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Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 10/9/2011 - 17/9/2011

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  1. Upgrade con 1000 €
  2. Aiuto per primo impianto ereditato
  3. Razionalizzare l'impianto
  4. Tarlo da upgrade
  5. Primo impianto con 300 €?
  6. Confronto tra diffusori
  7. Abbinamento e posizionamento
  8. Impianto versatile
  9. Ritorno al passato
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Upgrade con 1000 €
Salve Lucio,
grazie ai tuoi preziosi consigli, acquistai anni fa un amplificatore integrato Rotel RA920 a cui ho collegato un lettore CD JVC e due diffusori TDL Studio 0.75 (comprati usati). Dopo anni passati all'ascolto penso che sia necessario un aggiornamento del sistema perchè credo che il Rotel non dia giustizia ai diffusori. Li sento un po' velati, come se avessero messo una leggera coperta che rende il suono un po' ovattato. Sul CD dei Massive Attack "Mezzanine" la intro di Angel non mi sembra molto convincente. Premetto che:

Le TDL Studio 0.75 hanno queste caratteristiche: L'ho preso pari pari dalla brochure e della prima riga (Crossover) non ci ho capito nulla (potresti gentilmente illuminarmi, please). La caratteristica è il cono da 13.5cm in metallo. Dietro è biwiring (attualmente uso due cavi di potenza collegati ai due morsetti). In virtù di quanto detto ero nel dubbio se prendere un amplificatore integrato oppure una soluzione più modulare tipo DAC (subito o magari posticipato), pre e finale. L'investimento dovrebbe essere intorno ai mille euro e da fare a settembre/ottobre.
Mi sto scervellando da tempo senza soluzione ed ho bisogno di un consiglio spassionato.
Mi auguro di non essere stato troppo prolisso o povero di informazioni basilari. Spero tu possa aiutarmi.
Saluti,
Alfredo - E-mail: alfredo.guerra (at) gmail.com

LC
Caro Alfredo,
i tuoi diffusori sono un buon progetto di qualche anno fa, con una risposta in gamma bassa molto estesa (questo significa quel dato 30 Hz nella risposta in frequenza dichiarata) e bassa sensibilità (gli 85 dB indicati). Questo significa che per suonare forte hanno bisogno di parecchi watt. Il carico di 8 Ohm invece indica che si tratta di un carico (per l'amplificatore) abbastanza facile. Forse il tuo Rotel si trova un po' tirato per il collo quando gli si chiede di fornire tanta energia su brani killer proprio come Angel dei Massive Attack. Purtroppo, brani come questo, per essere riprodotti senza affanno richiedono diffusori e amplificazioni di ben altro livello, per cui mettiti pure l'anima in pace: qualcosa migliorerà con un nuovo amplificatore, ma non aspettarti miracoli.
In più, visto che stai per cambiare stanza e disposizione dei diffusori io attenderei questo passo prima di prendere decisioni in merito a un futuro upgrade. Tante cose potrebbero cambiare e farti rivalutare l'equilibrio timbrico raggiunto e, di conseguenza, la direzione verso la quale muoverti.
In generale, con un migliaio di euro a disposizione, non mi avventurerei nell'acquisto di componenti separati: basta un buon ampli integrato di classe e potenza superiori al tuo attuale Rotel. Si potrebbe trattare ancora di un Rotel, di livello più elevato, da cercare nuovo o usato, di un Audiolab, un Naim...insomma, le alternative non mancano.
Tutto questo, ovviamente, avrebbe senso se la nuova stanza non cambiasse radicalmente il suono dell'impianto: se più grande e più vuota, o arredata diversamente, potresti invece soffrire di un eccesso di alte frequenze, anziché il contrario come sembra avvenire ora.
Già la disposizione dei diffusori ai lati di una parete attrezzata non mi rassicura sul futuro equilibrio timbrico e performance generale del tuo impianto. Attendiamo sviluppi e, magari, sentiamoci nuovamente.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Aiuto per primo impianto ereditato
Salve,
ho da poco "ereditato" alcuni strumenti per un HiFi di casa. Mi chiedevo quale è il modo migliore per abbinarli e/o se posso comprare qualche strumento extra per migliorare le qualità audio di questi prodotti. Faccio subito un elenco:

  1. Giradischi (Technics 1200) - ho una vasta collezione di LP di musica classica (sinfonica e piano, essenzialmente) e poi dischi assortiti di genere Rock/Folk
  2. Amplificatore (ma può essere usato anche come Pre) Advance Acoustics MAP 105 (link: http://www.advance-acoustic.com/en/produits/index/detail/id/3)
  3. Due casse Bose 301 Series II
  4. Una cassa (l'altra è andata persa???) Jamo Power 265
Attualmente ho collegato le due Bose all'amplificatore e il giradischi alla porta Phono. Mentre la cassa Jamo rimane scollegata. Mi chiedevo se si potrebbe collegare la Jamo in alcun modo al sistema (potrebbe funzionare da sola se attaccata ad un finale mono?) - Può valere la pena un finale per collegare le due casse Bose? Altri commenti in generale?
Grazie mille per qualsiasi informazione e anche per il sito (tnt-audio) che leggo volentieri!
A presto,
Claudio - E-mail: marforio (at) gmail.com

LC
Caro Claudio,
mettiti subito l'anima in pace, una cassa sola, la Jamo, non ti serve. O la metti da parte per chissà quale utilizzo futuro oppure cerchi di venderla così come è. La stereofonia funziona benissimo con due diffusori, aggiungerne un terzo, pure diverso dagli altri due, è un nonsenso. Si potrebbe pensare di utilizzarlo come canale centrale ma si tratterebbe di esperimenti che lascerei agli audiofili più preparati.
Il resto dell'impianto mi pare più che dignitoso, anche se i diffusori Bose non riscuotono tutta la mia simpatia. I collegamenti che hai effettuato mi paiono corretti, volendo migliorare qualcosa potresti pensare a un upgrade dei diffusori, con qualcosa più audiophile e tradizionale come impostazione. È difficile darti un'indicazione precisa senza conoscere un eventuale budget a disposizione, le dimensioni della stanza e il possibile posizionamento dei diffusori. In ogni caso, se il suono già ti dovesse soddisfare così, non vedrei ragione per fare dei cambiamenti. Controlla che la puntina del giradischi sia in buone condizioni: trattandosi di qualcosa ereditato non sai quante ore di lavoro possa avere sulle spalle e in quali condizioni abbia lavorato. Diciamo che già con 50 € puoi acquistare una dignitosa testina nuova per il tuo 1200 (es. Grado Black, qualche Ortofon serie M etc.).
Controlla anche tutte le regolazioni del braccio, onde evitare danni alla tua collezione di LP.
Spero di esserti stato utile!
Lucio Cadeddu

Razionalizzare l'impianto
Buonasera direttore, innanzitutto le chiedo scusa per la mia molto probabile ignoranza relativa al mondo dell' hi-fi in generale, ma vede sin da piccolo sono sempre stato appassionato di buona musica (generi ascoltati principalmente rock melodico, pop, jazz, fusion, attualmente anche ambient) e come tutti coloro che hanno un limitato budget a disposizione, ho messo sempre le mani un po' da una parte ed un poco dall'altra nei vari mercati dell'usato, nel tentativo di poter acquistare dei componenti, al fine di costruire un impianto che potesse soddisfare i miei gusti uditivi.
Mi spiego meglio, amo ascoltare la musica ad un volume medio, ovvero né troppo alto (tamarro per intenderci) né troppo basso (da camera) e adoro i bassi corposi e gli alti che riescano a spiccare da tale profondità. Negli anni ho acquistato i seguenti componenti, peraltro tutti in mio possesso, che però non sono mai riuscito ad assemblare in maniera da ottenere un principio di "orgasmo" uditivo.

Il problema che ho riscontrato nei due amplificatori è la non molta potenza sulle basse frequenze senza l'utilizzo dei loudness (che se non sbaglio lei dice di evitare) che comunque può forse essere dovuta alla troppa potenza dei diffusori che non vengono portati a regime dagli ampli o lei crede che sia dovuto alla errata collocazione nella stanza che misura 4mX4m?
Il luogo in cui ascolto la musica è un divano ai lati del quale sono posizionati i due diffusori posti su dei piedistalli in mdf di cui però non conosco né la marca né il modello. Purtroppo i diffusori non posso collocarli da nessun'altra parte anche perchè sono vincolato dal fatto che i cavi per il loro collegamento (standard) fuoriescono da un'apertura presente dietro il divano stesso.
Quello che le chiedo è un consiglio circa un assemblaggio ottimale dei vari componenti in mio possesso e se con un budget limitato potessi apportare dei correttivi per essere più soddisfatto degli acquisti fin'ora effettuati su cosa dovrei intervenire? Crede che le casse o qualche altro componente sia da sostituire?
Scusandomi anticipatamente per la mia forse eccessiva prolissità, resto in attesa di una sua cordiale risposta.
G.Vilasi - E-mail: pevilrc (at) alice.it

LC
Caro G.Vilasi,
la gamma bassa riprodotta da un impianto dipende in larghissima parte dai diffusori e dal loro posizionamento/interfacciamento con l'ambiente. La stanza di dimensioni 4x4 non è certamente ideale ma la geometria da sola non può essere responsabile per ciò che...non senti. Dici di aver posizionato i diffusori su piedistalli ai lati del divano che è anche punto d'ascolto: o io non ho capito bene o c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel posizionamento: i diffusori vanno SEMPRE posti di fronte al punto d'ascolto, non di lato a esso! Affermi di non poter fare altro perché i cavi vincolano la posizione dei diffusori ma, accidenti, i cavi si possono pure sostituire! Se, come ho capito, stanno dentro a delle canaline all'interno dei muri, basta sfilarli e metterne di più lunghi! Altro fattore da considerare è la recente operazione di riconatura dei woofer, spesso foriera di pesanti cambiamenti di risposta in gamma bassa, perché il materiale della sospensione utilizzato per la riparazione molto raramente ha caratteristiche meccaniche simili a quello originale. Non trascurerei il fatto che l'abitudine ad ascoltare con il loudness inserito è difficile da eliminare, richiede tempo e tanta rieducazione all'ascolto corretto.
Come fare per migliorare? Posizionare meglio i diffusori e, dovendo scegliere le elettroniche da abbinarci, io terrei soltanto l'amplificatore Proton e il lettore CD NAD, che sono di ben altra caratura rispetto al resto.
Infine, dici che ascoltare ad alto volume sia da tamarri. Mah, io credo che certi generi musicali non possano essere ascoltati a volume contenuto. Anzi, arrivo a dirti che in molti casi il volume non è mai abbastanza alto. Come urlava un noto gruppo hard rock :-)

Play it loud, don't play it low 
blow your speakers...with rock'n'roll!
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tarlo da upgrade
Caro direttore,
scrissi mesi fa per chiedere consiglio su quale DAC USB orientarmi, e ricevetti risposta negli "audiofili felici". Questa mia per fare il nuovo punto della situazione, che mi vede ahimè un po' meno felice perchè oramai totalmente roso dal tarlo audiofilo.
Acquistai dunque un SuperPro 707 e, dovendo dire la verità, ne rimasi un po' deluso. Ho poi imparato che l'abitudine ad un determinato "timbro" può giocare brutti scherzi. Ci vollero settimane ad abituarsi, ma alla fine compresi che era la mia precedente scheda audio a spingere troppo sui bassi, e che il superpro era essenzialmente più equilibrato...
Ma non pago di ciò dopo poco riprese la smania di miglioramenti. Dapprima con un semplice tweakin' del dac (by-pass degli operazionali di uscita) ma essendo basso il segnale di uscita mi buttai nel mondo dei preamplificatori. Non potendo disporre di cifre anche minime e lavorando nel settore ho dunque realizzato TUTTI i pre TNT! Il PreAmbolo carino, bel suono ma freddino. Proviamo i tubi. SimPre decisamente meglio. Valvola 6922 Electro Harmonix, ora sì che si ascolta caldo. Proviamo altre valvole.... cercando in cantina salta fuori un po' di tutto, rigorosamente d'epoca: Phillips, Telefunken... sarà ma le trovo troppo "mediose", forse mi ci vuole una russa "vera". Ecco, 6N1P.
Sembra un altro mondo, eppure ho cambiato solo una valvola! Colpo di fulmine! Ecco quello che cercavo... Nel frattempo cambio ampli, il piccolo Scythe lascia il posto ad un AMP-6 della 41 Hz. Non cambia molto, ma è un po' più pulito e preciso, sì sì, mi piace. Per errore ne ordino un'altro, identico. Per fortuna costa poco.
Avendone due, beh, che si fa? Mica si può lasciarlo lì... Bi-Amping! Modifico le casse Scythe, faccio i cavi nuovi. Crossover passivo di linea. Sbaglio clamorosamente la frequenza di taglio, ma ci metto un po' di tempo ad accorgermene. Intanto il SimPre suona bene, sì ma forse l'MW Pre 02 è meglio... Cacchio se è meglio! Da qualche parte leggo che le 6N6P sono meno aggressive... Trovate su E-bay, coppia selezionata, neanche un deca, mie! La corrente di filamento è troppo alta, il trasformatore non riesce a mantenere una tensione decente ma il suono che si sente già è notevole. Sembra tridimensionale, vellutato, fluido...
In attesa del nuovo trasformatore per i filamenti ecco dunque la situazione: Superpro 707 (senza operazionali), Mw Pre 02, Bi-Amp 6 41Hz, casse KroCraft modificate bi-wiring "secco" (senza condensatore-crossover), cavi tutti TNT.
Sono (per ora) proprio soddisfatto. Anche girando per Saloni e Show trovo che per i miei gusti il mio impiantino abbia poco da invidiare a componenti anche blasonati...anzi.. spesso suona meglio! Solo in alcuni casi ho dovuto ammettere l'inferiorità, ma veramente pochi. E devo questo alla stanza sonorizzata che essendo molto piccola non avrebbe neanche lo spazio per una singola torre da pavimento (per fortuna).
Ora sto scoprendo che le registrazioni "moderne" sono spesso "fatte male", ovvero non mi danno la sensazione di palco di fronte a me. Si sentono bene, niente da dire, ma nello spazio che mi si crea gli strumenti hanno spesso posizioni inverosimili. Mentre nelle registrazioni un po' più datate l'effetto palcoscenico è stupefacente. Il top per questo è forse Ella Fitzgerald con Count Basie, registrazione del 1957. Ho tutta la big band davanti a me, la batteria dietro un po' a sinistra, di fianco il contrabbasso, davanti il pianoforte, a sinistra i sax ed a destra tromboni e trombe. Ella splendida al centro. Che meraviglia! Pensavo: che sia colpa delle registrazioni multitraccia? è un'invenzione relativamente recente, giusto?
Mi scuso per la lungaggine, ma purtroppo non ho amici audiofili, e TNT è "chiuso per ferie".
Grazie ancora di tutto, la rivista specialmente ma soprattutto per il risveglio del magnifico "tarlo".
Migliori auguri di buona estate.
Michele - E-mail: iw1rga (at) gmail.com

LC
Caro Michele,
ho letto tutto d'un fiato ma poi ho dovuto rileggere un paio di volte per essere sicuro di aver capito bene. Tu saresti riuscito a capire tutte queste differenze tra valvole, preamplificatori diversi, operazionali etc. utilizzando le
Scythe KroCraft? Scusa eh, ma stiamo rasentando la fantascienza. Posto che le cassettine Scythe vanno molto bene per quel che costano e che sicuramente - come scrissi nella prova - possono reggere il confronto anche con diffusori che costano 200/250 € trovo IMPOSSIBILE che possano essere usate per riconoscere le differenze tra vari preamplificatori e, udite udite, persino tra valvole diverse! Mi spiace, ma credo sia caduto vittima di una gigantesca, smisurata illusione dei sensi. Il fatto che poi il tuo impianto suoni al livello di tanti che senti alle mostre HiFi, o persino meglio (!!!) bè, rende il tutto ancora più inverosimile.
Il non avere amici audiofili però spiega molte cose: mancandoti il confronto con gli altri, sei propenso a credere che il giusto sia ciò che senti tu. Non è un problema e non devi vergognartene, ho conosciuto tanti audiofili che, al chiuso della loro stanza d'ascolto e dei loro esperimenti privatissimi, credevano di aver trovato il Nirvana. Anzi ti posso garantire che ci siamo passati tutti. La realtà è, per fortuna, ben diversa e ti esorto a scoprirla, confrontandoti con gli altri.
Sulle registrazioni multitraccia, è vero, alcune vecchie incisioni suonano meglio di alcune multitraccia moderne...ma fai attenzione all'uso che ho fatto del quantificatore! Ho scritto per due volte "alcune"...infatti non si può estrapolare una regola generale da pochi esempi! E, consentimelo, anche parlare di immagine sonora e di palcoscenico in una stanzetta che, come dici, non avrebbe neppure lo spazio per una singola torre da pavimento...è, di nuovo, troppo bello per essere vero. Perdona la franchezza! :-)
L'entusiasmo va bene, ma ogni tanto bisognerebbe riportare i piedi per terra.
Buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Primo impianto con 300 €?
Gentile TNT-Audio,
scrivo in quanto neo-lettore che ha riscoperto, anche un poco convulsamente, il mondo dell'hi-fi; confesso che le "colpa" è soprattuto vostra. Dovendo cambiare casa, mi sono ritrovato con una stanza nuova di zecca da poter usufruire come voglio al 100%. Cosa c'è di meglio che metterci un bell'impianto hi-fi da godermi finalmente in santa pace?
Ecco che distrattamente parte la richiesta di informazioni via-web su come allestire un bell'impianto con l'idea di non ricercare l'eccellenza (che richiede prezzi esorbitanti), ma cercando il miglior compromesso fra qualità e prezzo. Per farla breve, sono partito dalla ricerca di usati Rotel/NAD per finire a leggere le vostre recensioni...
Mi capita sotto gli occhi la prima recensione del vecchio T-amp e...
Eccomi qui; primo, nel ringraziarvi per questo sito così ben fatto, curato, serio, ma soprattutto che non bada alle mode (la grafica "vintage" ma così pratica e riconoscibile ne è la dimostrazione lampante) e non ha la puzza sotto il naso. Dunque, dopo essermi divorato tutte le recensioni sulla nuova t (o d) class, ho stabilito di lasciare da parte tutti i miei vecchi pregiudizi e di fidarmi. L'idea, per la quale cerco un consiglio, è questa: creare un mini impianto così composto

La spesa che ho preventivato complessiva è di 300 euro all-inclusive. Devo dire che l'idea di poter aver un impianto di sicuro non eccezionale ma solido e serio a questo prezzo mi mette quasi in imbarazzo... un po' mi pare irreale... Per questo, gentilmente, domando; ma è proprio così?
L'unica variante che mi viene in mente è quella di un t-amp un po' più potente (stile dta100a o topping tg60) e oppo dv-890 (sono molto combattuto perché le vostre recensioni e quelle dell'unico credibile altro sito che ho trovato in merito sono drasticamente differenti, ed un po' questo non riesco a valutarlo... per uno è nettamente peggiore, per l'altro un filo migliore).
Vi ringrazio per l'attenzione e per la passione che da 16 anni mettete "euro-free" a disposizione di tutti.
Cordialmente,
Fabio - E-mail: sono.fabio (at) tiscali.it

LC
Caro Fabio,
grazie per l'apprezzamento e le belle parole. La tua proposta di primo impianto mi vede assolutamente favorevole ma preferirei un'amplificazione più potente da abbinare ai diffusori Scythe, vista la loro bassa sensibilità. Benissimo, ad esempio, il
Dayton DTA100 che abbiamo recensito qualche tempo fa, ha potenza sufficiente per far suonare le KroCraft abbastanza forte (non così gli attuali integrati Scythe, di potenza troppo bassa).
Approvo anche la scelta dei diffusori, purché l'ambiente da sonorizzare non sia molto grande. Altrettanto azzeccata anche la scelta della sorgente, la decisione sul modello lasciala alla convenienza delle occasioni che ti potranno capitare. In alternativa, e forse riesci anche a risparmiare qualcosa, cerca qualche lettore CD usato di qualche anno fa, tipo Marantz, Rotel, NAD, Arcam, Cambridge...
Il risultato finale, se curerai con attenzione il posizionamento dei diffusori e se l'ambiente avrà un'acustica accettabile, sarà di un livello sorprendente se rapportato alla cifra spesa, certamente superiore a qualunque soluzione preconfezionata nella stessa fascia di prezzo.
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Confronto tra diffusori
Ciao Lucio,
torno a distanza di tempo per darti feedback in merito ai tuoi suggerimenti sul NFB-11 e per tornare sulla questione, per me un po' sofferta, delle mie Mordaunt Short Avant 908i. Non voglio seppellirti con un papiro, ma ho davvero tanto da dire, cercherò di essere il più asciutto possibile nel farti un sunto delle prove fatte di recente. Ah, se per caso, leggendo, troverai termini che sembrano usati a caso, non te la prendere: sto cercando di acquisire il gergo degli audiofili, solo che certe parole (tipo "scena", "immagine", "coerenza") le uso "a senso", senza sapere se esprimono esattamente ciò che intendo... nel caso abbi pazienza e fammelo notare, grazie :)
Allora, hardware in ballo (in grassetto le novità):

In ordine:
NFB11 - Il mio piccolo DAC ha confermato le prime impressioni modificando in maniera più che sostanziale tre aspetti del suono:
  1. definizione/realismo -> banalmente, sono emersi tocchi e note fantasma che prima semplicemente mi perdevo: nell'album "Dire Straits" la chitarra in metallo di Knopfler non aveva mai suonato così vera e certi fraseggi stoppati e note fantasma sono emersi in modo tale da farmi chiedere come avessi fatto a non notarli mai prima. Bello.
  2. impatto -> il rullante e la cassa hanno più pacca, gli acuti di Jeff Buckley più impeto, tutto "esce" di più.
  3. spazio -> il suono si stratifica in profondità, nel senso che prima la batteria non era, ad esempio, "più indietro" del cantante, e il solo di chitarra non era più avanti, ora invece sì!
Dovendo trovare per forza dei difetti, direi che: a) il "tappeto" dei bassi è meno omogeneo; b) nelle incisioni con singolo strumento (es: il pianoforte di Yann Tiersen nella colonna sonora de "Il favoloso mondo di Amelie") il riempimento è minore, il suono è sì più reale, come già detto, ma un po' più contenuto... come se per sagomarlo ben bene il DAC lo riducesse un filino. Non escludo, però, che i difetti descritti non siano veri difetti, cioè che possano sparire con l'allenamento del mio orecchio a questo nuovo suono: è un cambiamento non da poco dopo 4 anni di abitudine ad altro.
Ah, la questione potenziometro si è risolta da sé: muovendo un jumper lo si bypassa, e così ho fatto.
Cavi di segnale.
Leggendo i tuoi/vostri articoli sull'incidenza dei cavi di segnale (che nella mia ignoranza non avevo mai neanche valutato), ho voluto toccare con mano l'entità della cosa. Ho scoperto, con sorpresa, che la differenza la sento, non abissale, ma comunque la sento bene. Le prove le ho fatte tutte con le Mordaunt e i miei cavi di potenza sconosciuti, perché non avevo ancora a disposizione le Dynaudio e il cavo TNT. Il Monster non mi è piaciuto: toglieva corpo al suono, lo rendeva più secco e più inerte. Il Van damme e il CambridgeAudio mi sono piaciuti alla pari, forse più il primo perché essendo appena appena più caldo mitiga maggiormente il "rigore" dell' NFB-11.
Ora, sulla scia di una vostra recensione, ho ordinato una coppia di VAN DEN HUL D102 MKIII con terminali Neutrik, perché li ho trovati usati a €50 e mi pareva cha la spesa valesse l'esperimento... vediamo se ho buttato dei soldi :)
Cavi di potenza.
Qui ho avuto la seconda sorpresa più grossa (la prima arriverà con le casse, dulcis in fundo). Mi è stato immediatamente chiaro il peso dell'accoppiamento cavo-cassa: mi aspettavo di sentire cambiare delle sfumature, invece la differenza è stata (in un caso) nettissima. Con le mie Mordaunt la differenza era lieve: lo sconosciuto lasciava un po' più colore, il TNT era un po' più rivelatore su alcune dettagli nei medi, ma nel complesso era più coinvolgente l'ascolto con lo sconosciuto. Ma non di misura, comunque una cosa lieve. Con le Dynaudio, invece, la differenza è stato proprio *nettissima*: sia io che l'amico che mi ha prestato le casse ci siamo guardati appena dopo averle collegate tramite il TNT. Semplicemente non suonavano. Era tutto un po' attutito e spento, come se il suono "faticasse" a fluire verso i coni. Il mio amico mi ha chiesto addirittura se avevo collegato tutti i terminali... Quando abbiamo usato il cavo sconosciuto, è stato come accendere la luce: ora suonavano... e di brutto (vedi prossimo punto).
Audience 52 batte Avant 908i (bassi a parte).
Come ti scrissi a mio tempo, le casse sono il componente che meno mi convince del mio impianto. Ho avuto ottimi risultati passando il collegamento da 4Ohm a 8Ohm, trovando per via empirica la distanza ottimale dalla parete (che si è attestata sui 65-70cm... un po' poco, vero?...), migliorando la convergenza dei diffusori verso il punto di ascolto e applicando due zoccoli da 3cm sotto ogni cassa, sul lato anteriore, per direzionarle leggermente verso l'alto. Con l'NFB-11 ho anche (istintivamente) ridotto il volume d'ascolto, il che ha sortito a sua volta un buon effetto.
La sensazione, però, di un impasto disomogeneo e non armonico è rimasta sempre in qualche misura, durante qualunque prova, in particolare su certi brani. Alla fine mi ero convinto che fosse colpa delle incisioni di scarsa qualità e lo sono stato fino all'altra sera, quando abbiamo collegato le Dynaudio. Partiamo comunque dai "difetti" di queste ultime: s'è sentita subito una mancanza in basso, assolutamente non c'erano gli stessi gravi larghi e avvolgenti che invece le Mordaunt, essendo da pavimento e con un woofer di certe dimensioni, sanno dare. Ok.
Ecco, su tutti gli altri fronti le mie Avant sono state ASFALTATE :(
La scena musicale delle Dynaudio prendeva due terzi della parete, era larghissima!! Con un bellissimo live della Dave Matthews Band, chiudendo gli occhi, c'era un po' l'illusione di vedere il palco. Adesso ho capito cosa intendo i recensori con "tutta quell'aria intorno agli strumenti". Con le Mourdaunt lo spazio del suono era un ellisse grossa abbastanza da circoscrivere i diffusori e poco più. Ma ancora più notevole è stata la differenza nella coerenza. Le Dynaudio davano un amalgama proprio di un'altra risma, e senza perdere un filo di dettaglio: un'immagine superiore, punto.
Con un brano d'atmosfera dei Radiohead (tratto da quel bellissimo album che è "In Rainbows") abbiamo saggiato questo aspetto al di fuori di ogni dubbio: senza cambiare cavi, volume e nient'altro, facendo la switch da Dynaudio ad Avant abbiamo subito sentito sparire l'atmosfera! Prima "galleggiavi" nella melodia psichedelica... dopo sentivi sì ancora tutto sempre chiaro, ma in un modo disorganico che non c'entrava niente, la coesione interna del pezzo (passami il parolone) era stata annullata: c'era quell'impasto sbagliato che mi perseguita :) e l'incisione era la medesima, questa volta l'ingegnere del suono non c'entrava.
Insomma, bassi a parte, Dynaudio ha dominato, e parliamo di una coppia da circa €1100, contro i €950 delle mia Mourdant Short, come prezzi siamo lì.
Che ne pensi, è il mio piccolo PrimaLuna che non riesce a pilotare le Mordaunt?... O è proprio la cassa che ha una mancanza?...
A me piacerebbe ottenere quel suono coerente e "arioso" che ho sentito con le Dynaudio, senza rinunciare a bassi importanti e avvolgenti... c'è niente sotto i €2000 che può dare questo tipo di resa?...
Non volevo sommergerti di parole e invece alla fine ho scritto la divina commedia, scusami, la sintesi non è il mio miglior pregio...
Al solito, se hai qualche dritta io sono qui che non aspetto altro, e ti ringrazio in anticipo. Buon lavoro e, soprattutto, buone ferie!
Roberto - E-mail: roberto.pierpaoli (at) gmail.com

LC
Caro Roberto,
hai, in effetti, scoperto l'acqua calda: una cassa di qualità superiore suona meglio di una di qualità inferiore! Eh già, perché non puoi paragonare i 1100 € delle Dynaudio con i 950 delle Mordaunt Short: le prime sono bookshelf, le altre sono da pavimento! Un confronto alla pari vedrebbe dei diffusori da pavimento di costo intorno ai 1600/1800 €! Allora potresti avere la raffinatezza delle Dynaudio unita al basso delle Mordaunt Short. Tuttavia, c'è ancora da aggiungere qualche riflessione sul confronto che hai effettuato. Di norma, un diffusore con pochi bassi, rispetto a uno che ne ha a sufficienza, suonerà più preciso, analitico e con una coerenza migliore: l'effetto è psicoacustico, l'orecchio si concentra su ciò che c'è e non si lascia distrarre da ciò che manca (poi, alla lunga, le mancanze vengono fuori). È ciò che ha da sempre ingannato gli amanti dei minidiffusori: "hanno una splendida gamma medio-alta!" E ti credo, è l'unica cosa che hanno :-) e uno si concentra su quella!
È molto più facile seguire un messaggio musicale più povero, privato del peso delle basse frequenze...basta fare un esperimento con un amplificatore dotato di controlli di tono per rendersene conto.
Ancora, restano da valutare le altre variabili, ovvero interfacciamento con l'amplificatore (può darsi che il tuo Primaluna gradisca di più il carico delle Dynaudio) e dei diffusori con l'ambiente. Infatti, è chiaro che un diffusore con meno bassi genererà meno confusione all'ascolto di uno che invece eccita le risonanze naturali della stanza, ancor più se questa non è acusticamente perfetta.
Comunque sia, potresti provare a cercare delle Dynaudio da pavimento, se ti è piaciuta la loro impostazione timbrica si tratta soltanto di aggiungerci un po' di bassi e sperare che l'ambiente e l'amplificatore non vadano nuovamente in crisi.
Per quanto riguarda gli esperimenti coi cavi, non mi sorprende che un normale cavo elettrico possa suonare meglio del nostro intrecciato con CAT5. Quest'ultimo, infatti, potrebbe rappresentare un carico sgradito a certi amplificatori (e l'abbiamo detto più volte): evidentemente il tuo PrimaLuna non gradisce :-)
È questa una delle ragioni che non mi fa consigliare amplificazioni a valvole ai principianti: l'interfacciamento coi diffusori (da valutare sempre caso per caso), quello con i cavi, i problemi di rodaggio e di invecchiamento delle valvole...sono tutti aspetti che si possono affrontare serenamente e con competenza quando si possiede già un bagaglio di esperienza audiofila sufficiente. In tutti gli altri casi un'amplificazione a stato solido è l'ideale: normalmente non si preoccupa troppo né di quale cassa né di quali cavi ha collegati, suona sempre uguale nel tempo (entro margini temporali molto ampi) e, di norma, è pure più robusta. È meno cool, certamente, peccato che si ascolti con le orecchie e non con gli occhi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Abbinamento e posizionamento
Gent. Sig. Cadeddu,
Le faccio i miei complimenti per l'accuratezza e la passione della Sua rivista, e ho cercato di leggere diverse risposte per evitare il più possibile ripetizioni.
Ascolto in prevalenza musica da pc (formati compressi, flac, radio internet). Dispongo ora di un vecchio Marantz PM 250 un po' da revisionare, o in alternativa di un più recente Marantz SR 4500, che non so se rivendere essendo poco interessato all'uso ht. Casse B&W dm 600.
Parto dal desiderio di cambiare le casse, che mi sembrano un po' impastate, prive di scena e di volume oltre che di bassi e con la sensazione fastidiosa di sentir provenire la musica proprio da quel punto.
Volevo però capire come costruire una catena coerente, con una spesa sui 6-700 €, e tenendo conto che la parete destinata alle casse (lato corto di un salotto di circa 20 mq) è quasi interamente occupata dalla solita libreria di abete massiccio alta 2 metri e profonda 30 cm:

Avevo piacere di sentire un Suo parere prima di pasticciare soluzioni non razionali.
La ringrazio moltissimo!
Orghe - E-mail: zioorghe (at) gmail.com

LC
Caro Orghe,
con la posizione che intendi dedicare ai diffusori qualunque tentativo di miglioramento temo sia destinato a fallire. Tutti abbiamo avuto figli piccoli e i nostri diffusori sono sopravvissuti allegramente. Bastano piccoli accorgimenti per mettere tutto in sicurezza. Intanto trovo più sicuro un pesante diffusore da pavimento rispetto a un bookshelf appollaiato su una libreria. Il diffusore da pavimento si può, volendo, persino incollare...al pavimento con blu-tac o UHU-tac, una sorta di plastilina riposizionabile che non lascia tracce e fissa in maniera sicura ma rimuovibile ogni volta che è necessario. Se si dovesse temere per la salute degli altoparlanti, sarebbe sufficiente sistemare, dietro la griglia parapolvere, una griglia metallica a trame sottili (ne esistono ad uso zanzariera, per esempio), impenetrabile da oggetti appuntiti o piccole dita esploratrici. Con quesi due piccoli accorgimenti bambino e diffusore saranno messi in sicurezza.
Un diffusore bookshelf di altezza massima inferiore ai 37 cm può essere un'opzione, ma possiedi già le B&W DM 600...perché cambiarle? Con un budget totale destinato all'intero impianto di appena 600-700 € non riusciresti ad acquistare dei diffusori significativamente migliori di questi. Valuta dunque con attenzione la possibilità di posizionare delle snelle torri da pavimento ai lati della libreria.
Inoltre, farei un pensierino all'amplificatore: mi disferei di entrambi i Marantz e punterei a qualcosa di più concreto, ad esempio un integrato NAD, magari il C316BEE intorno ai 300 €, o volendo rinunciare a un po' di flessibilità d'uso (che mi pare non ti serva) potresti considerare il minimale
Dayton DTA 100: ha potenza a sufficienza e, volendo, persino un ingresso per iPod sul frontale.
Per quanto riguarda infine il collegamento del PC all'amplificatore sì, sarebbe meglio utilizzare un DAC USB, ne abbiamo recensito diversi, Trends Audio, KingRex, SuperPro, passando per modelli anche più ambiziosi di questi. Nell'economia del tuo impianto vedrei bene sia il Trends UD-10.1 che il KingRex UD-01 o il SuperPro 70 (tutti intorno ai 150 €).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Impianto versatile
Buon giorno Direttore,
sono un giovane (22 anni) a cui piace ascoltare la musica e lo cerca di fare nel miglior modo possibile nonostante gli scarsi mezzi economici...
Le descrivo il mio impianto:

Vorrei un impianto versatile (sento tutti i tipi di musica tranne la classica che ascolto davvero poco) e ho una camera da 20m2. Il suono che ottengo non mi dispiace troppo (rispetto a ciò che ho speso) ma avrei alcune domande:
  1. La prima è che il lettore cd, che ho trovato, all'inizio non leggeva alcun CD, poi lo ho aperto e ho risistemato la lente del laser che era uscita dal suo posto, ora funziona, ma salta molto facilmente (appena c'è qualche vibrazione). Secondo voi, anche se a me il suono sembra fluido, ci può essere comunque una perdita di qualità rispetto a come potrebbe suonare un suo gemello più in salute?
  2. La seconda domanda è: Sicuramente vi saranno fischiate le orecchie a sentire quali componenti ho messo insieme (tutti trovati di superoccasione), e quindi vorrei chiedervi, cosa dovrei fare per farlo suonare ancora meglio? Ossia, c'è qualcosa che devo assolutamente fare oppure posso già osare chiamarlo impianto Hi-Fi?
  3. L'amplificatore ha un tasto (Auto class A), se inserisco l'auto class A il suono cambia leggermente e l'ampli scalda tantissimo, come mi conviene tenerlo?
Per finire, le mie B&W non hanno i piedini, mi conviene rialzarle o stanno bene poggiate direttamente sul parquet?
Grazie mille,
Simone - E-mail: dsimone (at) student.ethz.ch

LC
Caro Simone,
sia l'amplificatore che i diffusori mi paiono componenti di tutto rispetto, specie per un primo impianto! Ti consiglio, per il momento, di tenerteli cari e di lavorare invece sulle condizioni al contorno. Il tasto Auto Class A del tuo amplificatore, se premuto, fa funzionare i circuiti in regime di Classe A, ovvero i dispositivi finali erogano (o dissipano) sempre e comunque la potenza massima: l'amplificatore non suonerà più forte, semplicemente dovrebbe suonare un pochino meglio. Il prezzo da pagare è la temperatura d'esercizio, molto alta come hai notato, e i consumi di energia elettrica. Di conseguenza, se non ti sembra di sentire alcuna differenza in meglio, ascoltalo pure in modalità normale, almeno limiterai i consumi di corrente e prolungherai la vita dei componenti interni dell'amplificatore che, col calore elevato, invecchierebbero precocemente. Per avere la certezza che il tuo amplificatore non ci stia mettendo troppo del suo, prova a tenere inserito il pulsante tone bypass che salta i controlli di tono.
Sotto ai diffusori puoi provare diverse soluzioni, dei gommini fermaporta, feltrini, punte con sottopunte...si tratta di fare un po' di esperimenti per trovare la soluzione che ti sembra suoni meglio.
Per quanto riguarda infine il lettore CD, dovresti pensare forse a una sua sostituzione, prima o poi ti abbandonerà del tutto e, comunque, è di qualità nettamente inferiore al resto dell'impianto. Cerca un lettore di più nobile stirpe, magari nell'usato recente, tra le offerte d marchi come Rotel, NAD, Cambdrige, Marantz o Arcam. Se non ti fidassi dell'usato, prova a valutare, nel nuovo, il CD Denon DCD-510AE (circa 200 €) o il NAD C515BEE (circa 300 €), entrambi sono ottime soluzioni che farebbero fare un bel salto di qualità al tuo impianto.
Infine, cura con attenzione il posizionamento dei diffusori in ambiente e magari, se hai voglia, sperimenta qualche progetto di semplice
autocostruzione di cavi di potenza e di segnale.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ritorno al passato
Ciao Lucio, torno a scriverti dopo lungo tempo di assopimento. Infatti, essendomi separato e da più di un anno ripreso un nuovo cammino sentimentale... (2 figlie al seguito acquisite).. sto ritrovando i miei equilibri, compresi quelli musicali. Certo, geloso delle mie cose devo fare i conti con chi non ha questa cultura ma troverò un corretta dimensione.
Tornando alla musica ero transitato ad un costoso Norma IPA100R senza ingresso phono e con ingresso AV. L'ho rivenduto perchè pretendeva un ambiente particolare e soprattutto era un valore troppo elevato per l'utilizzo. Se ricordi ero partito da un Audio Analogue Puccini SE Remote per poi transitare ad un Settanta ed approdare al Norma.
Premettendo che ho ancora il mio fedele Harman Kardon AVR4500 che tengo in salone come ampli multifunzionale audio-video, ora nel mio spazio in camera da letto vorrei rimettere il mio primo e insostituito amore.. il caro Puccini SE Remote che ho ritrovato a Roma e disponibile da settembre (nero). Tu forse sarai stupito per questa mio ritorno ma il suono caldo e vellutato e suadente.. non l'ho trovato neanche nel Norma.
A questo punto mi chiedo se circa 400 euro richiesti per l'AA sono in linea col prodotto e quali piccoli ma buoni diffusori da bookshelf posso abbinarci considerando che non ascolto a volumi sostenuti e prediligo musica classica, jazz, soul.
Ringraziandoti per la tua eventuale risposta porgo i miei più sinceri auguri per un sereno ferragosto.
Fabio - E-mail: fabio.brian (at) alice.it

LC
Caro Fabio,
come potevi pensare di trovare sonorità morbide e calde nell'integrato Norma? In generale, queste elettroniche sono neutre e tendenzialmente analitiche, per avere un'impostazione morbida e tendente al caldo devi certamente guardare altrove (ad es. proprio Audio Analogue!).
Non mi sorprende dunque che tu voglia ritornare al Puccini. Quello che hai trovato mi pare un po' caro, specie se ha un po' di anni di servizio alle spalle, come immagino. Visto che non hai necessità di ascoltare ad alto volume potresti cercare anche un Puccini "liscio" che dovrebbe essere reperibile per una cifra molto inferiore. Per quanto riguarda i diffusori bookshelf, tenendo conto del tipo di suono che sembri preferire, darei un'occhiata alle proposte di Chario e KEF, hanno in catalogo prodotti molto vari e di dimensioni e prezzi che possono facilmente venire incontro alle tue esigenze, logistiche ed economiche (che non specifichi).
Mi permetto solo un'osservazone a margine: quando, come in questo caso, sento palare di impianto in camera da letto, mi chiedo sempre quali siano le reali possibilità di fruizione di un impianto HiFi in una stanza, ad uso non esclusivo (visto che non vivi solo), come questa. Moglie in sala che guarda la TV e marito in camera da letto ad ascoltare Musica? È una possibilità, ma è vincolata strettamente dall'uso principale della camera da letto. E se il partner volesse dormire? :-)
Perdona questa mia curiosità, ma l'idea di mettere un impianto ANCHE in camera da letto non mi ha mai sfiorato... :-)
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Buongiorno direttore, volevo condividere con lei questa conquista, grazie soprattutto a lei. Se ricorda le inviai poco tempo fa una richiesta di aiuto per la scelta di una coppia di diffusori sotto i 2000€, se ricorda ero fortemente indirizzato per le b&w cm8 (nuovissima serie di b&w) erano veramente belle sobrie eleganti ma....vengo al dunque.
Come da passata lettera le chiedevo un diffusore dalle caratteristiche "calde" rilassanti, dalle lunghe sessioni di ascolto anche a volume sostenuto, neutre ma dettagliate, niente la settimana scorsa dopo dilemmi, studi e varie recensioni mi sono recato a Roma per l'acquisto delle cm8 che lei fortemente mi sconsigliava per le caratteristiche che le avevo fornito.
Andando sul posto volevo per l'ultima volta ascoltare le b&w cm8, belle ma messe a paragone.........
Ebbi la voglia di ascoltare le Sonus Faber Toy Tower Black (versione con i lati in nero laccato, sinceramente mi avevano colpito anche e soprattutto esteticamente) che dire.....tutto un altro suono! Le Toy pur essendo "le economiche" (€1950 di listino, un pugno allo stomaco :)) della casa vicentina, avevano un suono molto più caldo, molto meno pungente, dettagliato ma non in modo eccessivo come le b&w che a tratti sembravano vere e proprie "spade". Nelle b&w la cosa che fortemente mancava era la riproduzione della parte bassa, esile, e quel poco che c'era era pure con un effetto coda che si avvertiva fortemente (ovviamente con le casse a confronto) gli alti delle Sonus Faber erano molto meno taglienti, più setosi oserei dire quasi arrotondati, non sò se questa è alta fedeltà ma a me le Sonus Faber mi sono piaciute veramente, me le sono portate a casa.
Il rivenditore scaltro, lo so perchè ho annusato la sua voglia di vendere, mi diceva che il mio amplificatore era poco adatto al pilotaggio delle Toy e che era necessario un upgrade per avvertire le differenze sostanziali. Io sinceramente (da ex commerciante) ero sicurissimo che il tizio ci provava per tirare acqua al suo mulino, ma non penso assolutamente che un NAD C355 non sia capace di dare autorevolezza a queste bellissime casse, sia chiaro, se così fosse (e in questo chiedo ancora una volta il suo consiglio in merito, e attenzione tutto quello che lei mi dice x me è oro colato) sarei capace nel prox futuro di acquistare un nuovo ampli, ma sinceramente fino alla fascia dei €1000/1200 euro sono sicuro che non troverei qualcosa di veramente superiore al mio Nad (sicuramente nell'estetica, dove il Nad pecca, una scelta aziendale ponderata per contenere i costi a favore delle prestazioni) ma in questo ancora una volta chiedo conferma a lei.
Aggiungo che il lettore è un Cambridge Audio c340, ora sono circa 5 ore effettive che sto rodando il tutto è già noto una certa soddisfazione ma so di per certo che per degustare le vere prestazioni dovrò aspettare almeno un 100 di utilizzo.
Le casse le ho distanziate dalla parete di fondo circa 80cm e 2,40 tra di loro con un distanza del punto di ascolto di circa 2,20cm cosa ne pensa? La sala è grande circa 80m quadrati non regolari (per nulla) e le casse sono posizionate sulla parete più lunga, cosa ne pensa in merito?
Avverto un suono privo di particolari riflessioni o difficoltà visto la camera grande ma non per questo vuota, con tanti mobili divani e soprattutto tende molto spesse. Con questo la saluto e non so come ringraziarla per il forte aiuto che mi ha dato, veramente grazie, lei è una persona veramente preparata e disinteressata, e oggi commercialmente parlando è difficile trovare persone come lei che si limitano a dare consigli dettati solo dalla passione e dalla conoscenza per questo meraviglioso mondo che è L'ALTA FEDELTà, grazie di vero cuore,
Giuseppe - E-mail: giuseppegg1979 (at) libero.it

LC
Caro Giuseppe,
sono contento che alla fine, fidandoti dell'ascolto e del confronto diretto, abbia trovato dei diffusori che ti soddisfano così tanto. A dire il vero le Sonus Faber Toy Tower sono un bel po' più costose delle B&W che intendevi acquistare, ma di fatto il punto è che l'impostazione è molto diversa, direi diametralmente opposta. Visto che il suono che cercavi non era nelle corde della nuova produzione B&W è stato un bene che abbia potuto ascoltare le Sonus Faber. Ora, nonostante il negoziante prema per farti spendere altri soldi (è il suo mestiere, non c'è niente di male) io direi che il tuo NAD possa stare tranquillamente al suo posto. Si può fare di molto meglio? Certamente, ma non con il migliaio di euro che avresti preventivato. Pertanto, goditi la Musica e stai sereno.
La stanza d'ascolto è molto grande, fai diversi esperimenti di posizionamento, fino a trovare il giusto compromesso. Se fosse possibile, proverei ad aumentare la distanza dalla parete posteriore: equilibrio in gamma bassa e immagine tridimensionale ne dovrebbero trovare qualche giovamento.
Infine una raccomandazione: non fidarti mai ad occhi chiusi dei consigli di un'altra persona: per quanto preparata e disinteressata possa essere, dovrai sempre filtrare le sue opinioni (perché di questo si tratta, in fondo) tramite il tuo gusto e la tua esperienza personale. Mica è detto che ciò che piace a me debba per forza piacere a te! Se così fosse, il mondo sarebbe noiosamente semplice.

Ci eravamo salutati con un'acida versione di Waiting for the Sun, eseguita dai Soundgarden, per salutare l'estate ormai arrivata, ora è il momento di cambiare decisamente atmosfere e registro con un dolce arrivederci, questa Goodbye, Summer rain dell'artista/pianista giapponese Akira Kosemura, un piccolo genio tra i nuovi compositori ambient/downtempo/nu jazz. Se avete amato Ryuichi Sakamoto non potrete non innamorarvi, come ho fatto io, di queste dolcissime perle musicali del Sol Levante. Su YouTube trovate anche altri brani, persino più ispirati (cercate Light dance, ad esempio), ho scelto questo perché semplice, immediato e in tune con la stagione estiva che sta per uscire di scena. Da ascoltare rigorosamente alla finestra mentre l'ultima pioggia estiva batte, forte, sui vetri.

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