Ciúnas Audio Supercapacitor ISO-DAC

[Ciúnas Supercapacitor ISO-DAC - DAC USB]

Un ISO-DAC nella corsia di sorpasso?

[English version here]

Prodotto: Ciúnas Audio Supercapacitor ISO-DAC, DAC USB
Produttore: Ciúnas Audio
Prezzo: € 400
Recensore: Nick Whetstone - TNT Regno Unito
Pubblicato: Febbraio, 2020
Traduttore: Roberto Felletti

Nel 2018 avevo recensito il Ciúnas Audio ISO-DAC con alimentazione a batteria e quello che avevo sentito mi era piaciuto molto. C'è poco di immutabile nel mondo della tecnologia, e l'hi-fi non fa eccezione. E John Kenny non è uno che dorme sugli allori. Ha realizzato qualcosa di meglio dell'alimentazione a batteria utilizzata nell'ISO-DAC originale e ora per i prodotti Ciúnas Audio utilizza quella che definisce "alimentazione a supercondensatore". Ma perché un supercondensatore, e che differenza c'è rispetto all'alimentazione a batteria standard? Lascio le spiegazioni allo stesso John Kenny:

«Entrambe le alimentazioni forniscono tensioni in corrente continua super-stabili alle correnti richieste dai dispositivi audio. Questa stabilità è una delle caratteristiche chiave di un'alimentazione che pilota qualsiasi apparecchiatura audio, ma è cruciale per i dispositivi che gestiscono segnali con tensioni molto basse. Stabilità significa non solo prevenire cali di tensione quando è necessario avere corrente dinamica, ma, cosa più importante, è farlo senza che ci siano fluttuazioni a livello di massa.

Spesso la trasmissione e l'elaborazione dell'audio digitale avvengono a blocchi distinti (pacchetti) che molto frequentemente vengono richiesti quasi istantaneamente. Spesso queste "sorsate" di corrente avvengono a intervalli molto ravvicinati tra loro. Per esempio, i dati trasmessi via USB ad alta velocità arrivano in micro-blocchi di 1024 byte (massimo) ogni 125 μs. La quantità di dati contenuta in ciascun micro-blocco varierà e, a differenti intervalli, si verificheranno altri segnali di controllo. Pertanto, qualsiasi alimentatore venga usato in questa situazione dovrà essere immune a tutte queste fluttuazioni temporali di erogazione della corrente. Se non è immune, allora, in genere, il risultato sarà la presenza di rumore a livello di massa che avrà effetti a valle sulla qualità audio.

Le batterie LiFePO4 (litio-ferro-fosfato) e i supercondensatori sono entrambi in grado di soddisfare questi requisiti; l'unica differenza tra essi sembra essere la velocità di erogazione della corrente. Spesso, i supercondensatori ad alta capacità hanno un'impedenza molto bassa (questo valore misura la capacità di erogare corrente rapidamente - più bassa è l'impedenza, più veloce è l'erogazione della corrente). Le batterie LiFePO4 hanno un'impedenza interna inferiore a 8 mΩ - i supercondensatori che uso (Nesscap/Maxwell 350 F) hanno un'impedenza inferiore a 3,2 mΩ. Questo significa che i supercondensatori possono erogare corrente più velocemente delle batterie. Questa caratteristica sembra essere confermata in fase di ascolto, durante la quale i supercondensatori sembrano essere leggermente più veloci. Tuttavia, le piste e i collegamenti sul circuito stampato annullano questa differenza di impedenza, per cui forse la differenza udibile è dovuta ad altri fattori.

Sia le batterie sia i supercondensatori non si scompongono e rimangono stabili quando erogano la corrente necessaria. Questo significa che non viene generato alcun rumore dinamico sul piano della massa, il che in definitiva si ripercuote sull'udibilità.»

A parte l'alimentatore, rispetto all'ISO-DAC ci sono soltanto cambiamenti minori. Il cabinet in alluminio estruso è stato mantenuto, ma l'ingresso per il caricabatteria è stato spostato sul pannello posteriore. Ciò che è cambiato è il prezzo, e in meglio! Il prezzo dell'ISO-DAC con alimentazione a batteria, all'epoca della recensione, era 500 euro (senza l'hub), mentre la versione con supercondensatore viene venduta, attualmente, a 400 euro, il che lo rende un po' un affare. Come l'ISO-DAC con alimentazione a batteria, la versione con supercondensatore può essere lasciata con il caricabatteria inserito e acceso, senza che ci sia un degrado della qualità sonora.

Specifiche dell'ISO-DAC con supercondensatore:

Non so davvero cosa aggiungere a quello che avevo scritto nella recensione dell'ISO-DAC con alimentazione a batteria:

«Per farsi un'idea delle qualità sonore di questo DAC non occorre aspettare, esse sono evidenti non appena si inizia ad ascoltare. Il Ciúnas ISO-DAC propone la musica in maniera decisa, ma mai "urlata". Descriverei l'equilibrio musicale come leggermente tendente a un'impostazione timbrica più profonda. Indubbiamente, il basso è molto potente, benché ben controllato, teso e armonioso. La gamma media è raffinata e l'estremo in gamma alta non dà segni di invadenza.

Un'altra cosa che ho notato da subito, in realtà alla fine dei brani, è stata quando questi sfumavano; riuscivo a percepire chiaramente i dettagli fino a quando i brani non finivano del tutto, ancora di più di quanto riuscivo a fare in passato. E, naturalmente, questa caratteristica era evidente anche durante i brani; riuscivo a percepire chiaramente ogni piccola sottigliezza della musica. Potrei descrivere l'ISO-DAC come una lente di ingrandimento per il suono, che estrae dalla registrazione i particolari più minuti. Tutto questo su un sottofondo silenziosissimo, che aumenta ulteriormente la "presenza" della musica. Ogni aspetto della prestazione dell'ISO-DAC è altamente soddisfacente: il tempo, la musicalità, il palcoscenico e l'immagine; tutto concorre nell'offrire un'esperienza di ascolto molto piacevole e coinvolgente.

In passato ho espresso la mia preferenza per i (buoni) DAC USB con alimentazione di rete, rispetto a quelli a batteria. Posso onestamente dire che con l'ISO-DAC non ho riscontrato quella lieve mancanza di dinamica sperimentata, in passato, con dispositivi alimentati a batteria. Quindi, l'ISO-DAC sembra offrire tutti i vantaggi dell'alimentazione a batteria e nessun svantaggio.»

Sebbene non avessi un ISO-DAC con alimentazione a batteria sottomano per fare un confronto diretto, la versione con alimentazione a supercondensatore sembrava avere più "velocità" e "attacco". Se l'ISO-DAC con alimentazione a batteria aveva alleviato le mie preoccupazioni riguardo a un dispositivo non alimentato dalla rete elettrica, la versione con supercondensatore le aveva eliminate del tutto.

Consiglierei l'upgrade da un ISO-DAC con alimentazione a batteria alla nuova versione con supercondensatore? La decisione è difficile, perché il primo è un DAC davvero valido. Ma se fossi io a dover scegliere, e riuscissi a ricavare un prezzo decente dalla mia versione con alimentazione a batteria, allora opterei sicuramente per la versione più recente poiché offre un piccolo, ma tangibile, miglioramento. E ricordate: grazie alla possibilità di provarlo prima di acquistarlo, offerta dalla Ciúnas Audio, potete decidere voi stessi.

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