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I coordinati: Requiem per l'HiFi

Anche se ho scritto qualcosa sull'argomento qua e là sulle pagine di TNT non avevo ancora dedicato un articolo specifico agli impianti coordinati, compattoni, mini, midi o come li si voglia chiamare.
Ammetto che questa, all'interno di una rubrica divulgativa come Adeste Fideles è una gravissima mancanza e mi cospargo il capo di cenere, anzi, prima che lo facciate voi, mi auto-critico pubblicamente.
Mi propongo di esaminare almeno un paio di aspetti del problema, da quello prettamente commerciale a quello più marcatamente audiofilo, nella speranza di fare un po' di chiarezza sull'argomento o quantomeno di mettere nero su bianco (anzi, bianco su nero nel nostro caso :-)) la mia posizione a riguardo.

Breve descrizione del problema

Parliamo di coordinati ed è giusto capirci prima sui termini.
Si intendono impianti coordinati tutti quei sistemi che riproducono Musica composti da apparecchi della stessa marca e venduti in un'unica soluzione, cioè tutti insieme.
Questa precisazione è giusto per scoraggiare qualche malizioso che potrebbe obiettare che si possono mettere insieme dei coordinati utilizzando apparecchi tutti della stessa marca.
Il coordinato è, per sua natura, una soluzione già pronta e non richiede intervento alcuno da parte dell'acquirente, eccezion fatta per l'apertura del portafogli.
Normalmente al coordinato non manca nulla: ampli, piastra (a doppia cassetta, magari), sintonizzatore, lettore CD, equalizzatore o elaboratore di campo sonoro, telecomando e casse. Il giradischi è ormai scomparso dalla dotazione standard.
Le dimensioni possono essere molto variabili: da extra-micro a midi ai soliti 43 cm.

Divideremo la discussione in due parti: l'aspetto commerciale (prezzo, dimensioni, estetica e comodità d'uso) e sonoro.

L'aspetto commerciale

I prezzi dei coordinati possono variare anche di molto a seconda delle dotazioni offerte o della potenza erogata.
Vediamo una per una le caratteristiche commercialmente più attraenti e vediamo di paragonarle con un impianto a componenti separati.

Il prezzo.
Uno dei punti di forza dei coordinati è la gran mole di apparecchi offerti ad un prezzo apparentemente imbattibile.
Cominciamo allora col dire che la maggior parte degli acquirenti sfrutterà solo in parte le possibilità del coordinato.
Infatti quanti hanno realmente bisogno di tutti gli apparecchi?
Quanti hanno bisogno della doppia piastra o sanno usare l'equalizzatore o, peggio ancora, l'elaboratore surround? Tutta roba che si paga inutilmente messa lì giusto per solleticare lo spirito del consumismo più becero, quello che spinge la gente a comprare le cose perchè in offerta ma senza sapere esattamente quando e come potranno servire.
Inoltre non dimentichiamo che la maggior parte dei consumatori fa persino fatica ad imparare a programmare il videoregistratore, figuriamoci a districarsi tra le innumerevoli e spesso totalmente inutili funzioni che gli apparecchi di un coordinato offrono. Il loro destino è, inevitabilmente, quello di rimanere inutilizzate a far bella (?) mostra di sè in salotto. In una parola soldi buttati al vento.
Da questo punto di vista l'acquisto oculato di apparecchi separati è di gran lunga più conveniente, potendo l'acquirente acquistare SOLO ciò che gli serve REALMENTE, senza contare che di solito gli apparecchi separati di un certo livello sono liberi da fronzoli inutili e complicazioni assurde: solo quello che basta per sentire bene la Musica.
Da un punto di vista del prezzo d'acquisto non c'è dubbio che, a parità di NUMERO di componenti, il coordinato risulta più economico di un sistema a pezzi separati però, tenendo conto che ormai si possono acquistare apparecchi a prezzi una volta inimmaginabili, anche il sistema separato può costare molto poco, senza contare che moltissimo si può risparmiare andando a cercare nel mercato dell'usato.
Inoltre teniamo conto della libertà di scelta che un sistema separato ci garantisce: non soluzioni preconfezionate ma la reale possibilità di scegliere i pezzi a seconda delle nostre esigenze e dei nostri gusti, estetici e sonori.

In una società che offre tutto già preconfezionato e che di fatto ci toglie anche la DIGNITÀ di poter scegliere e far funzionare ogni tanto il cervello, il coordinato è un perfetto rappresentante delle nuove strategie di marketing: il consumatore è fondamentalmente stupido e pronto a bersi tutto ciò che la pubblicità gli propina.
Non solo ma la gente oggi ha così poco tempo, ed io mi chiedo dove sia il risultato di tanto affannarsi visto che in genere si fanno 8-10 ore di lavoro al giorno e NIENTE ALTRO, forse che tutti passano il tempo libero in coda alle casse degli ipermercati?, che non si può permettere il lusso di perderne altro pensando ed organizzando l'acquisto di un impianto HiFi.
Ed allora ben vengano gli impianti coordinati tutto compreso, le automobili con già tutti gli optional di serie anche se poi la maggior parte della gente e, permettetemi di dirlo citando la fonte autorevole Quattroruote, dei venditori non sa neppure cosa siano l'ABS, l'EDS, l'SBS etc etc.
Ben vengano i piatti già pronti, la frutta predigerita e le Agenzie matrimoniali visto che pare ci voglia troppo tempo pure per conoscere delle persone e farsele amiche.
Credo che ci siamo capiti: se vi piace questa società disumana dove vi si propina la pappa pronta (in tutti i sensi) acquistate pure il coordinato: sarete uno dei tanti ebeti felici che hanno la casa zeppa di oggetti inutili (però pagati poco!!!) e tanto tempo libero a disposizione per far la coda alle casse. Fine del sermone :-)

L'ingombro ridotto.
Si dice che alla gente piacciano i coordinati perchà occupano poco spazio. Sarà. Però a pensarci bene il problema logistico più grosso presentato da un impianto HiFi è la sistemazione delle casse e non degli apparecchi, che possono stare tranquillamente in un piccolo spazio, largo poco più di 40 cm nel caso dei componenti separati (con lodevoli eccezioni) e 10-15 cm in meno nel caso dei coordinati. Certo che 15 cm in meno, nell'economia logistica di una casa fanno una bella differenza!!!
Le casse quindi: se volete ascoltare Musica seriamente non potete metterle dove vi capita. Se pensate di fare questo ancora non avete capito nulla di HiFi e sarebbe meglio che vi rileggeste attentamente gli articoli di questa stessa rubrica dedicati alle casse ed al loro corretto posizionamento, dando uno sguardo anche all'articolo introduttivo Un impianto ad Alta Fedeltà.
Precisato questo il vantaggio logistico del coordinato di riduce a quei miseri 15 cm (fossero anche 20!!!) di spazio occupato in meno dagli apparecchi.

L'aspetto estetico.
Non tutti i gusti sono al limone ed è purtroppo vero che molta gente si lascia affascinare dalle lucette come i bambini piccoli dai sonaglini o dagli uccellini sopra la culla.
Non possiamo farci nulla. Tanta gente giudica le automobili in base agli optional, se c'è l'orologio digitale oppure no, l'autoradio con sei altoparlanti etc. dimenticando del tutto la funzione dell'oggetto: consentire lo spostamento nel minor tempo possibile con un costo il più basso possibile, o una di queste due cose (ad esclusione dell'altra) nel caso si tratti di auto sportiva o superutilitaria, rispettivamente.
Il gusto va però educato, facendo capire alla gente che le cose belle non sono giocattoli ma oggetti che emanano un fascino proprio che scaturisce dalla logica della funzione per la quale sono stati progettati e costruiti.
Così anche un amplificatore con una sola manopola, il volume, e quattro tasti, è bello perchè esprime funzionalità di servizio al fine ultimo che è essere umile servitore della Musica, non protagonista al suo posto con lucette, marzianetti, animazioni e stupidaggini simili.
Nell'ambito della sua funzione l'oggetto può anche essere bello, con rifiniture eleganti in materiali pregiati (vero legno, cromo, pelle) tutto nel rispetto nei confronti dell'utente che non è un allocco da imbonire ma un acquirente che, compresa l'utilità dell'oggetto, ne sarà veicolo pubblicitario soddisfatto e che, in futuro, accresciute le esigenze, sostituirà quell'oggetto con un altro di maggior impegno, come è nella natura del vero appassionato.
È vero che molti apparecchi HiFi poco regalano all'aspetto estetico ma anche questo atteggiamento sta cambiando.
Se, da una parte, è giusto che i progettisti si sforzino maggiormente per migliorare la qualità sonora dell'apparecchio, è d'altra parte altrettanto vero che basta molto poco per rendere più gradevole l'aspetto di un ampli o di un lettore di CD.
Per le casse, grazie anche all'impulso dato dalle nostrane Chario e Sonus Faber, molti costruttori stanno rivolgendo la propria attenzione alla lavorazione dei legni, preferendo un'impiallacciatura in vero legno al posto del solito vinile simil-legno che, tra l'altro, non è neppure particolarmente conveniente. Una lavorazione in legno massello è ben altra cosa, ovviamente.
In ogni caso tutto è meglio delle stupide lucette tipo albero di Natale dei coordinati.
Il discorso che si fa a proposito del WAF (fattore di accettazione della consorte) è, in questo caso, del tutto fuori luogo: le donne hanno molto più senso estetico degli uomini ed è molto difficile che preferiscano un paio di casse di plastica nera ad una bella ed elegante realizzazione in legno vero.
La verità è purtroppo un'altra: siamo noi uomini a volerci riempire la casa di giocattoli e di oggetti dall'apparenza tecnologica, proprio come se fossero dei costosi giocattoli (The difference between the man and the boy... con ciò che segue).

La comodità.
Il fatto che il coordinato sia semplice da usare è un mito da sfatare al più presto possibile. Io stesso, che con apparecchi elettronici traffico dalla mattina alla sera da anni, e parlo sia di HiFi che di computers, workstations etc etc, mi trovo interdetto di fronte alla marea di tasti, pulsanti e funzioni presenti in un coordinato, per non parlare del telecomando multifunzione.
Molto meglio allora un amplificatore con un telecomando semplice (se davvero non ne potete fare a meno) più un lettore CD, anch'esso col suo bravo telecomando.
Troppi telecomandi? Forse, ma per me è meglio così e non devo essere il solo a pensarla in questo modo visto lo scarsissimo successo commerciale dei telecomandi intelligenti, proposti come panacea per tutti i mali che affliggono l'homo technologicus e che in realtà si rivelano una cura peggiore del male stesso.
Cosa c'è da più semplice da usare di un ampli con un unico tasto ACC-SPENG (come diceva l'ottimo Beppe Grillo) e con una manopola per regolare il livello ed una per scegliere la sorgente?
O che dire di un lettore CD con un tasto Play ed uno Stop ?

I coordinati si presentano come una semplificazione dell'approccio all'HiFi ed in realtà si rivelano quanto di più diabolicamenete complicato abbia mai partorito mente umana dopo gli editor a schermo nero, ovviamente :-)
I veri apparecchi user-friendly sono ampli, lettori CD e piastre di vera HiFi, nati semplici perchè hanno un solo fine, quello di riprodurre la Musica.
Se davvero vi piacciono gli apparecchi complicati e pieni zeppi di tasti compratevi un grosso ampli degli anni '70: più di così !!!

L'aspetto sonoro

Veniamo infine all'aspetto che più ci interessa: il SUONO.
Si sente dire da più parti che i coordinati suonano bene.
I motivi per cui si è sparsa la voce meritano un approfondimento in uno dei prossimi Editoriali (Giugno) per scrivere il quale ho usato una tastiera particolarmente affilata.
In questa sede lasciatemi precisare due cose semplicissime:

Conclusioni

Le conclusioni sono semplici e drastiche, i produttori di coordinati non fanno pubblicità su TNT (bè nessuno la fa, ad esser precisi) per cui possiamo affermare liberamente che il vero Audiofilo o colui desideroso di diventarlo o, ancora, l'appassionato di Musica che vuole sentirla nel più semplice e migliore dei modi, DEVE rifuggire da questi accrocchi di plastica ed intermittenze colorate.
La Musica è un'Arte e merita di essere riprodotta con rispetto, da apparecchi seri, onesti e funzionali che fanno della Sua riproduzione la loro unica ragione di esistere.
Se vi interessa avere in casa una cosa che suoni e che abbia tante lucette mi chiedo perchè state ancora leggendo questa pagina, dovreste correre a fare la vostra brava fila quotidiana all'ipermercato: c'è un'offerta speciale di due coordinati al prezzo di uno, con in omaggio un ricevitore satellitare ed una mountain bike...che aspettate?
Gli unici coordinati che hanno motivo di esistere sono i completini intimi femminili. Alla prossima.

© Copyright 1997 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

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