Nanomesher NanoSound One

[Nanomesher NanoSound One]

Miglioramenti Incrementali

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Prodotto: Nanomesher NanoSound One
Produttore: Nanomesher
Prezzo: 87,90 dollari (con alimentatore USA e cabinet Argon One) - Convertitore di valuta
Recensore: Bevan Court - TNT USA
Pubblicato: Settembre, 2021
Traduttore: Roberto Felletti

Ero rimasto molto colpito dal Nanomesher NanoSound DAC 2 a novembre del 2019. Costava poco ed era un ottimo DAC aggiuntivo se abbinato al piccolo computer a scheda singola (SBC) Raspberry Pi 3B.

Da un po' di tempo a questa parte sono in attesa di recensire il nuovo Raspberry Pi 4 con il NanoSound DAC 2, ma per vari motivi non ne ho ordinato uno.

Poi, un giorno, è arrivato un nuovo prodotto della Nanomesher: il NanoSound One. Un nome più semplice e un cabinet più bello. Amazon mi ha chiamato e io ho ordinato l'ultimo e migliore Pi Adafruit con 2 GB di RAM.

Una delle poche lamentele espresse sul NanoSound DAC 2 riguardava l'impressione che avevo avuto sullo schermo integrato, troppo piccolo da usare, e che sarebbe stato meglio avere un'unità senza testa da comandare tramite telefono o tablet anziché un dispositivo stand-alone. Rimpiangevo anche che non ci fosse il cabinet incluso.

Da qui in poi farò riferimento ai due apparecchi come One e DAC 2. Dimezzerà quasi la lunghezza dell'articolo quando lo leggerete.

Questa volta la Nanomesher ha inviato non solo uno, bensì due cabinet, entrambi prodotti dalla Argon. L'Argon One, che ho usato principalmente, è un bel cabinet in alluminio, dall'apparente qualità premium, che permette il raffreddamento passivo del Pi e ha tutti i collegamenti sul retro. L'azienda mi ha anche gentilmente fornito il cabinet Argon One M.2, che permette l'aggiunta di un SSD. Una volta che ci avete messo sopra la musica e installato il sistema operativo Volumio, siete pronti per utilizzare uno streamer stand-alone.

Effettivamente io ho usato di nuovo Volumio come sistema operativo, insieme a qualche piccolo aggiustamento nelle impostazioni per consentire l'uso del pulsante di alimentazione sul cabinet Argon. Potete ancora installare il Roon Bridge, trasformandolo di nuovo in un terminale Roon economicamente vantaggioso. Io ho continuato con il cabinet base e ho effettuato gli ascolti con quello.

Il One non ha lo schermo, si è puntato di più sul cabinet e l'integrazione. Ho avuto anche l'impressione che la scheda avesse un aspetto più “premium”, e sebbene il chip DAC utilizzato sia il medesimo del DAC 2, il Texas Instruments PCM5122 192 kHz/24 bit Burr-Brown DAC, sono stati apportati dei miglioramenti con condensatori migliori; mi è stato anche detto che il cabinet ha un raffreddamento migliore per far fronte alla maggiore potenza del Pi.

Quindi, tutto sommato, dopo avere eseguito l'assemblaggio richiesto ho ottenuto uno streamer dall'aspetto davvero elegante.

[Nanomesher NanoSound One]

Suono

Comincerò col dire che c'è una linea di demarcazione molto sottile tra questi due DAC aggiuntivi. Mi ci è voluto un po' di tempo per discernere qualche differenza.

Alla fine ho usato la mia configurazione in cuffia per realizzare gran parte della recensione, nel tentativo di distinguerli. Ho usato la mia Meze 99 Classics, alimentata da un amplificatore per cuffia JDS Labs Objective 2, insieme a un iFi iPower per alimentare lo streamer.

Dopo avere ascoltato l'eccellente Willow di Taylor Swift, mi sono reso conto che la gamma alta del DAC 2 era appena un po' più morbida di quella del One. C'era anche un tocco in più di profondità in gamma bassa negli ascolti col One.

Passando all'altra parte dello spettro, Roy's Gang, di Seasick Steve, faceva ballare un po' di più; il PRaT (Passo, Ritmo e Tempo) era leggermente migliore.

Concludendo con Poison, di Freya Riding, la batteria aveva maggiore presenza e le voci spiccavano. Tuttavia, il DAC 2 qui smussava tutto un po' di più.

Ma i margini sono molto sottili e collegare il Pi4 al DAC 2 restringeva ancora di più il limite, fino al punto in cui avrei avuto difficoltà a distinguerli in un test in cieco.

Conclusioni

La Nanomesher ha abbastanza giustamente fatto poco per rimaneggiare le basi, utilizzando il migliorato Pi4, un cabinet e condensatori migliori per offrire alcuni eleganti guadagni marginali nel comparto estetico. Per circa 88 dollari avete uno dei cabinet Argon per Pi più belli e meglio ideati, insieme a un DAC per streaming davvero ottimo.

Aggiungendo un iPower della iFi (50 dollari) si ha un effettivo miglioramento generale dei dettagli; comunque, rimane un pacchetto non costoso.

Ci sono alcuni problemi minori. Se non assemblate alla perfezione le schede nel cabinet, il cavo di alimentazione USB-C può essere un po' schizzinoso da collegare; se sperimentate questo inconveniente vi consiglio di togliere le viti e riposizionare la scheda, dopodiché dovreste essere a posto.

Consiglio assolutamente il Nanomesher NanoSound One.

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