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Costruzione ed ascolto dell'amplificatore in Kit Edison 60

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Go with the glow!

Eccomi a voi, cari lettori, con una prima mondiale su un nuovo amplificatore in Kit.
Molti possono credere che i giorni dei Dynakit, degli Heathkit e del "costruite da soli il vostro ampli Williamson" sono ormai andati.
Non proprio. Con la resurrezione dell'amplificazione valvolare i kit sono tornati in auge.
Molti kit. Alcuni molto costosi, altri economici, come il S.E.X. Amp (Single Ended eXperimenters Kit, kit single ended per gli sperimentatori, n.d.t. - potenza d'uscita di 2 watt single ended) di Doc "Bottleheads", dal costo di 240 sterline inglesi (399 dollari americani) che, però non è esattamente un amplificatore potente, ne' esteticamente valido.

L'amplificatore in kit di Maplin, il Millennium 4-20 (si vendeva a 170-240 sterline inglesi), sembra avere preso la via di tutte le cose terrene. Ed ammettiamolo, nonostante costasse poco, aveva un aspetto orribile, e le prestazioni non erano esattamente troppo buone....
Si potrebbe comprare il kit 4 della Audio Note; un piccolo ampli in Push Pull per 299 sterline inglesi (499 dollari americani), che ha un aspetto decoroso. Ma poi si ha bisogno di un preamplificatore, la potenza di uscita è bassa, e così via.

D'altro canto, aziende come la Jadis e la Conrad Johnson hanno recentemente prodotto amplificatori a valvole "integrati" dal costo abbordabile e, nel caso dello Jadis, molto bellini. Però il modello Orchestra della Jadis costa sempre 1.100 sterline inglesi (1.800 dollari americani), e così l'amplificatore single ended SE-40 della Golden Tube Audio.

Ora, mentre alcuni possono anche permettersi questi amplificatori, per molti questa rappresenta ancora una cifra difficile da raggiungere.
Allora che fare se volete un ampli a valvole, ma non vi potete permettere una spesa maggiore di un migliaio di sterline, ne' vi piacciono le cose brutte?.

Credetemi. Voi veramente volete un ampli a valvole. Ascoltatene un po', e poi ascoltate il miglior Krell. Chi preferisce il Krell non c'è bisogno che legga oltre.
Tutti voi altri potete volere dare un'occhiata a Illusion Engines, un articolo (in Inglese, n.d.t.) su cosa in realtà fa (o dovrebbe fare) un sistema di riproduzione audio.

Dicevamo che io voglio un ampli a valvole. E lo voglio ora, non quando sarò vecchio e canuto. E, no, non ho alcuna intenzione di pagare prezzi assurdi. Che debbo fare?

Arriva il cavaliere bianco!

Squillino gli ottoni!
Sui loro cavalli bianchi, con le armature lucenti e le insegne svolazzanti, arrivano in nostro aiuto Eric "Il Vichingo" Andersson e David Chessell, i nostri cavalieri dalla scintillante armatura.

Si fanno accompagnare da una coorte di amplificatori in scatola di montaggio. Per sole 399 sterline inglesi (660 dollari americani) potete avere un ampli in kit che ha tutto:
30 Watt per canale di potenza, forniti da un push-pull ultralineare di due paia di EL-34, tre ingressi linea ed un controllo di volume
Altrimenti spostatevi sul kit con due paia di EL-34 in configurazione single ended ultralineare da 20 Watt per canale. Quanto costa? 399 sterline inglesi.

Se no, che ne dite di un amplificatore con un parallelo di triodi in configurazione single ended da circa 12-15 Watt?. Quanto? sempre 399 Sterline inglesi.

Esatto. Questi kit sono tutti esattamente lo stesso modello.

Una concezione rivoluzionaria. So di un solo altro amplificatore che permette di essere usato, con delle minime modifiche, sia in configurazione single ended che in configurazione push-pull: si tratta del (piuttosto caro) Manley 300B PP/SE.
Quindi, qualsiasi siano i vostri gusti, qualsiasi sia la configurazione che funziona meglio nel vostro impianto, il kit Edison può andare bene.
Naturalmente, si tratta sempre di un KIT. DOVETE montarvelo DA VOI. E, a mio giudizio, io credo che in ciò risieda una buona metà del divertimento.
Sebbene non raccomanderei la costruzione di questo kit come  "prima volta" (1), chiunque sia capace di effettuare una saldatura ed abbia una seppur minima conoscenza di elettronica dovrebbe essere in grado di montare questo amplificatore in un finesettimana.

Le istruzioni sono concise ed abbastanza facili da seguire. Ma non fidatevi delle mie parole e date un'occhiata: c'è tutto sul Web.

La vita in una scatola?

Quando mi è arrivato il kit ho perso un po' di tempo ad esaminarlo per bene, ed ho notato un paio di cose interessanti
Il contenitore è di qualità eccezionale, lavorato a macchina per fresare gli alloggi delle viti passanti. E' piuttosto basso, ma profondo e di larghezza normale: dovrebbe accordarsi esteticamente con quasi tutti gli impianti.

I trasformatori di uscita sono massicci ed avvolti in aria (come si richiede per l'uso in un circuito single ended), e rendono disponibili i capi per carichi di 8, 4 e 2 Ohm.

L'unica area che mi dà qualche preoccupazione è quella dell'alimentazione. Certo, è più che adeguata al prezzo di vendita, ma avrei preferito trovarvici un trasformatore un po' più grande ed una capacità di livellamento maggiore....

Il trasformatore fornito con il kit base da 399 sterline scalda durante l'esercizio: nulla di pericoloso, ma scalda. Certo, si tratta di un amplificatore in classe A, ha parecchie valvole e si produce molto calore: ma continuo a dire che avrei preferito trovarvici un trasformatore più grande.

Comunque, la "realpolitik" significa che un trasformatore che avesse abbassato la temperatura di esercizio sarebbe costato di più: e si tratta dei vostri soldi. Quindi, se il prezzo è un fattore importante ed il vostro soggiorno (o la sala d'ascolto) non diventa più caldo di 30 gradi Celsius, il trasformatore ottiene una mia qualificata approvazione.

David Chessell deve avere letto i miei pensieri prima ancora che li potessi formulare. Nello stesso imballo (molto professionale) del kit ho trovato un secondo trasformatore corredato di circuito di alimentazione.

Ho anche trovato ulteriori componenti per lo stadio di alimentazione e (drizzate le orecchie!) il coperchio superiore in acciaio inossidabile opzionale, le fiancatine in legno e dei buoni morsetti di uscita e prese coassiali RCA di ingresso.

D'accordo, ora il mio Edison 60 non è più un kit da 399 sterline: il kit completo di tutti gli elementi opzionali viene a costare circa 650 sterline.
Comunque con 499 sterline inglesi (820 dollari americani) acquistate il kit completo dei due principali miglioramenti: quello per un miglior suono e meno calore (il secondo trasformatore e il circuito di alimentazione) e quello per placare la vostra importante altra metà (la piastra superiore in acciaio inossidabile per un migliore aspetto.

Se mi chiedete un consiglio, prendetevi anche le fiancatine in legno. Potrà essere difficile per un audiofilo duro e puro spendere 37 sterline e mezza (62 dollari) per l'ASPETTO (!!?? sono impazzito), ma aspettate che vostra moglie o il vostro compagno (di qualunque genere) veda l'ampli finito. Credetemi, ne vale la pena.

Quindi, qualsiasi scelta i vostri gusti ed il vostro budget vi consentano, sia questo il kit dall'aspetto britannico "nero di base" o quello di stile raffinato Italiano rifinito con acciaio inossidabile e legno, avete sempre un amplificatore che ha un aspetto non diverso dai suoi consimili.

So che a David non piacerà quest'affermazione, ma questo amplificatore è essenzialmente un amplificatore Audion.

La Audion è stata per anni sostenitrice degli amplificatori raffinati Single-Ended e Push-Pull, per lo più affidando la sezione di potenza alle costose valvole 300B. Sebbene tutti gli ampli Audion abbiano un prezzo ragionevole, sicuramente non sono economici. Ogni loro modello ha ricevuto ottime critiche e raccolto diversi premi

L'Amplificatore Audion più economico è essenzialmente un MEZZO Edison 60 (un ampli con le EL 34 in configurazione single ended) e costa circa 600 sterline inglesi (se la memoria non mi tradisce).

Il telaio dell'Edison è essenzialmente lo stesso di due degli ampli Audion grandi la metà e molte altre parti (i trasformatori, per esempio) chiaramente provengono dalla stessa produzione. Quindi, in effetti, l'Edison 60 è davvero un pregevole Ampli Audion senza il suo cartellino del prezzo.

Anzi, se si cambia il valore di qualche componente, si adoperano diverse prese ed altri componenti , si può trasformare l'Edison 60 per fargli accettare le famose valvole 300 B, sia in Push-Pull che in Single-Ended. I trasformatori di alimentazione hanno avvolgimenti compatibili (per pilotare le 300B ci vogliono due trasformatori di alimentazione) ed il trasformatore di uscita funzionerà bene anche con le 300 B.

Ho rivelato il segreto: ora conoscete il segreto di Edison.

Ricordatelo: ve l'abbiamo detto prima noi.....

Monta e ri-monta: non hai ancora finito?

D'accordo, mi ci è voluto più di un finesettimana per costruire l'amplificatore.

E vi dico subito il perchè. Sono stato tentato di montare direttamente l'ampli con tutti gli " optional " : sapevo che il suono avrebbe guadagnato da una migliore alimentazione e da migliori condensatori e così via....

Ma poi sono tornato sui miei passi, perchè era mio dovere raccontare a voi lettori come suona la versione-base. Dopo tutto abbiamo iniziato parlando di un kit da 399 sterline, e voi vorrete sapere come suona questa versione, non quella " super " .

Perciò ho proceduto montando TUTTI GLI OPTIONAL, ma li ho montati in maniera tale da permettermi di iniziare la valutazione dell'amplificatore nella versione da 399 sterline e inserire per passi successivi le varie ulteriori migliorie.

Questo modus procedendi ha implicato dovere trapanare molti più buchi sulla piastra madre, inserire molti contatti extra e così via. Ma anche in questo modo mi ci sono volute solo tre notti per completare l'amplificatore. Le istruzioni sono generalmente chiare. Mi sarebbe piaciuto avere anche un supporto grafico relativo al cablaggio degli zoccoli delle valvole di potenza. Mi sono trovato bene già col solo testo, ma credo che qualcuno sarebbe facilitato da qualche figura illustrativa cui fare riferimento.

Una volta montati tutti i componenti sulle piastre, messo insieme il telaio e collegato il tutto dopo avere ricontrollato una seconda ed una terza volta ogni singola operazione eseguita in fase di montaggio, si devono solo inserire le valvole negli zoccoli ed accendere l'amplificatore. Ricordatevi di connettere un carico di prova alle due prese di uscita (io ho usato un paio di resistenze da 8 Ohm su 20 Watt, reperibili da Tandy/Radioshack).

Dal momento che tutte le valvole dispongono di autocalibrazione del bias, non si deve (ne' si può) fare alcuna taratura.

Controllate i voltaggi e se si avvicinano ai valori indicati nel manuale (una tolleranza del +/- 10% va tranquillamente bene) ora avete un ampli funzionante. Durante il controllo dei voltaggi fate attenzione e mantenete una mano in tasca. Nello stadio di alimentazione circolano correnti continue da 500V: USATE PRUDENZA!

Dolci, dolci armonie

Allora, l'ampli è pronto. Montate i coperchi e, via, inseritelo nell'impianto. In quello mio l'Edison 60 ha avuto un compito davvero duro. Non solo perchè le mie casse non sono esattamente delle "Lowther" ed esigono una certa quantità di corrente, ma anche perchè l'impostazione di tutto l'impianto è estremamente rivelatrice.

Poggio un disco sul piatto, lascio scendere la testina sul solco d'inizio e sprofondo nella poltrona per un primo ascolto. Ed eccoci qui. Per me (e per qualcun altro) il mio impianto è sempre qualcosa che ti fa esclamare "Wow".

Con l'Edison la mia prima reazione è stata "Wavavava-boooom!" . Ecco lo Spazio; ecco la Musica.

In certi casi ho notato che la magia dell'Edison diminuiva un po' nelle frequenze inferiori, ma non mi sorprende, visto che controllare le due coppie di woofer laterali di cui sono equipaggiati i miei diffusori non è facile nemmeno per molti ampli a stato solido.

Un breve ascolto con certi piccoli diffusori Heybrook da supporto ha confermato la loro buona sinergia con l'Edison 60 nella sua configurazione originale. Questi diffusori montano un woofer Vifa da 6.5" ed un tweeter a cupola morbida Vifa da 1" , un crossover semplice ed una efficienza modesta. Queste casse hanno semplicemente amato l'Edison. Quello che nel mio impianto diventava rimbombo e mancanza di controllo, con questi diffusori sembrava essere un'aggiunta di una mezza ottava in basso.

Però io volevo la ricchezza armonica, lo spazio e tutto il resto che il mio impianto grande mi dava. Perciò è iniziato un lungo periodo di sperimentazioni non ancora conclusosi. E questo è davvero parte del contenuto di questo kit: la sua adattabilità ai vostri gusti ed al vostro impianto.

Per il suo prezzo di 399 sterline inglesi, la versione base suona in maniera abbastanza sensazionale.

Il modello "full optional" che sto ascoltando in questo momento è qualcosa di diverso. Ora lavora in configurazione single ended, con l'alimentazione migliorata ed altri piccoli e grandi "tweaks" e si comporta meglio di quanto abbia mai fatto qualsiasi altro amplificatore nel mio impianto. Ed ha anche potenza a sufficienza (12 Watt) per suonare sia il rock dei ZZ-Top dopo che Michael (Schumacher) ha vinto un GP, sia qualcosa di più duro per scacciare la frustrazione che ci coglie quando qualcuno rompe il motore.

Beh, non so dirvi come in effetti l'ampli suonerà nel vostro impianto, perchè questo dipende dalla vostra scelta (o necessità) della configurazione single ended, push-pull, o da altri particolari.... ma comunque so che suonerà alla grande.

Per ulteriori dettagli tecnici ed illustrazioni delle mie modifiche vi rimando ad un prossimo articolo. Per ora tiro le somme con un concetto semplice: un bell'amplificatore dal carattere dolce che può trasformarsi nel protagonista di qualsiasi impianto nel quale venga inserito.

Ha un bell'aspetto. E non arriva a costare 700 sterline nemmeno nella versione "il prezzo non conta", con condensatori di accoppiamento Foil & Film e alimentazione Dual Mono.

Che volete di piùgrave? Una Porsche? Siamo seri!

Consiglio l'abbinamento ad un onesto lettore di CD (come il Marantz CD-67 SE, in livrea argento per abbinarsi all'ampli) e ad un paio di buoni diffusori a due via da supporto (che ne dite dei MS-20 Pearls della Mordaunt Short?).

Ah, e se vi accontentate del kit in versione base vi avanzano 1.000 sterline.

Potete comprare un amplificatore migliore solo pagandolo molto di più, oppure uno diverso pagando di meno. Credo sia giunto il momento di imparare a fare qualche saldatura, gente....

divertitevi con la Musica e buon ascolto.

(1) Mi spiace, ma ai principianti non raccomando NESSUN kit di ampli valvolare. La corrente continua a molte centinaia di volt che circola nei circuiti E' MORTALE, e se non si è pienamente coscienti di ciò che si sta facendo, è meglio lasciar perdere. E se non vi fidate delle mie parole, leggetevi Workbench Safety di Doc Bottlehead.

© Copyright 1998 Thorsten Loesch for TNT Audio Magazine, https://www.tnt-audio.com
Traduzione: Carlo Iaccarino

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