Eryk S Concept Superioro

[Superioro]

Hi-Fi o arte moderna?

[English version]

Nome Prodotto: Superioro
Produttore: Eryk S Concept
Costo: $1,490.00. (Conversione di Valuta)

Recensore: Mike Cox - TNT UK
Data recensione: Maggio, 2014
Traduttore: Stefano Miniero

I diffusori Eryk S Concept Superioro qui recensiti sono caratterizzati da un design molto originale, e personalmente trovo che sia una cosa piuttosto incoraggiante vedere un produttore che si sforza di fare qualcosa di diverso dal solito. I mobili sono costruiti in compensato, con una finitura laccata sulla parte frontale disponibile in diverse colorazioni a scelta, e fin qui non c'è nulla di insolito. La differenza, infatti, deve essere cercata sui lati dei diffusori, dove campeggia una grafica d'arte moderna. Vi viene data la possibilità di scegliere tra una serie di grafiche disponibili sul sito web del produttore, oppure potete chiedere che vengano usati i vostri stessi disegni. L'unità scelta come driver è anch'essa piuttosto insolita, poiché si tratta di un full range di provenienza giapponese e di piccole dimensioni per gli standard odierni, con solo 11,5 cm ed un equipaggio mobile di 7 cm di diametro. I mobili sono decisamente piccoli, con una larghezza di soli 11,5 e 27,5 cm sia in altezza che in profondità. Sul pannello posteriore si trova la porta del bass reflex ed un interruttore per selezionare la modalità normale oppure quella definita "dynamic"; durante i miei test d'ascolto ho utilizzato sempre la posizione normale perché il suono appariva più bilanciato per le mie orecchie. Nella posizione "dynamic" il suono era più brillante e forse più "dinamico", ma certamente non per i miei gusti.

Alcuni anni fa sono stato affascinato della configurazione a driver singolo full range, nella forma del Lowther DX4, montato all'interno del mobile di un Beauhorn Virtuoso e pilotato da una amplificatore valvolare equipaggiato con una 300B in configurazione single-ended. Posseggo ancora quell'amplificatore ma le Beauhorns sono state cedute poiché non si sposavano bene con i miei standard di tollerabilità in ambito domestico, e del resto devo ammettere che si trattava di scatoloni piuttosto bruttini. Ho apprezzato molto la qualità della loro gamma media, ma c'era ben poca estensione in basso, sebbene quello che c'era avesse una velocità ed un timing come nessun altro diffusore che avessi ascoltato fino a quel momento. Quando mi è stata offerta la possibilità di recensire i diffusori Superioro ero piuttosto eccitato all'idea di provarli col mio amato amplificatore 300B, proprio per vedere se questi Superioro avrebbero potuto restituirmi quella gamma media che mi mancava così tanto.

Quando i Superioro mi sono arrivati ero ansioso di metterli alla prova ed il primo problema da risolvere era trovare dei supporti adeguati. Dal momento che il driver è largo tanto quanto il mobile alla fine lo spazio occupato in larghezza è inferiore rispetto al solito, quindi i miei usuali stand Atacama risultavano troppo larghi. Ho provato a cercare qualche stand che andasse bene ma fino a quel momento senza fortuna, e siccome volevo vedere a tutti i costi cosa questi diffusori avrebbero potuto fare nel mio ambiente, alla fine ho forzato un po' la mano ed ho impiegato gli stand Atacama che avevo a disposizione.

[Superioro in room]

Come si può vedere dall'immagine, i Superioro posizionati vicino ai miei diffusori Amphion Krypton Mk1 sembrano Davide accanto a Golia, e gli stand inadatti enfatizzano ulteriormente questa sensazione. Nell'intento di metterli velocemente in funzione, ho connesso i Superioro alla fine della mia catena composta dal finale Emotiva XPR-2 e dal pre Music First Audio mk1, il che teoricamente costituisce una gigantesca incongruenza, avendo l'amplificazione una potenza di ben 500W per canale. Quando è iniziata la musica ho dovuto alzarmi e controllare se avessi effettivamente connesso i Superioro e che non fossero invece i Krypton che stavano suonando! Ho speso qualche minuto saltando tra vari album ed artisti per avere un'idea di cosa fossero capaci i Superioro. Mi sono persino azzardato ad arrivare agli AC/DC ed ai Led Zeppelin. Dandogli in pasto il materiale giusto diviene subito evidente come i Superioro abbiano davvero un'eccellente resa, considerato anche che l'amplificatore non era esattamente il loro partner ideale.

Ho quindi sostituito il finale con il mio appena ricostruito Leak ST50, mantenendo sempre il pre a trasformatori MFA alimentato dal mio DAC La Voce e dal MAC mini. Questa combinazione in effetti ricordava di più quell'adorabile calore tipico da ampli valvolare. Ho anche provato l'amplificatore 300B ma dal momento che era stato fermo per tanto tempo avrebbe avuto bisogno di assistenza e possibilmente di nuove valvole, ragion per cui alla fine ho tenuto il Leak ST50 per completare questa prova. I Superioro non sono dissimili alla maggior parte dei diffusori equipaggiati con un singolo driver full range che io abbia sentito, e si esaltano con le giuste registrazioni. Gli album dei Led Zeppelin e dei Queen al contrario, non sono veramente adatti per i Superioro visto che questi diffusori sono troppo rivelatori della qualità della registrazione e delle fasi di elaborazione e mixing, dove invece Diana Krall si rivela perfetta. Il tono della voce ed il meraviglioso suono del pianoforte sono ritratti con un realismo tale che si riesce quasi a vedere Diana seduta al pianoforte di fronte a voi. Nonostante le minuscole dimensioni i Superioro riescono facilmente a riprodurre l'estensione contenuta nelle registrazioni con un basso che è semplicemente incredibile. Lo scorso febbraio ho fatto visita ad Andy Norman, un altro membro del team di TNT-Audio ed abbiamo ascoltato gli Acuhorn Giovane 85, ulteriore rappresentante della tipologia full range, e devo riconoscere che a paragone con i Superioro sono come il giorno e la notte. I driver degli Acuhorn nonostante le maggiori dimensioni non riescono ad eguagliare il timing ed il peso del basso dei Superioro.

Di tanto in tanto, quando non sono in vena di gingillarmi col mio front-end analogico, uso Spotify Premium per suonare la musica che possiedo solo in vinile. Stasera ad esempio, ho provato a far suonare un po' di Dave Brubeck Quartet iniziando con Take Five e quindi con Unsquare Dance. Il sax tenore di Paul Desmond ha esibito un timbro meraviglioso e quel respiro tipico del sassofono. I tempi del basso di Eugene Wright sono scanditi in modo superbo, con una solida struttura anche se forse con qualche piccolo cedimento sulle frequenze più gravi, ma del resto il driver ha un diametro di soli 7 cm e non si possono certo pretendere miracoli. In Unsquare Dance si sente Joe Morello che tamburella sul bordo dei tamburi (credo) prima dal canale sinistro e quindi da quello destro, effetto di separazione tra i canali abbastanza tipico delle prime registrazioni stereofoniche, e tutto suona in modo apparentemente corretto con i superioro, mentre coi miei normali diffusori Amphion sembrava un po' lento.

Come suggerivo poc'anzi, i Superioro necessitano di ottime incisioni per mostrare il loro lato migliore; sono spietatamente rivelatori di qualunque carenza nelle registrazioni e non si accordano affatto bene con materiale pesantemente elaborato. Amo i Led Zeppelin e "Whole Lotta Love" ma la qualità della registrazione è quella che è e con i Superioro il suono risulta duro e aggressivo. Utilizzate però qualcosa di meglio come Alison Krauss & Union Station con l'album Paper Airplane e le qualità dei Superioro emergeranno in tutto il loro fulgore. Il timbro delle voci è sostanzioso e si riescono a sentire dettagli che semplicemente non risultavano così evidenti con i miei diffusori abituali.

[Superioro in room]

Quindi è venuto il turno del vinile, iniziando da Alison Krauss & Union Station con l'album New Favourite, un insieme di tracce registrate tutte in modo superbo. Il palcoscenico sonoro è ben presentato con la voce perfettamente a fuoco, stabilmente centrata e leggermente al di là dei diffusori, con gli altri musicisti sparsi sia ai lati che più indietro rispetto ad Alison. Al confronto la presentazione dei miei usuali diffusori è un po' più in avanti e comunque non così profonda. Ancora una volta i Superioro sorprendono l'ascoltatore con un basso che si fatica a credere possa essere riprodotto da un driver così piccolo. Il disco successivo che ho messo sul Systemdek II, equipaggiato con il braccio Wand e la Denon DL103 era la stampa in edizione speciale della Mobile Fidelity Sound Lab di Abraxas, di Santana. Quest'album, nonostante il credito di cui gode, non mi ha mai appassionato in realtà. Non cattura la mia attenzione e non mi fa venir voglia di ascoltarlo ancora. Ma i superioro qui hanno prodotto la loro magia e il livello di dettaglio li aiuta in questo; i timpani suonati da Jose Areas in Singing Winds, Crying Beasts risplendevano semplicemente, rendendo l'esperienza molto più godibile.

Conclusioni

Per le loro dimensioni e quando usati nel contesto adeguato questi sono diffusori davvero sorprendenti, in grado di dare all'ascoltatore il 90% della performance di un costoso progetto a tromba basato su tipologia Lowther. Certo, ci sono delle limitazioni, come per tutti i driver full range la qualità della sorgente è di cruciale importanza ed inoltre non vanno d'accordo con la musica pop sovra-processata ed ultra-compressa. L'equilibrio della gamma bassa con quella media è molto buono ed il timing del basso è corretto sebbene quando lo si spinge un po' troppo qualcosa si perda. Adesso sarò un po' pignolo, ma se non avessi ascoltato il basso dei miei diffusori abituali non potrei mai sapere quanta profondità e controllo essi diano in questa porzione dello spettro sonoro. La differenza però è compensata dal miglior timing dei Superioro. È facile col senno di poi sapere quali siano le scelte corrette quando si tratta di decidere gli apparecchi giusti per noi, ma se potessi tornare indietro nel tempo e mi fosse offerta la possibilità di scegliere nuovamente i diffusori, sceglierei proprio i Superioro invece dei Krypton, e li accoppierei con il finale Leak ST50 ed il preamplificatore MFA. Sono perfettamente cosciente che questo può sembrare un passo indietro o comunque apparire un po' strano, ma la convenienza economica sarebbe notevole e lo spazio risparmiato migliorerebbe davvero la tollerabilità in ambito domestico! Così come il suono, anche l'aspetto è fantastico, almeno per i miei occhi. Tutto quello di cui hanno bisogno è un paio di stand adeguati (l'ho già previsto per il 2014) e per quei momenti in cui vi mancheranno i bassi più profondi, un subwoofer di buona qualità.

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