Cosmic American Derelicts - “The Twain Shall Meet”

['The Twain Shall Meet' - copertina album]

Una registrazione naturalmente migliore

[English version here]

Prodotto: Soundkeeper Recordings - Cosmic American Derelicts, The Twain Shall Meet
Produttore: Soundkeeper Recordings
Prezzo: 15 dollari USA per il CD, 10 dollari USA per il download (Convertitore di valuta)
Recensori: Nick Whetstone - TNT Regno Unito e Mark Wheeler - TNT Regno Unito
Pubblicato: Luglio, 2022
Traduttore: Roberto Felletti

Questa è la terza registrazione della Soundkeeper Recordings che recensisco. Mentre le altre due sono state registrate secondo lo standard molto elevato per il quale la Soundkeeper Recordings è rinomata, quest'ultima registrazione, “The Twain Shall Meet”, della band Cosmic American Derelicts, è la mia preferita per quanto riguarda il contenuto musicale. La band è composta da George Kapitanelis, Scott Lauro, Danny Pavis, Ed Rainey e Nick Reeb; sono artisti che non conoscevo, tuttavia sono, ovviamente, esecutori estremamente capaci.

Il genere musicale è American Country/Bluegrass che comprende chitarra, violino, dobro, banjo e percussioni. Le canzoni, riflessive e malinconiche, sono ben realizzate e molto ben eseguite. Se dicessi che sono “easy listening”, orecchiabili, sarebbe da intendere che l'album è una gioia da ascoltare più che qualcosa da far sentire in ascensore o in negozio. Ma la musica è soggettiva, e ciò che differenzia la Soundkeeper Recordings da molti altri è la qualità del suono registrato.

Con l'industria della musica mainstream che sforna sempre più materiale che ha più a che fare con l'abilità tecnica che non con il talento dell'artista, c'è una risposta, piccola ma rilevante, da parte di piccole aziende, come la Soundkeeper Recordings, che producono l'equivalente di quello che qui, nel Regno Unito, chiamiamo “Real Ale” (birra cruda, prodotta secondo metodi tradizionali - NdT). L'uomo dietro la Soundkeeper Recordings è Barry Diament, che probabilmente alcuni nostri lettori più anziani conoscono, tecnico del suono per la Atlantic Records che ha lavorato ad album dei Led Zeppelin e degli Yes. Alla mia avanzata età ho finito col notare che più a lungo facciamo una cosa, più bravi diventiamo nel farla. Guardando artisti come Van Morrison, mi meraviglio di come essi siano diventati molto più raffinati col passare dei decenni, e naturalmente lo stesso vale per coloro che lavorano dietro le quinte. Quindi non mi sorprendo, quando ascolto questi album della Soundkeeper Recordings, del fatto che riesco a sentire con facilità la differenza tra essi e così tante altre registrazioni della mia collezione musicale.

Ho avuto subito l'impressione reale di stare ascoltando qualcosa di molto simile a un'esibizione dal vivo, per quanto lo consente una registrazione. Gli strumenti e le voci sono disposti sul palco in modo da offrire un'immagine mentale dei musicisti che permette quasi di vederli. E quegli strumenti e quelle voci sembrano tutti un po' più naturali perché sono registrati in un'unica sessione, dal vivo, senza post-produzione o missaggi, proprio come li ascolteremmo durante un'esibizione live. C'è un grande senso di presenza che offre intimità, anche in questo caso rafforzando l'illusione di essere insieme ai musicisti mentre suonano. Mentre ascoltavo, provavo la sensazione di essere in una baita, da qualche parte in montagna, con un fuoco di legna che riscaldava la stanza e la band che suonava di fronte a me. Non molte registrazioni che ho ascoltato nel corso degli anni mi hanno mai trasmesso qualcosa che anche solo si avvicinasse a quanto offerto da questa registrazione.

Ho scaricato l'album dal sito della Soundkeeper Recordings, ma è disponibile anche su CD. Per quello che costa, è un vero affare. Se ci tenete al vostro hi-fi, allora avere le migliori registrazioni disponibili è il modo migliore per apprezzarlo al massimo. Detto ciò, ho ascoltato questo album tramite il computer, il mio lettore di FLAC portatile con le cuffiette e i miei due impianti hi-fi; in ogni caso ho riscontrato con facilità l'elevata qualità della registrazione. Spesso consigliamo qualcosa che recensiamo, qui a TNT-Audio, e di solito dovete prendere per buona la nostra parola. Ma per appena 10 dollari, e alcuni minuti per scaricare l'album (corredato di complete note di copertina in formato PDF), questa è una recensione per la quale potete constatare ciò che intendiamo.

[Logo della Soundkeeper Recordings]

Una seconda opinione da Mark Wheeler

Recensire questo album è stato un viaggio piacevole, fonte di distrazioni e diversivi. “The Twain Shall Meet” suscita confronti con il genere Americana, familiare e non, con le melodie scozzesi tradizionali e moderne, e con altre uscite dello stesso mese. Il periodo della recensione di “The Twain Shall Meet” ha coinciso con l'apertura dei locali per concerti nel Regno Unito, dando così la possibilità di confrontare il violino e la chitarra registrati e amplificati dal vivo. L'uscita simultanea di questo album in varie versioni digitali, oltre al tradizionale formato fisico su CD, ha permesso il confronto tra formati differenti nel contesto della riproduzione della musica nel XXI secolo.

Dopo avere caricato il primo set di file in una selezione di dispositivi di archiviazione e selezionato la risoluzione preferita, il vostro Vecchio Scriba non vedeva l'ora di ascoltarlo. Pertanto, ho semplicemente collegato l'uscita analogica della scheda audio di un vecchio laptop al classico vintage Accuphase A202 dell'impianto secondario e mi sono accomodato sul divano per godermelo. Il vostro Vecchio Scriba si è mosso soltanto per avviare ogni nuova traccia, o per versarsi dell'altra birra artigianale, finché l'album non è finito. La musica contiene alcuni ritmi e cliché del country, nu country, trad, blues e influenze celtiche (dal punto di vista del testo e della melodia), usati strizzando ironicamente l'occhio all'ascoltatore, per evidenziare un punto.

Musicalmente, al vostro Vecchio Scriba piace un po' di Americana, da Mick Byrd, un decennio fa, alla recente produzione di Springsteen. Di nuovo, recentemente il Nord America sta riscoprendo la sua voce. I Cosmic American Derelicts in qualche modo hanno avuto successo nell'attirare l'attenzione del vostro Vecchio Scriba verso le influenze scozzesi, francesi e irlandesi (direttamente o via viaggi Cajun, canadesi). Pertanto non è stata una sorpresa, assistendo al concerto dei Blazin Fiddles, il richiamo alle tradizioni musicali scozzesi delle Ebridi, delle Orcadi, delle Shetland, delle Highland e della zona costiera, che sono state aggiunte, passando per Ellis Island o il Québec e la Louisiana, per dare vita alla sorprendente varietà della musica del Nuovo Mondo, come quella dei Cosmic American Derelicts.

Amori non corrisposti, rabbia e vendetta sono temi chiave dei testi, rafforzati da una sintassi musicale che sollecita risposte coerenti con segni distintivi, modi e ritmi chiave dietro le parole e la melodia vocale. Il vostro Vecchio Scriba rifiuta di adottare la ginnastica linguistica dei giornali pop anni '70 che recensivano l'ultimo album Prog Rock o Punk, perché la musica dei Cosmic American Derelicts è più diretta, senza presunzione né darsi delle arie. Con alcune tracce c'è un pericolo silente, che gli audiofili potrebbero immaginare vada completamente perduto con impianti e formati a bassa risoluzione, ma questo primo ascolto contraddice quell'idea.

Ovviamente, sorgono confronti contemporanei. C'è un gruppo che sta guadagnando popolarità nel Regno Unito, The Delines, la cui pubblicazione di “The Sea Drift” coincide con la pubblicazione online di “The Twain Shall Meet” dei Cosmic American Derelicts. La qualità della distribuzione della versione in streaming dell'ultimo album dei Delines (con una tariffa standard sulla maggiore piattaforma di streaming nel mondo anglofono) suona significativamente compressa e smorta in confronto, mentre le canzoni, nonostante molto spargimento di sangue e procurato allarme, semplicemente non hanno la combinazione di autenticità e prestazioni di “The Twain Shall Meet”.

Il vostro Vecchio Scriba può essere prevenuto, ma nessuna descrizione di spargimenti di sangue e panico da far aumentare la quantità di cortisolo sostituirà mai l'adrenalina provocata da un'ampia gamma dinamica e una cadenza inaspettatamente interrotta. La Soundkeeper Recordings conserva più intervallo dinamico rispetto alle tipiche guerre del loudness mainstream delle versioni radio e CD. L'arrivo della versione in formato fisico su CD ne è un'esemplificazione.

Molte recensioni tendono a fare copia e incolla di vaste parti delle note di copertina, specialmente nel contesto delle tecniche di registrazione e della qualità che conseguentemente esse raggiungono. Sapendo che questa è una recensione scritta a quattro mani, il vostro Vecchio Scriba ha cercato di dimenticare i contenuti delle note e dei comunicati stampa per concentrarsi sulla musica e sulla trasmissione verso gli impianti di riproduzione. Come per le registrazioni Mapleshade, amate dai recensori di TNT-Audio, quando si ascoltano le versioni CD il volume di ascolto deve essere di 6-9 dB maggiore per ottenere la medesima pressione sonora di un tipico CD medio. Questo perché viene utilizzata una compressione molto minore in registrazione, per permettere ai picchi di passare con minore o nessuna compressione.

Barry Diament è uno di quei personaggi che hanno sovvertito il pensiero dominante. Mentre l'industria promuoveva il CD come la nuova, grande speranza (di profitti), la gente con orecchie completamente funzionanti spesso percepiva l'opposto. Poi sono arrivate persone come Barry Diament, il quale ha capito come usare la nuova tecnologia, che era differente (come in fotografia, le diapositive sono differenti dal negativo/positivo e il digitale è ulteriormente differente). Barry ha saputo come sfruttare al meglio il mezzo e come sfruttare al meglio l'ambiente di registrazione. Barry ha scelto l'ambiente per questa registrazione e lo ha allestito. Si sente.

Il vostro Vecchio Scriba ha rippato il CD su un hard disk affinché fosse possibile confrontare le differenze di risoluzione separatamente dal formato fisico. L'ordinaria differenza, interamente prevedibile, è simile a quella tra i diversi formati CD, HDCD, SACD e DVD-A: una risoluzione maggiore offre una maggiore coerenza spaziale delle tracce e un'esperienza d'ascolto più rilassata. Il download a risoluzione più elevata merita, specialmente perché rivela meglio la straordinaria cura intrapresa per catturare accuratamente l'esecuzione in singole sessioni.

Questa è una registrazione, caldamente consigliata, di raffinati musicisti che danno un contributo originale al grande canzoniere americano.

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