[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Diapason Nux ed Emera

Notte e giorno, il buio e la luce: Nati per stare insieme

[English version]

Produttore: Diapason,
www.diapason-italia.com
via delle Tofane, 15 – Brescia
Tel. +39 030-3701218
Prodotti:

Recensore: Mimmo Cacciapaglia
Data: Febbraio 2002

Usciti dalla matita di Alessandro Schiavi, deus ex machina della Diapason di Brescia, questi diffusori, inaugurano la nuova Serie Ellisse, introdotta prestando un occhio di riguardo, oltre alle scontate qualità di riproduzione audio, anche alle applicazioni del mondo del "cinema in casa" ed alle sue esigenze, differenziandosi un po' dalla esistente Video Series, rivolta ad un audio-video senza compromessi, per una maggiore ricercatezza estetica ed eleganza nelle finiture.

[Nux - walnut finish][Nux - silver finish]
Prime in ordine di tempo ad apparire sul mercato le Nux, primo diffusore da pavimento in assoluto di Diapason, poi, fresche fresche, ecco ora le Emera, monitor da stand, nate a completamento della gamma.

[Emera - silver finish] Questi due diffusori presentano, accanto ad alcune caratteristiche comuni anche alle serie Reference, Classic e Video, degli originali elementi di novità pur lasciando immutate le sensazioni "classiche" che si assaporano quando si tira fuori dall'imballo un prodotto Diapason: la cura costruttiva, il gusto estetico e la ricerca dell'innovazione senza mai sovvertire, ma portandosi nel futuro, come una preziosa eredità, ciò che in passato aveva dato risultati positivi, rendendo così sempre possibile rintracciare un DNA comune per tutti i prodotti della casa bresciana.

Premetto che, dato che TNT-Audio non si occupa di cinema in casa e visto che la caratura dei prodotti con cui abbiamo a che fare lo permetteva abbondantemente, ho condotto la prova secondo i consueti criteri strettamente audiophile di ascolto stereofonico, mettendole "nell'arena" come se fossero oggetti nati per il solo audio.
Ho ascoltato le due coppie ad una ad una e successivamente a confronto diretto. Mancherà pertanto, ma non è nostro compito, quella che sarebbe dovuta essere la prova principe per questo set di diffusori, quello dell' Home Theatre, con le Nux come canali frontali e le Emera come posteriori.

Descrizione

Il nome della nuova serie (Ellisse) prende spunto dalla soluzione scelta per la costruzione del cabinet di Nux ed Emera, pregevolmente realizzato con un unico pezzo di multistrato modellato in forma di mezzo ellisse tramite piegatura a vapore. La finitura esterna è costituita da un raffinatissimo piallaccio di noce naturale o, a richiesta, in vernice nera o argento. Il frontale invece, nella migliore tradizione di casa Diapason, è in masso di noce da oltre 3 cm. e va a richiamare con le sue sfaccettature la ben nota forma a diamante che rese celebri le Adamantes.
Comuni anche agli altri modelli le griglie nere che proteggono gli altoparlanti, realizzate in materiale ferroso con trattamento antirisonante e con guarnizione di gomma, tenute in posizione da due viti a brugola.
Il lato superiore del cabinet è a spiovere verso il retro e contribuisce molto a rendere slanciate le forme e a scongiurare il pericolo di appoggio di centrini e vasi di fiori. ;-)
E fin qui Nux ed Emera camminano per mano per mano. Per quanto riguarda la base d' appoggio, invece, quella delle Nux è imbullonata su una spessa base in legno, verniciata in nero opaco che ospita sul lato inferiore quattro grani in cui avvitare piedini di gomma o spikes, secondo necessità o preferenza (quelle in prova prevedevano i piedini).
Le Emera invece vanno a poggiarsi sullo stand che le ospita tramite due piccoli gommini posti sotto la parte frontale ed una punta a vite (di cui vi dirò in seguito) all' estremità posteriore del fondo.

Per entrambe il collegamento del cavo di potenza è affidato ad una coppia di connettori (niente biwiring perciò) placcati oro 24k di ottima fattura, in grado di accettare banane e cavo spellato di grossa sezione. Nelle Emera sono situati posteriormente, direttamente infissi nel legno, senza la convenzionale vaschetta; nelle Nux invece risiedono invisibili in un alloggiamento ricavato sotto la base di appoggio, col vantaggio di rendere la presenza dei cavi di potenza la meno intrusiva possibile, a costo però di una certa scomodità ogni volta che si vuole sostituire il cavo; naturalmente parlo di una mia scomodità nei vari test, dato che l'utente-tipo di certo non starà a cambiare cavi tre volte al giorno.

Gli altoparlanti usati per i due diffusori sono identici e fatti lavorare secondo la tecnologia a cui Diapason ci ha da tempo abituati: woofer in polimetilpentene da 17 cm. in pilotaggio diretto (Diapason Direct Drive) e tweeter isodinamico da 20 mm. con membrana in kapton, filtrato da un solo condensatore con un incrocio a 4800 Hz, configurazione questa, comune anche alle serie maggiori. L' intero cablaggio è affidato, anche questa è una costante, all' ottimo cavo Van den Hul CS. Il condotto reflex con bordo di uscita rastremato è frontale nelle Nux, mentre è posizionato sul retro nelle "piccole" Emera. L' efficienza per entrambe è di 89dB/w/m., l' impedenza nominale di 8 Ohms. Per gli altri dati di targa vi rimando al sito del produttore di recente rinnovato.
Esteticamente sono molto belle e continueranno a tenere la Diapason fra i portabandiera dell' italian-style e dell' italian-sound all' estero. Data la loro forma hanno la capacità di inserirsi con discrezione sia in ambienti classici che moderni grazie anche ai colori disponibili.
L'impressione data dal metodo di costruzione "a stampo di multistrato" e frontale in massello dà una rassicurante idea di solidità monolitica, anche se il peso complessivo del manufatto (13 kg. per le Nux e 5.3 kg per le Emera) è inferiore a quanto potrebbe essere stimato a occhio.

La prova

[Emera - walnut finish]

Ho provato le due coppie, ognuna con due amplificazioni diverse, entrambi valvolari: un integrato di potenza medio-bassa (Copland CTA 401) ed una più muscolosa e raffinata coppia (Audio Research SP9 mkIII + Audio Research D-125) da circa 115 watts per canale. Le Emera erano posizionate su stand da 60 cm., le Nux sui piedini di gomma in dotazione.

Va subito detto che entrambi i diffusori, nella seconda configurazione utilizzata (ARC), hanno rivelato una prestazione sonora ben superiore alla prima (Copland), in parte per i valori oggettivi delle elettroniche, in parte anche per il fatto che sia Nux che Emera gradiscono molto una presenza, alle loro spalle, di una generosa erogazione di corrente per esprimersi al meglio. Naturalmente anche con il Copland vanno molto bene, ma l' impressione ricavata è quella della necessità di farle pilotare da ampli (a stato solido o termoionici) di potenza sostanziosa.
Essendo nuove di zecca ho dovuto dar loro un buon rodaggio (che la casa consiglia di almeno 150 ore) che ha fatto scomparire la classica "ruvidità" iniziale; il suono si è già cominciato a "slegare" dopo una cinquantina di ore e così ho potuto cominciare a individuarne i punti caratteristici.

Come prevedibile, le impressioni d' ascolto ottenute dalle due coppie sono interamente sovrapponibili, almeno nell' intervallo di risposta che le Emera, minimonitor da stand, possono coprire; della gamma bassa delle Nux parleremo a parte.
Innanzitutto spicca la loro facilità e fluidità di emissione, specialmente nella riproposizione di complessi acustici o comunque di non eccessiva complessità armonica e dinamica. La gamma alta non è mai pungente o aspra, ma morbida e lucente; il medio è esemplare, pulito, corretto e corposo e ciò rende particolarmente godibile la resa delle voci che acquistano una dimensione plastica ben scolpita e definita nello spazio. La resa dei microdettagli della traccia musicale è ottima pur senza "radiografismi" e la grana dell' immagine riprodotta abbastanza minuta e omogenea.
La rappresentazione dello stage virtuale è ampia, sufficientemente realistica e ben "diluita" nell' aria, anche oltre il limite dello spazio compreso fra i diffusori, con una leggera pecca nello sviluppo verticale della scena, specie verso il centro palcoscenico immaginario. Con le Emera ho risolto semplicemente giocando con la punta posteriore e alla fine eliminandola del tutto, facendo poggiare l' intero lato inferiore sul piano dello stand. Molto probabilmente uno stand più alto, da 70 cm., sarebbe stato più appropriato ma non ne avevo sottomano.
Stessa cosa con le Nux che, lasciate con i soli piedini frontali, si inclinavano di una decina di gradi indietro. Un altro miglioramento, specie nella localizzazione degli strumenti, anche se di ordine molto piccolo l' ho ottenuto smontando le griglie degli altoparlanti. Consigliabile, anzi necessario, per entrambi i modelli il consueto orientamento verso la testa dell' ascoltatore, una ventina di gradi possono bastare.

Una nota di grande merito, e che poi secondo me renderà veramente appetibili questi due prodotti, è la capacità di individuare nell' ambiente uno sweet-spot ampio, che non necessita di un posizionamento d' ascolto micrometrico e rigido ma permette di ascoltare senza troppa perdita di coerenza nel raggio di quasi un metro dal punto di ascolto. Vantaggio questo non da poco, specie se rapportato all' utilizzo principale di questi diffusori: la visione di un bel Dvd con amici e familiari seduti su un divano dove tutti possano godere di un' immagine corretta.

La resa dinamica è pienamente soddisfacente e non soffre di compressioni nell' ascolto a volume sostenuto; la velocità di risposta ai transienti discreta, di certo non paragonabile a quella delle ProAc Response 2.5 presenti nel mio impianto prima dell' arrivo della doppia coppia Diapason, ma stiamo parlando di prodotti appartenenti ad un fascia di mercato ben diversa. Molto buona invece, per entrambe, la tenuta in potenza.

Delle Nux, come accennavo prima, non mi è piaciuta molto la gamma bassa, molto estesa ma, a voler essere pignoli, con qualche difetto di "corposità", quasi volesse restare un po' in secondo piano, e con qualche debolezza nell' articolazione nei passaggi musicali più difficili e complessi; a tratti il condotto reflex diventava distintamente udibile, come se l' accordo fosse stato un po' "tirato per il collo" in fase di progettazione. Le Emera invece, come è facile immaginare, non soffrivano in questo settore data la loro impostazione monitor che "elimina" il problema.

A ripetizione ho ascoltato i miei dischi di riferimento e da ogni prova emergeva più o meno la stessa sensazione generale: ottima vocazione di questi diffusori per i generi acustici, eccellenti nella riproposizione delle esecuzioni vocali sia maschili che femminili, leggermente in crisi davanti a orchestre in fortissimo e a musica ad elevato impatto energetico.

Conclusioni

Per tagliare corto: se dovessi scegliere fra le due per un ascolto "solo audio", magari nella composizione di un impianto minimale cd-ampli-casse di livello intermedio, sceglierei le Emera: a fronte di una riproposizione della musica "meno completa" rispetto alle Nux, data dal loro limite fisico, esse sono in grado di esprimersi con coerenza esemplare senza precipitare in un' esasperata analiticità, propria dei minimonitor più osannati, conservando in ogni occasione il loro carattere. Con le Nux otterrei un risultato di ascolto più completo, ma sono convinto che alla lunga potrebbero stancarmi. Le prenderei senz' altro invece se avessi per obiettivo quello di creare d' un colpo un impianto "misto" audio-video di qualità che non dovesse farmi impazzire con posizionamenti di diffusori e punti di ascolto troppo obbligati e non mi costringesse a rivoluzionare il soggiorno di casa.

In sostanza la Serie Ellisse è nata per combattere in una fascia di mercato in cui la concorrenza è molto agguerrita (e penso in primo luogo a Sonus Faber e B&W) con un' arma che potrà senz' altro vincere le preferenze di chi, attratto dal nuovo gioco di società dell' HT, non è disposto a sacrificare troppa qualità nell' ascolto della sola musica con lo stesso impianto, privilegiando la vivibilità quotidiana degli ambienti ed un ascolto godibile e non stancante.

Ho anche avuto modo di comunicare le mie prime impressioni d' ascolto ad Alessandro Schiavi e qui di seguito riporto uno stralcio di una e-mail che ci siamo scambiati che ritengo chiarificatore della sua filosofia progettuale. Colgo comunque l' occasione per ringraziarlo sia della consueta disponibilità che per il fatto di aver riservato a noi di TNT il primo ascolto delle Emera


Da Alessandro Schiavi:

La Nux si inserisce sul mercato A/V in un segmento alternativo rispetto ad ogni altro diffusore. Sono sicuro avrai trovato caratteristiche incomprensibili ed anche fenomeni estremamente positivi. Fondamentalmente Nux si presta ad essere inserita in ambienti non trattati ed in posizioni assolutamente atipiche rispetto ai dettami imposti dal buon ascolto senza per questo cadere in affezioni pericolose. La "scollatura" che avverti è data dal supervolume in cui lavora il woofer della Nux. Questa particolarità conferisce al diffusore una gamma mediobassa molto delicata e si adatta felicemente agli ambienti di medie dimensioni tipicamente risonanti o frastornati a quelle frequenze. Tante volte ho constatato l'impossibilità degli ascoltatori di collocare i diffusori in maniera opportuna, altrettante volte ho sofferto nel vedere straordinari oggetti abbandonati in ambienti dall' acustica terribile o pilotati da sistemi insufficenti: così è nata la Nux.

© Copyright 2002 Mimmo Cacciapaglia - http://www.tnt-audio.com

HTML editing by Paolo Saggese

Le foto utilizzate sono state fornite da Diapason.

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]