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Piedini anti-vibrazioni per tutti

[Piedini Antishok]

Il problema dell'appoggio dei componenti HiFi su tavolini, ripiani o mobili è molto sentito dagli audiofili e non tutti si sentono pronti per disseminare la casa di pericolose punte coniche affilatissime.
Non solo, ma le punte non funzionano sempre ed in tutti i casi, anzi a volte asciugano troppo il suono rendendolo esile e, se mi passate il facile gioco di parole, *appuntito*.
Servirebbero dei piedini anti-vibrazioni poco intrusivi, facili da usare e, visto che comunque si tratta di *provare*, magari pure poco costosi, non è sempre detto che il risulato poi ci soddisfi.
Da tempo ero alla ricerca di soluzioni alternative alle punte per il mio sub semi-attivo.
Come potrete meglio apprendere dall'articolo relativo quel sub è montato faccia in giù, con l'altoparlante rivolto verso il pavimento, distanziato da questo di un paio di centimetri tramite tre punte in ottone.
Tutto funziona a meraviglia, il basso è nitido, pulito e senza rimbombi ma, c'è un ma.
In presenza di segnali molto forti (e con le ultime colonne sonore surround i 200 + 200 watts del finale dedicato stimolano il sub in modo piuttosto violento) il subwoofer tendeva a rimbalzare sulle punte grazie all'effetto di contraccolpo causato dalla violenta escursione del woofer contro il pavimento.
Il risulato era un fastidioso rumore di metallo su piastrella che, oltre ad essere fastidioso all'ascolto, a lungo andare aveva *spuntato* le punte :-(
Sembra difficile a credersi ma se si possiede un impianto Home Theater con 400 watts scaricati su un grosso woofer a doppia bobina...tutto diventa più chiaro.
Quindi serviva un sistema che permettesse ancora di distanziare il sub di qualche cm dal pavimento, ma che avesse una certa flessibilità e capacità di smorzare le vibrazioni.
E così, guardando la porta del salone ho avuto l'illuminazione.
Sono andato nella UPIM più vicina ed ho acquistato una confezione di 4 gommini paracolpi salvaporta, adesivi da un lato, dall'aspetto vagamente conico e dell'altezza di un paio di centimetri. Morbidi, ammortizzanti, facili da installare...non potevo non provarli.
Per la precisione questi paracolpi hanno un diametro (lato adesivo, cioè lato apparecchio) di 3 cm ed un'altezza di 2,5 cm. Sono disponibili in due colori: marron scuro e trasparenti, davvero molto belli da vedere e sicuramente curiosi, quando usati in un impianto HiFi.
Il principio di funzionamento, ben visibile nella versione *trasparente*, si basa su una sorta di cuscino d'aria...in pratica si tratta di piedini ammortizzanti...pneumatici.
Il costo? Meno di 500 lire l'uno, cioè meno di 2000 la confezione di quattro. La confezione è il classico blister di cellophan e carta marchiato Fare Facile, prodotto in Italia dalla Silence (!!!) di Cologno Monzese.
Stampandovi la foto qui riportata non dovreste avere problema alcuno ad individuare questi battiporta negli scaffali Upim. Se capitate in occasione di sconti, e su questi prodotti ci sono spesso vendite promozionali, potrebbe succedere di pagarli anche 1500 lire o meno, in tal caso fatene incetta, dei piedini ammortizzanti in casa fanno sempre comodo :-)

Ma funzionano?

Se non siete soddisfatti delle punte dovete provare questa alternativa. Sul sub sono stati un vero toccasana: niente più rimbalzi e piastrelle scalfite, ora il sub è incollato nella sua posizione, leggermente ammortizzato.
Il basso sembra aver guadagnato ancora un po' di estensione e la differenza notevole c'è sulle note *tenute* tipo vibrazioni o grandi esplosioni, mentre prima tendeva a saltellare causando una specie di fastidiosa *intermittenza* del segnale ora la vibrazione è libera di espandersi nell'ambiente con quella bella sensazione tattile che caratterizza il suono dei buoni subwoofers.
Installare questi *cosi* è stato facilissimo: tolta la protezione della parte adesiva li ho appoggiati sotto il mobile del sub (in numero di tre, per le solite questioni di stabilità) e loro hanno aderito tenacemente formando un tutt'uno col sub stesso.

Volete un po' di basso in più? Le punte asciugano troppo? Provate questi aggeggi, potrebbero risolvervi più di un problema.
Pensate che alcuni Costruttori di diffusori prevedono già in fase di progetto che le loro casse siano appoggiate su piedini simili (si pensi alla serie Hyper della Chario, per es., che li monta *di serie*) quindi il concetto è tutt'altro che bizzarro.
A questo punto mi sono chiesto: ma non è che funzionano anche sotto le elettroniche al posto dei piedini di serie?
Avevo un lettore CD economico da modificare così tra tutte le altre diavolerie ho provato anche questi aggeggi a confronto coi piedini originali e le punte coniche.
Nel lettore in questione (un Teac CDP-1100) il risultato peggiore lo fornivano i piedini di serie mentre tra punte coniche e salvaporta la lotta è stata dura: le punte coniche forse sotto alcuni parametri davano qualcosina in più però alla fine i piedoni fornivano una prestazione più equilibrata e coerente su tutto lo spettro audio.
Sui bassi il vantaggio era nettissimo: più profondità, più impatto ed articolazione.
Ma l'esperienza curiosa ha riguardato la gamma medio-alta ed in particolare le voci: contrariamente a quanto mi aspettavo le punte davano un suono un po' granuloso, direi sgranato, in certi momenti apparentemente distorto.
Con i piedini le voci si sono liberate di un velo e sono diventate nitide e pulite come mai mi sarei aspettato da un lettore di quel livello (ricordo: meno di 300.000).
Alla fine ho deciso di tenere i piedoni, due davanti ed uno dietro: questa piccola modifica da sola ha fatto fare un salto di qualità notevole all'economico Teac. Per tutte le modifiche effettuate sinora vi invito a leggere l'articolo apposito. Una prova d'ascolto del lettore *di serie* la trovate invece qui.

Conclusioni

Pensatela un po' come vi pare, liberissimi di storcere il naso anche più di una volta però, se avete un impianto rivelatore e circa 2000 lire da spendere, vi consiglio di provare questi salvaporta sia sotto alle elettroniche che sotto i diffusori.
Può darsi che, nel vostro impianto, funzionino pure meglio delle punte.
Non garantisco nulla: il risultato, così come per le punte e tutti gli altri sistemi di accoppiamento/disaccoppiamento, è di efficacia MOLTO variabile a seconda dell'apparecchio sul quale (be', sotto il quale) si usano e dell'impianto dentro il quale è inserito tale apparecchio.
Al solito, fatemi sapere.

© Copyright 1998 Lucio Cadeddu

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