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Tjoeb Tjoens e il Tjo-Upsampler

Benvenuti al Tjo-Tweakfestival !!!!

[English version]

Prodotto: Tjoeb Tjoens e Tjo-Upsampler
Costruttore: AH!
Prezzo: Euro 30 e 350 (rispettivamente)
Recensore: Scott Faller - TNT USA
Pubblicato: Giugno, 2003

[Tjoeb Tjoens]
Tjoeb Tjoens

Introduzione

Se avete seguito i miei articoli, sarete a conoscenza del fatto che ho una storia d'amore con il mio lettore CD a valvole Njoe Tjoeb. Ho preso una cotta per questo apparecchio quando ne ho fatto la recensione qualche tempo fa. Mi è talmente piaciuto che ho acquistato l'esemplare ricevuto per la prova. Da allora, è stato un caposaldo di (quasi) tutti i miei articoli.

Una delle cose che preferisco di questo piccolo apparecchio è il modo in cui Herman van den Dungen lo ha progettato pensando alla possibilità di migliorarlo con tweak e upgrade. Se date un'occhiata ravvicinata all'interno del lettore, noterete che gli operazionali sono installati su appositi zoccoli, invece di essere saldati sulla piastra. Herman sapeva che persone come me (e come molti di voi) avrebbero voluto sperimentare diverse marche di operazionali. Pertanto, è possibile cambiare gli operazionali proprio come si fa con le valvole, tranne per il fatto che è più economico (Oouuu, la mia parola preferita :-)

Tjoeb Tjoens

Facciamo un passo indietro: ho comprato una coppia di operazionali Tjoeb Tjoens (Tube Tunes) Analog Device AD-825 da Kevin di Upscale. Il Tjoeb monta di serie i Burr Brown OPA604A. Un operazionale che non suona male, entro i limiti degli operazionali. Ma siccome volevo spremere ogni goccia di performance dal mio Tjoeb, ho deciso di provare un'alternativa. AD ha un'ottima reputazione per la qualità del suono dei propri operazionali, per cui ho scelto questi.

Il costo (30 Euro la coppia) è davvero straordinariamente economico per un tweak. Gli AD-825 sono estremamente semplici da installare. Tirate via il coperchio dal Tjoeb, trovate gli operazionali, sfilate i vecchi e infilate i nuovi. E' letteralmente così semplice (inoltre vengono fornite dettagliate istruzioni sia sul sito sia insieme al Tjoens). Solo una cosa: connettete a terra la vostra persona prima di toccare gli operazionali. Ricordate che che stiamo maneggiando (essenzialmente) un microchip, che può essere irreversibilmente danneggiato da una scarica elettrostatica.

Nella foto potete notare che l'AD-825 ha una coppia di condensatori di bypass in mica argentata saldati sulla microscheda. Questo aiuta a rendere il suono più levigato e ad assorbire rumori parassiti, in maniera simile a quanto avviene con i condensatori di filtro nello stadio di alimentazione.

Tre o quattro ore dopo averli installati, gli operazionali AD iniziano ad assestarsi e a perdere il suono stridulo e granuloso. Un completo assestamento richiede almeno 120 ore di operatività, forse anche qualcosa in più.

George, un mio amico, ed io abbiamo effettuato alcuni ascolti critici dei due diversi operazionali. Con gli AD abbiamo trovato che il palcoscenico fosse molto più profondo e che gli acuti fossero molto meno stridenti. La musica si rivela meno aggressiva pur senza perdere nulla negli attacchi delle note. La dinamica è intatta ma la musica perde un certo grado di nervosismo. Credo che il miglior modo per descrivere il suono sia di definirlo meno digitale; non ancora analogico, ma certamente meno digitale. In definitiva, ho preferito il modo in cui il Tjoeb presenta la musica con gli AD-825 molto di più che con gli operazionali Burr Brown. Un investimento di 30 Euro che vale la pena fare.

E ora passiamo al pezzo forte di questo articolo.

[Tjoeb Tjo-Upsampler]
Tjoeb Tjo-Upsampler

Il Tjoeb Upsampler

L'ultimo tweak di Herman sul suo Njoe Tjoeb rende questo piccolo gioiello ancora più appetitoso. L'Upsampler è stato progettato in collaborazione con Marcel Croese e la Anagram. Sebbene questi nomi possano risultare tutt'altro che familiari per la maggioranza degli audiofili, molti progetti di Anagram lo sono senza dubbio. Anagram ha realizzato progetti per aziende come Audio Aero, Audiomeca, Manley Labs, Nagra, Orpheus Labs e Talk Electronics. Marcel (prima di lavorare all'AH! Upsampler) è stato anche impegnato in diversi dei progetti Goldmund della fine degli anni '90. Ovviamente, queste sono tutte aziende eccellenti. Di fatto, la maggior parte di quei rispettatissimi progetti costa un mucchio di soldi in più (dalle 5 alle venti volte di più) del Tjoeb e dell'Upsampler messi insieme.

Parliamo un po' di Upsampling

Dopo aver fatto qualche approfondita ricerca sull'upsampling, ho scoperto che la comunità audiofila è spaccata in due su questo tema. Questa suddivisione si articola in due ulteriori posizioni: Upsampling contro Oversampling e O lo ami o lo odi.

Affrontiamo prima il discorso tecnico. Esiste una gran quantità di articoli di ultraesperti e anche numerosi documenti di aziende produttrici sul tema Upsampling vs. Oversampling. Per prima cosa, permettetemi di darvi una spiegazione introduttiva di questi due termini (con l'aiuto di Marcel Croese, progettista del Tjoeb Upsampler).

La musica sui CD è attualmente campionata (secondo lo standard Redbook) alla velocità di 44,1kHz e con un rate di 16 bit. L'Oversampling utilizza un multiplo pari della frequenza 44,1 di base, cioè 88,2, 176,4 e così via, per produrre oversampling a 2x, 4x, 8x a qualsiasi bit rate come 18, 20, 24 bit, ecc., ma senza alcuna conversione di bit rate. I 16 bit rimangono sempre 16 bit.

L'Upsampling usa una frequenza di ricampionamento. Questa frequenza deriva dal pluri-decennale standard dei 48kHz (ad esempio utilizzato nei DAT), e quindi arriva a 96kHz, o addirittura a 192kHz. Nel caso del Tjoeb Upsampler (192kHz), non conserva più alcuna relazione con la frequenza di campionamento originale. Allo stesso tempo, il bit rate originale di 16 bit è convertito in 24 bit. Da ciò scaturiscono maggiori dettagli nella riproduzione.

Non ho alcuna intenzione di inoltrarmi nel dibattito su "quale sia meglio". Lascerò il compito di disputarsi la verità ai fanatici supertecnici e ai guru del marketing. La mia intenzione è quella di raccontarvi esclusivamente quello che sento dal Tjoeb con Upsampler. Fatevi un favore, non lasciatevi influenzare dalle asserzioni di chicchessia (nemmeno dalle mie, se è per questo). Andate piuttosto ad ascoltare con le vostre orecchie. Esistono numerosi apparecchi con Upsampling e Oversampling sul mercato. Non dovrebbe essere difficile trovarne qualcuno vicino a dove abitate. Lasciate che siano le vostre orecchie l'unico giudice. Decidete da soli. Non lasciate che nessuno si intrometta nel modo in cui spendete per l'audio il vostro danaro: è troppo faticoso guadagnarselo!

Se prendiamo in considerazione l'affermazione O lo ami o lo odi, potrebbe esserci del vero. Vedete, qui abbiamo un intero nuovo insieme di compromessi che entrano in gioco. Scegliendo l'Upsampling, intraprendiamo consapevolmente la scelta di estrarre un numero maggiore di dettagli dal disco registrato. L'Upsampling utilizza un complesso algoritmo matematico per estrapolare informazioni aggiuntive dai CD esistenti. Di conseguenza, (si spera) dovrebbe scemare l'urgenza di passare al nuovo formato SACD che tutti nel mondo sembra stiano spingendo. Cosa significano questi dettagli aggiuntivi in termini di suono prodotto? Dal punto di vista psicoacustico, inizialmente danno l'impressione di essere dettagli provenienti dall'intervallo delle frequenze medie. Se confrontate un'unità con upsampling con una senza (o con oversampling), inizierete a sentire una enorme quantità di dettagli in più, da un estremo all'altro, non solo nei medi.

Le cose cambiano, proprio come quando ascoltiamo un paio di diffusori o un sistema che è molto più trasparente del nostro. La profondità del palcoscenico, la presentazione, la dinamica, la raffinatezza complessiva (soprattutto nelle voci): tutto cambia. Si tratta prorpio di questo: cambiamento. Può essere interpretato in positivo o in negativo, ma questo dipende esclusivamente dai gusti di chi ascolta, e da nessun altro.

Tutto ciò detto, ma come suona il Tjoeb Upsampler? Beh, come potrete intuire da quanto affermato finora, questo piccolo lettore suona in maniera incredibilmente diversa. Non sto parlando di lievi differenze, intendo dire una differenza come tra la notte e il giorno. La risoluzione di questa macchina diventa talmente migliore di quanto non fosse prima che è dannatamente difficile credere che dipenda da un investimento così piccolo.

Entriamo nello specifico

Siccome l'Arcam 8se e il Tjoeb non modificato avevano caratteristiche molto simili, ho deciso di fare un confronto fianco a fianco tra i due (e qui sono andato a riprendere il mio Arcam :-) Ho seguito per la maggior parte gli stessi test, con gli stessi parametri, che ho fatto quando comparai le due macchine.

L'installazione è molto semplice. Anche in questo caso, sono presenti tutte le istruzioni sul sito ma vengono fornite anche insieme all'unità. Fondamentalmente si tratta di rimuovere il coperchio, rimuovere tre chip, installare una schermatura di protezione dal calore, inserire la scheda di Upsampling, infilare qualche anello sui tubi, rimettere il coperchio ed è fatta. Non prende più di 10 minuti. Non c'è nessuna saldatura da fare, né cose strane e complicate; in genere la procedura è abbastanza semplice da essere alla portata di (quasi) tutti. Naturalmente assicuratevi prima di aver scollegato il Tjoeb dalla rete elettrica. Ci piacerebbe avervi ancora li' a leggere i nostri articoli, anche in futuro... :-)

Dinamica
Appena mi siedo ad ascoltare, è proprio la dinamica a lasciarmi sbalordito. Sebbene entrambi i lettori siano molto dinamici, l'Upsampled Tjoeb (UT) suona estremamente più dinamico dell'Arcam. Ascolto senza dubbio più "punch" dall'UT. Non solo punch sui bassi, ma punch dal rullante, dai tom e dai timpani. E' possibile sicuramente "percepirli" di più con l'UT, a SPL più elevati, che con l'Arcam.

Chiarezza degli alti
E' qui che il gap si allarga in maniera drammatica. Gli alti diventano estremamente ben definiti. Un esempio: su We Live Hear di Pat Metheny Group, alla traccia tre, Paul Wertico porta il tipico ride Jazz su un piatto ride da 18" o 20". La brillantezza di quei colpi sul piatto è molto più dettagliata, definita e profonda. Il piatto suona molto più realistico ora. Su un'altra traccia, uno dei musicisti suona un tamburello. Sull'Arcam suona smorzato. E' possibile riconoscere lo strumento senza alcun problema, ma il suono non è molto chiaro. E ora passiamo all'UT: è possibile sentire i piccoli piatti (i jingles) vibrare l'uno contro l'altro. Si iniziano a sentirte particolari come le pelli della batteria, non genericamente "la batteria". Oppure la bacchetta che batte sul bordo. La definizione che dareste di questo piccolo lettore è: davvero affascinante.

Chiarezza dei medi
In una parola: Oh mio Dio!!! Tutto suona così tanto più chiaro. Tutti i veli sono stati rimossi. Ora sono in grado di sentire minuscoli dettagli sui medi che non avevo mai ascoltato prima, letteralmente.

Chiarezza dei bassi
Un altro degli aspetti eccitanti di questo lettore è che l'upsampling funziona su tutto lo spettro delle frequenze (mi rendo conto che era un'affermazione alquanto stupida :-) Questo significa che mentre il basso rimane netto e controllato, ora è possibile raggiungere una definizione enorme nelle ottave superiori del registro basso. E' possibile riconoscere dettagli, come le dita del bassista che pizzicano le corde o come l'impatto della corda che sbatte contro i tasti del manico, che ora sono trasparenti come il cristallo.

Profondità del palcoscenico
Ora, con tutti questi dettagli potreste pensare che si perda un po' di profondità nel palcoscenico sonoro. Bene, non è così. Tutti quelli che posseggono o hanno ascoltato questo lettore mi ascoltino bene: io sostengo che il palcoscenico è almeno profondo quanto lo era prima, se non un pelino di più.

Prendete il tipico strumento posizionato indietro nel nostro palcoscenico virtuale, diciamo una bella, dolce chitarra jazz hollow body, oppure un set di batteria mixata come si deve. Dopo aver fatto una serie di prove A/B con il mio NEC AVX 910, con lo stesso CD sia sull'Arcam sia sull'UT, mi sento di affermare che il palcoscenico è rimasto lo stesso, e mi azzarderei ad affermare che sia addirittura leggermente più profondo. Non c'è quindi alcuna perdita di profondità. L'unico effetto che l'upsampling ha avuto è stato quello di accendere come una luce sui musicisti, in modo che siano facilmente riconoscibili (con le nostre orecchie). Un'altra caratteristica eccezionale di questo prodotto è che rende possibile sentire chiaramente il muro posteriore dello studio, del quale tutti scrivono così tanto.

Larghezza del palcoscenico
L'aumento dei dettagli è accompagnato da un piacevole allargamento del palcoscenico. La musica inizia a farsi sentire molto al di fuori delle dimensioni fisiche degli altoparlanti.

Altezza del palcoscenico
Senza dubbio anche l'altezza aumenta. La maggiore presenza di dettagli contribuisce ad aggiungere mezzo metro/un metro all'altezza virtuale del palcoscenico.

Fuoco e Immagine
Questo è un altro di quei momenti che ci fa esclamare: Wow! La maggiore finezza di dettagli portata da questo aggeggio rende tutto più fermo. Gli strumenti e i musicisti quasi prendono forma esattamente davanti a noi.

OK, ora la gamma critica delle voci
Ho usato diversi CD per questa sezione della prova. Per citarne alcuni, come voce femminile ho ascoltato Lorena McKinnet, Book of Dreams, e come voce maschile Bobby McFerrin, Best Of and Buena Vista Social Club. Passando dall'uno all'altro dei due lettori, con l'UT ho notato una maggiore morbidezza delle S e delle T. La riproduzione delle voci risulta essere molto più naturale.

Colorazione generale
Nessuna e di nessun tipo. Anzi, questo piccolo upgrade contribuisce a rimuovere quella sgradevole colorazione associata a tanti apparecchi. Questo è un altro aspetto positivo dell'UT: se il suono vi sembra un po' troppo analitico per i vostri gusti, basta cambiare le valvole con qualcuna dal suono più caldo. Tra le 6922 c'è una gran scelta di marche, e solitamente hanno un costo ragionevole (a meno di non imbattersi nelle NOS più pregiate).

Stranezze
Ebbene sì, c'è qualche aspetto negativo in questo apparecchio. Ho avuto già componenti il cui rodaggio è durato un lungo periodo di tempo, ma niente che si avvicini a questo.

Appena inserita, la scheda di Upsampling suonava in maniera davvero terrificante. Era stridula e sgradevole, quasi inascoltabile. Era già possibile riconoscere una grande quantità di dettagli nella riproduzione della musica, ma il suono era orrendo. A questo punto decisi di lasciarla funzionare un bel po' di tempo per il break in. In un primo momento pensai a una riproduzione continua per 3-4 giorni, 24 ore al giorno. In totale erano quasi cento ore di funzionamento. Avrebbe dovuto essere un periodo sufficiente, no? Niente affatto. Verificavo periodicamente i progressi: ogni sera il suono risultava un po' più calmo della sera precedente, ma ancora non abbastanza da definirlo armonioso.

Così decisi di dargli ancora più tempo. Alla fine, dopo circa 200 ore, il suono iniziò a mostrarsi molto più levigato. Gli angoli che prima erano aspri ora risultavano più dolci e arrotondati, ma l'upgrade ancora non incontrava pienamente i miei gusti. A questo punto ero quasi sul punto di rispedire l'Upsampler a Kevin, pensando che non avrebbe mai suonato meglio di come già faceva. Ma, tra una cosa e l'altra, ci fu un periodo nel quale il mio lavoro mi impegnò più duramente e le cose continuarono a scorrere per il loro verso.

Poi una sera, dopo circa 400 ore di funzionamento, decisi di ascoltare un po' di musica. Stavo ascoltando Mary McPartland. Poi misi su qualcosa dei Fourplay. A questo punto qualcosa successe. E' davvero difficile da descrivere, ma il lettore era diventato notevolmente più levigato; la grana era scomparsa; l'aggressività si era decisamente attenuata. Pensai di avere delle visioni, per cui misi su di nuovo il CD di Mary McPartland per trovare delle conferme a ciò che sentivo. Ed era proprio così, le cose erano radicalmente cambiate.

Di solito il break in di un componente è un processo graduale al quale è difficile assistere in prima persona. Personalmente quando ricevo un nuovo apparecchio lo accendo, gli faccio arrivare il segnale e me ne vado. Poi torno a controllare periodicamente il progresso, per cogliere i miglioramenti nel suono. Questa è stata la prima volta che è successo proprio davanti a me, e in maniera così repentina.

A questo punto alcuni di voi potrebbero pensare che siccome ascoltavo di notte la rete elettrica improvvisamente era migliorata. Potrebbe essere una possibilità, ma non ne sono convinto. Innanzitutto perché non era poi così tardi (erano circa le 19:00), e poi perché ho un ottimo filtro sulla linea elettrica che ripulisce tutti i disturbi della rete.

Comunque, per tornare al nostro discorso sul break in, questa scheda si era completamente assestata (finalmente) dopo circa 600 ore di funzionamento. Dopo questo periodo si era tremendamente addolcita rispetto ai primi ascolti. Prendete quanto detto in considerazione se decidete di effettuare l'upgrade del lettore con un nuovo Upsampler. Non sono l'unico ad aver notato che la scheda richiede un tempo infinito per rodare. Kevin e Herman hanno entrambi confermato di aver ricevuto la stessa impressione dai clienti che hanno acquistato l'upgrade.

Tornando al discorso su O lo ami o lo odi
Come ho accennato prima, un tweak come questo porta con sé inevitabilmente dei compromessi. Facendo emergere con l'Upsampling anche i più piccoli dettagli della registrazione, la sonorità del Tjoeb può sembrare leggermente proiettata in avanti e aggressiva, a volte. Questo può essere di vostro gusto, o non esserlo (lo si ama o lo si odia). Ripetiamo, questo discorso non vale solo per il Tjoeb. Infatti, proprio poco tempo fa ho avuto modo di scoltare il CD player a valolve Cary, anch'esso dotato di Upsampling. Questo lettore, dal costo di 2.600 dollari, soffriva degli stessi problemi di presentazione a volte troppo avanzata, per cui è stato dotato di interruttore per disabilitare l'Upsampling. Il lettore Shanling offre la stessa opzione, ma ancora non ho avuto modo di ascoltarlo.

Detto questo, ciò non significa che non ci sia la possibilità di addomesticare questa belva aggressiva. Vi state chiedendo come? Semplice: installando valvole nuove. E' una panacea per tutti i mali? No, ma certamente può aiutare ad addolcire alcuni aspetti esuberanti del lettore. E' indispensabile quindi rivalvolare? Assolutamente no! Questa è proprio una delle cose più interessanti di questo lettore. Sostituendo un paio di valvole 6922 potete effettivamente cambiare la personalità del CD player. E' un po' troppo caldo per i vostri gusti? Cambiate le valvole. Alla fine, avete a disposizione una grande flessibilità.

Allora parliamo di valvole
Da quando ho comprato il mio Tjoeb ho accumulato una piccola collezione di valvole 6922 (o equivalenti). Ho le JAN Philips 6922 fornite di serie, un paio di Seimens 7308, un paio di Ediswan CV292 e infine una coppia di Rocket 6H23.

Ognuna di queste valvole ha un proprio modo di presentare la musica. Leggendo le mie impressioni sull'uso di queste valvole con l'UT tenete ben presente che le ascolto con una coppia di diffusori full range (da 15Hz a 25kHz, sì, avete letto bene, proprio 15Hz). Questi diffusori montano woofer Shiva da 12" in un cabinet EBS da 9,75 piedi cubici, che consente di arrivare quasi flat ai 15Hz. Pertanto, la riproduzione dei bassi nel mio sistema è distante anni luce da quella di una coppia di diffusori mini, o a tromba, o alla maggioranza dei progetti a tre vie. Tenete anche presente che uso un pre a tubi, il Korato KVP-10. Talvolta, quando si stratificano tubi su tubi, il suono complessivo rischia di diventare troppo caldo. Quindi prendete con molta cautela quello che sto per dire, perché le stesse valvole potrebbero suonare in maniera diversa nel vostro sistema.

JAN Philips 6922
Una buona vecchia riserva dal suono caldo e ricco. Stanchi di un ascolto analitico della musica? Mettete su una coppia di questi tubi e preparatevi a perdervi nella musica. Vi dimenticherete dei cavi, dei collegamenti, della freddezza e di tutte le altre sciocchezze e vi ritroverete solo e semplicemente ad ascoltare musica. Queste piccole (e poco costose) valvole hanno una personalità scura, tipica "valvolare", con una gradevole accentuata presenza di bassi. Troppo accurate? Decisamente no. Levigate agli estremi? Nemmeno. Sono valvole estremamente musicali? Indovinato. Chiunque dovrebbe avere una coppia di queste valvole nella propria raccolta, per quando si è stanchi di ascoltare musica senza vita. Questi tubi sono talmente caldi e dolci che mi fanno quasi sentire in bocca il sapore del miele :-)

Seimens 7308
Sono le mie preferite tra tutte quelle citate. Hanno uno stile di presentazione molto rilassato, né troppo scuro né troppo analitico, piacevole ed equilibrato su tutto lo spettro delle frequenze. Lo svantaggio è che non sono economiche, né facili da trovare. Dovrò fare rifornimento da Kevin per averne una scorta per il futuro...

Ediswan CV292's
Queste sono le valvole che ho utilizzato per quasi tutto il periodo della prova. Anch'esse sono equilibrate da un estremo all'altro. Offrono il tipico calore delle valvole senza però diventare impastate. Al tempo della mia prima recensione del Tjoeb non le presi in considerazione; Kevin però, in seguito, mi convinse a provarle e a lasciare il lettore sempre acceso, in modo che rimanessero calde. Devo ammettere che in questo modo il carattere della valvola è cambiato parecchio. Piuttosto che essere troppo analitico, è diventato abbastanza caldo ma senza perdere la definizione nei dettagli. E' un'ottima valvola, anche se un po' costosa. Vale comunque la pena provarla.

Rocket 6H23
In generale sono ottime valvole. Hanno alcune caratteristiche in comune con le JAN Philips, come un suono leggermente scuro e una tendenza a enfatizzare i bassi, che potrebbe essere utile con dei diffusori mini o dei driver largabanda, che però è più contenuta di quanto non sia nelle JAN Philips 6922. E' solo un'ipotesi, ma potrebbero accoppiarsi bene con dei Lowther o Fostex caricati a tromba; i medi sono infatti abbastanza scuri da poter mitigare la tendenza a strillare di questa tipologia di diffusori. Se unite questa caratteristica alla potenza dei bassi, è facile immaginare come l'accoppiata potrebbe risultare vincente.

[this little player is now in a whole new league]

Conclusione

In definitiva, è un upgrade che vale la pena fare? Sì, ne sono convinto. Valutate innanzitutto il prezzo sicuramente più che ragionevole. Se prendiamo ad esempio in considerazione alcuni concorrenti a valvole, abbiamo il Jolida, l'Heart e il molto più costoso Shanling. Di questi tre solo lo Shanling offre l'Upsampling, ma a un costo che è più del doppio rispetto al Njoe Tjoeb con scheda di Upsampling, e in più lo Shanling usa una strana valvola, la 6N3 (oh, sono sicuro che riceverò diverse email su questa affermazione :-)

Il CD player a valvole Njoe Tjoeb è già uno degli acquisti più convenienti sul mercato. Questa ulteriore opzione dell'Upsampling ha portato la piccola unità a un nuovo livello. Questi miglioramenti progettati e costruiti da Herman e dalla sua azienda conducono la vera HiFi alla portata dei comuni (poco danarosi) mortali. Ho ascoltato molti lettori davvero ottimi (e notevolmente costosi) e il Tjoeb con Upsampling regge regge senza dubbio il confronto con i migliori tra loro. Odio ricorrere a una definizione così sfruttata, ma questo lettore potrebbe essere un vero ammazza giganti, è la verità.

In conclusione, se state seriamente considerando l'acquisto di un Njoe Tjoeb, cercate di ascoltare un lettore CD con Upsampling (non oversampling). Non dovrebbe essere difficile trovare un negozio HiFi che ne abbia uno. Se alla richiesta di un lettore CD con Upsampling il commesso vi rivolge uno sguardo perplesso... scappate via da quel negozio. Confrontate un tale lettore con uno normale, facendo attenzione a usare gli stessi cavi. Assicuratevi anche che l'esemplare da voi ascoltato sia completamente rodato (abbia quindi almeno 400 ore di funzionamento). Cercate di fare i confronti con un integrato o un pre che dispongano di telecomando, in modo da non dover abbandonare il punto di ascolto a ogni selezione. Fate anche in modo di avere due copie dello stesso CD, per fare passaggi istantanei dall'uno all'altro. Inoltre, abusate della manopola del volume. Dovete ascoltare l'Upsampling a livelli molto alti di precisione sonora per essere realmente sicuri di quello che state per acquistare. Infine, lasciate giudicare le vostre orecchie.

Un'ultima considerazione. Se le vostre casse non offrono una grande definizione e volete cambiare il CD prima dei diffusori, prendete in considerazione il Tjoeb con Upsampler. Questo piccolo lettore vi fornirà tutti i dettagli che non avreste sperato di ottenere nemmeno dal più costoso upgrade di diffusori, e in più vi ritrovate gratis anche il calore delle valvole... :-)

Vorrei ringraziare Kevin Deal di Upscale Audio e Herman van den Dungen di AH! per aver fornito il Tjo-Upsampler usato per questa recensione.

Commenti dei produttori

AH!
Egregio Mr. Scott ! Grazie per aver dedicato così tanto tempo al njoe (nuovo) upgrade per il nostro CD player Njoe Tjoeb 4000. Sono lieto che lei sia una persona così paziente, visto che l'apparecchio ha bisogno di "alcune" ore per aprirsi. Cose come questa continuano ad affascinarci. Forse proprio questo rende l'alta fedeltà un hobby così piacevole? La settimana scorsa stavamo effettuando le ultime prove d'ascolto sul nostro amplificatore integrato Tjoeb 66. In realtà avevamo già deciso che l'apparecchio era pronto, ma volevamo sapere in prima persona come si comportava con uno dei diffusori più belli disponibili sul mercato, gli austriaci Lumen White (circa 40 volte più costosi del Tjoeb 66 e del Njoe Tjoeb 4000 messi assieme). Abbiamo controllato scrupolosamente tutte le connessioni, compresa la fase del cavo di alimentazione. Il risultato? Un suono peggiore di qualsiasi altra cosa avevamo mai ascoltato. Cos'era che non andava? Per farla breve, abbiamo invertito la spina del cavo di alimentazione (anche se eravamo sicuri che la fase fosse corretta) e tutto d'un tratto OGNI COSA ERA AL SUO GIUSTO POSTO! La musica, in tutte le sue dimensioni, era esattamente come volevamo che fosse. Siamo andati avanti per ore a parlare di queste piccole cose che ognuno di noi sa, e che pure ogni tanto continuano a confonderci le idee. Sono contento del fatto che ci sia venuta l'idea di invertire la spina di alimentazione, così come sono contento che lei abbia concesso al TjoUpsampler il giusto tempo per assestarsi. Grazie di nuovo e arrivederci alla prossima esperienza.

Herman van den Dungen, AH!

PS E lei ancora non sa come suona bene con le valvole... Siemens E288CC. Se le procuri, fintanto che è possibile trovarle...

 
La Belva

  • Giradischi - Systemdek 2x2, Rega RB 250, Expressimo Mods, Rega Super Elys
  • CD Player - Njoe Tjoeb 4000
  • Pre - Korato KVP10 con Phono Stage, valvole Mullard
  • Tri-Amplificazione:
    - Tweeter Amp - Spectro Acoustics 200sr, 100 wpc @ 8ohm, (modificato)
    - Mid Range Amp - Rotel RB-981, 130 wpc @ 8ohm, (tweakkato)
    - Woofer Amp - Spectro Acoustics 500r, 250 wpc @ 8 ohm, (modificato)
  • Active Crossover - Sony 4300 (discrete)
  • Diffusori, mio progetto
    - Tweeter - 30" Carver Ribbons,
    - Mid-Bass - Focal 5K4211,
    - Woofer - Shiva.
  • Cavi,
    - DIY, rame placcato argento con isolamento al teflon

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© Copyright 2003 Scott Faller - www.tnt-audio.com
Traduzione italiana: Andrea De Marco

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