Prodotto: pre fono MM/MC Black Cube + PWX by Lehmann Audio
Produttore: Lehmann Audio - Germania
Importazione italiana diretta: The Analogue World
Prezzo approssimativo: 620 Euro - solo l'alimentatore PWX: 256 Euro
Recensore: Lucio Cadeddu
Recensito: Marzo 2002
Nel giro di pochi anni e sull'onda di un successo travolgente, il Black Cube è stato ulteriormente migliorato (una sorta di terza versione), con l'aggiunta di un superalimentatore esterno denominato PWX che è tuttavia disponibile anche come upgrade separato per tutti i Black Cube precedenti.
Questa versione "turbo" del Black Cube è la risposta alle mie osservazioni circa il lieve peggioramento in gamma bassa che aveva caratterizzato la seconda versione di questo pre rispetto alla prima. Non che fosse un basso qualitativamente peggiore, soltanto si trattava di un'impronta sonora diversa e che faceva perdere al Black Cube un po' del suo carattere originario, costituito - tra le altre cose - da un basso solido come una roccia, cattivo, potente e pure molto profondo.
Il superalimentatore consiste di un toroidale da 30 VA (10 volte la capacità dell'alimentatore standard) con bobine di filtro per la reiezione dei disturbi dalla rete, diodi raddrizzatori ultra-veloci (FRED BYV27), connettore Neutrik a 4 poli placcati oro per la connessione con lo stadio pre vero e proprio.
All'interno del pre, solito uso di condensatori Wima MKS, un operazionale duale Burr Brown OPA2604AP ed una coppia di SSM2017. Il cabinet in alluminio ha la parte superiore smorzata da uno strato di antirombo piuttosto spesso.
Immaginate quanto potessi essere curioso quando Norbert Lehmann mi propose di provare il Black Cube in versione "Turbo". Le prove si sono protratte a lungo e sui miei due impianti, prima su quello "piccolo" per una prima sensazione "grossolana" e poi su quello "grande" per la rifinitura finale.
Contemporaneamente Giorgio mi aveva fatto pervenire una versione preliminare del nostro nuovo pre fono autocostruito con superalimentazione a batterie. La prova si è quindi svolta anche "testa a testa" tra un ottimo prodotto commerciale ed un autocostruito di buon livello.
Ovviamente Norbert Lehmann mi ha reso disponibili - come al solito - anche le vecchie versioni del Black Cube, per non farmi fare troppo affidamento sulla memoria.
Un Black Cube SE + PWX si vende (prezzo uguale in tutta Europa!) a 620 Euro. Questo fatto, da solo, lo pone come scelta opportuna su impianti di un certo livello, dove la sorgente analogica sia adeguata alle potenzialità (elevate) dell'oggetto.
Il nuovo Black Cube SE + PWX è capace di esprimere un suono "grande", rendendo giustizia ai migliori front-end analogici, che eccellono (sul digitale) proprio per questa caratteristica.
L'aggettivo "grande" è da intendersi in una accezione piuttosto generale: non mi riferisco solo all'immagine ma anche allo spessore del suono riprodotto, alla "sostanza" della gamma bassa, all'ariosità ed al senso di "respiro" presente nella Musica.
Tuttavia, questo non significa che si tratti di un suono "slabbrato" o di grana grossa, tutt'altro! Se c'è un parametro dove questa nuova versione colpisce nel segno è proprio l'estremo rigore e precisione che è in grado di offrire.
L'aumento del dettaglio è notevolissimo e non occorre sforzarsi molto nelle prove a confronto per sentire la differenza, tutta a vantaggio di questa nuova edizione "Turbo".
Dettaglio, precisione, capacità introspettiva ad alto livello consentono di estrarre una maggiore quantità di informazioni dal disco in vinile ma non temete, la timbrica è rimasta sostanzialmente la stessa.
Tutto suona più "lucido", più presente, quindi apparentemente l'equilibrio si è spostato verso l'alto, ma così non è.
La nuova versione migliora infatti anche il comportamento alle basse frequenze, ora più tese ed articolate e persino più potenti.
Anche la dinamica fa un piccolo passo avanti, in particolare quella dei piccoli dettagli, ora più evidenti e meno confusi nel resto del messaggio sonoro.
L'aumento della pulizia e del dettaglio non va tuttavia a scapito della macrodinamica e del "corpo" del suono. In realtà si guadagna qualcosa senza perdere nulla delle doti che avevano reso famoso il primo Black Cube.
Così pure l'immagine, ora più a fuoco, con i piani sonori meglio delineati e distinti, con un lievissimo accenno ad un suono un po' più "avanti" rispetto alle versioni precedenti ma, anche in questo caso, si tratta di una sensazione ingannevole causata dall'aumento di dettaglio e di precisione.
Il Black Cube SE + PWX riesce a portare all'attenzione dell'ascoltatore molti più dettagli rispetto a prima e questo, ad un ascolto distratto, può causare una sensazione di "avvicinamento" dei piani sonori che in realtà, ad un ascolto più attento, scompare. La profondità della scena, infatti, c'è tutta e così pure la larghezza, ben oltre lo spazio fisico tra i diffusori.
Rispetto alle versioni precedenti, questa con superalimentatore PWX perdona molto meno le mancanze delle cattive incisioni. Intediamoci, non si tratta di un suono radiografante ne' asettico, la musicalità originaria c'è ancora tutta, ma certamente l'aumento delle informazioni estratte mette in luce molto più di prima eventuali errori nella ripresa del suono o equalizzazioni eccessive in fase di incisione.
Non siamo, comunque, nella situazione di un apparecchio che rende inascoltabili i dischi incisi male. Questa nuova versione del Black Cube consente di godere di una riproduzione accettabile anche in situazioni quasi disperate, come si conviene ad un oggetto HiFi più votato alla Musica che alle perfomances tecniche fini a se stesse.
Il confronto col nostro nuovo pre fono per autocostruttori (presto su queste pagine) è stato molto interessante. Per certi versi il Black Cube si è rivelato vincente (precisione, dettaglio, stabilità dell'immagine, coerenza timbrica) per contro l'immagine ed il punch del basso erano lievemente superiori nell'autocostruito.
Trattasi tuttavia di una prima versione, abbiamo già programmato un upgrade (che dovrebbe risolvere qualche piccolo difettuccio) consistente nell'eliminazione di tutti i condensatori carta e olio.
Come da tradizione Black Cube, l'interfacciabilità con la stragrande maggioranza delle testine in commercio (sia MM che MC), è garantita ed ora resa più semplice dalla presenza degli switch di adattamento di impedenza posti al di sotto del cabinet (quindi, non c'è più bisogno di aprire l'apparecchio). In sostanza, l'ingresso MM presenta un carico fisso di 47kOhm, 100 pF (era 220 pF) ed una sensibilità di 2,2 mV con un guadagno di 40 dB mentre la tensione max in ingresso è 63 mV.
L'ingresso MC (sensibilità 210 uV) è configurabile su carichi di 80, 100, 470 e 47k Ohm più uno "slot" libero per carichi "custom" su richiesta. Il guadagno è di 61 dB mentre la tensione max ammissibile è 5,8 mV.
Comunque, per ogni modifica, consiglio di leggere attentamente il completo manuale d'uso.
Il cavo d'alimentazione del PWX è staccabile, consiglio pertanto di dotare il Black Cube di un cavo d'alimentazione di buona qualità.
Se potete, posizionate l'alimentatore ed il pre fono il più possibile distanti tra loro ed entrambi distanti dal giradischi. I cavi forniti sono abbastanza lunghi da consentire questa libertà di posizionamento. Qualora invece vogliate minimizzare l'influenza del cavo phono, tenete il BC il più vicino possibile al giradischi, ma il PWX deve comunque stare ben lontano.
Infine, quattro piedini smorzanti sotto le due unità non sarebbero una cattiva idea.
I possessori di vecchie versioni del Black Cube possono chiedere l'upgrade in fabbrica o, se si sentissero abbastanza bravi col saldatore, farla da sè acquistando il PWX e saldando i cavi della vecchia alimentazione al connettore Neutrik. In questo caso temo che la garanzia possa non essere più valida.
L'oggetto migliora notevolmente le prestazioni del Black Cube originario, difficile fare critiche ad una performance sonora di primo livello. Questo non significa che il Black Cube col PWX è perfetto, semplicemente è un oggetto che mantiene quel che promette (migliorare le versioni precedenti) senza richiedere un esborso di denaro eccessivo.
Certo 620 euro sono tanti soldi per un pre fono, se si ragiona in modo sbagliato. Questo pre fono ha senso in impianti dove cifre ben più alte vengono spese in particolari meno significativi. Inutile aspettarsi di trasformare un giradischi ed una testina economici in cavalli di razza inserendo questo pre fono nella catena.
Il suono migliorerà, certo, rispetto all'utilizzo degli ingressi fono presenti su ampli integrati e pre economici ma le prestazioni delle quali è capace questo Black Cube saranno espresse solo in minima parte.
Dal punto di vista costruttivo il Black Cube è quel che è, due scatolotti neri in alluminio collegati da un cavo. Se è l'estetica raffinata che andate cercando, il Black Cube non fa per voi, qui tutto l'investimento è finito DENTRO l'apparecchio, non fuori.
Non è bello, ma è piccolo e si può nascondere facilmente. Data la classe dell'apparecchio, avrei preferito dei piedini morbidi di una certa funzionalità antivibrante al posto dei quattro bottoncini di plastica semirigida. Se non ricordo male dovrebbe esistere un singolo Vibrapod gigante espressamente pensato per il Black Cube.
Posso dire di aver seguito l'evoluzione di questo oggetto sin dagli "albori", se pensate che l'esemplare che ricevetti in prova diversi anni fa era mancante di scritte e serigrafie, non c'era neppure il marchio (prima Entec, poi diventato Lehmann Audio).
Per questa ragione, ogni sua "evoluzione" mi incuriosisce non poco, visto che - come al solito - preferisco valutare con attenzione e distinguere i veri "upgrade" da quelli dettati da esigenze di mercato, che impone un componente nuovo ogni anno o quasi.
Posso dunque affermare che la nuova versione "potenziata" dal superalimentatore esterno PWX (peraltro retrofittabile sulle vecchie versioni) pone il Black Cube su un livello superiore, ben più alto rispetto alla versione normale.
Se possedete già un Black Cube, non esitate a richiedere il superalimentatore PWX (250 Euro circa). In generale, se pensate che il vostro giradischi meriti un pre fono che è diventato quasi una leggenda...beh, cercatelo, chiedetelo in prova e non ho dubbi che sarete d'accordo con me nel considerare questo oggetto ANCORA uno dei pre fono migliori sul mercato.
Grazie a Norbert Lehmann per avermi inviato il Black Cube in prova.
© Copyright 2002 Lucio Cadeddu - https://www.tnt-audio.com
Gentile staff di TNT-Audio e Lucio Cadeddu in particolare,
vi ringrazio molto per questa precisa recensione del nuovo Black Cube SE.
In definitiva ammetto di preferire tempi di attacco veloci ed un naturale senso del ritmo, soprattutto.
Per quanto riguarda le lamentele evidenziate nella recensione:
non sapevo dell'esistenza di un singolo Vibrapod per il Black Cube, contatterò l'Azienda immediatamente. D'altra parte devo tener conto che ci sono altre persone che preferiscono differenti metodi di isolamento/smorzamento/disaccoppiamento.
Non ho lamentele particolari nei riguardi della recensione, solo un paio di chiarimenti necessari ad evitare incomprensioni: