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Potenziometro ottico P&S OPC271

[P&S Technologies 
Optopot]

Chiaramente un modo migliore per controllare il volume?

[English version]

Prodotto: Potenziometro ottivo P&S OPC-271:

PartePrezzo
modulo di controllo volume OPC271205,55 $
scheda OPC271 board15,15 $
scheda di controllo principale178,89 $
Alimentatore54,55 $
Telecomando25,76 $
Manopola24,24 $
Costruttore: P&S Technologies


Recensore: Nick Whetstone - TNT UK
Pubblicato: Dicembre 2009
Traduttore: Roberto D'Agosta

Per alcune persone, l'hi-fi può essere un sadico dominatore alla ricerca incessante del suono migliore: quando sembra soddisfatto con una parte del sistema, si focalizza su un'altra. Una di quelle sezioni che ricorre spesso quando si parla di migliorare la riproduzione sonora è il controllo del volume. La maggior parte dei sistemi hi-fi economici ha un potenziometro (pot) molto semplice che può suonare molto bene quando nuovo ma con l'usura la traccia di carbonio su cui si basa il suo principio di funzionamento tende a diventare imprecisa con il riconoscibilissimo rumore strisciante quando regolate il volume. I potenziometri a film plastico sono un'altra opzione ma anche in questo caso l'usura si presenta presto. Ovviamente non tutti i potenziometri sono uguali: se solo avete frequentato il mondo hi-fi per qualche anno avrete già sentito parlare di alcuni esotici esemplari come l'ALPS, il Panasonic-for-Audio e il Vishay Sfernice.

Molti audiofili rimpiazzano i potenziometri con attenuatori a gradino: il suono di questi componenti è variabile a seconda della qualità degli interruttori e delle resistenze usate nella costruzione. Con un attenuatore non ci sono strisce metalliche da usurare ma anche quando sono nuovi implica necessariamente l'aggiunta di un altro (variabile) punto di contatto nel circuito audio.

Altri audiofili votano per i controlli di volume a trasformatore (TVC): il loro principio di funzionamento è simile a quello dei trasformatori di un alimentatore. C'è sempre bisogno di un interruttore (a rotazione) per selezionare i diversi avvolgimenti e alcuni puntano l'indice sulla qualità del segnale audio dopo esser passato attraverso quei lunghi pezzi di avvolgimento. I TVC sono anche decisamente costosi rispetto ai potenziometri e agli attenuatori.

Il Sacro Graal di tutti i controlli del volume è sempre stato di avere tutte le parti mobili non in contatto con il cammino del segnale e senza tracce o interruttori che, usurandosi, introducano del rumore. Una delle possibili soluzioni è fare uso del resistori sensibili alla luce (LDR): questi componenti elettronici cambiano la loro resistenza interna a seconda di quanta luce arrivi ai loro sensori. Quindi se riuscite a controllare quel flusso luminoso, potete controllare la resistenza e quindi potete costruire un divisore di potenziale -sia i potenziometri che gli attenuatori lo sono- e controllare il livello del segnale sonoro.

Un diagramma esemplificante il 
funzionamento di un LDR

Come vedete è molto semplice, ma come succede per tutte le idee semplici c'è un grosso ma... la modalità operativa dell'LDR deve essere molto consistente in tutto il campo di controllo e deve assomigliare il più possibile agli altri LDR che fanno parte dello stesso controllo del volume. Senza questa precisione, il bilanciamento dei canali non sarebbe sotto controllo e l'immagine stereo ne soffrirebbe rendendo la regolazione del volume abbastanza incerta. Per questo motivo, anche se l'idea di un controllo del volume a LDR è entrata nel mondo degli hi-fi quasi mezzo secolo fa, non ha mai riscosso molto successo. Tuttavia, i continui miglioramenti tecnologici hanno portato a LDR con specifiche tecniche più coerenti e simili e recentemente quest'idea ha vissuto una nuova giovinezza, particolarmente tra gli appassionati di autocostruzione (cercate con Google "Lightspeed Attenuator"). Ma per quelli meno propensi a tali lavori di precisione, ci sono alcune opzioni più semplici come il DiyParadise EVA. L'oggetto di questa recensione richiede un po' di lavoro ma ha in sé tutto quello di cui avete bisogno per costruire un controllo del volume LDR per il vostro impianto hi-fi. Potreste costruirlo nel proprio contenitore (come quello della figura iniziale) oppure, spazio permettendo, dentro al vostro preamplificatore o al vostro amplificatore integrato.

Alla P&S Technologies hanno reso semplice la costruzione di un controllo del volume LDR incluse le parti più difficili come il telecomando e la ricerca di componenti LDR compatibili. In realtà non vedrete questi componenti perché sono racchiusi in moduli sigillati per evitare che qualsiasi luce esterna possa disturbarli. La versione in questa recensione è per un sistema non bilanciato e non prevede alcuna selezione degli ingressi. Esistono altre opzioni che vi permettono di avere un controllo remoto degli ingressi che fa uso di relay. Se volete una versione bilanciata, ci sono altri modelli con quell'opzione. Per ridurmi tempo e lavoro, dalla P&S mi hanno mandato una versione già assemblata e pronta all'uso. Notate che questa versione non è disponibile ai normali clienti.

P&S 
Optopot Diy Kit Ver.3, non bilanciato . Il kit di base contiene un alimentatore di corrente, il modulo per il controllo del volume, una scheda adattatrice, una scheda principale di controllo che supporta anche lo schermo e un telecomando: oltre questo anche un cavo a nastro per connettere la scheda adattatrice a quella principale. Avrete bisogno di una scatola dove infilare il tutto se ne volete fare un controllo del volume indipendente, un po' di filo per le connessioni interne, e alcune manopole per l'interruttore acceso/spento e per il potenziometro. L'alimentatore accetta qualsiasi voltaggio alternato tra i 90 e i 240 V ma se volete alimentare i vari moduli con un voltaggio 9-12 V continuo potrete farlo semplicemente spostando un ponticello. Infine, non è affatto difficile inserire questi componenti all'interno di un componente già esistente.

Il modulo OPC271 si monta direttamente sulla scheda adattatrice e si connette alla scheda principale con il nastro fornito. L'alimentatore si connette ai cavi di alimentazione e alla scheda di controllo principale: avrete da connettere con del filo le spine di ingresso ed uscita alla scheda adattatrice e, a parte aggiungere la manopola che la P&S fornisce a richiesta, avete finito.

All'ascolto, l'Optopot è semplicemente una gioia! Nell'esemplare in prova il controllo manuale del volume è effettuato con una grossa manopola frontale che dà una sensazione eccellente essendo molto regolare e precisa. Lo schermo a LED è chiaro e facile da leggere anche dalla mia posizione d'ascolto. Si può anche regolare la luminosità dello schermo con il telecomando, di fatto un piccolo tocco di classe. Il telecomando funziona molto bene: l'azione di tutti i pulsanti è precisa e l'Optopot risponde immediatamente a qualsiasi richiesta, anche al pulsante "mute" molto utile quando squilla il telefono!

P&S Optopot. Una volta inserito nel mio sistema, ho regolato il volume in maniera tale che sullo schermo in fronte all'Optopot si leggesse "30" e quindi ho cominciato a suonare un po' di musica. Ma non ho sentito nulla! Ho attentamente ricontrollato tutte le connessioni ma ancora nessun suono è uscito dai miei diffusori! Quindi ho girato la manopola dell'Optopot in modo che "40" apparisse sullo schermo e qualche cosa è iniziata a uscire dai diffusori. Continuando ad alzare il volume sono arrivato fino a "100" sul display quando ho ottenuto la mia solita pressione sonora per la mia stanza. La manopola può andare su fino a "200" e questo fornisce un numero di passi di attenuazione maggiore di quello che probabilmente molti di noi hanno bisogno. Ma è interessante avere quel livello di precisione e questo rende la regolazione del volume veramente facile.

Ma come suona? Dal primo momento ho potuto sentire che questo è veramente un componente trasparente! Semplicemente permette alla musica di fluire attraverso di esso, senza nessuna attenuazione proveniente dai contatti producendo una presentazione fluida senza alcun particolare effetto collaterale in nessuno dei miei due sistemi. In fondo non c'è molto altro da dire sul suono semplicemente perché non ne produce alcuno! Come un buon arbitro di calcio (non norvegese) meglio si comporta e meno vi rendete conto della sua presenza!

Non so se sia perché sto diventando vecchio o troppo abituato alla comodità di un telecomando con la Logitech SB3, ma ho smesso di considerare il controllo remoto del volume come una stravaganza o una forma di pigrizia. Molti di noi oggigiorno ascoltano musica da un computer ed è quindi facile saltare da un brano all'altro anche di album differenti, ma se questi ultimi sono registrati con ampiezze di segnale diverse ci ritroveremo ad alzarci ad ogni salto per regolare il volume. Per questo motivo componenti come l'Optopot sono molto utili, oltre che risultare una delle migliori soluzioni per regolare il livello del suono. Da quello che ho potuto leggere sugli LDR, praticamente tutti coloro che li hanno ascoltati ne parlano in maniera positiva e la mia esperienza con essi mi ha chiarito il perché. Se state cercando la soluzione più trasparente per controllare il volume del vostro impianto hi-fi non ho esitazioni, basandomi sul modello che ho ricevuto in prova, nel consigliarvi l'Optopot.

© Copyright 2009 Nick Whetstone - www.tnt-audio.com

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