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Lettere alla Redazione

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I volumi della posta precedente

  1. Diffusori per Audio Analogue Maestro
  2. Primo impianto con 1000-1500 €
  3. La virtù della pazienza
  4. Tannoy D500
  5. Primo analogico audiophile
  6. Insana voglia di upgrade
  7. Qualità dei supporti audio
  8. Re: Wall of sound
  9. Editoriale di Maggio
  10. Voglia di upgrade...svanita

Diffusori per Audio Analogue Maestro
Buon giorno caro Lucio,
mi permetto questa confidenza visto che questa è già la terza volta che ti stresso con i miei dilemmi esistenziali!
Innanzitutto ti ringrazio per le precedenti risposte che sicuramente mi hanno riportato sulla retta via! Non finirò mai di ammirarti per l'opera faraonica che stai compiendo: rispondere sempre con pazienza e professionalità al mare di audiofili che quotidianamente tenta di farti fare un trattato sul loro impianto (io sono il primo fra questi... ).
Bando ai convenevoli passo subito al dunque: io ho acquistato d'occasione un piccolissimo ampli Audio Analogue Maestro 150 integrato (50 kg), l'ho ascoltato con le ProAC di mio zio ed è emerso un suono con un dettaglio ed una ricostruzione scenica paurosa...come contro gli alti erano un po' aspri e i bassi erano pochi, insomma il suono era un po' troppo freddo per i miei gusti!
Le casse di mio zio sono un un modello vecchio con due woofer da 10cm, forse la nuova serie ha un'impostazione diversa?! In seguito ho ascoltato l'ampli con le 804 e le 805 Nautilus e devo dire che mi ha soddisfatto...quasi...(le 805 come dinamica e armonia del suono...ma mancavano un po' di bassi e le 803 forse erano un po' iperanalitiche: suonavano benissimo se la registrazione era ottima...)....mi mancano le Sonus Faber Cremona...secondo te come suonano queste casse? Ho trovato un paio di 803 nautilus nuove a 3600 euro...prendo queste?
Riassunto: Proac response d 25, b&w nautilus 803, o Sonus Faber Cremona?
La musica che ascolto spazia dall'heavy metal al jazz e la stanza d'ascolto è 5metri x 4 x 3 di altezza (le casse son sul lato lungo) mediamente assorbente.
Grazie infinite in anticipo, sicuro di una tua risposta!
P.S. Dovrei anche acquistare il lettore cd usato (budget 500 euro) hai qualche consiglio?
Grazie e scusa il disturbo...ma quando si trova un audiofilo è dura non parlare un po' della passione comune...
Riccardo - E-mail: rickyrea (at) gmail.com

LC
Caro Riccardo,
per trovare altri audiofili (scusa se parto dal fondo della tua missiva) è sufficiente iscriversi ad uno dei tanti Forum del settore presenti online. Ad esempio, al nostro :-)
Per quanto riguarda la scelta dei diffusori, siamo sicuri che l'ambiente non giochi a sfavore dei risultati che mi hai raccontato? Tutta questa carenza di bassi mi fa pensare che ci sia qualche problema di riflessioni eccessive.
Ancora: mai e poi mai acquisterei diffusori così impegnativi per metterli a valle di una sorgente da 500 euro. Molto meglio sarebbe ripartire più equamente la spesa. Potresti ad esempio prendere una ProAC della serie Response, ma più piccola (o usata) oppure una B&W di livello un po' inferiore rispetto alla 803. Proverei anche ad ascoltare un po' di più, in fondo la spesa non è piccola e sarebbe meglio farla a ragion veduta.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 1000-1500 €
Egregio Sig. Cadeddu,
per prima cosa le faccio i complimenti per il sito, per la filosofia adottata, semplicemente eccezionale, indispensabile per chi come me è alle prime armi con l' hi-fi. Leggo quotidianamente lettere, recensioni, informazioni riguardanti tweaking, insomma, cerco di informarmi il più possibile...soprattutto perchè mi risulta difficile fare ascolti decenti su impianti hi-fi, perciò mi baso fondamentalmente sulle informazioni che riesco a reperire dal sito e dalle lettere.
Dunque, dopo tanto leggere mi sono orientato alla costruzione del mio primo impianto che dovrebbe essere formato da:

Il mio budget si aggira tra i 1000 ed i 1500 euro, penso di dovercela fare con tale somma. Ora non so quanto questi elementi si sposino bene tra loro, ho cercato di scegliere elementi abbastanza neutri, anche perchè varie sfumature credo siano quasi sempre ottenibili con accorgimenti vari e tanta pazienza :-)
L'ambiente che dovrebbe ospitare l'impianto è circa 20 mq, ma abbastanza irregolare (e mi pare ciò sia preferibile ad un ambiente perfettamente cubico) ma un po' affollato.
Generalmente ascolto classica, jazz, ma anche rock (ad es. Pink Floyd) oppure rock un po' alternativo (detesto la musica commerciale), quindi credo che un impianto neutro sia più indicato.
Lei crede che stia seguendo la strada giusta per ciò che voglio ottenere? (cioè un buon impianto entry-level che riesca a coinvolgermi e farmi sentire gli strumenti e le voci come se fossero nella stanza con me).
Spero inoltre (forse è una pretesa troppo alta) di essere stato efficace nel fornire informazioni utili a persone che come me desiderano tanto entrare nel mondo della vera MUSICA, e che magari sono indecise nel prendere una decisione perchè inesperte.
Rinnovo i complimenti (che non saranno mai tanti) e la ringrazio per la sua disponibilità.
Cordiali Saluti,
Aniello - E-mail: aniello.iaccarino (at) virgilio.it

LC
Caro Aniello,
intanto temo che l'ampli non sia sufficiente per le tue esigenze, visto che necessiti di un ingresso phono che il NAD non ha. O prendi un pre fono oppure, meglio, prendi un integrato già dotato di fono, ad esempio un Rotel RA01/02 o un Audio Analogue Puccini usato.
Sul giradischi, invece, niente da dire, lo consiglio spesso, si tratta di un prodotto dall'ottimo rapporto qualità/prezzo. Buona anche la scelta dei diffusori, direi, anche se nell'usato - con la stessa cifra - potresti trovare pure di meglio. Per quanto riguarda infine il lettore CD Yamaha, direi che non è facile da reperire, neppure usato, temo. Le alternative sono tante, anche qualcosa che consenta l'abbinamento "monomarca" con l'amplificatore che sceglierai.
Infine due parole su cosa è lecito aspettarsi da un impianto entry-level. Tu mi chiedi se avrai l'illlusione di sentire strumenti e voci come se fossero nella tua stanza. Beh, diciamo che dipende da cosa intendi...avrai certamente una buona dose di realismo, ma molto dipenderà da quanto curerai la disposizione in ambiente dei diffusori e l'acustica ambientale stessa. In ogni caso, non aspettarti miracoli. Meglio partire senza grandi aspettative e godersi tutte le eventuali sorprese piuttosto che credere di invitare i musicisti a casa propria e poi scoprire che loro preferiscono starsene ognuno a casa sua :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

La virtù della pazienza
Gentile Direttore,
è ormai un anno che leggo attentamente e costantemente le lettere alla redazione del sito web e ho notato che spesso Lei tende a contrastare acquisti immediati preferendo consigliare di attendere l'occasione per acquistare i prodotti prescelti nel mercato dell'usato o - nel caso del nuovo - da offerte particolari di negozi specializzati e da internet.
Io che per carattere sono molto irruento e precipitoso negli acquisti in genere trovo il Suo modo di essere molto più vantaggioso ed efficace del mio. Dopo aver composto (anche e soprattutto grazie ai Suoi consigli) il mio primo impianto "serio" (ampli Fase Performance 300 Rx - CD Marantz 7300 - diffusori Kef Q5 - cavi potenza Supra PLY 3.4 - di segnale IXOS Geometry) ero in procinto di acquistare un Tuner essendo continuamente sollecitato da mia moglie che ama la radio molto più di me e avevo stanziato un budget di 200.00 € che ritenevo consono all'uso del componente.
Avendo preferito seguire il consiglio tra le righe delle varie lettere due giorni fa mi sono recato da un negoziante di elettrodomestici / hi-fi per regalare a mio fratello un forno a microonde e tra i vari compattoni presenti nel magazzino ho intravisto per puro caso un Sintonizzatore Pioneer che (ho controllato sul sito della casa) era modello di punta 4 anni fa.
Per farla breve, dopo una lunga discussione nella quale io ho cercato di far capire al proprietario che non si sarebbe mai liberato del componente se non vendendolo al sottoscritto sono riuscito a portarlo a casa alla modica cifra di 45.00€ risparmiando ben 155.00 € dell'iniziale cifra stanziata e che destinerò - appena se ne presenterà l'occasione - all'acquisto di un tavolino porta-elettroniche.
Consiglio per i lettori: in un settore altamente concorrenziale come quello dell'alta fedeltà non siate precipitosi; aspettate l'occasione giusta che senz'altro si presenterà.
NB: un ultimo consiglio: il sintonizzatore non ha il telecomando; secondo Lei dove potrei procurarmelo?
Cordiali saluti,
Alberto - E-mail: aldemartino (at) yahoo.com

LC
Caro Alberto,
è proprio vero: la pazienza premia, la fretta genera mostri. Personalmente, ho atteso oltre un anno che si presentasse una buona occasione per determinati apparecchi che desideravo aggiungere alla mia collezione. L'acquisto di un componente HiFi non è qualcosa che possiamo definire "indispensabile", almeno non tanto da non poter aspettare 2, 6 o 12 mesi. Si può rimandare (se l'impianto funziona comunque) fino a che non si riesca a capire ciò di cui si ha realmente bisogno o fintanto che non si presenti una buona occasione.
Per quanto riguarda il tuo sinto Pioneer, l'unica cosa che mi sento di consigliarti è di rivolgerti alla Pioneer italiana, se si tratta di un modello recente credo che il ricambio sia ancora disponibile.
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Tannoy D500
Caro Lucio,
approfitto della tua disponibilità per strapparti un consiglio in merito alla scelta di una amplificazione. Possiedo una coppia di diffusori Tannoy Definition 500 e ricercando all'interno della rubrica della posta ho scoperto che in diverse occasioni hai consigliato l'ascolto di queste torri. Mi domandavo quindi con quali amplificazioni hai avuto modo di provarle ed in sostanza quali ti sono sembrate le accoppiate più felici. Attualmente infatti piloto i diffusori in discorso con un'amplificazione ONIX (finale OA 401, pre OA 24 ed unità di alimentazione separata dedicata SOAP 2) ed uso come sorgente un lettore cd FASE Laserdrive 1.0, ma non sono pienamente convinto del risultato.
Tralasciando i punti a favore che pure ci sono, direi che in generale il suono sembra alla lunga diventare stancante, vuoi per una gamma medio-alta leggermente "asciutta", quanto per dei bassi che sono presenti ma non ben controllati.
Probabilmente un'amplificazione diversa potrebbe restituire a questi diffusori "musicalità" e piacere d'ascolto ora un po' in ombra (...ma potrebbe anche essere un disequilibrio di tutta la catena sorgente compresa?).
Saresti così gentile da darmi qualche indicazione per operare una scelta di qualche macchina che rientri più o meno nel valore dei diffusori stessi?
Grazie,
Stefano - E-mail: s.flego (at) tin.it

LC
Caro Stefano,
la catena in tuo possesso non dovrebbe suonare nel modo che hai descritto. Anzi, a giudicare dai componenti direi che dovrebbe essere il contrario! Certo, è sempre difficile intuire "sulla carta" come suona un impianto senza ascoltarlo...però la mia tentazione - sì lo so che sembro un disco incantato - è di attribuire all'ambiente o alla disposizione dei diffusori gran parte dei difetti che lamenti.
Non dici niente in merito a questi parametri, per cui mi limito a darti dei consigli di massima. Se l'ambiente è spoglio e riflettente, rendilo assorbente con tappeti, tende, cuscini, librerie, quadri in tela senza vetri. Le casse non andrebbero vicine alle pareti (né laterali né posteriore). Potresti provare ad angolarle verso il punto d'ascolto, per vedere se questa eccessiva "secchezza" in gamma medio-alta possa essere attenuata. La mancanza di controllo dei bassi, unita ad una loro pare buona presenza, mi fa pensare a fenomeni di onde stazionarie che inquinano il messaggio principale. Forse una o più pareti sono troppo vicine ai diffusori.
Fatti questi controlli, passiamo al resto. Le elettroniche Onix dovrebbero essere "innocenti" ma un tentativo con qualcos'altro (non alla cieca!) si può sempre fare. Vedi se hai qualche amico audiofilo (o negoziante disponibile) che ti possa prestare un'amplificazione per prova, non importa se di classe superiore. A questo punto devi solo cercare di isolare il problema. Fai lo stesso con la sorgente e valuta i risultati.
In ultima analisi, visto che vuoi dei nomi precisi, ti consiglierei di ascoltare, se possibile, un ampli integrato al posto della tua catena pre + finale. Sto pensando ad un Naim Nait 5i, un Densen B100 o un Krell KAV 300i (usato). Il controllo dei bassi dovrebbe saltar fuori senz'altro (se non accade, il problema è altrove) e così pure la gamma medio-alta dovrebbe recuperare un bel po' di armoniche.
Fai qualche esperimento e tienimi aggiornato.
Non menzioni i cavi, si trattasse di materiale "entry-level" potresti provare ad autocostruirti qualcosa di superiore, come da
ricette sul nostro sito.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Primo analogico audiophile
Gentile Direttore,
sono un vostro lettore da un paio d'anni e vorrei farvi i complimenti sia per la rivista che per un certo modo di porsi verso l'hifi (e non solo), in un ambiente che spesso pecca di integralismo.
La disturbo per avere un parere su alcuni dubbi riguardanti l'analogico. Al fine di riesumare i miei circa 300-400 LP da qualche anno abbandonati (matrimonio e cambio casa), ho comprato usato ad un buon prezzo un Michell Gyrodec privo di braccio e con basetta SME (ammetto ho guardato anche l'aspetto estetico); considerato il prezzo elevato degli SME nuovi ero orientato a cercare ancora nell'usato uno SME 3009, faccio bene o è meglio un più recente RB300?
Inoltre sono in difficoltà sul pre-phono: il Black Cube da Voi consigliato è per ora troppo caro, cosa potrei prendere spendendo sui 200-250 euro (Project PhonoboxSE, GramSlee?, altro).
L'ultimo dubbio riguarda la testina che vorrei però comprare nuova; basandomi sulle sue indicazioni lette in altre lettere sarei orientato su una Grado Gold oppure una Denon DL103 che hanno entrambe un costo sui 130 €.
Cosa mi consiglia la sua esperienza magari in abbinamento con uno dei due bracci sopra citati.
Siccome ho il dubbio di mortificare il Gyrodec con componenti troppo economici, mi indichi pure dove intervenire in un secondo tempo; per il momento piuttosto che non usarlo mi accontento.
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per le domande forse banali, ma quando si tratta di spendere i propri soldi i dubbi nascono in quantità.
Cordiali saluti,
Carlo - E-mail: testa (at) irsweb.it

LC
Caro Carlo,
il Rega RB300 è un ottimo partner per il Gyro ed è un braccio piuttosto "universale", facile da regolare ed estremamente versatile, essendo possibile fare diversi interventi di tweaking e di upgrade molto efficaci. Punterei - in questa situazione - con decisione verso il Rega.
Per quanto riguarda il pre fono, benissimo uno dei prodotti di Graham Slee, caratterizzati dal buon rapporto qualità/prezzo. Magari prova anche a cercare un Black Cube usato, in Germania non dovrebbe essere impossibile reperirne uno a prezzi abbordabili.
Sul braccio Rega ci vedrei bene una testina Rega, che avrebbe anche il vantaggio del montaggio ed allineamento facilitati. Una Super Bias rientra nel budget da te stanziato. Certamente si possono fare scelte più azzardate ma forse per cominciare con l'analogico è meglio, innanzitutto, andare sul sicuro, con componenti versatili, universali e non particolarmente idiosincratici.
Cura maniacalmente installazione, settaggi e regolazioni varie. Non dimenticare che anche il piano d'appoggio (leggi: tavolino) ha la sua importanza. Il Gyro è un giradischi non particolarmente sensibile, però merita di essere trattato con tutte le attenzioni che merita.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Insana voglia di upgrade
Direttore buongiorno,
prima di tutto i miei complimenti per la rivista on line, che appare onesta scritta con competenza e dettata solo dalla passione per l'argomento e non dalla pecunia, cosa ormai alquanto rara. Fatico a farvi una critica, ma se proprio devo trovare qualcosa (anche se veramente di poco conto...) vi dico che una grafica leggermente più accattivante (benchè sempre leggera e semplice) potrebbe destare nei lettori un interesse maggiore. Purtroppo per quanto sia la sostanza a contare anche un po' di forma a volte può migliorare le cose.
Vi scrivo per chiedere alcuni consigli per migliorare il mio impianto. Dopo un cospicuo numero di anni in cui ho ascoltato musica con un sistema Pioneer compatto (la cui qualità potete immaginare... anche se all'epoca ... quando avevo 17-20 anni mi sembrava eccelsa...), ora mi sono dotato di qualcosa di meglio che risponda più direttamente alla mia esigenza di ascultare musica con ottima qualità audio. Il mio sistema attuale è così composto:

La stanza in cui ascolto musica ha una larghezza di circa 3 metri ed una lunghezza di circa 4.5 metri. Le casse stanno sul lato di 3 metri (per ora montate su scaffali). La stanza, guardando le casse frontalmente si allarga poi sul lato sx con un rettangolo largo un metro e lungo 3.
La musica che ascolto di più è sicuramente il Jazz (diciamo tutti i generi con predilezione per l'hard Bop e autori come Bill Evans e Jarrett) seguito da Classica Folk e Rock. Amo comunque in generale cercare nuove esperienze musicali. Mi piace il suono pulito e che mi dia una sensazione di immagine il più reale possibile.
Sto pensando di procedere quanto prima al biwiring comprando un'altra serie di cavi QED Anniversary.
In secondo luogo due stand per togliere le casse dagli scaffali della libreria (ivi attualmente posizionate ad un'altezza di circa 1 metro e 70).
Sto pensando inoltre (di questo sono meno sicuro) di comprare un altro amplificatore per procedere al bi-amping. Cosa pensate di questi 3 upgrade? Mi daranno un reale miglioramento? Se si sotto quali aspetti? Più in generale qual'è il vostro giudizio sul mio impianto?
Per il bi-wiring è consigliabile prendere cavi uguali a quelli che già possiedo? Per finire, per quanto riguarda il bi-amping, l'amplificatore deve essere necessariamente uguale a quello già posseduto o potrei acquistare anche il Cambridge Azur 640 Av2, che essendo la nuova versione del mio è anche più potente?
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi,
Roberto - E-mail: mindset (at) tiscali.it

LC
Caro Roberto,
il tuo impianto mi pare piuttosto equilibrato e composto da materiale dal buon rapporto qualità/prezzo. Non ho critiche particolari da fare...se non fosse per la posizione dei diffusori! Metterli su supporti adeguati DEVE essere la priorità numero uno. Anzi, direi l'unica, per ora. Quando potrai sentire i tuoi diffusori esprimersi compiutamente all'altezza per la quale sono stati progettati (tweeter ad altezza d'orecchio) allora potremo parlare di biwiring e di altri interventi al contorno.
Non è necessario spendere una fortuna per i supporti. I diffusori sono piccoli e leggeri, ragion per cui anche uno stand non "granitico" svolgerà ottimamente la sua funzione. Sto pensando esattamente agli
Atacama Nexus che ho recensito qualche mese fa: economici, ben rifiniti, ben suonanti e disponibili in tante misure diverse.
Per quanto riguarda il biwiring, puoi senz'altro farlo, magari con cavi identici a quelli che già usi. Ma, ripeti con me, SOLO in un secondo momento.
Da cancellare dalla lista dei desiderata, invece, sarebbe la biamplificazione con l'aggiunta di un altro integrato. In primis...che te ne fai? La stanza non è grande, la potenza del tuo ampli è più che sufficiente! Semmai, avrebbe più senso l'acquisto di un ampli di qualità superiore, al posto di due inferiori. In ogni caso, non sarebbe la strada giusta da percorrere. Prima di upgradare l'ampli, semmai, dovrai upgradare i diffusori. Ma, ripeti con me, SOLO dopo aver messo gli stands ai diffusori.
Per quanto riguarda la grafica....stiamo sudando le proverbiali sette camicie per uniformare tutte le pagine al nuovo stile con fondo grigio, cambiare la grafica è l'ultima delle nostre preoccupazioni. "Form follows function" è un concetto che ci piace molto: contenuti semplici ed alla portata di tutti, grafica semplice e leggera che li rispecchi. L'interesse dei lettori è già altissimo così e pensiamo che l'aspetto abbia una parte del merito. Ci interessa attrarre chi ha voglia di soffermarsi sulle parole, non sulle figure.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Qualità dei supporti audio
Caro Direttore,
seguo la tua rivista da un paio di anni da quando ti chiesi un consiglio per un primo impianto ed ora mi trovo ad ascoltare la musica con un NAD 320 BEE da te consigliato ed una coppia di Ciare H03.3 con il Sub Trentino ed i cavi autocostruiti; il CD dedicato forse arriverà.
Quello che mi spinge a scriverti è in risposta ai due
editoriali sui formati musicali. Secondo me la crisi vera non sta nei formati che è un operazione commerciale ma nei contenuti di quei formati. Ad oggi mi ritrovo con circa 150 CD ed una 40-ina di DVD. E sinceramente ora non so più cosa comprare.
Quale disco comprare che sia migliore di quelli che ho già? Vedo ora dei DVD in offerta a 4,90 euro, magari prima venduti a 18 e mi sono fatto la domanda; ma se tutti i DVD che stanno in vetrina me li regalassero quanti me ne porteri a casa. E' qui la risposta che fa pensare: Veramente pochi. Perchè? Perchè gli scaffali sono pieni di roba inguardabile. I film che ho a casa li ho visti al cinema perchè mi piacevano e ho comprato i DVD/CD perchè mi piaceva averli a casa e riascolarli.
Oggi la gente penso che scarichi film da internet perchè non gli interessa conservarli e forse neanche li quarda perchè la qualtà sta calando paurosamente e quindi non vale nemmeno la pena occupare la libreria. Questa secondo me è una verità che molti non vogliono vedere e non serviranno dvd a tripla faccia a risolvere il problema. La strada è una sola o la qualità aumenta oppure non ha nessun senso spendere 500E di surround per sentire cigolare una porta. O i tecnici del suono si decideranno a fare il loro lavoro oppure per come la vedo io la quota 200 tra CD e DVD è piu che sufficiente.
Mi scuso per lo sfogo ma penso che ormai siamo arrivati a questo punto; la gente non va al cinema o compra CD perchè sa che dopo 5 minuti che li ha ascoltati li butta al secchio e allora perchè comprarli ??? Spero di non averla fatta troppo lunga :-)
Cordialmente,
Andrea - E-mail: andrea.costa (at) inwind.it

LC
Caro Andrea,
mi permetto di dissentire e fortemente. Tralasciando il discorso video, che non ci riguarda e sul quale non posso dire molto (guardo la TV per i telegiornali quando riesco) devo confessarti di trovarmi in una situazione opposta rispetto alla tua. Non riesco ad acquistare tutti i dischi che vorrei. C'è così tanta roba interessante in giro che dovrei smettere di lavorare per poterla ascoltare tutta.
Confesso altresì di avere ancora qualche CD o LP sigillati, dall'ultimo acquisto che ho fatto, non sono riuscito ad ascoltarli! E sto per far partire un altro "ordine"!
In altre parole, non riesco a star dietro alla mia voglia di ascoltare Musica, nuova o vecchia che sia. Non parlo di Musica da classifica, sia chiaro, ma di proposte molto meno "commerciali", dove la qualità artistica è di livello molto elevato. Certo, se restiamo fermi ai dischi dei Pink Floyd e dei Genesis e ai quattro cantautori italiani storici...stiamo freschi. Senza neanche andare a scomodare l'universo sconfinato della classica, del jazz e della lirica, dove c'è da perdersi, anche in campo pop/rock le cose nuove e meritevoli di ascolto sono semplicemente innumerevoli. Occorre tenere le orecchie ben aperte e la mente sempre pronta a nuove avventure. Per qualche suggerimento musicale "nuovo" non perderti gli aggiornamenti settimanali della nostra rivista partner Music on TNT: ha un taglio che tiene sempre d'occhio le nuove tendenze, senza scordarsi del passato, con accurate monografie a tema, magari utili per riscoscrire un gruppo o un artista meritevole a suo tempo ignorato.
Grazie del prezioso spunto,
Lucio Cadeddu

Re: Wall of sound
Ciao Lucio,
volevo fare una precisazione alla tua risposta "Wall of sound", in qualità di ex tecnico del suono (principalmente "live" con qualche esperienza in studio). L'ho fatto per un po' di tempo, poi mi sono reso conto che fare il tecnico del suono in ambito professionale (avevo cominciato solo per passione) è un po' come fare il musicista: bisogna cominciare mooolto presto).
Nelle situazioni Live, soprattutto all'aperto, il suono viene riprodotto in stereofonia, su due canali, con casse ed amplificatori molto potenti (negli stadi di calcio si superano anche i 100.000 watt!!!). In questi contesti, _in genere_ non si effettuano "spostamenti" di strumenti o gruppi di strumenti su un canale per i motivi da te esposti: evitare che chi si trova a dx non senta gli strumenti amplificati a sx e viceversa.
Su ogni canale del mixer esiste una manopola denominata "PAN", con scatto centrale, l'equivalente della manopola "BALANCE" negli impianti hi-fi, solo che qui agisce solo sul singolo canale.
Ebbene, in questi eventi Live "chiassosi" (concedimi questo termine), normalmente la manopola del PAN resta al centro (0) per tutti i canali.
Diverso il discorso di amplificazione live in teatri, audiorium, ecc. dove l'acustica del locale permette di "divertirsi" a ricreare la scena sonora, per cui se il chitarrista si trova a sx si "panpotta" leggermente questo strumento a sx; in ogni caso chi si trova a dx udirà chiaramente il suono della chitarra spostato a sx, come il chitarrista.
In studio di registrazione, invece, si lavora molto con la manopola del pan per ricreare su disco la scena sonora; in passato addirittura forse si è abusato di questa manopola per creare effetti sonori (es: vecchi dischi dei beatles, pink floyd, ecc...). Negli anni passati si abusava anche della compressione eccessiva (singolo canale + master), soprattutto negli anni '70; basta ascoltare attentamente la batteria ed i fiati degli E,W&F, sono ipercompressi.
Infine concordo con te sulla qualità delle incisioni: la capacità tecnica del sound engineer conta molto, ci sono vecchie incisioni, fatte con vecchi microfoni e vecchi apparecchi che, grazie alla sensibilità e professionalità del tecnico del suono riuscivano a ricreare una piacevole scena sonora, pur con i limiti tecnologici del tempo. E non è un caso che esistano dei tecnici del suono "live" e dei tecnici del suono "studio": sono due lavori completamente diversi!
Alberto - E-mail: al.esposito (at) agora.it

LC
Caro Alberto,
grazie per le utilissime precisazioni! Il problema principale delle incisioni "in studio", specie di Musica commerciale, è che sono ottimizzate e monitorate mediante hardware di bassa qualità, in modo da "mimare" quanto più possibile il suono che i consumatori ascolteranno coi loro compattoni. Questo è un errore: innanzitutto non si riesce a discriminare bene eventuali errori di ripresa o di missaggio, in secondo luogo ho notato che i dischi "audiophile" fanno suonar bene anche una radiolina...quindi....
Il punto è che fare incisioni di livello "audiophile" non è alla portata delle strumentazioni e delle capacità "medie" di un tecnico del suono. Nonostante tutto, comunque, trovo che la qualità media delle incisioni non sia così drammaticamente bassa come tanti audiofili dicono.
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Editoriale di Maggio
Ciao,
sono un vecchio lettore, della prima ora di TNT, ed ero anche partecipante al forum, poi per alterne vicende (lavorative) ho lasciato un po'; riscrivo adesso per esprimere tutta la mia solidarietà alle opinioni espresse da te (ti dò del tu sperando di non offenderti) per i due ultimi
editoriali sui "nuovi formati".
E quindi ti dico bravo, anzi bravissimo, perché con la consueta schiettezza hai il coraggio di dire delle verità che qualche idiota ritiene essere quantomeno pericolose (!).
Invece il servizio che offri è grande, oltre ad essere gratuito, perché ci aiuta a muoversi, senza farsi troppo male, nel mondo variegato dell' hi-fi, sto pensando in particolare ad acquisti "azzardati" (evitati) di molte migliaia di euro di macchine SACD definitive.
Quindi, almeno da parte mia, ancora grazie. Peraltro anch'io sull'argomento, al di là dei dati esposti, la penso come te.
P.S. Nannucci, non è propriamente un negozio commerciale: io che sono un vecchio amante della musica lo conosco da almeno 30 anni! Riforniva anche alcuni blasonati negozi romani, soprattutto di vinile, nuovo e "d'occasione" (con copertine forate o fallate ma con la lacca originale a prezzi veramente onesti) ed ha tutt'ora, come dici tu, una buona scelta di LP.
Sebastiano - E-mail: spennach (at) virgilio.it

LC
Caro Sebastiano,
grazie per la stima e le belle parole. E grazie a tutti coloro (e siete stati tanti) che hanno scritto in questi giorni per manifestare solidarietà. Quando si fa la voce fuori dal coro, come abbiamo sempre fatto noi, è facile essere sotto attacco da chi vorrebbe che il mercato andasse in una certa direzione. La cosa non ci dispiace, in fondo, quando si toccano certi "nervi scoperti" le reazioni possono essere anche le più scomposte. Troviamo tutto questo anche piuttosto divertente - se a volte non fosse patetico - in quanto mette in evidenza le miserie umane e fa capire di che pasta siano fatti certi interlocutori.
D'altra parte causare tante accese discussioni nella comunità audio è un segnale chiaro e forte che abbiamo tante cose - non omologate - da dire. E' da dieci anni che facciamo rumore e, credimi, continueremo a farne ancora parecchio. Adoriamo il rumore, anche e soprattutto quello del disco d'esordio dei Jesus and Mary Chain ("Psycocandy", che mi vanto di possedere in vinile!)
Lucio Cadeddu

Voglia di upgrade...svanita
Caro Lucio,
mi chiamo Marco e sono uno studente di 19 anni appassionato di hi-fi (....che brutta malattia), questa è la mia terza missiva e prima di iniziare voglio scusarmi per aver approfittato nuovamente della tua gentilezza e del tuo tempo peraltro necessario alle altre risposte che ogni settimana dedichi ad audiofili scontenti.
Non seguendo il tuo consiglio, in noi spesso dominano le emozioni, ho acquistato un subwoofer Velodyne cht-r 8. Adesso posso divertirmi ad ascoltare rock e ho fatto conoscere a tutto il condominio la batteria di Paice; per il resto devo ammettere che avevi ragione, oltre il succitato genere il subwoofer è invadente e rovina la timbrica delle mie Concertino, ma il vero motivo per cui ti scrivo nuovamente non è l'acquisto del sub bensì di alcuni piedini conici inclusi nel suo imballo.
Inizialmente non sapevo come utilizzarli, onde evitare ulteriori danni al parquet della mia stanza, poi leggendo alcune lettere su TNT ho provato ad applicarli sotto i piedini del mio lettore cd (Aeron da-10) e ti giuro che i risultati sono stati sbalorditivi (avrei investito cifre superiori al valore del sub per godere di tali benefici sonori), il suono del mio impianto è cambiato, ora tutto sembra molto più equilibrato e ascoltando jazz si riscopre tutta la magia delle buone incisioni con strumenti ben collocati nello spazio con una profondità mai percepita in impianti ben più costosi e molta moltissima aria intorno ad essi, le voci sia maschili che femminili hanno una corposità ottima e tutta la gamma alta è stata migliorata.
Devo anche dire che leggendo alcuni cd rovinati il lettore non si blocca minimamente, ad esempio il cd "Hell freezer over" degli Eagles era pressoché inutilizzabile, infatti arrivati alla nona traccia dopo una decina di secondi si bloccava ed ero costretto ad interrompere la lettura. Com'è possibile che l'adozione di piedini conici abbia apportato simili cambiamenti?
Devo concludere che anche il mio amplificatore (NAD C352) potrebbe godere degli stessi vantaggi?
Spero solo che tutti gli altri possessori di Aeron da-10 e di altri lettori cd abbiano già provveduto e non siano lenti come me che l'ho capito dopo sei mesi.
Finalmente sono soddisfatto del mio impianto e la voglia di up-grade è svanita...almeno per ora :-)
Grazie di tutto...voi di TNT siete veramente eccezionali.
P.S. Grazie per il consiglio sui cavi di potenza, ho acquistato degli Hi-Diamond 3.3 e sono superlativi molto meglio dei MIT soprattutto in gamma alta; ora mi rimane solo l'autocostruzione dei vostri cavi di alimentazione che dovrebbero farmi fare un ulteriore passo avanti.
Marco - E-mail: seifer88 (at) libero.it

LC
Caro Marco,
chiudo il gruppo di mail di questo volume della Rubrica della Posta con la tua missiva "ottimista", da audiofilo soddisfatto. Hai scoperto come anche un piccolo intervento come l'utilizzo delle punte sotto al CD player possa apportare dei benefici sonori. Ti inviterei però a non assegnare un valore assoluto a questa esperienza. Ogni apparecchio ed ogni situazione fanno storia a parte. Può darsi che le punte funzionino bene sotto al tuo ampli, può darsi che accada il contrario. Si tratta di provare.
Consentimi poi di aggiungere una precisazione: se un lettore CD smette di saltare le tracce con la semplice interposizione di punte tra di esso ed il piano d'appoggio...o lo hai montato su una lavatrice :-) oppure c'è qualcosa che non va. Oppure è successo qualcos'altro nel frattempo che ne ha modificato il comportamento. Prova a levarle e inserisci di nuovo lo stesso CD incriminato.
In ogni caso, visto che sembri molto soddisfatto, fai la cosa più naturale: metti i dischi nel lettore CD e goditi la Musica!
Lucio Cadeddu

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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