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Lettere alla Redazione di TNT-Audio

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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I volumi della posta precedente

  1. Rivoluzione Classe D
  2. Diffusori su parete attrezzata
  3. Potenza e sensibilità
  4. Nuovi diffusori con 1000 €
  5. Amplificatore con ingresso USB?
  6. Upgrade ampli per cuffie ed usura del laser
  7. Nuova amplificazione con 3000 €
  8. Equilibrio?
  9. Upgrade con 2500 €
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Rivoluzione Classe D
Buongiorno,
prima di tutto GRAZIE dal fondo del cuore per TNT che fa parte, insieme con i consigli di Jean-Michel Lecleach, della mia educazione selvaggia nel mondo dell'audiofilia...
Piano piano sono stato immerso nella rivoluzione micro-politica della Classe T ed ho acquistato il T-AMP... poi il T-PREAMP... e adesso ho appena ordinato il TRENDS AUDIO... (che utilizzo con le mie casse ELIPSON HORUS 5). Tutta questa storia è veramente pazzesca...
Ho 2 domande da fare...

  1. Per colleghere il T-PRE-AMP ho bisogno di due alimentatori esterni (ne ho già uno tipo ZetaGi HP 145) o posso collegarmi con uno solo?
  2. Il TA 10.2 è simile al TA 10.1?
  3. Il paragone è possibile tra ampli a valvole (che mi sono sempre sembrati il massimo) e il T-AMP o il TRENDS AUDIO... o possono solo "rivaleggiare" con gli ampli a transistor?
GRAZIE PER TUTTO!!!
Un saluto dal Belgio,
Fabrizio - E-mail: simili (at) o-rg.org

LC
Caro Fabrizio,
rispondo alle tue domande con lo stesso ordine col quale le hai poste:

  1. Puoi tranquillamente utilizzare l'alimentatore ZetaGi per T-Preamp e TA 10.1, stando attento alle giuste polarità. A mio parere potresti anche provare ad alimentare il TA 10.1 con il suo alimentatore e lasciare lo ZetaGi sul T-Preamp. L'alimentatore di serie fornito con il TA 10.1 non è scadente, si può anche evitare di sostituirlo!
  2. Non ho ascoltato il TA 10.2 e francamente mi sto un po' stancando nel tentare di rincorrere tutte le nuove versioni che questa follia del nuovo a tutti i costi sembra stia imponendo nuovamente, come nel peggiore incubo dell'HiFi anni '70. Il nostro Nick Whetstone ha provato il finale TA 10.2P che è, in sostanza, un TA 10.2 senza il controllo del volume e ne parla in termini molto positivi, senza però effettuare un confronto diretto con il vecchio - si fa per dire - TA 10.1 (recensione presto online). Realisticamente il TA 10.2 suonerà simile alla versione precedente, magari lievemente meglio in qualche parametro. Tuttavia, per un sostanzioso upgrade sarebbe forse più sensato pensare a qualcosa di molto diverso, non solo marginalmente "migliorato".
  3. Non so come mai tu abbia l'idea che gli ampli a valvole siano "il massimo". L'affermazione, cosi com'è, è priva di significato. Tutti gli ampli a valvole sono "il massimo"? Se fosse così chiaro e semplice, sul mercato ci sarebbero solo ampli a valvole, temo. Sarebbe come dire: "Secondo me le bionde sono il massimo" Mi chiedo: tutte le bionde? No, perché ne conosco diverse che con l'idea di "massimo" hanno ben poco a che vedere. Infatti, non è così che funziona. E non ha neppure senso confrontare "gli ampli a valvole" con "quelli in Classe D" come se queste categorie esprimessero ciascuna un suono univoco. Personalmente credo che si debbano confrontare gli apparecchi uno con l'altro, senza pensare alla tecnologia che contengono. Solo così potremmo dire di aver tenuto la mente aperta alla reale percezione delle differenze, requisito fondamentale per un corretto approccio alla conoscenza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Diffusori su parete attrezzata
Direttore buonasera, la disturbo un attimo! La mia catena è:

Avevo (in stanza molto grande) Klipsch Ref 5 con ottimi (a parer mio) risultati. Ascoltavo: molto rock, un po' di pop, r&b, un po' di jazz. Ora ho: stanza molto piccola ed ascolto: molto più jazz, musica etnica, classica, rock acustico e folk.
Con le mie elettroniche ed una stanza così piccola (e bassa a travetti, poco più di 12mq) che diffusori ci vede?
Le dico cosa ho pensato: essendo una futura piccola saletta, sarei orientato su nOrh 4.0 posate su mobile attrezzato altezza 50cm e poltroncina in mezzo stanza. Le vede adatte?
Spero d'esser stato sintetico e comprensibile, grazie.
P.S. Una volta in una lettera pubblicata accennai ad una storia, quella del pesciolino nell'acquario. Narra di un pesciolino che nuotava in giro, felice, godendosi il suo mare. Poi una telecamera immaginaria si allontana dal primo piano e fa progressivamente vedere cosa c'è intorno al "suo" mare, ovvero che è un acquario in una stanza, a dispetto di quel che pensa "lui".
Un paio di anni fa, dopo vari tentativi, approdai alla configurazione che ho descritto, ed è stato come scoprire la stanza fuori dal "piccolo mare". Non capivo come decenni di ricerca nei sistemi informatici non potessero offrire grandi prestazioni audio con un computer da 200 euro che muove milioni di poligoni al secondo. Andando a fondo nel problema capìì che una volta estratta la musica dal disco in un certo modo avrei avuto un file digitale puro e che il problema era fornire quel che si trovava nel file al convertitore, bit per bit.
Dal cosiddetto "bit perfect" si doveva passare poi dal problema jitter, ma una volta nel dac era fatta: avrei trovato il lettore che avevo sempre cercato. Gli amplificatori Nuforce hanno poi completato il tutto, e la scelta del dac è ricaduta sul famoso Lavry, e devo dire di aver provato enorme soddisfazione quando ascoltavo il mio impianto.
Il trasloco ha rimesso in discussione tutto, e molti che hanno ascoltato il mio "set" hanno storto la bocca (naturalmente sapendo a priori da dove veniva la musica). Sono invece sicuro che molti altri stanno aspettando una "scusa" per cambiare modo di ascoltare la musica. Ma "naturalmente" guai se la parola "musica" è presente nello stesso capoverso di "computer".
Volevo concludere dicendo che non sono un grande esperto di acquari, che non saprò forse mai riconoscere un Holacanthus Ciliaris da un Apolemichthys Trimaculatus, ma le assicuro che so benissimo distinguere quattro vetri incollati col silicone da quello che è - forse - un mare un po' più aperto.
Saluti e grazie.
Marco - E-mail: dalcantom (at) yahoo.it

LC
Caro Marco,
il fatto che la stanza sia di 12 mq non ti obbliga in alcun modo all'acquisto di diffusori piccoli. Tuttavia, se l'esigenza di "nasconderli" su una parete attrezzata fosse così forte da risultare inevitabile, una coppia di bookshelf potrebbero essere d'aiuto. Tieni conto che, come dico sempre, il risultato sonoro sarebbe compromesso dal posizionamento. Anche la scelta delle
Norh 4.0 immagino sia dettata da esigenze "logistiche" quale quella di tenere in vista degli oggetti che, di fatto, sono dei piccoli capolavori di design e che, da soli, arredano l'ambiente prima ancora di sonorizzarlo.
Non ho niente in contrario, a me piacciono molto, nonostante siano un po' avare in basso. Potresti pensare ad un modello un pochino più grande, ad esempio il 5.1, che è di fatto una 4.0 un po' cresciuta e con bassi migliori.
Tieni comunque conto che un qualunque piccolo bookshelf potrebbe andar bene, partendo da Aliante, passando per Chario ed Indiana Line, fino ad arrivare ad Opera e Sonus Faber, tanto per restare in Italia. Anche questi marchi commercializzano dei piccoli bookshelf di ottima qualità ed aspetto assolutamente attraente.
Tuttavia, visto il posizionamento sacrificato (i 50 cm d'altezza potrebbero rivelarsi insufficienti a posizionare il tweeter ad altezza d'orecchio!) non investirei cifre "importanti" nell'acquisto dei diffusori. Anche l'amplificazione potrebbe essere inutilmente sovradimensionata: basterebbe un NuForce IA7 per godere di un suono equivalente, col vantaggio di una notevole semplificazione nei collegamenti e minimizzazione degli ingombri.
Per quanto riguarda il tuo P.S. non posso che concordare con te: la possibilità di saltare la scheda audio del PC, vero collo di bottiglia per una decente prestazione audio, e passare direttamente in digitale dalla USB ha risolto molti problemi ed aperto nuove porte alla riproduzione sonora. Restano i problemi di rumorosità (ventole, ad es.) e di interferenze iniettate in rete da alimentazioni non esattamente audio-grade ma diciamo pure che il Rubicone è stato attraversato, con discreto successo ormai.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Potenza e sensibilità
Egr. Direttore,
dovendo spostare in salotto l'impianto, ho deciso di sostituire le B&W 602 con dei diffusori da pavimento:il mio attuale impianto è composto da:

La stanza è di circa 4,5x5,5mt, con una delle 2 pareti più lunghe occupata da libreria profonda 45cm. circa. Ascolto un po' di tutto, ma principalmente rock, reggae ed elettronica. Il budget è max 700 € e la scelta, dovuta principalmente da consigli e recensioni, cadrebbe su: MONITOR AUDIO RS5 - DYNAUDIO AUDIENCE 62 - FOCAL CHORUS 714V - EPOS ESL 303- OPERA PLATEA - OPERA GRAN MEZZA.
Musical Fidelity suggerisce, vista la poca potenza dell'ampli (55w) di abbinare diffusori con sensibilità non inferiore a 92db il che escluderebbe praticamente tutti i diffusori da me scelti: che fare?
Volevo chiederLe un suo parere personale sugli apparecchi sopracitati e se ha altre alternative da suggerirmi.
La ringrazio sentitamente dell'attenzione.
Andrea - E-mail: andrea.pip (at) libero.it

LC
Caro Andrea,
io credo che si dovrebbe provare SEMPRE a ragionare con la propria testa piuttosto che con quella di chi cerca di venderci la propria merce. Il caso Musical Fidelity è emblematico: per giustificare il "senso" delle loro amplificazioni potenti oltre ogni reale necessità domestica hanno creato teorie che purtroppo molti appassionati, ignari del senso di certi dati tecnici e numerici forniti, faticano a comprendere. Il risultato è che si è portati a credere alle conclusioni, non potendo valutare bene le premesse. Queste dicono, stando a quanto dice la Musical Fidelity (che ha costruito parte della sua fortuna su un ampli da appena 20 watt, non scordiamocelo!), che un impianto audio debba riprodurre, nel punto d'ascolto, picchi superiori ai 110 dB. Ora, poiché il normale audiofilo non ha alcuna idea di quanto forte sia una pressione sonora di 110 dB nel punto d'ascolto (ve lo dico io: è un livello altissimo, impensabile in normali appartamenti) si va di gran galoppo a calcolare, maldestramente direi, quanti watt siano necessari, senza spiegare niente sulle dimensioni dell'ambiente e su come vada calcolata la pressione sonora a seconda della distanza del punto d'ascolto. Il risultato finale è, comunque, quello che uno dovrebbe acquistare amplificatori molto potenti (toh! Che sorpresa...). Ma anche diffusori molto sensibili, aggiungerei io.
Ebbene, cerchiamo di fare chiarezza: la maggior parte degli audiofili ascolta in casa con livelli medi di 80-85 dB e qualche picco intorno ai 98 dB, 100 dB se proprio si vuole far festa. Oltre questi livelli i vicini iniziano a picchiare veramente duro. Se si ha la fortuna di abitare isolati, il discorso è, ovviamente, molto diverso, familiari permettendo però.
Pertanto, basta un rapido calcolo per capire quanta potenza sia realmente necessaria: con diffusori da 90 dB si arriva a 100 dB di pressione sonora (ad 1 metro di distanza) già con 10 watt di potenza che diventano circa 95 dB a due metri di distanza. Questo semplice calcolo spiega perché moltissimi audiofili hanno trovato la potenza dei piccoli amplificatori in Classe D (tipo T-Amp) o di molti valvolari assolutamente sufficiente per le loro esigenze.
Tornando a noi, stai pure tranquillo, i 55 watt del tuo amplificatore (e ben di più in regime dinamico) sono assolutamente sufficienti, coi diffusori elencati, per produrre un livello sonoro realisticamente ben superiore alle tue esigenze d'ascolto nei 25 mq della tua sala. Scegli pertanto i diffusori che ti piacciono di più, ammesso che riesca ad ascoltarli. Io direi una delle due Opera se ti piacessero tonalità più morbide e calde, Dynaudio se volessi un suono più asciutto e definito, Epos per qualcosa di più neutro.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori con 1000 €
Carissimo Direttore, la ringrazio per tutto quello che TNT mi ha insegnato sull'HIFI, grazie a voi mi sono appassionato tantissimo e trovo il sito preziosissimo per chi vuole avvicinarsi a questo argomento.
Vorrei chiederle un consiglio, in questi giorni ho effettuato un upgrade, o meglio, ho rinnovato tutta la mia catena grazie ad un vero colpo di fortuna. Su Ebay sono riuscito ad acquistare l'intera catena Silver Line di NAD (S300-S400-S500 cavi bilanciati e telecomando) per soli 900 euro, in condizioni pari al nuovo.
Posseggo una coppia di Indiana Line Arbour 5.02 precedentemente abbinate ad un NAD C352 di cui sono felice ma che mi rendo conto non essere all'altezza della raffinatezza di questo amplificatore.
Vorrei sostituirle con qualcosa di migliore, ma il budget scarseggia (1000 euro circa), ho sentito parlare molto bene della nuova serie Musa di Indiana Line e le ho ascoltate presso L'acoustic Fidelity a Firenze, qui mi hanno anche proposto una coppia di ProAC Studio 150 a 1000 euro. Purtroppo non c'è la possibilità di ascoltarle nel mio ambiente, cosi dovrò ascoltarle in negozio e senza la mia catena.
Mi chiedevo se potesse darmi qualche consiglio su cosa comprare/ascoltare, pensavo anche alle Triangle Comete usate o qualcosa di Aliante, mi rimetto a lei per qualche provvidenziale consiglio sia sul nuovo che sull'usato. Il mio ambiente d'ascolto è un po' bastardo, poiché si tratta di una mansarda di 3,80m X 4,5m con un altezza di 3,30 metri nel punto più alto e di 1,90 nel punto più basso, inoltre vorrei sapere se conviene posizionarle nel lato lungo o in quello corto della stanza.
Nel ringraziarla anticipatamente per la sua disponibilità auguro a lei e atutto lo staff di TNT una buona giornata e tanta buona musica.
Saluti - E-mail: duccio.cao (at) virgilio.it

LC
Caro Duccio,
ma allora Babbo Natale esiste davvero! 900 € per tutta quella roba, se davvero pari al nuovo, è troppo bello per essere vero. O si tratta di merce rubata oppure non capisco come si possa svendere così. Il solo ampli poteva essere messo in un mercatino di HiFi e ceduto per una cifra sensibilmente più elevata, con estrema facilità. Non so, sono molto perplesso. Comunque sia, concordo con te sul fatto che debba regalare a questo "insieme" dei diffusori di più nobile stirpe. Mi pare che l'offerta delle ProAC Studio 150 a 1000 € sia da prendere in serissima considerazione. Il salto di qualità sarebbe notevole e la classe di questi diffusori si potrà esprimere al meglio con le elettroniche in tuo possesso.
Per quanto riguarda il posizionamento, io proverei prima sul lato corto, immaginando che in questo modo le parti più basse del tetto si ritrovino ai lati dei diffusori. Fai comunque una prova anche sul lato lungo, potrebbero esserci delle sorprese. Da remoto, senza "sentire" né vedere la stanza, non è facile fare previsioni su quale sia la soluzione acusticamente migliore.
Molto dipenderà da come sarà/è arredata questa mansarda, se sarà più o meno vuota o più o meno dotata di elementi fonoassorbenti (tappeti, quadri in tela, tende, divani etc.).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Amplificatore con ingresso USB?
Buongiorno Direttore,
mi sto avvicinando al mondo dell'hifi e avrei bisogno di un consiglio, essendo parecchio disorientato. Ho acquistato un paio di diffusori Platea di Opera e vorrei completare l'impianto non andando a spendere molti soldi. Ho letto la vostra recensione sugli amplificatori in classe T e ne sono rimasto affascinato. Informatomi, a più riprese mi vien detto che questo tipo di amplificatori suonano freddi e piatti. C'è anche da dire che probabilmente chi me ne parlava male aveva da proporre la propria merce.
Ero particolarmente interessato al Kingrex, che ha anche l'ingresso USB (da voi recensito positivamente), posto che come tutti ho molta musica "conservata" in formato digitale.
Ho un ambiente piuttosto grande ed ascolto prevalentemente musica Jazz, Blues, rock e Pop. Il mio è un low budget e oltre all'amplificatore dovrò abbinarci un lettore cd e sintonizzatore radio, che non ho.
In alternativa mi stavo rivolgendo al mondo dell'usato su apparecchi forse superati (tipo il Nad 3020) e per questo sono disorientato. In questo caso, mi vien da pensare, dovrei anche aggiungerci un convertitore da analogico a digitale, che mi dicono essere molto costoso.
So di chiedere molto, e di essere piuttosto caotico nella richiesta, ma se mi desse una mano prima di spendere dei soldi male mi farebbe una grande cortesia.
Cordiali saluti,
Gianni - E-mail: Giovanni.Rossi (at) unicreditgroup.eu

LC
Caro Gianni,
se davvero hai bisogno di ascoltare dal PC l'idea di un amplificatore dotato di convertitore D/A su ingresso USB mi pare particolarmente sensata. Il KingRex è leggermente più potente di un T-Amp o di un Trends TA 10.1 (siamo poco sotto i 10 watt su 8 Ohm) ma la sensibilità delle Opera Platea (87 dB) ne consiglierebbe l'abbinamento solo in ambienti piccoli e/o per ascolti a volumi non troppo elevati. Il
NuForce Icon possiede anch'esso un convertitore USB integrato ed ha una potenza analoga. Non è facile dirti se tale potenza potrà esserti sufficiente oppure no, l'ambiente grande certo non aiuta, ma le tue abitudini d'ascolto le conosci soltanto tu. Tra l'altro, non ricordo un altro amplificatore con USB DAC integrato che disponga anche di una potenza superiore e costi una cifra vicina a quella che intendi spendere tu. Una soluzione alternativa ma più tradizionale potrebbe essere quella di acquistare un ampli integrato usato (NAD, Rotel etc. per 100/150 €) ed abbinare al tuo PC un DAC USB economico ma di qualità tipo il Trends Audio UD 10.1 Lite (meno di 100 €).
Con un po' di attenzione e circa 250 € dovresti riuscire ad acquistare ampli integrato e DAC, ancor più facilmente se ti dedichi esclusivamente al mercato dell'usato.
Lo stesso consiglio (ed un budget analogo) potrebbe essere utile per quanto riguarda l'acquisto delle altre sorgenti, lettore CD e sintonizzatore (Marantz, Denon, Yamaha o altri marchi di stirpe nipponica).
Vedi cosa riesci a trovare in giro e magari sentiamoci di nuovo per la scelta finale.
Infine, due parole sui negozianti che definiscono le amplificazioni in Classe D "fredde e piatte". Non so cosa abbiano ascoltato loro (e come, soprattutto) ma ti garantisco che - esattamente come nel caso delle amplificazioni tradizionali - esistono ampli in Classe D che suonano freddi, altri molto "caldi" e ci sono differenze persino all'interno dell'offerta di uno stesso Costruttore (il vecchio REF9 "base" di Nuforce non suonava per niente simile all'ultimo REF9 SE V2, ad esempio).
Pertanto, quando senti affermazioni banali come quelle che hai riportato, cambia aria, è altamente probabile che il tuo interlocutore non meriti un secondo di più del tuo tempo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Upgrade ampli per cuffie ed usura del laser
Stimato Direttore,
sono anni che seguo con interesse e passione il settore della "buona riproduzione" della musica. Ascolto quasi esclusivamente musica classica e nel corso degli anni ho assemblato il seguente impianto:

Ora vorrei chiederLe un parere sull'insieme dell'impianto, se vale la pena sostituire il REGA con il NAIM HEADLINE e il NAIM NAPSC. Inoltre dopo quanto tempo, a suo avviso, necessita la sostituzione dell'insieme LASER del lettore NAIM CD3, e da cosa si può capire la necessità di tale intervento.
Le sarei grato se potesse fornirmi una risposta e approfitto per rinnovarLe la mia stima.
Sergio - E-mail: sergiotrentin51 (at) gmail.com

LC
Caro Sergio,
non sono un grande esperto di cuffie e relativi amplificatori. La logica del "family sound" suggerirebbe di provare l'amplificatore Naim per vedere se il gioco vale la candela. Andando un po' a naso, ne dubito, anche perché nell'impianto c'è un lettore CD che è un po' sottodosato rispetto al resto dei componenti. Io forse investirei in un CD5, ad esempio, così miglioreresti simultaneamente l'ascolto in cuffia e quello dell'intero impianto.
Per quanto riguarda l'usura del laser diciamo che quando iniziano i problemi te ne accorgi perché la lettura e l'accesso alle tracce non sono più perfette come prima: con alcuni dischi il lettore potrebbe bloccarsi o avere difficoltà. Non ricordo più se Naim distribuisca ancora i ricambi per la meccanica del CD3 ma dubito che l'operazione possa essere economicamente sensata. Secondo me, prima di un simile intervento e visto che sei in vena di miglioramenti, vendi il CD3 finché funziona bene e rimpiazzalo con un CD5 o superiore.
Quanto sopra, comunque, vale soltanto nel caso in cui non riuscissi a fare un ascolto comparato tra ampli per cuffie Rega ed ampli Naim (io non li ho mai confrontati). Solo così potrai capire se il gioco vale la candela. Non è escluso che nello stesso negozio non possa fare una prova comparativa tra CD3 e CD5...ed a quel punto non avresti più dubbi su quale upgrade scegliere.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Nuova amplificazione con 3000 €
Egr. Prof Cadeddu,
spero che lei abbia passato delle vacanze estive serene e riposanti, tali da darle ancora la pazienza necessaria per rispodere alle domande di noi incerti interlocutori. Ho già avuto modo di scriverle in passato e l'ho fatto su due argomenti: diffusori ed il Virtue audio One (con upgrade a 45 w a Canale) di cui sono possessore.
Per la precisione oltre al Virtue ho un lettore CD Oppo 981 HD e dei diffusori Klipsch RB-81.
La stanza - studio dove ho l'impianto misura circa 4,5 m x 4,70 di altezza *solo* 2,30 m. piena zeppa di libri d'arte visto il mio lavoro di gallerista d'arte contemporanea...
La stanza è arredata anche con un divano due posti ed una larga scrivania; detto questo ho deciso di cominciare l'upgrade del mio impianto sostituendo i suddetti Klipsch, con i Merlin TSM - MME che lei conosce bene e che ho anche acquistato.
A questo farle delle domande per avere le idee più chiare in vista del successivo passo. Leggo che i Merlin in questione avrebbero una preferenza per le valvole, ma l'idea di cambiare le valvole ogni 6 mesi come suggerisce il buon Jim Smith nel suo
Get better Sound mi scoraggia abbastanza.... io comunque da perfetto ignorante in materia, le butto là 3 o 4 nomi di apparecchi di prezzo diverso... da compare nell'usato (budget 3000 euro)

  1. NUFORCE P9 + Ref 9v2 SE. Qui c'è il problema della potenza, i due finali Ref 9 dichiarano una potenza di 190 wac mentre le Merlin hanno come potenza max dichiarata 120 wac...ovviamente io non ascolto la musica a quei volumi (e chi potrebbe ???).... anzi al max la manopola del mio Virtue viene portata ad ore 10.
  2. Sugden A21SE, un ampli integrato di 30wac a canale in classe A http://www.sugdenaudio.com/range/a21se.htm
  3. un integrato McIntosh (il 6900 ??) ma qui si pone lo stesso problema dei Nuforce circa la potenza...
  4. un apparecchio suggerito dal prof Cadeddu e qui le dico se vuole (vista la mia fiducia sconfinata nella sua esperienza e competenza) mi consigli anche dei valvolari... se lei mi dice che il meglio dai Merlin lo posso avere solo con le valvole mi rassegnerò all'idea del periodico cambio dei tubi.
Ascolto musica Jazz, classica e talvolta mi tuffo in ascolti nostalgici (Hendrix, Janis Joplin Talking Heads etc...).
Un caro saluto e grazie mille per il suo tempo,
Francesco - E-mail: annarumma404 (at) gmail.com

LC
Caro Francesco,
le mie vacanze estive sono state "lavorative" nel senso che ho passato buona parte di agosto a fare dei lavoretti in casa, tra i quali un prolungamento (e miglioramento) delle linee dedicate all'impianto, ora finalmente in numero e posizione ideali: 9 prese per ciascuna linea, difficilmente avrò necessità di dover collegare così tanti apparecchi simultaneamente :-)
Quando realizzai le linee dedicate (sorgenti ed amplificazioni) optai per solo due prese multistandard per linea, decisione che si rivelò assolutamente infelice e che mi costrinse, talvolta, a dover ricorrere a delle ciabatte che, per quanto buone e cablate come si deve...erano pur sempre un ripiego.
Venendo a noi, non ho mai detto che le Merlin darebbero il meglio coi valvolari né mi pare di trovare traccia di tale affermazione sul sito ufficiale del Costruttore (ma forse ho cercato male). Si può certo provare con degli amplificatori a valvole, ma devono essere abbastanza potenti e trasparenti, tendenti al neutro, per non mortificare la precisione delle TSM con suoni caldi e morbidi che certamente non appartengono al loro DNA.
Diciamo così: se ti piace il suono rigoroso e puntuale delle Merlin pensa a dei partners con la stessa impostazione sonora. Vedrei benissimo la coppia NuForce (a patto di trovarla usata a quel prezzo) e non mi preoccuperei della potenza: quella che c'è in più non si usa! L'ambiente non ha una cubatura ampia per cui, realisticamente, avrai bisogno di una potenza tipo quella del tuo attuale amplificatore. A questo proposito, mi sfugge la ragione del tuo proposito di sostituirlo: si tratta di un amplificatore molto buono, non mi pare abbia necessità di disporre di più ingressi e certamente non è lui l'anello debole della catena. Semmai, io penserei ad un upgrade della sorgente: il pur ottimo Oppo sarebbe un po' a disagio in un impianto con Merlin da una parte ed accoppiata "top" NuForce dall'altra. Come primo passo, pertanto, io forse sostituirei la sorgente. Con una cifra persino inferiore ai 3000 € stanziati, secondo me, riesci a prendere lettori CD di ben altra caratura, da ricercare nel catalogo Naim, Meridian, ma anche Wadia e Mark Levinson di qualche anno fa.
Riflettici un po' e vedi cosa riesci ad ascoltare.
Lucio Cadeddu

Equilibrio?
Gentile Direttore,
oltre ai complimenti per l'interessantissima rivista, avrei piacere di un suo punto di vista sull'impianto che ho da poco costituito appartendo al gruppo di "quelli che ritornano" dopo circa 20 anni di quiescenza, complice un regalo di un dac "white noise" prodotto artigianalmente in Argentina da un mio parente, assolutamente inutile per il mio jvc xlv 264, mi sono riaffacciato a questo mondo e, grazie anche alle letture di TNT, ho messo su:

Le casse sono su stand "Ikea" (20€) tavolini con feltrini sufficientemente larghi e stabili, prima o poi passerò da Upim per i gommini, sono distanti tra loro circa 2,5 m e dalle pareti circa 1 m (quando ascolto), l'ambiente è rettangolare 5X 4 le casse sono sul lato lungo.
Il tocco di classe sono due bellissime poltrone originali del teatro S. Carlo che, ristrutturando, ha pensato bene di vendere le vecchie e gloriose poltrone, le considero parte della catena.
Vengo al dunque, facendo attualmente parte di "quelli felici", prima ascoltavo con jvc 264 ampli yamaha 470 e casse altec due vie, ed avendo riscoperto il piacere di ascoltare il vinile (ho circa 200 lp e sto comprando quasi solo quelli) vorrei, senza fretta, migliorare la parte legata a questa componente della catena cercando di seguire le due linee guida che ho cercato di avere come riferimento: "equilibrio" e "value for money" le chiedo quindi, volendo crescere nel tempo, cosa ascoltare in termini di giradischi, se serve un pre tipo Lehmann o lo stadio phono dell'Aura può andare ecc.
Il tempo mi serve per ascoltare, valutare e cercare l'occasione giusta cosa che ovviamente sto facendo e fa parte del divertimento di questa bellissima "malattia". Se quello che ho messo in piedi non rispondesse ai due criteri citati mi farebbe comunque piacere avere il suo punto di vista e indicazioni.
In ultimo non posso non dirle che ho ordinato lo Scyte 1100 con le sue cassette (50€+50€) per il mio ufficio in barba all'equilibrio ma il "value" era troppo favorevole come la curiosità...(ovviamente lo proverò anche con le Tannoy).
La saluto cordialmente,
Giuseppe - E-mail: g.santoro (at) retis.it

LC
Caro Giuseppe,
il tuo impianto mi sembra ottimo da tutti i punti di vista, oltre che acquistato a prezzi davvero molto, molto interessanti. Volendo migliorare l'ascolto del giradischi potresti in primo luogo pensare ad una testina di qualità superiore, magari da cercare ancora nel catalogo Grado. Il secondo passo potrebbe in effetti essere rappresentato dall'acquisto di un pre fono separato di qualità superiore, magari aspettando qualche buona occasione per un Black Cube SE usato. Il giradischi ed il suo braccio possono stare tranquillamente al loro posto, possono "reggere" catene ben più impegnative senza problemi.
Al contrario, il cavo per i diffusori (il nostro
Star) può essere migliorato un po', ad esempio, autocostruendoti alcuni dei nostri progetti basati sul cavo per reti informatiche CAT5.
Non mi sembra di aver notato, nella descrizione del tuo impianto, la presenza di un tavolino ad hoc per i componenti o almeno per il giradischi. Questo potrebbe essere un altro upgrade abbastanza significativo, specie nell'ascolto del vinile. Basterebbe anche una mensola a muro specifica per giradischi.
Tienimi poi al corrente sugli ascolti del sistemino Scythe ampli + casse (presto su TNT-Audio).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con 2500 €
Egregio Sig. Cadeddu, sono un assiduo ascoltatore di musica (soprattutto rock/blues/pop/soul). Non so se posso definirmi un audiofilo ma sicuramente mi piace ascoltare bene la musica con un buon impianto stereofonico!
Posseggo ormai da più di 7 anni un impianto Hi-Fi che mi ha dato grosse soddifazioni.
Ho una sala d'ascolto di circa 35 mq, pavimento di legno e in generale arredamento "caldo" (grossa libreria alla parete, 2 divani, mobili in legno). Parecchie finestre lungo il perimetro della stanza. La posizione d'ascolto è esattamente al centro dei due diffusori, a circa 2,5 metri di distanza.
L'impianto è così composto:

Vorrei ora cambiare lettore CD e ampli e sto pensando di orientarmi vs. l'acquisto di NAIM CD 5i e relativo ampli Nait 5i.
Non ho mai ascoltato come suonano questi componenti ma ho letto - anche sul vostro ottimo sito - sempre recensioni molto buone su Naim.
Le chiedo un consiglio in termini di migioramento sensibile della qualità dell'impianto; in sostanza il punto è che mi domando se investire 2400 Euro mi può dare un ritorno apprezzabile in termini di qualità dell'ascolto!
Un dubbio che mi viene anche è quello relativo alla sostituzione del solo CD mantenendo l'RA 972 che è comunque una buona macchina, o se invece non sia preferibile sostituire tutta la "filiera" CD+Ampli.
La ringrazio molto in anticipo per la sua risposta!
Alberto - E-mail: tymoli (at) alice.it

LC
Caro Alberto,
il passaggio alle elettroniche che hai citato sarebbe un passo avanti abbastanza sensibile ma, come già detto altre volte, "quantificare" economicamente questo salto di qualità è qualcosa che esula dalle mie capacità e possibilità. E' sempre l'utente finale che attribuisce un valore alle differenze! Innazitutto perché può essere differente il valore attribuito alla cifra stanziata - 2400 € possono essere molti per me e non per te, o viceversa - ed in secondo luogo perché diversa è la sensibilità alla percezione delle differenze, fattore che dipende dalla tua esperienza d'ascolto, dalla capacità rivelatrice del tuo impianto e dalle tue aspettative. Secondo me il passo in avanti sarebbe sostanziale, sia in termini di raffinatezza generale che di impostazione sonora: più "solidi" e corposi i Naim, più analitici e aperti in gamma alta i Rotel. Con le tue Monitor Audio vedo un connubio migliore con il suono Naim che con quello tipicamente Rotel.
Tuttavia, onde poter valutare bene quel che sta per accadere nel tuo impianto, ti consiglio di sostituire un componente alla volta, lasciando passare almeno qualche mese tra un acquisto e l'altro. Io partirei dal lettore CD e solo dopo aver metabolizzato il cambiamento passerei all'amplificatore.
Un consiglio: non aspettarti di sentire chissà cosa, l'orecchio si abitua immediatamente al meglio. Per questo motivo, ogni tanto, ritorna al lettore CD precedente per capire davvero l'entità del passo in avanti. Non si tratta di fare un serrato confronto A-B ma di imparare a riconoscere una maggiore godibilità del messaggio sonoro sulla lunga distanza.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Egregio Direttore,
ho scoperto la sua rivista solo 3 mesi fa e da allora ho cominciato ad interessarmi al mondo dell'hi-fi.
Non sapevo niente di hi-fi ...hi-end e quant'altro...e questa non vuole essere una lettera ma solo una testimonianza. Da parte mia ho sempre ascoltato la musica con qualunque sorgente disponibile, autoradio, compattoni, lettori mp3 portatili...anche la radio!!!
Non ho mai posseduto un impianto hi-fi nel senso reale del termine se non un veccio Hitachi con mobiletto incluso, di cui non ricordo il modello (ricordo con affetto che fu un regalo dei genitori di 25 anni fà).
Seguendo non so quale intuito e qualche prezioso consiglio trovato qua e là ed in internet, mi sono ritrovato fortunatamente, nel giro di qualche settimana, con il seguente impianto per la "riesumazione" dei vecchi vinili in mio possesso. Con la modica spesa di un migliaio di euro:

Rinuncio alla descrizione del posizionamento dell'impianto....diciamo che sta dove e' sempre stato...in camera mia.
Ora non ho idea se sono stato "paccato" oppure ho fatto un affare in termici economici e audio tecnici ma posso dire in tutta onestà di non aver mai ascoltato musica così bene come in questi ultimi tre mesi.
Complimenti e saluti,
P.S. ultimo LP acquistato per la gioia del mio impianto e delle mie orecchie... "Rage against the machine" omonimo album di debutto.. :-)!!!
Alex - E-mail: silvestra (at) tiscali.it

LC
Caro Alex,
per 1000 € non era facile far di meglio, credimi, soprattutto se si riene conto del fatto che diffusori e cavi sono stati acquistati nuovi. Per quanto riguarda le qualità "audio" del sistema, direi che sei riuscito a mettere insieme un impianto tutto composto di veri "best-buy", ognuno nella sua fascia di appartenenza (cavi esclusi, che non conosco). Posso dunque ben capire la tua soddisfazione all'ascolto, rispetto alle situazioni "precedenti" il salto di qualità è stato veramente quantico, il tutto con una spesa davvero contenuta.
Si poteva fare di meglio? Può darsi, ma si poteva fare molto di peggio, persino spendendo di più. Devi quindi ritenerti soddisfatto (e mi pare che tu già lo sia). Non parli dell'installazione forse per pudore...se non fosse ideale potresti probabilmente perderti una buona fetta delle prestazioni del tuo sistema audio. Quando avrai voglia, tempo e la predisposizione d'animo giusta prova a fare qualche facile esperimento (posizione diffusori, acustica ambientale etc.).
Dimenticavo, complimenti per
Rage against the machine, un disco potentissimo sia musicalmente che sonicamente. Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

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Per le domande più generali leggete prima la rubrica Adeste Fideles!
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