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North Star Model 192 - CD transport

Spinning...top (loading)

[Meccanica CD North Star Model 192]
North Star Model 192 meccanica CD (sopra) + Model 192 DAC (sotto)

[English version]

Prodotto: North Star Model 192 - meccanica CD con upsampling
Costruttore: North Star - Italia
Prezzo approx.: 1750 Euro
Recensore: Lucio Cadeddu
Recensito: Aprile, 2002

Meno di un anno fa recensii il DAC Model 192 della North Star, un convertitore dotato di upsampling fino a 24 bit/192 kHz.
L'autunno scorso è stata presentata sul mercato la "sua" meccanica, partner naturale di tale DAC, che fa uso del sistema di lettura professionale Philips CD-PRO 2 utilizzato nelle migliori macchine digitali odierne. Il caricamento avviene dall'alto tramite uno sportellino scorrevole in alluminio.
La particolarità della meccanica Model 192 della North Star consiste nell'upsampling incorporato grazie all'adozione di due chipset: il Crystal CS 8420 che effettua l'upsampling dai 16bit/44.1 kHz fino a 24bit/96kHz ed il NPC (Nippon Precision Circuit) SM5849AF che porta la frequenza di campionamento fino a 192 kHz.
Tale formato 24/192 è poi reso disponibile solo su un'uscita I2S, mentre sulle altre uscite (75 ohm e 110 ohm) si arriva al massimo a 24/96 (con la AES/EBU) oppure, tramite selettore, a quella standard 16/44.
Quindi, per poter usufruire al massimo dei vantaggi dell'upsampling più elevato, si deve usare questa meccanica in unione col suo DAC Model 192 che utilizza un ingresso I2S oppure, in seconda battuta, con un qualunque DAC capace di accettare segnali 24/96 o 24/192 in ingresso.

Cosa c'è dentro, caratteristiche tecniche etc.

Come già detto, la Model 192 è una meccanica per CD. Questo significa che può leggere solo CD, CD-R e CD-RW, per i maniaci della masterizzazione ad oltranza. La meccanica utilizzata è una Philips CD Pro 2 in versione "top loading", completamente sospesa e flottante su molle.
Per inserire il CD basta dunque aprire manualmente il coperchio scorrevole, poggiare il disco con la faccia incisa verso l'ottica di lettura, fissare il tutto con il clamp magnetico spingidisco, richiudere e premere play. Si può far funzionare la meccanica coi comandi essenziali presenti sul frontale oppure grazie al completo telecomando.
Fin qui, niente di strano. Più inusuale è la mancanza di un interruttore ON/OFF sul frontale, sostituito da un eloquente "stand-by" che invita a lasciare l'apparecchio sempre in questa condizione per le migliori perfomance sonore. Il vero pulsante d'accensione si trova nel retro, nella vaschetta IEC che ospita il cavo d'alimentazione.
Ancora meno ovvio è il pannello posteriore. Infatti, oltre alle solite uscite digitali RCA 75 ohm coassiale e AES/EBU 110 ohm bilanciata XLR (manca l'ottica TosLink) ce n'è una in puro stile rete LAN per computers: una piccola presa RJ 45 affiancata da un microswitch "upsampling on/off". Come? Ma non era una meccanica....e basta?
No, in realtà la Model 192 fa qualcosa in più rispetto alle meccaniche CD tradizionali che si limitano a far girare i CD e...leggerli.

[North Star Model 192 - interno]
L'affollato interno della meccanica NorthStar Model 192

In realtà, questa innovativa meccanica si occupa di operare un upsampling del dato digitale (se richiesto) per portarlo dai canonici 16bit/44.1kHz fino a 24bit/192kHz e renderlo disponibile in formato I2S su un'uscita RJ 45, pronto per essere convertito "direttamente" dal DAC Model 192 che ovviamente dispone già di ingresso I2S. In questo modo si può saltare del tutto il ricevitore del DAC, potenziale fonte di jitter.
Per questa ragione, la meccanica Model 192 può dare il suo massimo col suo DAC ma può essere utilizzata anche in modo del tutto convenzionale con altri DAC 16/44 o 24/96 - 24/192.
L'altro vantaggio della connessione diretta I2S è che viene effettuata con un banalissimo cavo CAT 5 UTP, al posto di costosi (e pesantemente influenti) cavi digitali.

Come già detto, la Model 192 fa uso di due chip (Crystal CS 8420 e NPC SM5849AF) che sono incidentalmente (mica tanto) gli STESSI interni al DAC Model 192. Quindi non c'è alcuna ragione valida per non preferire la soluzione prospettata: l'upsampling lo fa la meccanica, poi via I2S (e senza receiver digitale) si entra direttamente nel DAC.

Fisicamente, la North Star Model 192 CD transport ha dimensioni identiche al DAC Model 192, tranne per l'altezza, che risulta essere ben superiore e pari a 7.5 cm. Una sopra l'altro formano dunque un insieme abbastanza compatto e visivamente omogeneo, visto che condividono anche la stessa finitura del pannello frontale (in stile Jeff Rowland).
Il peso della meccanica Model 192 non è indifferente, per un oggetto di dimensioni tutto sommato compatte: siamo poco sotto gli 8 kg, giustificati da un cabinet robusto in metallo di buon spessore, dai due toroidali d'alimentazione e dal pannello frontale d'alluminio piuttosto spesso.
Le specifiche tecniche si limitano a dichiarare un rapporto segnale/rumore di 100dB ed una dinamica ancora di 100 dB. Il consumo si attesta sui 20 watt.
I due citati toroidali d'alimentazione sono seguiti da una nutrita sezione di filtraggio costituita da 6 condensatori da 2200uF ciascuno (una capacità superiore a quella di molti integrati di buona potenza) e preceduti da un filtro di rete di tipo Shaffner che dovrebbe aiutare a "ripulire" la 220 da eventuali interferenze EMI/RFI.
Si tratta, in pratica, di una vaschetta filtrata simile a quella che consigliamo per upgradare lettori CD e amplificatori con poca spesa.

[North Star Model 192 - inside]
Pronti: cavo CAT 5 UTP per l'I2S (sinistra), "Two against nature" degli Steely Dan (a destra)

La meccanica Model 192 è stata testata su due sistemi completamente differenti, sia in unione al suo DAC che ad altri, così da poterne saggiare pregi (e sinergie) anche con partners non "di casa". Diversi cavi digitali sono stati utilizzati per saggiare la qualità del segnale 16/44.1 "pulito" in uscita dalla presa coassiale 75 ohm.
Vorrei infine sottolineare che da questa uscita si estrae il segnale 16/44.1 uscente direttamente dalla meccanica Philips CD Pro 2, senza alcun intervento correttivo anti-jitter. Si tratta, dunque, del segnale della CD Pro 2 montata su molle ed alimentata da una eccellente PSU.
Tutto questo per dire che non è affatto immediato concludere che tutte le meccaniche dotate di CD Pro 2 suonino allo stesso modo.

Spinning...top (loading)

Comincio subito col dire che la NorthStar Model 192 è una meccanica di ottima qualità dotata (argh! anche le meccaniche ne hanno uno!) di un bilanciamento timbrico molto, molto vicino a quello del partner Model 192 DAC.
Quindi dovete aspettarvi un suono molto fluido e morbido, ma ancora piuttosto ricco di dettagli e microinformazioni, timbriche ed ambientali. Se siete familiari con un certo tipo di suono "digitale", molto tagliente e brillante in gamma alta, ebbene, troverete questa meccanica Model 192 MOLTO diversa dal solito. Fa veramente dimenticare di essere all'ascolto di un Compact Disc.
Così, ad esempio, le voci godono di un eccellente senso di realismo e di presenza ed emergono protagoniste con grande chiarezza e precisione, quando richiesto. Non è difficile - anzi diventa assolutamente naturale - riuscire a distinguere le singoli voci di un coro mentre i solisti appaiono sempre ben caratterizzati, ben distanti dal resto ed appena un po' "avanti", effetto pscicoacustico, questo, causato dal notevolissimo effetto presenza.
Un discorso simile si può fare per il pianoforte, strumento principe odiato da molti apparecchi HiFi: qui le note sgorgano molto fluide ma anche giustamente cristalline, con un molto convincente effetto "legato" che dimostra la grande capacità di fondere attacchi e rilasci in modo assolutamente naturale. Gli attacchi sono pronti ed i rilasci assolutamente "liquidi", ben ricchi di armoniche, come si addice allo strumento.

Le alte frequenze talvolta soffrono di un leggero effetto "mascheramento" dovuto principalmente all'estrema fluidità di emissione. Prendendo ad esempio i piatti della batteria ed altri strumenti percussivi di tipo metallico, di tanto in tanto, avrei desiderato una prestazione più "cattiva", con un suono appena più metallico.
D'altra parte la cattiveria non fa parte del patrimonio genetico di questa meccanica, preferisce essere suadente che aggressiva. Questa sua impostazione rende la fatica d'ascolto un problema superato, in quanto si può ascoltare (direi, meglio, si "lascia" ascoltare) per ore, a livello anche sostenuto, senza mai avere la tentazione di correre ad abbassare la manopola del volume.
Anzi, talvolta si è portati ad aumentare il livello, grazie alla bassissima distorsione.
Non dovete comunque fraintendere pensando che questa meccanica sia incapace di esaminare in profondità il messaggio sonoro. Tutt'altro! In realtà il suo suono mi ricorda molto da vicino quello dei migliori preamplificatori Audio Research a valvole: grande precisione e capacità introspettiva accoppiate ad un timbro sempre gradevole e quasi vellutato. Capisco che sia difficile da credere, ma le grandi elettroniche possono fare questo.
Normalmente, su apparecchi economici, o si ha il dettaglio ma manca la morbidezza o si ha quest'ultima a scapito della precisione. Con la NorthStar Model 192 potete avere entrambe le cose.

Ora, conoscendo bene i miei gusti in termini di prestazioni in gamma bassa immagino vi starete chiedendo come va questa Model 192 nella regione a mio parere più critica per tutti gli apparecchi audio. Ebbene, la "morbidezza" è ancora presente ma potete star certi che il basso riprodotto da - o riproducibile grazie a - questa meccanica è di prim'ordine, soprattutto per estensione. Anche la potenza è di primo livello, ma fra le due direi che a cavarsela meglio è proprio l'estensione in frequenza.
Eccellente pure la capacità di articolazione, come si può evincere dall'ascolto delle trame di basso elettrico in "Two against nature", ultimo lavoro - splendidamente registrato - degli Steely Dan (Giant Records - BMG - 74321-62190-2). I brani "Almost gothic" e "Jack of speed" sono estremamente significativi, da questo punto di vista.

Vorrei sottolineare però che le differenze che sto cercando di raccontarvi, in particolare i giudizi sulla qualità della gamma bassa, sono estremamente sottili ed enormemente amplificati per rendere un'idea del suono di questa meccanica. È assolutamente probabile che in un ascolto meno attento o in un impianto meno rivelatore (ho utilizzato diffusori che scendono fino a 20 Hz a - 3db!!! Presto su TNT-Audio) queste caratteristiche passino assolutamente inosservate.
Inoltre, parte delle prestazioni è influenzata dai cavi che si usano per la prova. Io ne ho provati diversi (sia digitali che di alimentazione) così da essere certo di poter estrapolare il vero carattere della meccanica. In una situazione diversa l'equilibrio timbrico (o le limitazioni, meglio) dei cavi utilizzati potrebbe mascherare ampiamente le caratteristiche della meccanica.

In conclusione, definirei questa meccanica estremamente coerente dal punto di vista tonale, priva di qualsiasi asprezza digitale. Infatti, il primo aggettivo che viene in mente durante d'ascolto è "fluido".

Dinamica

La fluidità di emissione regna sovrana anche dal punto di vista dinamico. Quel che ottenete dunque è una prestazione sorprendente per capacità dinamiche, senza tuttavia traccia di aggressività. La meccanica aiuta a ricreare un suono "grande" e vivace, fortemente caratterizzato dal punto di vista ritmico, con un eccellente senso del tempo, che appare estremamente naturale, tanto da non consentire il soffermarsi su disquisizioni tipo "troppo veloce" o "troppo lento" che invece sono frequenti in macchine digitali di qualità inferiore (vedasi, ad esempio, la prova del lettore CD Cambridge Audio D 500).
La prestazione dinamica della Model 192 di casa NorthStar non presta il fianco a critiche severe, al più si può evidenziare (gonfiando di molto le sensazioni) che in gamma media si comporta meglio che in gamma medio bassa ed altissima ma, di nuovo, si tratta di differenze veramente piccole.
Quel che sto dicendo, in sostanza, è che se non si possiede sufficiente esperienza d'ascolto di macchine digitali di alto livello e/o un impianto di elevata qualità e pure ben ottimizzato è meglio non lanciarsi in giudizi sonori su questo apparecchio, perchè i "partners" utilizzati potrebbero mascherarne tranquillamente i pregi (e gli eventuali difetti).
In fondo stiamo parlando di una meccanica che legge i CD, non di un amplificatore o di una coppia di casse. Talvolta si riscontrano differenze ben più evidenti nell'ascolto di un cavo di segnale o di potenza.

La meccanica Model 192, dicevo, sfodera un ritmo vivace e l'impatto (quello che gli inglesi chiamano "punch") è di ottimo livello. Tuttavia, questa macchina sembra preferire i grandi crescendo orchestrali, dove c'è un grande respiro prima del fortissimo finale, piuttosto che la forza bruta richiesta da certe incisioni "sintetiche" di Musica moderna (sto pensando a Chemical Brothers, Prodigy e compagnia sferragliante).
D'altra parte la sua natura assolutamente "fluidificante" non poteva certo smentirsi proprio in regime dinamico.
Dal punto di vista della microdinamica, della restituzione delle più minute variazioni di livello, la meccanica North Star è semplicemente adorabile, porgendo ogni dettaglio con grazia alle orecchie dell'ascoltatore, senza mai dargli l'impressione di fare a fette il segnale musicale e servirlo con una foglia d'insalata (non so se rendo l'idea).
Per coloro che fossero familiari coi suoni argentati delle elettroniche a tubi Audio Research, questa particolarissima dote sonora mi ricorda molto il pre LS 15 che recensii per TNT-Audio diversi anni fa ormai.

3D soundstage

Un soundstage molto ampio e profondo era una delle carte vincenti del DAC Model 192 così non dovrebbe sorprendere la scena tridimensionale estremamente realistica ed estesa che questa meccanica aiuta a ricostruire.
In realtà, è proprio la capacità di creare una scena di buon realismo a fare le differenze più sostanziali tra una meccanica e l'altra. Il grosso problema di molti lettori CD economici consiste proprio nell'incapacità di riuscire a costruire una scena decente, fenomeno che permane anche quando si accoppia un buon DAC all'uscita digitale del CD player (si veda la prova del lettore JVC XL-Z 232 qui su TNT-Audio). Qualcosa migliora, ma la mancanza tridimensionale persiste.
Poi, c'è anche da dire che molte di queste meccaniche economiche sono utilizzate all'interno di lettori CD costosi...ma questa è un'altra triste storia.
Una cosa è certa: non troverete la Philips CD Pro 2 che equipaggia questa North Star all'interno di un lettore CD economico :-)

La migliore qualità della scena riprodotta grazie alla North Star Model 192 è la stabilità dei protagonisti: cantanti e strumentisti occupano uno spazio fisico assolutamente ben delineato e preciso, senza fluttuazioni o incertezze di localizzazione. Si ha, in altre parole, quella curiosa sensazione di poterci camminare intorno :-)
La profondità è buona, ma ho sentito meccaniche di qualità superiore fare qualcosina di più.

Qualche consiglio

Intanto è fatta per rimanere costantemente in stand-by, quindi fatelo. Il consumo di corrente è trascurabile in questa modalità ed i circuiti saranno sempre pronti a dare il massimo, sopportando meno stress causati dall'accensione/spegnimento ripetuti quotidianamente.
Poi provate a sperimentare diversi "appoggi": punte, piedini morbidi di vario genere, G-Flex, molle ad aria...trovate la soluzione che vi piace di più (sonicamente) e che meglio è in sinergia col resto dell'impianto. Alla fine ho optato per piedini morbidi, ma ogni impianto ed ogni orecchio fa storia a sè.
Non dimenticate un buon cavo d'alimentazione! Siete obbligati, in quanto la meccanica viene venduta SENZA! (come il DAC). Se potete, provate un cavo filtrato specificamente disegnato per il digitale. Il problema non è infatti quel che "entra" nella meccanica quanto quel che potrebbe "uscire", andando a dar fastidio agli altri componenti del sistema.
Se si usano le uscite AES/EBU o S/PDIF, non lesinate sulla qualità del cavo digitale, di fondamentale importanza per ottenere il massimo delle prestazioni.
Naturalmente, se possedete il DAC Model 192 questo problema non si pone perchè le due macchine comunicano tra loro con uno spezzone di CAT 5 UTP che funge allo scopo senza introdurre ulteriori problemi.
Siate gentili col meccanismo di apertura/chiusura dello sportello di caricamento dall'alto. L'azione è manuale e la sua durata dipende anche dalle vostre manine. Poi, non dimenticate che il meccanismo di lettura è "a vista", quindi esposto ad ogni genere di problema: polvere ed urti accidentali in primis. Usate estrema cautela durante tutte le operazioni di inserimento/ estrazione del CD. Mantenete il tutto ben lontano dalle mani dei vostri bambini e curate periodicamente la pulizia, evitando che la polvere si insinui nei delicati meccanismi.
In ogni caso, seguite con cura le raccomandazioni nel manuale d'uso.

Lamentele

Costruzione e finitura.
La meccanica North Star Model 192 è costruita come una nave da guerra, l'unica parte che richiede molta attenzione è il cassettino ad apertura manuale. Durante i mesi di utilizzo non ho mai avuto alcun problema, mai un'incertezza o un guasto. Tuttavia, visto il costo e la classe dell'oggetto, avrei preferito un cassettino motorizzato, in modo che le operazioni di apertura / chiusura fossero "liberate" dall'azione talvolta distruttiva dell'audiofilo :-)
Il telecomando, dall'aspetto terribilmente economico, funziona - finalmente - a meraviglia e da ogni angolazione.
Il cavo digitale fornito per la connessione I2S era di soli 50 cm ma mi è stato detto che le meccaniche ora in vendita sono già equipaggiate da un cavo di lunghezza accettabile (1 metro).
D'altra parte, è l'unico cavo fornito con la macchina: niente cavi d'alimentazione, ne' digitali XLR ne' coassiali.
La finitura del frontale, come già osservato nel caso del DAC, è abbastanza sensibile alle impronte.

Suono.
La vita dei recensori può essere dura, specie quando si è costretti a trovare pecche e difetti in apparecchi di questa qualità. Così, vi dirò che probabilmente questa meccanica non è per tutti i gusti e chi volesse un suono "razor sharp" come si dice (cioè preciso quasi tagliente) potrebbe trovare la Model 192 troppo "fluida" e "analogica".
Tuttavia, io suggerirei di utilizzarla con un DAC che consenta almeno il 24/96 o il 24/192 anche se privo di ingresso I2S. Ascoltata in 16/44 tramite l'uscita coassiale non è nient'altro che una Philips CD Pro 2 montata su molle e fornita di una buona alimentazione.
I preziosismi dovuti alla lotta contro il jitter si possono apprezzare solo usando le altre uscite e, naturalmente, la performance si esalta in modalità 24/192 e connessione I2S con il suo DAC.

Conclusioni

Questa meccanica è un oggetto piuttosto unico nel suo genere, costruito in modo eccellente e dotato di un suono che, specialmente quando connesso in modalità "massima" (24/192 con I2S) si avvicina molto alle sonorità tipiche di un buon giradischi analogico. È solida, fluida e precisa, completamente priva di asprezze digitali.
È un acquisto obbligato per chi già possiede il DAC Model 192 e una macchina da prendere comunque in seria considerazione se si possiedono altri DAC di tipo upsampling (ma anche semplici 16/44.1).
Il costo di 1750 Euro, considerando la componentistica utilizzata ed il fatto che fa molto di più che far girare i CD (effettua l'upsampling), mi pare assolutamente adeguato e, guardando alcuni prezzi folli che delle semplici meccaniche per CD-Rom inserite in un cabinet di lusso hanno raggiunto, si può affermare che questa Model 192 può essere una concorrente estremamente temibile.
Accoppiata al suo DAC forma una combinazione che, per 2.900 Euro, può dare più di un serio fastidio a lettori digitali o transport + DAC ben più blasonati e costosi.

Se già l'HiFi "made in Italy" si difendeva alla grande nel campo dei diffusori acustici ora, anche grazie a North Star, possiamo dire qualcosa nel campo delle sorgenti digitali di alto livello e tecnologicamente all'avanguardia. In termini di rapporto qualità/prezzo, poi, il prodotto italiano è sempre stato vincente.

© Copyright 2002 Lucio Cadeddu - http://www.tnt-audio.com

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