Editoriale di Novembre 2019

RIP: Ken Ishiwata - progettista e ambasciatore del marchio Marantz (1947-2019)

Autore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Pubblicato: Dicembre, 2019

[Ken Ishiwata]

Ken Ishiwata nacque in Giappone nel 1947 e nel 1978, all'età di 31 anni, iniziò già a collaborare con Marantz, lo stesso anno che il presidente Saul B. Marantz lasciava definitivamente la storica azienda americana-euro-giapponese. Prima del 1978, Ishiwata lavorò con Pioneer (1968-1978) e altri marchi del settore high-tech. Dal 1975 lavorava anche come fotografo di moda.

Marantz, alla fine degli anni '70, era uno dei nomi d'oro della storia dell'HiFi e Ishiwata lavorò per 40 anni con il preciso intento di conservare e possibilmente rafforzare l'immagine del celebre marchio. Con lui, la consueta abitudine di tanti audiofili di modificare i propri apparecchi, divenne una vera e propria regola. Infatti, gli apparecchi Marantz di produzione standard furono sottoposti a interventi di modifica e miglioramento, altrimenti detto tweaking, mediante l'utilizzo di componentistica di più alto livello. Questo primo passo di modifica era etichettato con il suffisso SE ovvero Special Edition. Interventi più pesanti e radicali, invece, si fregiavano del suffisso KIS ovvero Ken Ishiwata Signature. Lettori CD e amplificatori, impreziositi dal fatto di essere Special Edition o addirittura KIS guadagnavano agli occhi degli audiofili uno status estremamente attraente, tanto che ancora oggi - specie le versioni KIS - sono piuttosto ricercate nel mercato dell'usato. Ishiwata sdoganò la pratica del tweaking e la fece diventare un obbiettivo da perseguire anche per la concorrenza.

Le sue modifiche ispirarono generazioni di tweakers e autocostruttori. Alcune nostre proposte di intervento migliorativo su apparecchi commerciali hanno attinto a piene mani dalle idee di Ishiwata.

Dopo i primi 30 anni in Marantz l'Azienda decise di progettare e realizzare una serie di componenti che commemorasse l'impegno trentennale di Ishiwata con il marchio. Nacquero così nel 2008 le serie Pearl e Pearl Lite. Dieci anni dopo, nel 2018, per festeggiare i quaranta anni con Marantz, due nuovi componenti videro la luce, precisamente l'amplificatore PM-KI Ruby e il lettore SACD SA-KI Ruby, a rappresentare il vertice più alto della produzione Marantz. Lo stesso Ishiwata ebbe a dichiarare che questi due componenti erano i migliori mai realizzati a sua firma. Ogni esemplare è stato numerato individualmente e la produzione è stata limitata a soli 1000 esemplari. Trattandosi degli ultimi apparecchi nati con il patrocinio di Ishiwata, c'è da aspettarsi che diventeranno presto molto ricercati dai collezionisti.

Ken Ishiwata non era però soltanto un team leader e un progettista, ma anche un vero e proprio ambasciatore del marchio Marantz in tutto il mondo. Nei 40 anni di collaborazione, Ishiwata girò in lungo e in largo per il globo, per promuovere in prima persona l'immagine del marchio Marantz. Lo si poteva vedere alle mostre, mentre curava l'allestimento della saletta o addirittura selezionava la musica da ascoltare negli impianti, quasi che fosse uno qualunque capitato là per fare il DJ.

Oltre che progettista, Ishiwata era anche un grande appassionato di musica, motore principale che lo spinse a intraprendere la sua carriera di progettista di apparecchi HiFi. Nel 2010, in associazione con i prodotti della serie Pearl Lite, furono pubblicati a suo nome due album, disponibili sia come SACD che come file studio master, intitolati “Inspired by desire” (vol. 1 & 2), per l'etichetta STS Digital. Si trattava di due compilation di brani ottimamente registrati, principalmente jazz, scelti da Ishiwata in persona. Sia il SACD che i file derivavano da un master PCM 24/88.2kHz, sottoposto al processo MW Coding (della stessa STS Digital).

[Inspired by desire]

Come audiofilo, manco a dirlo, Ishiwata aveva ottimo gusto ed era molto pignolo, quasi maniacale. La sua stanza d'ascolto, di circa 50 metri quadri, era “nascosta” nei quartieri generali di Philips/Marantz in Eindhoven. La stanza richiese ben 8 mesi di lavori e una spesa di 160.000€ per essere realizzata secondo le specifiche stringenti di Ishiwata. Avrebbe dovuto essere una via di mezzo tra uno studio di registrazione e una concert hall, per questo motivo il tempo di riverbero fu tenuto a 22ms, mediante l'impiego di un complesso sistema di diffusione delle onde sonore. Secondo Ishiwata una stanza d'ascolto non avrebbe mai dovuto essere troppo assorbente, perché questo avrebbe ucciso il suono, cioè gli avrebbe tolto vitalità.

Senza dubbio, Ken Ishiwata era un uomo straordinario, unico nel suo genere. Sono stato fortunato ad incontrarlo diverse volte in occasione di qualche Top Audio e conservo il ricordo di una persona gentile, umile, appassionata e sempre pronta a parlare con gli appassionati. Sorprendentemente Ken Ishiwata ha lasciato Marantz a maggio di quest'anno, e pochi mesi dopo un male lo ha stroncato. Sono sicuro che avrebbe avuto ancora moltissimo da regalare a questo nostro mondo.

Per capire le sue maniere gentili e la passione che traspariva da ogni sua frase, ascoltiamolo in questo breve video dove riassume la storia del marchio Marantz, dalle origini. Tanti tronfi ciarlatani che affollano questo settore, che potrebbero vendere allo stesso modo mortadelle o apparecchi HiFi, farebbero bene a prendere esempio da questo monumento di competenza, umiltà, passione e disponibilità.

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