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Stadio phono MM Graham Slee Projects Era Gold

[GSP Era Gold]
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Prodotto: Stadio phono MM Graham Slee Projects Era Gold
Costruttore: GSP - Graham Slee Projects - UK
Distribuito in Italia da The Analogue World
Prezzo approssimativo: 470 Euro
Recensore: Werner Ogiers
Data recensione: Dicembre 2001

Dopo la positiva esperienza con gli economici Stadi phono Gram, Geoff mi chiese un'opinione sul modello top della casa, il pre MM RIAA Era Gold, che io avevo avuto a casa per un po'. Rispettando Geoff e la sua passione per gli apparecchi analogici ero felice di farlo: A 470 Euro l'Era costa oltre tre volte il Gram Amp 2 e quindi le aspettative erano elevate. In realtà, quello che mi arrivò inizialmente non è proprio quello che ora potete comprare. Leggete perchè...

[Il vecchio Era Gold] Il primo Era arrivò nello stesso contenitore nero lucido dell'economico Gram Amps. Dentro si trovava una piccola scheda cablata a mano con un minimo di componenti. Tutto appariva economico; più economico di quanto il prezzo di 470 Euro lasciasse supporre. In compenso i connettori RCA erano di ottima qualità.

Il sito web di Slee riporta "un circuito classico, dimenticato nelle nebbie del tempo", e "un circuito a basso effetto memoria" ottimizzato per velocità e trasparenza, apparentemente cercando di "mimare" i preamplificatori a tubi top. Bene, il circuito è un po' vecchio stile, in un senso inusuale. Un totale di uno (1) operazionale duale alimentato da un alimentatore unipolare, e quindi necessariamente con ingressi e uscite disaccoppiate da condensatori. L'equalizzazione RIAA è, naturalmente, ad un solo stadio, inserita nel loop di reazione e costituita da condensatori Evox al polipropilene. Nelle mie credenze, gli accoppiamenti a condensatore, specialmente con il fragile segnale di input, sono un cosa negativa. Ma d'altra parte, per una volta avrete un operazionale veramente riferito a terra: qualcosa d'impossibile con le usuali alimentazioni duali (+ e -) usate con gli operazionali. Un progetto interessante e audace! E anche un po' incompleto...

Come conviene con i pre MM, l'impedenza d'ingresso è uno standard 47kOhms in parallelo con 100pF, e il guadagno è 125, o 42dB. L'alimentatore esterno fornisce l'alimentazione in continua (DC) ed è il "grande" Graham Slee PSU1 che è anche disponibile come upgrade per i più economici Gram 1 e 2, e che è stato recensito con l'ampli per cuffia Solo da Dejan molto favorevolmente.

Inserito questo primo Era nel mio sistema, il risultato non mi piacque: un soundstage piatto, accompagnato da un basso magro e indistinto. In effetti la trasparenza e gli alti erano buoni, ma questo non faceva altro che rafforzare la personalità duale dell'oggetto: i medi e gli alti stavano ai bassi come il dottor Jekyll sta a Mr. Hide.

Con i miei toni più diplomatici riportai il tutto al costruttore. Graham, Dio lo benedica, rispose semplicemente: "Ok, lascia che lo migliori".

QUESTO, cari lettori, è il modo in cui i costruttori di hifi dovrebbero reagire alle recensioni!

Quello che seguì fu un'infinita serie di prototipi sviluppati da Graham, consigliato, per l'affinamento, da "Cartridge man" Len Gregory e da me.

[vecchio circuito] [nuovo circuito]

Il prodotto finale non ha più niente a che fare con il primo Era. Il contenitore è migliore, c'è un vero circuito stampato e molti componenti, specialmente i condensatori, sono ora Elna Stargets.

Il prezzo? Sempre lo stesso, a dispetto del costo di produzione indubbiamente più alto.

Il suono?

Il nuovo, nuovissimo Era mi ha sorpreso per il suono profondamente diverso da quello del primo prototipo. La tendenza al suono piatto era sparita, la sua ampiezza ora eguagliava quella del mio altro pre, la profondità arrivava circa al 90%. Anche l'equilibrio timbrico era molto migliorato, senza più quella differenza tra alti e bassi che prima rovinava tutto.

Fare un confronto con un altro pre a operazionali di costo simile, il Dino, era inevitabile e, allo stesso tempo, saggio. Il Dino mostrava un suono ricco e pieno, con un basso potente. L'Era suonava leggermente più leggero ed esile. Offriva meno massa e sostanza, ma forse grazie a ciò aveva un basso più fermo. La timbrica aveva colori meno forti che giravano più su tinte pastello (ma senza essere grigi), ma la regione medio/alta era leggermente più trasparente e chiara. Quest'ultima caratteristica può probabilmente essere attribuita alla natura a stadio singolo dell'Era, mentre il Dino è un due stadi, che può trattare testine MM e MC di qualsiasi livello d'uscita.

Come detto l'immagine dell'Era era molto vicina a quella del contendente, ma ancora leggermente meno buona: Io ho il mio giradischi vicino al diffusore destro e gli altri pre (sia quelli commerciali che quello a FET da me progettato) spesso mi consentono di sentire entrambi i diffusori da quella posizione. Non così con l'Era, che mi faceva sentire solo il diffusore destro.

Questi risultati erano stati ottenuti con il folk, rock e il pop, ma l'Era manifestò il suo vero carattere con la classica. Una tonalità leggermente chiara, ma dolce e controllata, molto fine e rifinita, su una scala leggermente più piccola di quella del Dino, ma forse, proprio a causa di ciò, più agile. Alla fine di una particolare registrazione di Gershwin c'è un enorme colpo di piatti. Bene, alcuni pre non hanno problemi su questo passaggio. con l'Era l'impatto era considerevolmente minore, ma lo strumento era molto meglio dettagliato. Dinamicamente comunque, l'ERA rimaneva un tantino indietro. Ma questo era prevedibile in quanto l'Era è un pre solo MM, e in questo test era pilotato da una MC Scheu con un'uscita di soli 1.6mV.

Note Finali

Concludiamo. L'oggetto iniziale, con il suo contenitore economico e tutto il resto, secondo me aveva un suono mediocre e un prezzo troppo alto. L'ultima versione elimina tutti questi problemi, offrendo un suono elegante con un carattere gentile e trasparente, non dissimile dalle offerte di LFD e Mistral (e questo è un complimento). Un difetto può essere la mancanza di versatilità, essendo un pre solo MM. I suoi diretti contendenti, tipo il Black Cube, il Dino e il Mistral offrono tutti la compatibilità MM/MC, ed anche il più economico Trigon Vanguard lo fa (ed è ammirabile!).
Comunque se lo collegate ad una "grassa" Grado, una Music Maker II di Len Gregory, o una Goldring 1042 state a posto. Se veramente volete andare su una MC potete sempre aggiungere l'Elevator headamp (sempre di Slee), o un Amplimo o un bel trasformatore Sowther.

Lasciarvi così sarebbe un'ingiustizia verso il concetto ERA, quindi: Slee ha anche una versione con curve d'equalizzazione selezionabili, il Jazz Club, provvisto di curve per standard RIAA, vecchi LP, e molte curve dell'era dei 78 giri. A un costo leggermente più alto, questa sembra essere un'ottima scelta per i collezionisti di dischi.

In questo particolare segmento di prezzo la competizione è piuttosto forte ma l'Era Gold ce la può fare. Se ci attaccate una testina ad alta uscita...

sistema usato

  • Giradischi: Michell GyroDec MkII/QC e MkV/VC, entrambi con il piatto dell'Orbe
  • Braccio: SME IV
  • Testina: Benz MC Scheu
  • Pre: Michell Argo/HR
  • Finali: LFD PA0, Quad 306, Hawk A18
  • Diffusori: Quad ESL-57

© Copyright 2001 Werner Ogiers per TNT Audio (https://www.tnt-audio.com)

Traduzione: Giovanni Aste

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