente profondi, stretti, ma non molto forti con i diffusori B&W.
Mentre questo amplificatore finale fornì bassi accettabili con i diffusori B&W, i bassi furono notevolmente migliorati quando riprodotti attraverso diffusori Klipsch più efficienti.

L'immagine stereo è una dei punti di forza di questo piccolo amplificatore. La scena sonora è ampia e profonda; con registrazioni buone, essa si estende ai lati oltre i diffusori, comincia dietro ai diffusori, e appare estendersi in avanti ad un'area immediatamente di fronte all'ascoltatore.
C'è una separazione chiara di strumenti e voci con parecchia "aria" tra di loro, se viene fornita una registrazione adatta alla prova. Lo Zen trasmette più dettagli musicali attraverso i diffusori di quasi ogni altro amplificatore che io abbia ascoltato senza tenere conto del prezzo.

L'amplificatore finale Zen lavora molto bene con la maggior parte dei tipi di musica, con dei diffusori sufficientemente efficienti. Rock, blues, e country suonano in maniera superba. Con diffusori appropriati il basso è profondo, forte, teso e molto pulito. Dall'altro lato, i piatti e i campanelli luccicano e squillano, mentre le chitarre elettriche sono libere di cantare o gridare così come nelle intenzioni del musicista.
Certi effetti stereo che furono mixati nei dischi, come nel Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, oppure quasi ogni cosa di Emerson, Lake e Palmer, sono più efficaci di quanto io abbia provato con ogni altro amplificatore che abbia ascoltato.
Il nuovo CD di B.B. King, Riding with the King, è semplicemente meraviglioso e le sottili, e le non così sottili, sfumature della sua prestazione con Eric Clapton sono seducenti. Sebbene non così bello come nella prestazione dal vivo, questa ne è la riproduzione migliore.

La musica classica, con i suoi frequenti passaggi complessi e con le sue escursioni dinamiche è molto esigente con gli amplificatori. Come tale, ho dovuto utilizzare i diffusori Klipsch KSB 3.1 per terminare la valutazione: l'amplificatore raggiunse il clipping con evidenza nell'utilizzo dei diffusori B&W ad un volume d'ascolto che permetteva di apprezzare l'intera gamma dinamica.
Di nuovo, la chiarezza e il dettaglio attirarono la mia attenzione, nonostante l'utilizzo dei diffusori KSB 3.1.
Certi aspetti di registrazione che pensavo di conoscere bene diventarono udibili per me per la prima volta. Questò è un amplificatore molto veloce, come evidenziato dal suono pulito dei passaggi complessi. La musica classica ed altra musica d'orchestra diventa veramente viva con lo Zen.

Tuttavia, come diversi amplificatori SET che io ho ascoltato, lo Zen eccelle veramente nella riproduzione di strumenti acustici e nella voce. In particolare, le voci femminili sono sbalorditive; l'impatto emozionale delle loro prestazioni non è velato dallo Zen.
Questo amplificatore riproduce la voce con una qualità tonale completa e ricca, così buona come nessun altro io abbia ascoltato nel passato, e migliore in modo determinato di qualsiasi altra cosa che io abbia avuto il privilegio di udire nella sua classe. Gli strumenti acustici suonano così ricchi e naturali, che essi sembrano essere presenti nella stanza.

Impressioni negative

Tre aspetti negativi opinabili di questo amplificatore finale realmente derivano dalla sua qualità elevata e dalla riproduzione fedele dei segnali di ingresso.

Primo, la debolezza oppure la qualità povera degli altri componenti del sistema ora viene evidenziata, mendicando la sostituzione o la revisione.
Per esempio, il mio preamplificatore Conrad Johnson aggiunse una colorazione sostanziale al suono, colorazione che era in precedenza meno evidente, e più accettabile. Aggiungere lo Zen Triode ad un sistema può costare più soldi perchè i componenti deboli richiedono la sostituzione.

La qualità dello Zen Triode è inoltre molto rivelante nelle registrazioni: la qualità delle registrazioni è molto evidenziata. Una bassa qualità di registrazione può non suonare così bene come risulta con amplificatori inferiori perchè le pecche non sono più mascherate dall'amplificatore.
Le registrazioni veramente inferiori sono spesso apparentemente smaglianti.
Come risultato, ora mi trovo ad eliminare dalla mia lista di ascolto preferenziale le registrazioni al di sotto dello standard che di solito erano tra le mie favorite; le pecche sono semplicemente diventate insopportabili.

Il terzo aspetto interessante dell'alta qualità dell'uscita dello Zen diventa chiara dopo aver ascoltato entrambi i CD e gli LP. Dopo aver riprodotto i CD e gli LP con tre amplificatori diversi trovai che lo Zen non "smussa" il suono del CD come fanno altri amplificatori a valvole.
La lucidità e la qualità un poco aspre del CD risultano in contrasto con il suono degli LP in vinile un poco più morbido, ma più smussato e più naturale.
Questo è precisamente il motivo per cui il vinile ha visto una risalita di popolarità negli anni recenti. Le differenze tra i tipi di supporto possono essere uditi sui miei amplificatori 7868 e Dynaco ST70, ma sullo Zen il contrasto è molto più appariscente.

Il grande inconveniente dello Zen Triode è che non ha la potenza per pilotare i diffusori più comuni.
I miei diffusori B&W sono ragionevolmente efficienti secondo le concezioni moderne, ma quando vennero riprodotti i passaggi musicali complessi con una gamma dinamica estesa, ad un ragionevole volume d'ascolto, si raggiunse il clipping. Questo è molto sconcertante e deludente; non è l'alta fedeltà. Ci sono due soluzioni a questo problema.
La prima è quello di accoppiare questo amplificatore finale con diffusori molto efficienti, 94 dB o migliori. La seconda è quella di utilizzarlo come monofonico con un secondo Zen Triode per dare potenza al secondo canale. Se viene fatto questo, verrebbero richiesti ancora diffusori moderatamente efficienti, probabilmente 90dB oppure di più, poichè ci sarebbero tuttavia solo circa 8 watts disponibili per canale. Naturalmente, aggiungendo un secondo Zen verrebbe raddoppiato il prezzo dell'amplificatore finale e questo lo toglierebbe dalla categoria economica.

Ergonomicamente, lo Zen Triode potrebbe essere lievemente perfezionato. L'interruttore di accensione si trova sul pannello posteriore. Devi raggiungerlo passando al di sopra delle valvole incandescenti ed il trasformatore di potenza, quindi passati i cavi dei diffusori e quelli di ingresso per poterlo spegnere.
Un interruttore in fronte al panello superiore, facilmente accessibile, che sembra un interruttore di accensione, ma invece controlla il bias di ingresso delle valvole può essere fuorviante per i non informati. Azionando l'interruttore del bias con l'impianto acceso si produce un forte "pop" nei diffusori.
Questo non sembra danneggiare l'amplificatore finale, ma può essere rischioso per i diffusori. Se le ubicazioni dell'interruttore di controllo del bias e quello di accensione potessero essere scambiate, oppure se l'interruttore di accensione fosse semplicemente collocato sul fronte dell'amplificatore, sarebbe un miglioramento significativo nell'ergonomia dello Zen Triode.

La manopola di controllo del volume si trova anch'essa sul pannello posteriore. Di nuovo devi raggiungerla passando sopra le valvole incandescenti, trasformatore di potenza, e cavo di potenza destro per regolare il volume.
Io ho l'impressione che questi interruttori e manopole siano collocati nelle loro rispettive posizioni per tenere il percorso del segnale il più breve possibile. Se questo porta ad una fedeltà maggiore, allora compensa la scomodità di questo amplificatore finale.
Ma questi problemi ergonomici debbono essere ricordati se i non esperti stanno utilizzando lo Zen Triode.

Infine, l'estetica visiva di questo amplificatore finale non è imponente. Ha l'apparenza di un kit ben costruito, piuttosto che un esemplare di apparecchiatura audio moderno e ben ingegnerizzato. Per me l'estetica visiva dell'amplificatore Zen è del tutto irrilevante per il suo prezzo e per la qualità dell'audio in uscita, ma alcune persone possono essere seccate dalla somiglianza al "kit" di un prodotto costruito in fabbrica. Questo non vuol dire che sia rifinito in modo insufficiente.
Davvero, è rifinito molto bene, ma il progetto e la scelta di rifinitura non furono adottate per attrarre il mercato di massa.

Conclusioni

Sono rimasto molto colpito dal SE84B Zen Triode. Questo è un amplificatore finale di tipo SET ben costruito, dal prezzo ragionevole.
L'aspettativa per un amplificatore finale in questa fascia di prezzo è una buona qualità del suono secondo la norma del mercato di massa delle apparecchiature stereo, ma in qualche misura al di sotto degli standard audiofili.
Lo Zen Triode va oltre alle mie aspettative; di quando in quando si ottiene di più di quel che si è pagato. Ci sono alcune pecche di minor conto, ma nulla che ostruisca le sue prestazioni sonore. Ergonomicamente, è qualcosa di provocante, poichè i controlli che si debbono utilizzare sovente sono tutti sul lato posteriore raggiungibili dopo un lungo tragitto tra componenti incandescenti.
Esteticamente, lascia qualcosa a desiderare - non ci sono telai cromati, pannelli riflettenti, contenitori in legno, oppure qualsiasi equipaggiamento inteso ad aggiungere richiami alla vista. Ma nessuna di queste mancanze estetiche influenza la qualità audio, che è, dopotutto, la ragione per acquistare questo amplificatore finale.
Sebbene lo Zen Triode non sia perfetto, la sua qualità audio è quasi esente da critiche. L'alta qualità del suono dello Zen ha un lato negativo: è così rivelatrice che gli altri componenti del sistema possono non essere all'altezza del compito. Inoltre, sono assolutamente necessari dei diffusori efficienti.
Fortunatamente, nel mercato odierno sono presenti un certo numero di diffusori di qualità di prezzo ed efficienza ragionevoli.
Ci sono amplificatori che suonano meglio? Certamente. Se sei un audiofilo che vuole possedere il meglio, questo amplificatore finale probabilmente non fa per te, sebbene ascoltandolo, potresti tuttavia rimanere piacevolmente sorpreso.
Quasi tutti gli amplificatori di potenza che suonano meglio dello Zen Triode costano diverse volte di più.

Come con un prodotto analogo, il ASUSA K2003, le prestazioni dell'apparecchiatura fanno ritornare in mente che la riproduzione del suono alta fedeltà implica di più che le mere specifiche tecniche impressionanti e l'alta tecnologia. Riguarda il coinvolgimento emotivo nella musica.
Nella nostra aspirazione verso il meglio, spesso dimentichiamo la ragione che ci spinge a migliorare la qualità della riproduzione sonora, vale a dire, la musica. Molti amplificatori sono affaticanti o difficili da ascoltare a causa di asprezze, distorsioni, granulosità, oscuramento di dettagli ed altri rumori che confondono il suono ed affievoliscono l'impatto della musica sull'ascoltatore.
Diventare veramente coinvolti nella musica diventa impossibile con certi componenti audio, specialmente con la maggior parte delle apparecchiature della fascia "che ci si può permettere".
Con un amplificatore finale così espressivo e così puramente musicale come lo Zen Triode SE84B, il coinvolgimento diventa non solo possibile ma quasi inevitabile.

Vorrei possedere questo amplificatore? Se io guardo attraverso la stanza al quartetto di valvole risplendenti nell'oscurità, la risposta è ovviamente, "Si". Dopo un periodo di valutazione e confronto, scelgo lo Zen Triode per adempiere il compito di mio amplificatore finale audio principale, asservendo il mio secondo amplificatore preferito, lo Woodside Engineering 7868, a un prepensionamento audio nel servizio incerto dell' "home theater".

© Copyright 2000 Richard George - http://www.tnt-audio.com

Traduzione: Giacomo Trotto - HTML: Joel Grignou

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