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Tessuto ERS della Stillpoints

Schermo per le interferenze elettromagnetiche ed a radiofrequenza

[English version]

Prodotto: tessuto ERS
Costruttore: Stillpoints - USA
Prezzo approssimativo: 20 Euro / foglio
Recensore: Maarten van Casteren - TNT UK
Pubblicato: Febbraio, 2006
Traduttore: Roberto D'Agosta

[Un foglio di ERS, immagine ravvicinata]
La struttura interna del tessuto ERS

Premessa

Il meraviglioso mondo degli accessori e delle modifiche audio è composto da molti, tanti prodotti: dai più esotici cavi di segnale ai pezzettini di legno su delle corde che dovrebbero cambiare l'acustica della stanza, dai magici condensatori alle piattaforme isolanti che fluttuano a mezz'aria. Molti di questi prodotti hanno una schiera di fan e recensioni entusiaste che ci raccontano quanto effettivamente questi prodotti funzionino! Ma se sembra funzionare, di cosa mi dovrei preoccupare? Beh, mettiamola cosi, il semplice fatto che ci siano delle persone che sostengono di sentire un qualche effetto per me non è una prova sufficiente. So troppo bene che l'aspettativa gioca un ruolo primario nel mondo dell'audiofilia. E anche se c'è un qualche cambiamento che può essere sentito, questo non significa necessariamente un miglioramento e ancora più raramente questo miglioramento si applica a qualsiasi impianto.

Son fatto così: mi piace sempre avere una spiegazione in più. Inoltre deve essere una spiegazione che abbia un senso...
Ricordo che negli anni ottanta mio fratello ordinò delle modifiche Peter Belt. Di certo non mi ricordo quanto spese, ma quelle magiche modifiche non erano nient'altro che un po' di nastro adesivo e qualche pezzettino di nylon. Si supponeva che tutto quel materiale fosse stato "trattato" e che fosse sistemato un po' dappertutto nell'impianto e anche nei tubi dell'acqua della casa ;-))) Non penso abbia prodotto una qualsiasi differenza, ma il mio principale problema era che non c'era una (sensata) spiegazione del perché dovesse funzionare. E semplicemente mi rifiuto di credere che qualcosa venga scoperto per puro accidente. Incollare pezzettini di nastro adesivo sui coni dei miei diffusori? Non mi capita di farlo per puro caso...

ERS in prova

Beh, adesso basta con l'introduzione. Questa recensione ha come argomento un prodotto che mi sembra avere una seria giustificazione. Si tratta del tessuto ERS della Stillpoints e potete andarvi a leggere il sito ufficiale per una descrizione dettagliata (testo in inglese, n.d.t.). L'acronimo ERS significa "Electro-magnetic/Radio Frequency Suppression" ossia "Soppressione delle frequenze radio ed interferenze elettromagnetiche". Questo materiale è anche conosciuto come "carta ERS" ma di certo non è fatto di carta! L'ERS è composto di fogli di materiale che dovrebbero assorbire, riflettere e diffondere le interferenze ad alta frequenza. La casa costruttrice, la Stillpoints, conosciuta anche per i suoi piedini isolanti, dichiara un'attenuazione maggiore di 50 dB per frequenze superiori ai 10 MHz. Ma purtroppo non vengono dichiarati nè il modo in cui quest'attenuazione è stata misurate nè il sistema usato per fare questa misura, per cui dobbiamo stare un po' attenti con questo tipo di dichiarazioni.

Il problema che si deve affrontare è abbastanza ovvio. Sempre più elettroniche audio contengono componenti digitali che girano ad alte frequenze di clock (clock, si tradurrebbe con "orologio" ma in elettronica indica la frequenza con cui un determinato circuito viene chiuso o aperto, cioè quante "operazioni fondamentali" il componente compie in un secondo, n.d.t.). Le sorgenti digitali sono ovviamente il miglior esempio ma anche elettroniche controllate da unità digitali possono soffrirne come anche i componenti con un alimentatore "switching". Inoltre se anche non ci fossero generatori di interferenze ad alta frequenza interni alla scatola, l'elettronica accanto a questa potrebbe generarne abbastanza per entrambe e c'è sempre del rumore nella linea elettrica o nei cavi di segnale.

Il fatto che tutti i lettori CD/DVD contengono un clock che opera ad almeno 10 MHz li rende particolarmente proni a questi tipo di problemi. Le frequenze a 10 MHz sono abbastanza difficili da contenere perch´ facilmente si possono propagare come segnale a radio frequenza. Solitamente in un lettore CD c'è anche un po' di amplificazione analogica necessaria per portare il segnale in uscita dal DAC ad un livello sufficientemente alto per navigare nei cavi di segnale fino all'amplificatore. Mettere nella stessa scatola interferenze ad alte frequenze e amplificazione analogica non può che creare problemi. Questo spiega perch´ aggiungere nella scatola anche qualcosa che attenui le interferenze mi sembra qualcosa di molto positivo.

Il ragionamento sembra corretto. Ma come si realizzano queste idee? L'ERS è tagliato in fogli di dimensioni simili ad un normale foglio di carta, per cui è abbastanza maneggevole e facile da spedire per posta. Il nucleo dell'ERS è composto da una mistura di fibre di carbonio di varia lunghezza e dimensione. La Stillpoints dichiara che queste fibre sono ricoperte di metallo come ad esempio nickel. L'esterno è ricoperto su entrambi i lati da un tessuto di poliestere. I bordi dell'ERS hanno alcune fibre conduttive scoperte e il tessuto di poliestere si può bucare facilmente per cui deve essere installato con attenzione per evitare corto circuiti. Al tatto sembra come uno strano tipo di carta e si può tagliare con delle forbici senza particolari problemi.

La Stillpoints e qualche altro recensore dichiarano che si può usare con qualsiasi elettronica e che funziona anche se piazzato sopra e sotto il componente. Secondo quanto sostiene la Stillpoints l'ERS potrebbe essere efficace anche se avvolto intorno ai cavi di segnale.

Devo dire che ero abbastanza curioso di vedere gli effetti dell'ERS sul mio lettore CD e sul mio amplificatore. Molte persone sui vari forum online sostengono anche che usarne troppo potrebbe essere di detrimento e far suonare il vostro componente senza vita e piatto. Questo indicherebbe certamente che ha qualche effetto anche se non proprio quello che desidereremmo.

Ne avevo due fogli in prova, per cui ho deciso di cominciare piazzandone uno sopra ed uno sotto il mio lettore di CD. Il mio lettore è un Micromega Stage 3 con un nuovo clock (tentlab), smorzamento aggiuntivo, molti nuovi condensatori, diodi Schottky e regolatori di tensione e amplificatori operazionali di qualità migliore qui e là. Non esattamente come uscito di fabbrica e con un suono decisamente migliore. Ma i due fogli di ERS all'esterno non sembrano avere un grande impatto sul suono. Penso di aver percepito un piccolo miglioramento, forse, nelle alte frequenze. Potrebbe aver suonato un po' più dolce e pulito, ma non è questo un miglioramento che giustifichi l'acquisto di questo materiale.

Ma per essere del tutto sincero mi avrebbe sorpreso molto se avesse avuto un grande impatto. Tentare di assorbire le interferenze a radiofrequenza al di fuori del telaio non mi sembra possa essere una pratica efficace. Per cui tirate via il coperchio e infilate un foglio di ERS... Ho coperto tutti i circuiti digitali che ho potuto senza rischiare corto circuiti o di bloccare il flusso dell'aria. A causa delle lamentele sul fatto di creare un suono troppo asciutto mi sono tenuto ben lontano dall'amplificatore d'uscita. Il vantaggio di questo tipo di modifiche è che il materiale non ha bisogno di alcun rodaggio (e se ne avesse bisogno, che qualcuno si faccia avanti per spiegarmene la ragione!) e quindi quando ho finito mi sono messo seduto per una bella sessione d'ascolto.

Beh stavolta qualche differenza c'era! Ma in qualche modo mi ha confuso. Il mio feeling iniziale è stato che tutto stava suonando in maniera differente eppure ero incapace di dire che cosa fosse cambiato. L'unica cosa che appariva ovvia è che il suono era un pochino più caldo di prima. Dopo un po' mi sono reco conto che c'era anche meno rumore e che ogni strumento suonava più "pieno" con un pizzico in più di corpo. C'era anche un piccolo incremento della profondità del palcoscenico sonoro. Dopo un'ora o due ho deciso che tutto suonava più caldo e che il basso era adesso un pizzico troppo forte per cui ho mosso i diffusori di circa un pollice più lontano dal muro. Questa operazione ha corretto il bilanciamento tonale ma al prezzo, purtroppo, di ridurre la focalizzazione e la risoluzione del basso. Ma spostando i diffusori stavo "muovendo due manopole" allo stesso tempo e questo non ha avuto altro effetto che aumentare la mia confusione.

Ho avuto anche l'impressione che fosse possibile percepire alcuni difetti nel mio lettore CD e nelle registrazioni; difetti che non mi era capitato di sentire prima: un leggero 'taglio' nelle alte frequenze specialmente con i cimbali o in passaggi complessi. Abbastanza stranamente ho avuto anche la decisa impressione che il suono dei cimbali, nonostante quel taglio alle alte frequenze, fosse migliorato. Suonavano infatti più metallici con più dettagli e un più lungo tempo di decadimento. Infatti suonavano più naturali ma un po' enfatizzati. Per cui alla fine della sera avevo ancora difficoltà a capire esattamente cosa fosse cambiato, sapevo semplicemente che qualcosa era cambiato!

Ho ascoltato musica per un paio d'ore il giorno dopo e le mie sensazioni sono state molto migliori. Anche il basso sembrava un pochino più controllato. Il calore iniziale era ancora presente ma più ascoltavo e più mi rendevo conto che gli acuti erano abbastanza più chiari di prima. Quel piccolo taglio stava sparendo rapidamente e mi sono reso conto che era sono una sbagliata rappresentazione del più corto tempo di salita nell'attacco delle note facendo si al tempo stesso che il "leading edge" fosse più forte e pronunciato. Una volta che mi sono abituato a tutto questo, è diventato chiaro che rispetto a prima c'era meno rumore, distorsione e interferenza tra gli strumenti e che tutto suonava in maniera molto più naturale.

Una particolare esperienza mi ha aperto gli occhi: stavo ascoltando alcuni pezzi di Purcell con una voce femminile registrata in uno spazio molto ampio. Mi suonava stranamente familiare. Ho impiegato alcuni secondi a realizzare la ragione di ciò: suonava come una persona reale che cantava in uno spazio reale riportandomi alla mente l'ascolto d che cantava in una chiesa o in una cappella. Devo ammettere che avere d'improvviso come riferimento la realtà e non un sistema migliore mi ha colto del tutto impreparato. Ovviamente non vi dico tutto questo per dimostrare quali meraviglie possa fare l'ERS: certamente non trasformerà il vostro sistema fino a farlo suonare come la realtà. Ma al tempo stesso l'ERS rimuove abbastanza di quelle artificiose aggiunte del mio lettore CD permettendo a tutti i piccoli dettagli importanti di passare in modo da riportarvi alla mente un evento reale in uno spazio reale.

Alla fine dei conti ci ho messo una settimana per abituarmi al nuovo suono ma più lo ascoltavo e più mi piaceva. Dopo circa due settimane ho aggiunto dell'altro ERS al lettore e il suono è migliorato ulteriormente.

Sfortunatamente, infilare circa i 2/3 di un foglio di ERS nel mio amplificatore Anatek A50 non ha prodotto alcuna differenza. Ne ho anche avvolto un po' attorno ai cavi elettrici ma non ho potuto percepire alcuna differenza. Con il mio impianto quindi i miglioramenti erano ristretti al solo lettore CD ed a patto di mettere l'ERS all'interno del lettore. Un mio amico ha messo circa metà foglio dentro il suo lettore CD Arcam 8SE senza però riuscire a sentire alcuna differenza. Un altro mio amico ne ha messo un po' nel suo DAC Electrocompaniet ed è molto soddisfatto del risultato. All'inizio il suono sembrava molto asciutto, tant'è che inizialmente pensava di averne messo troppo, ma dopo che si era abituato il nuovo suono gli è piaciuto così tanto che non ne ha tolto neanche un pezzettino ed anzi ha trattato, ottenendo dei miglioramenti, anche il suo preamplificatore.

Conclusioni

Per questo prezzo, circa 20 Euro per foglio, non posso far altro che raccomandare caldamente l'ERS. Fa la differenza ed i miglioramenti sono sproporzionati rispetto al prezzo. Ci potrebbe voler del tempo prima che siate in grado di abituarvi ad esso, per cui prendetevi un po' di tempo per acclimatarvi al nuovo suono prima di trarre delle conclusioni. Per quanto ho potuto sperimentare, funziona solo nelle elettroniche digitali e non in tutte. Un vantaggio addizionale è che è abbastanza facile da installare e dovrebbe essere facillissimo da rimuovere per cui potete tornare indietro alla configurazione iniziale se non vi piacciono le differenze!

Se possedete un lettore CD non potete permettervi di non provarlo!

© Copyright 2006 Maarten van Casteren - www.tnt-audio.com

Commento del costruttore

La vostra recensione è un accurato ritratto di quello che può succedere quando si ascolti l'ERS. Esitono troppe variabili che hanno un impatto sul risultato finale che una raccomandazione valida per qualsiasi sistema non può essere certamente essere formulata. Semplicemente bisognerebbe provare l'ERS in qualsiasi posizione e sistema. Dal punto del vista del cliente finale è veramente un materiale il cui uso e collocazione devono andare per tentativi.
La Stillpoints non ha progettato l'ERS come un prodotto per l'utente finale, cioè che l'ERS sia usato su un'elettronica già realizzata e completa. L'idea originale era di usare l'ERS in fase di progettazione: sistemato nella giusta quantità e nella migliore posizione possibile durante il processo di assemblaggio, l'ERS sarebbe un miglioramento decisamente efficace comparato con il suo prezzo.
Molti costruttori di elettroniche stanno usando l'ERS, solo che alcuni lo dichiarano mentre altri no. Alla fine dei conti l'ERS permette che il segnale passi nell'elettronica con una minore degradazione dovuta alle interferenze ad alta frequenza e/o elettromagnetiche ottenendo quindi una migliore presentazione dell'evento musicale.
Stillpoints - USA

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