Sumiko Rainier - Testina fonografica MM

Quanto poco riuscite a spendere e tuttavia vi godete una testina davvero musicale?

[English version here]

Prodotto: Testina fonografica Sumiko Rainier a magnete mobile
Produttore: Sumiko - USA
Prezzo: 149 dollari USA - Convertitore di valuta
Recensore: M.L. Gneier - TNT USA
Pubblicato: Marzo, 2023
Traduttore: Roberto Felletti

[Testina MM Sumiko Rainier]

Quanto possono fare 149 dollari per voi?

Per me hanno fatto dannatamente molto, ma permettetemi di darvi un po' di contesto. Io sono uno che possiede due stadi phono, due pre-phono, due giradischi e, indovinate un po', due testine. Verso la fine dell'anno scorso ho notato che entrambe le mie testine, una bobina mobile a bassa uscita e una bobina mobile ad elevata uscita, stavano cominciando a suonare un po', beh, stanche. Ho deciso di farle ristilare entrambe, contemporaneamente. Questo voleva dire che avevo bisogno di una sostituta idonea per la recensione di alcuni pre-phono interessanti. Il lavoro di ristilatura è stato sorprendentemente costoso perché entrambe le testine hanno richiesto lavoro aggiuntivo, e il tempo stimato si è protratto più del previsto, oltre un mese. Era da un po' che non usavo una testina a magnete mobile e con la scusa di avere una testina di riserva ho deciso di vedere quanto in basso sarei riuscito ad andare, visto che la testina acquistata sarebbe stata usata, probabilmente, per un breve periodo.

La Sumiko Rainier si trova quasi al fondo delle proposte Sumiko. La cosa interessante è che gli stili della Sumiko Moonstone e della Olympia sono intercambiabili con quello della Rainier. Questo crea un percorso di upgrade apparentemente subdolo per gli acquirenti di proposte meno costose. Detto ciò, la Sumiko non dice molto su quanto quegli stili possono differire, o effettivamente differiscono, tra loro, per cui può darsi che sia più abile marketing che generosità verso gli utenti.

L'umile Rainier sembra e dà la sensazione di plastica; non può essere diversamente visto che il suo corpo, dopotutto, è di plastica. Fortunatamente, il corpo è filettato. Io e tutti i miei compagni installatori di testine da lungo tempo siamo davvero contenti che i giorni trascorsi a smanettare goffamente con i dadi delle testine siano ormai passati. Meno male. C'è stato un periodo nella mia vita in cui, occasionalmente, taravo giradischi per un amico del posto che era, ed è ancora, il proprietario di un negozio high-end, ma è anche maldestro. Non è mai stato un problema, tranne con un certo marchio di giradischi (Well Tempered... scusa, Bill) e con le testine che utilizzavano dadi. Quei giradischi e quel tipo di testine costituivano le uniche volte in cui quelle tarature fatte “in casa” non potevano essere eseguite con in mano un bicchiere di buon Pinot o, meglio ancora, di Rye whiskey. Quelli, in effetti, erano i cari, bei tempi.

Ma, non importa quanto questo sia divertente per me, sto divagando. La Sumiko Rainier è balzata fuori dalla scatola e si è montata da sola grazie proprio a quegli inserti filettati. Il corpo è relativamente dritto ai lati, ma non troppo. Tuttavia, l'allineamento è stato facile. Sono rimasto lievemente sorpreso dall'altezza complessiva della Rainier. Questa è una testina progettata principalmente per giradischi entry-level, proprio quei giradischi che offrono da poco a nessuno spazio per la regolazione del VTA. Ho sofferto un po' di trepidazione mentre calavo la puntina sul primo disco. E se la testina avesse suonato, beh, semplicemente male? Non mi piaceva l'idea di perdere un mese ad ascoltare qualcosa che non valeva la pena ascoltare. Non avrei dovuto preoccuparmi.

Il primo brano era di un LP di un semplice trio jazz. Niente di drammatico; solo pianoforte, basso e batteria. Prima di tutto, la Rainier ha un sacco di guadagno. Direi, significativamente più dei dichiarati 5 mV. O quello o io sono abituato a testine talmente a bassa uscita che 5 mV mi sembrano tanti. Chissà? Il suono del trio che saltava fuori dai diffusori era grande e molto armonioso. All'inizio avevo temuto che la Rainier avesse una tale tendenza ad essere inoffensiva al punto da mancare di dinamica, ma gradatamente è migliorata stabilizzandosi dopo le prime 10-20 ore di utilizzo. Dopo una settimana, ho allentato gli agganci e ho riallineato la testina quasi nella stessa posizione, ma non troppo, dopodiché la Rainier ha cominciato a cantare davvero. Il suo suono era fluido e musicale, sebbene ancora un po' tendente alla prudenza.

Ho riscontrato che la Sumiko Rainier era rispettosa del suono delle voci femminili, sebbene aggiungesse una venatura molto sottile. Direi che era troppo rispettosa, ma poi mi sono ricordato di quanto poco costi la testina. Dopo mi sono concesso di accomodarmi, semplicemente, e godermi quello che poteva fare senza considerazioni audiofile riguardo a quello che la modesta testina non poteva fare. Voglio dire, che motivo c'era di aspettarsi troppo? Una testina da 149 dollari è progettata per chi vuole spendere esattamente quella cifra e ottenere la maggiore musicalità possibile. Mi sbilancio e dico che la Rainier raggiunge facilmente quell'obiettivo e riesce ad offrire tutta la musicalità possibile per il suo prezzo contenuto. Non riesco a immaginare che in giro esista una testina migliore che costi meno. A dire il vero, probabilmente ci sono concorrenti molto più costose che verrebbero sconfitte in un confronto testa a testa con la Sumiko.

Questo mi ha portato a pensare a due cose. La prima è stata se fossi riuscito a scrivere una recensione con la Rainier come sorgente principale. È deludente leggere che non ci sono riuscito? Il problema con questo tipo di testine MM è che esse sono, a causa dei limiti della loro implementazione fisica, incapaci di risoluzione al di là di un certo, molto ragionevole, punto. Vi prego di notare che sottolineo ragionevole punto. Penso che per la maggior parte degli ascoltatori, con la maggior parte degli impianti e con la maggior parte delle collezioni di LP la Sumiko Rainier andrebbe semplicemente bene, soddisfacendo il suo possessore per anni. La seconda domanda è più complessa. Ascolterei contento la Rainier se non avessi voluto mai recensirla? Questa è una decisione difficile e posso spiegare perché. I recensori, quelli onesti almeno, vivono in un mondo molto strano. Se cercano di scrivere recensioni informative, propendono per impianti che valorizzino la risoluzione rispetto alla musicalità. Ecco, l'ho detto. Noi ci sforziamo così tanto di fare le cose in maniera corretta che siamo portati a sacrificare il vero motivo per cui, in primo luogo, ci interessiamo all'audio high-end: vivere la migliore esperienza musicale possibile tra le pareti di casa nostra.

Qualche tempo fa ho letto una citazione di uno dei miei eroi, Nelson Pass. Egli ha detto, e sto parafrasando qui: «Mi piacciono gli amplificatori con un po' di carattere.» Quando l'ho letto, ho pensato, “Grazie a Dio, qualcuno l'ha detto. Nelson Pass l'ha detto!” Ma, al contempo, una parte di me si è resa conto che i componenti con carattere riconoscibile tendono a rendere le recensioni significativamente più difficili e imprevedibili.

Questo cosa c'entra con la Sumiko Rainier? Beh, è una testina dal suono fondamentalmente piacevole. Possiede un carattere implacabilmente musicale. Non necessita di guadagno in grandi quantità perché ha guadagno in grandi quantità. Allo stesso tempo vi farà perdere dettagli, nella vostra musica, che per alcuni sono ritenuti essenziali all'esperienza musicale. Solo voi potete stabilire dov'è il compromesso tra risoluzione e musicalità. Allo stesso modo, solo voi potete stabilire dov'è il compromesso tra costo e prestazioni.

Una delle mie citazioni preferite non c'entra niente con l'audio ma c'entra tutto con questa domanda, se state prestando attenzione. La citazione è: «robusto, leggero, economico... sceglietene due.» In che modo questo può adattarsi all'audio? Beh, posso immaginare alcuni modi diversi. Uno sarebbe musicale, dettagliata, economica... sceglietene due. Ci sono molte testine che possono mettere la spunta a due aggettivi su tre, ma nessuna a tutti e tre. Questo non è un male. È semplicemente la cosa successiva che è richiesta a voi, gli ascoltatori che in realtà si stanno separando dal denaro guadagnato con fatica, per prendere una decisione. Cosa cercate? Di che tipo è la vostra collezione musicale? Quanto è importante la risoluzione relativamente al vostro godimento della musica? Di quante dannate cose che vi circondano volete semplicemente dimenticarvi, a parte la musica?

Adesso chiudo, per qualcuno forse in maniera inconcludente, sul tema della Sumiko Rainier. Se sapete chi siete e ciò a cui date valore come ascoltatori di musica, penso sappiate se è il tipo di testina che potrebbe fare al caso vostro. Se siete ancora incerti, forse dovreste chiedervi se a voi, come al Sig. Pass, piacciono i componenti con un po' di carattere.

Buoni ascolti, ma ascolti felici, amici miei!

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