Audio Music R-S - preamplificatore bilanciato a trasformatori

[pre-amplificatore Audio Music R-S]
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Prodotto: preamplificatore bilanciato a trasformatori Audio Music R-S
Produttore: Audio Music - Cina
Prezzo: 1950 UKP (Conversione di Valuta) (YMMV)
Recensore: Maarten van Casteren - TNT UK
Data della recensione: Giugno, 2014
Traduzione a cura di: Stefano Miniero

So cosa state pensando: ancora una volta una recensione di un pre-amplificatore a trasformatori! Scusatemi, ma si dà il caso che siano tra le mie tipologie preferite di apparecchiature HiFi, e questo in particolare sembrava avere davvero qualcosa di speciale, per cui dovevo assolutamente provarlo. Infatti non ha solo un gran bell'aspetto, ma vanta anche un disegno completamente bilanciato. Questa per me è una autentica novità, non avendone mai provato alcuno simile fino ad ora.

Tutti quelli che ho avuto modo di provare fino a questo momento infatti, avevano un solo trasformatore per ciascun canale. Proprio per questo si sarebbe tentati di definirli single-ended, ma quando si ha a che fare con il controllo del volume realizzato mediante trasformatori, le cose non sono mai così semplici come sembrano. Dico questo perché un trasformatore è in grado di convertire un segnale bilanciato in uno single-ended, e naturalmente anche viceversa. Infatti nel mondo dell'audio professionale sono spesso usati con questo preciso scopo, quindi qualificare un trasformatore esclusivamente come single-ended o bilanciato è fondamentalmente sbagliato, visto che può essere entrambe le cose allo stesso tempo. Questo però non vuol dire che qualunque trasformatore possa sempre gestire in modo corretto sia segnali single-ended che bilanciati. Per gestire correttamente un segnale bilanciato infatti, il trasformatore dovrebbe avere una presa centrale ed ambedue le parti dell'output elettricamente equivalenti rispetto alla terra (in modo che i disturbi che percorrano le due linee nello stesso senso, diano origine a segnali di segno opposto, virtualmente annullandosi - NdT). In realtà però, la maggior parte degli ampli bilanciati non sono così selettivi ed accettano tranquillamente output "pseudo bilanciati" provenienti da trasformatori privi di presa centrale. Dal lato degli ingressi le cose appaiono ancora più semplici: qui infatti una presa centrale viene usata molto di rado.

Il mio fidato Django, che fa uso di una coppia dei celebri trasformatori S&B TX102, ha una serie completa di ingressi sia di tipo single-ended che bilanciati, e lo stesso dicasi per le uscite. Eppure è sempre possibile usare un ingresso bilanciato ed una uscita single-ended o viceversa senza alcun problema, e l'unica cosa da fare è selezionare la tipologia di uscita appropriata tramite l'apposito interruttore sul retro dell'apparecchio, cosa che agirà esclusivamente sulla messa a terra. Ma come certamente saprete, il Django ha solamente un singolo set di trasformatori e le connessioni bilanciate non hanno alcuna presa centrale. Questo per me non è mai stato realmente un problema, tanto che ho usato il Django per più di sette anni con ogni tipo di sorgenti, amplificatori di potenza e diffusori attivi. Il Django ha sempre fatto ottimamente il suo lavoro, sia in modalità bilanciata che single-ended.

Di recente però ho scoperto l'esistenza dell'Audio Music R-S, che è equipaggiato con due trasformatori per canale, anziché uno solo. Questo pre-amplificatore infatti, è davvero bilanciato nel senso pieno del termine, con un TVC (transformer volume control) separato per ognuna delle due parti del segnale bilanciato. Questa configurazione può essere considerata un perfetto esempio di controllo del volume in modalità bilanciata fatto come si deve, cosa che viene orgogliosamente evidenziata sulla parte superiore dell' R-S, dove i quattro trasformatori sporgono visibilmente dal loro alloggiamento. Questa gestione separata di ambedue le parti del segnale fa sì che essi non debbano essere sommati e quindi nuovamente separati, anche se lo stesso risultato si potrebbe ottenere usando un singolo trasformatore. Suppongo però che usare due TVC invece di uno solo, comporti il vantaggio di avere un più ampio margine per aumentare il volume prima che il segnale cominci ad essere distorto, dal momento che il carico è ora suddiviso tra due trasformatori.

Va da sé che usare TVC duplicati significa anche dover usare un doppio set di interruttori, sia per la selezione degli ingressi che per il controllo del volume. Tutto ciò rende il cablaggio interno piuttosto complesso, e probabilmente è per questa ragione che monta manopole per il volume separate per i canali destro e sinistro. Gli unici altri controlli, accanto al selettore degli ingressi, sono due piccoli interruttori sulla parte superiore, posizionati verso il retro dell'apparecchio. Attraverso tali interruttori è possibile aumentare il guadagno di 6dB. Anche il mio Django ha una simile regolazione del guadagno, che però io non ho mai dovuto usare. In effetti, non ho quasi mai regolato il volume oltre la metà della sua corsa, ragion per cui sospetto che i 6dB addizionali non siano realmente necessari, almeno nella maggior parte dei casi.

Il Django ha anche un'altra peculiarità, ovvero un interruttore per scollegare la messa a terra, il che di fatto interrompe qualsiasi connessione elettrica diretta tra gli ingressi e le uscite. Questo può interrompere i fastidiosi loop di massa, cosa che costituisce anche una delle caratteristiche esclusive tipiche dei pre-amplificatori a trasformatori. Sfortunatamente però l'R-S ne è privo. Persino la documentazione online fa riferimento al fatto che l'interruzione dei loop di massa sia uno dei grandi vantaggi dei pre-amplificatori a trasformatori, ma quando sono andato a verificarlo nel mio esemplare, ho visto che la terra è semplicemente connessa da tutti gli ingressi a tutte le uscite, e che non c'è alcuna possibilità di interrompere tale collegamento. Non che questo mi abbia causato qualche problema durante la recensione, tuttavia rimango dell'opinione che si tratti di una occasione persa da parte del costruttore.

[AM RS pre-amplificatore - vista posteriore]

Esattamente come nel caso del Django, anche l'AMR-S monta ingressi ed uscite sia single-ended che bilanciate. Tuttavia al contrario del Django, quando è in uso un ingresso bilanciato con una uscita single-ended, solo un singolo polo del segnale bilanciato viene usato: l'output single-ended viene semplicemente prelevato dal trasformatore connesso al polo caldo dell'ingresso XLR. Naturalmente tutto questo funziona in modo impeccabile anche dal punto vista della resa acustica, ma indubbiamente non si tratta di una conversione nel vero senso del termine. Lo stesso risultato potrebbe essere ottenuto con un semplice cavo che colleghi direttamente l'RCA al polo caldo. Sebbene questa opzione possa tornare utile con le sorgenti secondarie, se la vostra sorgente principale ha l'uscita bilanciata credo proprio che vorreste usarne il segnale per intero, e non solamente la metà.

La situazione è anche peggiore quando si usa un ingresso single-ended con uscite bilanciate. Ancora una volta, solamente il polo caldo dei connettori delle uscite XLR viene attraversato dal segnale. Questo in realtà non è affatto un modo sicuro per pilotare un amplificatore bilanciato, ed infatti AM sconsiglia di usare una simile configurazione. Questo significa che c'è ancora una certa dose di rischio insita nei setup interamente bilanciati. Per essere più chiaro: se disponete di sorgenti secondarie di tipo single-ended, come ad esempio una TV od un lettore MP3, sareste tentati di collegare anch'esse al vostro sistema principale attraverso uno dei connettori RCA. Non è facile dire esattamente cosa succederebbe in tal caso: Alcuni amplificatori funzioneranno senza alcun particolare problema, ma altri potrebbero invece non gradire. Personalmente non la ritengo una buona idea, e ad essere sincero non l'ho neppure provata. Se volete il mio parere, la sconsiglierei semplicemente.

Per come la vedo io, tutto questo restringe alquanto il numero delle configurazioni possibili. Usare questo pre-amplificatore per alimentare un finale di tipo single-ended è un po' uno spreco, dal momento che di fatto lo utilizzereste solo a metà, anche utilizzando gli ingressi bilanciati. Usarlo invece con un amplificatore di potenza bilanciato, oppure con diffusori attivi bilanciati, vi permetterà di usare tutti i trasformatori, ma di nuovo ci si trova di fronte al limite di dover usare solo sorgenti interamente bilanciate ed a doversi ricordare di non utilizzare mai una sorgente single-ended. Per evitare tutte queste complicazioni, ritengo che sarebbe stato molto meglio dotare questo pre-amplificatore solo di ingressi ed uscite bilanciate, e commercializzarlo esclusivamente in questa configurazione.

[AM RS pre-amplificatore - vista dell'interno]

La qualità della costruzione è veramente esemplare. Molto, molto impressionante. Gli avvolgimenti dei TVC sono realizzati dalla AM stessa, e l'intero pre-amplificatore è ricavato da un singolo blocco di materiale acrilico, con alloggiamenti preformati per i trasformatori, gli interruttori ed il cablaggio. Il coperchio superiore ed il fondo sono fatti di spesse lastre di acciaio inossidabile. Il risultato finale è stupefacente, con una solidità che mai avevo trovato in precedenza in simili apparecchi. Semplicemente non c'è alcuna possibilità di risonanze o movimenti della componentistica. Il pre-amplificatore appoggia su tre piedini conici in acciaio inossidabile, ancora una volta in modo assolutamente stabile. Sia l'aspetto che le sensazioni che trasmette questo apparecchio sono assolutamente uniche, e lo rendono davvero meritevole di essere alloggiato in bella mostra sul ripiano più alto del vostro rack.

Infine c'è un ulteriore controllo sul retro dell'apparecchio, che ho notato solamente alla fine, quando stavo facendo le foto. Si tratta di un potenziometro ma privo di manopola o altri dispositivi di regolazione, ragion per cui suppongo che sia stato regolato in fabbrica e che non sia previsto che il cliente si metta a giocherellarci. Poi tuttavia, quando ho restituito il pre-amplificatore a Iain Borthwick, l'importatore per il Regno Unito, mi ha detto che si trattava di un controllo per regolare l'impedenza di uscita. Per quanto ne sappia io, questa dovrebbe essere semplicemente la più bassa possibile, e quindi non ci sarebbe alcun bisogno di un controllo per regolarla. Iain tuttavia ha voluto mostrarmene l'effetto nel suo bel sistema per le demo. L'effetto di tale regolazione era chiaramente udibile, ma devo riconoscere che quella meglio suonante era con il controllo tutto abbassato, per cui di fatto esclusa dal circuito.

L'ultima considerazione riguarda il doppio controllo del volume. In principio non avevo attribuito grande importanza a questa particolarità, ma contrariamente alle mie aspettative ha avuto invece un certo impatto sul mio test, e devo ammettere di aver trovato questo sistema di regolazione leggermente scomodo. Questo sistema implica infatti che dobbiate contare i click, o in alternativa guardare molto attentamente le manopole per verificare quale sia il livello indicato. Indubbiamente avrei preferito avere un unico controllo per il volume, ma suppongo che in questo modo si possa avere anche un controllo del bilanciamento tra i canali, il che costituisce un innegabile vantaggio che compensa almeno in parte la minor praticità. Per qualcuno anche la mancanza di un telecomando potrebbe essere un problema, ma non lo è certamente per me, comunque non con un pre-ampli che comunichi una simile eccellente sensazione di solidità nell'uso dei controlli.

Il suono

All'inizio ho usato l'AM S-R con il player universale OPPO 105 ed i miei diffusori attivi Unity Audio 'The Rock hifi'. Entrambi questi componenti dispongono di connessioni bilanciate, quindi ho potuto usufruire appieno del disegno interamente bilanciato di questo pre-amplificatore. La buona riuscita del suono che ne è scaturito è stata subito evidente: solido, piacevole, poderoso, chiaro e naturale, esattamente quello che ci si aspetterebbe da un buon pre-amplificatore di tipo TVC. Soprattutto il basso era impressionante, di straordinaria profondità ed impatto. Usato in tal modo, devo ammettere che questo pre-amplificatore è un serio antagonista per il Django, con un basso ancora migliore ed una analoga qualità nel resto dello spettro sonoro. Ciò lo rende un pre-amplificatore dannatamente buono, di fatto uno dei migliori che io conosca.

[AM RS pre-ampli - ulteriore vista dell'interno]

Se dovessi identificare la cifra distintiva dell'R-S, indubbiamente direi che è proprio la solidità del suo suono. I pre-amplificatori TVC o anche quelli AVC (autotransformer volume control) di fascia alta, tendono ad eccellere in questo ambito specifico, dove fanno assai meglio dei pre-amplificatori passivi resistivi; tuttavia i migliori pre-amplificatori attivi riescono ancora a battere un pre-amplificatore a trasformatori sulla resa della gamma bassa e sulla capacità di pilotaggio. Non credo però nel caso dell'AMR-S, e se da qualche parte ci fosse un pre-amplificatore attivo nettamente migliore anche da questo punto di vista, allora mi piacerebbe proprio metterlo alla prova. La cosa più emblematica di quanto dicevo poc'anzi è proprio la resa del basso dell'OPPO, che quando è usato in connessione diretta ai miei diffusori attivi non è affatto migliore rispetto a quando viene usato passando per l' AMR-S, e questo è piuttosto sorprendente. La connessione diretta vince ancora in termini di impatto ed espressione dinamica nella gamma media ed in quella alta, ma anche lì la differenza è piuttosto sottile.

Usato in modalità single-ended, la differenza con il Django si riduce fino al punto che diventa difficile stabilire quale sia effettivamente il migliore tra i due. Quando si usa l'R-S con le uscite bilanciate dell'OPPO connesse agli ingressi single-ended dei diffusori Rock, il suono viene a perdere un po' del suo peso e del suo impatto se comparato con quello che si ottiene dalle uscite bilanciate (dell'AMR-S, in questo caso - NdT), tuttavia la differenza non sembrava poi così grande. Si tratta di un suono assolutamente buono, ma faccio un po' fatica ad accettare l'idea di star usando solo la metà dell'uscita bilanciata della sorgente, e solamente la metà del pre-amplificatore, anche se riconosco che per le sorgenti secondarie questa configurazione andrà benissimo lo stesso. La questione è che un pre-amplificatore con un singolo TVC funzionerebbe altrettanto bene in queste circostanze, o forse addirittura meglio dal momento che utilizzerebbe entrambe le parti del segnale bilanciato in ingresso.

Conclusioni

Qui ci troviamo di fronte ad un progetto completamente bilanciato, e sebbene possa essere usato anche in altre modalità, non credo che questo avrebbe molto senso. Solo nel caso in cui le vostre sorgenti, così come il vostro finale, siano interamente bilanciati, potrete beneficiare appieno della configurazione a doppio TVC dell' Audio Music R-S. Usarlo in modalità single-ended vuol dire usarne solo la metà. Ciò premesso, se avete la possibilità di utilizzarlo in modalità completamente bilanciata, vi troverete al cospetto di uno dei pre-amplificatori meglio suonanti che ci siano. Aggiungeteci la squisita fattura ed il design spettacolare e sarete di fronte ad un vero affare con questo R-S. Se al contrario il vostro sistema non è interamente bilanciato, ci sono comunque altri pre-amplificatori passivi a singolo TVC che possono essere più appropriati.

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© Copyright 2014 Maarten van Casteren - maarten@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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