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Considerazioni generali sugli altoparlanti Tannoy Dual Concentric

L'Impostazione a Sorgente Puntiforme

[Tannoy Saturn S8LR]
[English version]

Prodotto: Tannoy Dual Concentric Loudspeakers
Costruttore: Tannoy - UK
Recensore: Julian Ashbourn - TNT UK
Recensito: Ottobre 2002

Nel frenetico mondo hi-fi ed audio dove ogni mese nuovi nomi spuntano come funghi, è un piacere notare che il costruttore inglese Tannoy conti 75 anni di vita. Durante la sua lunga e gloriosa storia, Tannoy ha progettato e costruito una vasta gamma d'altoparlanti per monitor professionali, pubblica diffusione, concerti live e, naturalmente, impianti domestici.
Sono state utilizzate molte filosofie progettuali ma, per molti, Tannoy è sinonimo d'altoparlanti concentrici a due vie (Dual Concentric).

Anche oggi la gamma Tannoy segue svariate filosofie di costruzione, ma è la Dual Concentric che genera il maggior interesse. Sono 40 anni che Tannoy propugna le virtù della sorgente sonora puntiforme, così come viene offerta dagli altoparlanti dual concentric, ma è solo da poco tempo che altri costruttori (ad esempio KEF con il suo Uni-Q range) hanno iniziato a seguire questa strada.
Nota bene che stiamo parlando di vere sorgenti puntiformi e non di semplici configurazioni concentriche.

Il diffusore che vedete nella foto sopra è un Saturn S8LR e fa parte della gamma ora in produzione. L'autore ha una copia di DC 1000, un progetto precedente dotato di driver similare dual concentric da 200 mm che sarà utilizzato per la stesura dell'articolo.

Ascolto Tannoy per ragioni private o professionali da circa 30 anni e, pur avendo ascoltato nel corso del tempo molti progetti "classici", c'è qualcosa nel suono Tannoy che mi risulta unico e gradevole. Ciò non vuol dire che in Tannoy siano rimasti fermi, tutt'altro!
Una costante evoluzione ha visto il dual concentric raggiungere nuovi livelli di pregio e di prestazioni come pure un più ampio spettro di possibili applicazioni. Ma quei principi primigeni erano così giusti che ancor oggi sono notevolmente rilevanti.

Ci sono un buon numero di virtù intrinseche in un progetto dual concentric. La più ovvia, concerne l'approssimazione della sorgente puntiforme d'onde sonore, che assicura una coerenza di fase non ottenibile con altri metodi.
Nei sistemi multialtoparlanti convenzionali, il suono s'irradia da punti posti su piani e posizioni diverse, rendendo la risposta fuori asse piuttosto variabile. La cosa è poi complicata dal crossover che distribuisce diverse parti dello stesso suono a diversi tipi d'altoparlanti, che non possono far altro che rovinare la coesione dell'onda sonora ricevuta nella posizione d'ascolto.
Immaginatevi, ad esempio, il suono di una viola mentre suona una nota fissa, riprodotta da un tipico diffusore a due vie. Parte del suono, incluse molte delle frequenze fondamentali, sarà gestita dall'altoparlante dei mediobassi mentre un'altra parte sarà gestita dal tweeter.
Il problema è che anche le fondamentali con la frequenza più bassa hanno alcune armoniche d'ordine superiore, la cui frequenza è ben di là dalla gamma gestita dal midwoofer: queste armoniche saranno riprodotte dal tweeter. Si avranno quindi elementi spettrali della stessa nota riprodotti da due altoparlanti molto diversi, che raggiungeranno le orecchie dell'ascoltatore in tempi diversi a causa della diversa posizione dei due driver. Questo fatto distrugge la coerenza della fase assoluta e produce variazioni sulla risposta assiale del diffusore.

Con una vera sorgente puntiforme, le differenze nella risposta delle armoniche nel dominio della fase e del tempo sono piccole o trascurabili, e ciò avviene sia sulle frequenze al di sotto della frequenza di taglio del crossover sia su quelle al di sopra.
Inoltre, c'è la tendenza ad aver un miglior equilibrio tra le fondamentali e le armoniche, non solo ascoltando in asse al diffusore ma anche al di fuori del suo asse, dove molte persone ascoltano normalmente. Con l'altoparlante Tannoy dual concentric c'è una stretta interazione fisica tra il driver dei bassi e quello degli acuti, interazione che genera una risposta in fase lineare e coerente. Pertanto, è possibile utilizzare un crossover più semplice che arreca ulteriori benefici al suono.
Si è ormai capito da un bel pezzo che i crossover complicati, che tentano di fornire allineamenti di fase ed altri elementi di controllo, hanno inevitabilmente effetti negativi sulla trasparenza del suono.

Come suona.

Fin qui la teoria, ma come suona un Tannoy dual concentric? Una delle ragioni per cui ho sempre amato Tannoy è la sua riproduzione della voce. Se avete orecchie sensibili (alla distorsione in generale ed a quella di fase in particolare) sapete che la voce umana rappresenta una bella sfida per un impianto hi-fi.
Se è una voce che vi è familiare, poi, sapete anche che pochi impianti la possono riprodurre correttamente (inclusi quelli che vi farebbero rinegoziare il mutuo della vostra abitazione). Ciò è in parte dovuto alla complessa struttura armonica della voce umana, specie quando canta dei pezzi con notevoli estensioni tonali.
Inoltre, una buona voce ha determinate caratteristiche dinamiche che possono facilmente mandare in crisi un impianto. Il suono Tannoy dual concentric (anche l'umile DC1000) ha fase coerente e riproduce bene le voci. Billie Holiday sembra Billie Holiday. Dina Washington sembra Dina Washington. Una voce particolarmente espressiva e dinamica come quella di Mahalia Jackson è riprodotta con chiarezza e presenza che molti sistemi considerevolmente più costosi non possono raggiungere
E non sono solo le voci che beneficiano di questa coerenza. Strumenti con una complessa struttura d'armoniche come gli ottoni e gli archi del registro più acuto sono riprodotti con presenza e naturalezza. E questa qualità è mantenuta e percepita su di un ampio angolo d'emissione.
Potete muovervi liberamente nella sala d'ascolto e godervi, in ogni caso, un'ottima riproduzione da parte di questi diffusori.

La dinamica è gestita veramente bene, ed è un fatto importante. I componenti che non gestiscono bene la dinamica introducono un tipo particolare di distorsione: non mi piace la parola "veloce" quando è utilizzata nelle recensioni audio (i componenti non devono essere veloci, lenti o chissà cos'altro, devono essere accurati) ma coloro che la utilizzano apprezzeranno il suono Tannoy. Suppongo che ciò sia in parte dovuto alla semplice tipologia di crossover utilizzata, ma provate a sentire un buon disco di Buddy Rich sulle Tannoy e poi su qualcos'altro e vi farete un'idea.
Si, riproducono molto bene la dinamica. Qui c'è un interessante paradosso. Ascoltate per un po' di tempo con il Tannoy dual concentric e poi riascoltate i vostri dischi preferiti su un diffusore tradizionale multivia: vi accorgerete che c'è qualcosa che non va, indipendentemente da quanto all'inizio il suono vi poteva sembrare coinvolgente. Tannoy, in ogni caso, produce anche ottimi diffusori multivia.
Ma io avrò sempre un rapporto speciale con i dual concentric. Se non conoscete il loro suono, v'incoraggio a farvene prestare una coppia per un weekend (o più) - le prove negli showroom servono ben poco - e scoprirete una naturalezza, un'energia ed una coerenza che fino ad oggi vi era mancata. Ed ora una vera delizia, le Tannoy Westminster Royal, con il loro driver da 15 pollici ed il loro cabinet da 530 litri - ah, se solo avessi più spazio...

[Tannoy WestMinster]

© 2002 Copyright Julian Ashbourn - http://www.tnt-audio.com

Traduzione italiana: Davide Baldini

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