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Inter.Vista a George Cardas della Cardas cables

di Lucio Cadeddu

Introduzione all'Inter.Vista:
- il Rapporto Aureo dagli Egiziani a George Cardas -

Tratto da "Sezioni Auree e successioni in un problema instabile" di Lucio Cadeddu

Il Rapporto Aureo e' un concetto di geometria elementare che ha avuto ed ha ancora grandi applicazioni nei progetti dell'uomo e grande rilevanza ha avuto anche nel campo che ci interessa su queste pagine ovvero nella riproduzione Audio.
Prima di passare alle sue applicazioni nell'HiFi e' doverosa una piccola dissertazione matematica e storica, giusto per capire di cosa stiamo parlando esattamente.

Per semplicità consideriamo un segmento a di lunghezza 1. Diremo che un altro segmento b e' la sezione aurea di a se b e' soluzione dell'equazione b 2 + b - 1 = 0 ovvero se tra i due segmenti sussiste la proporzione a : b = b : (a-b). In sostanza, visto che abbiamo considerato a di lunghezza unitaria, b dovrà essere circa 0.618.

Storicamente le origini del Rapporto Aureo risalgono agli antichi Egizi che ne facevano già uso nella costruzione delle Piramidi. Divulgato dai geometri Greci si dovette attendere fino al 1496 perchè esso assumesse il nome che oggi noi conosciamo.
Fu infatti in un trattato del 1496 che il matematico (frate) Pacioli lo battezzò Divina Proportione riferendosi a tale rapporto geometrico come ad una speciale proporzione divina che permea le creazioni della Natura.

Il trattato De Divina Proportione ebbe una grande influenza sul grande Leonardo da Vinci, amico del Pacioli, tanto che lo adottò come base per la sua Anatomia artistica. E' curioso riportare che, secondo i canoni Leonardeschi, l'altezza dell'ombelico deve dividere la lunghezza totale del corpo secondo la proporzione aurea.
Altre innumerevoli applicazioni all'Architettura ed alla Musica ci portano ai giorni nostri ed alle sue applicazioni nel campo della riproduzione Audio domestica.
Tanto per citare qualche esempio, la stanza d'ascolto standard secondo l'AES e' un paralleleppipedo aureo (i lati stanno tra loro in proporzione aurea) mentre le dimensioni interne di moltissimi diffusori rispettano lo stesso principio.
In tutti i casi in cui si voglia minimizzare delle risonanze la proporzione aurea viene applicata con successo. E' così che George Cardas decide di sfruttarla per la costruzione di cavi audio ad alte prestazioni e questa trovata e' protetta da ben due brevetti (US Pat. 4.628.151 e 4.980.517).

George Cardas risponde alle nostre domande

LC > Quando (e come) ha cominciato ad utilizzare il Rapporto Aureo (Golden Ratio) nella progettazione di cavi audio ?

GC > I miei prototipi originali erano avvolti secondo rapporti aurei. In precedenza avevo usato il Rapporto Aureo nelle auto da corsa, in particolare per la regolazione e la messa in fase dei condotti, negli impianti di scarico, nelle dimensioni e nella distribuzione dei pesi con lo scopo di controllare le risonanze armoniche.
Ho visualizzato le riflessioni nei conduttori come risonanze armoniche e il Rapporto Aureo rappresentava la soluzione più elegante.
Ho messo su la tecnica per intrecciare secondo rapporti aurei nel 1983.

LC > Quali sono, se ce ne sono, le principali differenze nella progettazione dei cavi audio ? Per esempio, qual'e' la differenza principale tra un cavo di segnale ed uno di alimentazione (materiali, geometria, sezione etc)?

GC > Per cavi allo stato dell'arte i materiali sono sostanzialmente gli stessi, si scelgono sempre i metalli ed i dielettrici migliori che si trovano sul mercato.
Io utilizzo rame estremamente duttile e puro ed una combinazione di Teflon e di aria come dielettrici per ogni tipo di cavo.
L'intreccio secondo proporzioni auree e' secondo me la geometria ideale per cavi di segnale, di potenza o di alimentazione.
I cavi di potenza e di alimentazione sono ottimizzati per trasferimenti di corrente quindi devono avere sezione maggiore. La chiave di tutto e' diminuire la resistenza tenendo un fattore induttivo alto.
Nei cavi di segnale la capacità, il fattore di dissipazione e la schermatura sono fattori predominanti per cui costruzioni compatte sono d'obbligo unitamente a bassa capacità e resistenza.

LC > Parliamo di cavi d'alimentazione. Oltre alla costruzione non-risonante quali sono i principali parametri da tenere in considerazione nella progettazione di un cavo d'alimentazione?

GC > I cavi d'alimentazione sono simili ai cavi di potenza, essi devono trasferire potenza e tagliare le interferenze RF.
Ritengo debbano essere schermati, debbano avere una bassa resistenza ed un buono schermo anti RF.
Molti cavi *di serie* sono vere porcherie.

LC > C'e' una spiegazione realistica al fatto che i cavi audio (come ogni altro componente HiFi) suonano meglio dopo un appropriato periodo di "burn-in" o "break-in" ?

GC > Non so, la differenza e' talvolta così sorprendente!
Lo spostare i cavi crea cariche elettrostatiche sbilanciate nel dielettrico dei cavi di segnale e stress meccanico nei cavi di potenza. Questo spiega perchè spostare i cavi dalla loro solita posizione e' una cosa da evitare ad ogni costo.

LC > Ci sono nuovi progetti in casa Cardas ? Ho letto il suo articolo "Il posizionamento dei diffusori in una stanza rettangolare" ("Setting up speakers in a rectangular room") e l'ho trovato molto interessante. Non e' che George Cardas sta pensando di progettare diffusori o sistemi per la correzione acustica ambientale nel prossimo futuro ?

GC > Be', ci sono sempre nuovi progetti in Cardas ma diffusori e correttori d'ambiente non rientrano nei nostri piani, per ora.
Stiamo lavorando su nuovi connettori e sto spendendo molto tempo su alcuni progetti di registrazione musicale con la Band del laboratorio.
Spero di pubblicare alcune incisioni di "Big Bands" quest'anno.

Cortesemente George Cardas per TNT.
Copyright © 15 Ottobre 1996 Lucio Cadeddu

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