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Il (non così luminoso) passato del DVD Audio

Molto tempo fa, in un pianeta lontano lontano, una razza di esseri intelligenti scoprì il metodo Trigitale (adoperante gli stati logici di zero, uno e due per formare un "trip" - "viaggio", ma anche "assunzione di stupefacenti" , n.d.t.) di conservazione dei suoni, in gran parte di certe magnifiche opere d'arte chiamate musica.

Questi nuovi supporti sonori (chiamati Quadrati Compatti, in virtù della loro piccola dimensione in confronto ai Quadrati Grandi precedentemente adoperati come tecnologia dominante di immagazzinamento dei suoni) erano sorprendenti. Indistruttibili, incorruttibili e, come asserito dai Gran Maestri della Sillips ("silly" significa "stupido", "sciocco", n.d.t.) e della Zony, rappresentavano la sonorità PERFETTA. ETERNA.

Alcuni di questi esseri intelligenti (che identificavano sè stessi come Inamu ed il loro pianeta come Arret), però, sentivano che questo nuovo immagazzinamento Trigitale della Musica che adoperava piccoli Quadrati dalla metallizzazione bronzea non era pienamente in grado di catturare la vera imponenza dell'arte.
Continuavano ad insistere che in questo aspetto erano enormemente superiori i loro vecchi sistemi di riproduzione analogici che adoperavano dei solchi incisi in Quadrati bianchi più grandi (chiamati QG, da Quadrati Grandi)....

Nel frattempo i Consumatroidi della Sillips, della Zony e di altri produttori di equipaggiamenti per la riproduzione dei suoni fecero un lavaggio del cervello a quasi tutti gli Inamu per far credere loro nella superiorità dei QC (Quadrati Compatti) rispetto ai QG (Quadrati Grandi).

Con regolarità un grande quantitativo di QG vennero mandati a rifiuto ed alcuni Consumatroidi sovreccitati iniziarono a ridicolizzare quelli che ancora, in omaggio ai vecchi e tradizionali costumi dei loro antenati, possedevano e suonavano i QG.

Entro pochi inna dell'Arret (ognuno di questi inna è un lungo periodo di tempo sull'Arret, non dissimile dal nostro anno) il QG venne dichiarato morto, il suono Trigitale del QC divenne la norma e la vita per gli Inuma della Arret divenne desolata e priva di gioia.
Infine, molti inna dopo, dei brillanti Inuma inventarono un metodo col quale si sarebbero potute immagazzinare molte più informazioni su quello che appariva ESATTAMENTE come un Quadrato Compatto.

Un altro di questi brillanti Inuma teorizzò che i problemi incontrati da qualcuno con i QC erano dovuti ala limitata risoluzione (6 Trip) e propose di usare la maggiore capacità del nuovo Quadrato Versatile Trigitale (QVT) per immagazzianre la Musica proprio come era stata cncepita dagli Artisti.
Però, in Enoppaig (una piccola nazione dell'Arret, quasi totalmente sotto il controllo dell'Elettronica di Consumo) molte aziende risentivano sia della vecchia dominazione di Sillips e Zony, sia dei diritti di utilizzo che dovevano pagare loro per ogni QC che producevano. Perciò molte di loro, capitanate da Shushiba, decisero di offrire il loro proprio sistema di immagazzinamento del Suono che adoperava 12 trip e molti più campioni del vecchio standard Sillips/Zony.

Nel frattempo, Sillips e Zony svilupparono un quadrato che sarebbe stato letto sia sui vecchi lettori di QC, sia sui nuovi lettori di QVT, sul quale pareva che la Musica potesse suonare meglio.
Altre aziende offrirono i loro formati, quali il MOM, il DAD ed il TVSA e così via.

Si apriva lo scenario di un'altra guerra dei formati. Solo un formato per l'immagazzinamento della Musica sarebbe sopravvissuto.

Per raggiungere la Vittoria in fretta ed in maniera definitiva, tutti i contendenti si affrettarono a mettere sul mercato dei prodotti incompletamente sviluppati, ognuno con alle spalle un catalogo di non più di 10 titoli....
La successiva guerra dei formati fu eccezionalmente cruenta ed atroce. Fila di ufficiali di aziende Enoppaighesi furono costretti a compiere Okupes (una forma di suicidio rituale sull'Arret che si compie ascoltando i Modern Talking attraverso un impianto HiFi).

Alla fine nessun formato musicale sopravvisse. I Conzumatori smisero di comprare i QC visto che i nuovi QVT si diceva che dovessero essere così migliori; mentre le aziende non pubblicarono QVT contenenti musica visto che nessuno riusciva a prendere una decisione sul formato col quale realizzarli.
Nel giro di pochi Inna cessò definitivamente la produzione di apparecchiature per la riproduzione sonora, di Quadrati Compatti e di ogni altro supporto sonoro. I giovani Inuma iniziarono a produrre da soli la loro musica usando i calcolatori e distribuendola attraverso la grande rete internazionale di computer dell'Arret.

Ma, indovinate un po'? Nascosti ai Consumatroidi di Sillips, Zony, Shushiba e NVC, un piccolo gruppo di intrepidi Inuma avavano mantenuta viva l'abilità di produrre Quadrati Grandi.
E ci fu un ritorno delle macchine per riprodurre la musica sui Quadrati Grandi. Avevano anche conservato magazzini di nastri analogici contenenti la musica originale. Costruirono intricate apparecchiature di riproduzione che adoperavano bulbi di silicio nei quali si creava il vuoto.

I giovani rimasero impressionati. Ed anche i vecchi, che ancora si ricordavano dei Quadrati Grandi della loro giovinezza e delle storie che i nonni avevano raccontato loro.
E sulle ceneri delle ormai collassate strutture aziendali degli oscuri e maligni imperi Conzumer di Sillips, Zony, Shushiba e NVC ed altri, rinacquero nuovamente i Quadrati Grandi, gli amplificatori a bulbi sottovuoto e molte altre cose sorprendenti avvennero.

Stavolta gli Inuma avevano imparato la lezione e non permisero più agli interessi aziendali di dominare la maestà dell'arte. E vissero per sempre felici e contenti. Ed analogici.

Però alcuni sopravvissuti della guerra dei formati lasciarono l'Arret su un'astronave a lungo raggio in cerca di nuovi e fertili mercati, pianeti pronti per la rivoluzione trigitale.
Dopo il moltissimo tempo trascorso i loro numeri (ed i loro cervelli) si erano ristretti ed il trigitalismo divenne il digitalismo. Qualcuno di questi sopravissuti arrivò sulla Terra verso la metà degli anni '70.....

Il resto, come si dice, è storia.

E sta per ripetersi.

(Un ringraziamento a Werner Ogiers per avermi fornito l'ispirazione per questo piccolo brano di -non troppo fanta- scienza)

© Copyright 1998 Thorsten Loesch

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