[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

Midwest Audio

Ampli Deluxe Classic 2A3 SET

Bellezza naturale

[English version]

Prodotto: Amplificatore Stereo a Triodo Single Ended Deluxe Classic 2A3
Costruttore: Midwest Audio - Dayton, Ohio - USA
Telefono: 937-469-4391
Prezzo: $1,590.00 USD
Recensore: Scott Faller - TNT USA
Data recensione: Ottobre, 2002

[Deluxe Classic 2A3]
Amplificatore a Triodo Single Ended Deluxe Classic 2A3


Futili Appunti

Come la maggioranza di noi, sono cresciuto ascoltando le valvole. Nel mio caso, erano quelle di una vecchia console stereo Magnavox con woofer da 12" e trombe, che apparteneva alla mia mamma. Ad occhio, probabilemnte erogava la straordinaria potenza di 20 watts o giù di lì. Era un vecchio progetto 6BQ5. Non esattamente di qualità audiophile ma non inferiore ad una hifi decente.

Da allora sono andato alla ricerca del Santo Graal dell'Audio. Negli ultimi anni 60 o nei primi anni 70 ho acquistato il mio primo impianto a stato solido. Non era un gran che, un vecchio, malconcio integrato e un grazioso giradischi di nessun valore, certo ma, era a stato solido, l'ultimo grido e la migliore tecnologia. Ancor più del CD, lo stato solido promise il mondo ma effettivamente concesse soltanto una piccola fetta di Arkansas (chiedo scusa a quelli dell'Arkansas che si sentono presi in giro. L'Arkansas è attualmente uno stato piacevole, ma ammettetelo, il nome evoca un certo stigma. Oh lo so, io vivo nel Missouri, non molto meglio parlando di stigma, si ma almeno noi abbiamo squadre di Baseball e di Football competitive :-)

Ad ogni modo, durante tutti questi anni, ho acquistato e utilizzato decine di progetti a stato solido. Devo riconoscerlo, lo stato solido ha fatto enooormi passi avanti. I progetti odierni e pochi selezionati progetti degli anni scorsi sono abbastanza impressionanti. Molto musicali, completi con bassi che rasentano la perfezione. Questa è quella che potrebbe essere la mia più grande attrazione verso lo stato solido, il basso. In The Beast (il mio impianto principale), posso vantare almeno 500 Watt per canale su 8 ohms, tri amplificazione con un progetto di un woofer/cabinet da 12" capace di raggiungere gli inferi e spaventare anche il più; selvaggio dei demoni. È molto emozionante da ascoltare, ma comunque, mi è sempre mancato qualcosa. Ho cambiato e ricostruito ampli, apportato tweaks ad ogni parte dell'impianto, ma per alcuni aspetti non sono ancora soddisfatto completamente. Non vorrei dire di essere affetto da upgrade-ite, poiché non è così. È qualcosa di più.

E qui entra in gioco Nels. Quando io e Nels ci incontrammo, egli iniziò a sostenere che quello che mancava erano le valvole. Bene, inutile dirlo, non passò molto tempo prima che il suo subliminale approccio nelle nostre conversazioni mi prese a tal punto che sborsai un bel po' di soldi per comprare un preampli valvolare. Poiché rappresento il sovrano incontrastato del Regno degli Avari (che si trova appena dopo la colonia romana chiamata Senza Pecunia sull'atlante del mondo antico), ho cercato su Internet per qualcosa che facesse al caso mio, fin quando ho trovato quello che secondo me poteva essere l'affare migliore.

Ho trovato un Lazarus Cascade Basic usato. È un progetto basato sulle 12AX7 con un guadagno dello stadio phono medio/basso. L'ho ordinato e ho atteso pazientemente che arrivasse per montarlo. Quando finalmente è giunto a casa, ho portato l'imballo nella mia stanza d'ascolto e qui l'ho scartato. L'ho tirato fuori e sono rimasto meravigliato osservando quei piccoli "cosi" di vetro all'interno, dei quali mi sfugge il nome:-). Ooou, erano marchiate Mullard, molto eccitante. Quindi l'ho inserito nel mio impianto. L'ho cautamente posizionato su alcuni aggeggi che servono per assorbire le vibrazioni sicuramente colpevoli di inficiare il suono, quindi lentamente ho portato l'interruttore di accensione sulla posizione on. C'era un delicato hum che proveniva dal trasformatore e successivamente dall'interno del telaio fuoriuscì un leggero bagliore. Assssolutamente riposante. Ho preso uno dei miei CD preferiti, l'ho inserito nel cassetto, ho premuto il tasto close e ho posizionato la manopola del volume ad un livello ragionevole. Ho bighellonato (amo questa parola) dietro la mia posizione d'ascolto, mi son seduto e ho trattenuto il fiato, ho lentamente schiacciato il pulsante del play. In un istante, mi sono reso conto di quanto mi ero perso finora. Ho fatto questo piccolo e veloce riassunto dei miei ricordi che sembrano provenire da un'altra vita. È esattamente quello che mancava nel mio impianto. Valvole.

Con il passare del tempo, ho aggiornato il mio pre e alcuni altri pezzi ma qualcosa ancora manca. Per qualche ragione, comunque possa suonare bene The Beast, non riesce ad eliminare del tutto l'impastamento del suono.

Nello stesso periodo in cui ho acquistato il Lazarus, ho iniziato a ricercare vecchie apparecchiature a tubi. Ampli finali principalmente. Portavo questi componenti a casa e li trascinavo nel mio "laboratorio" (detto alla Boris Karloff) e facevo esperimenti su di essi. Su di essi eseguivo operazioni come se fossero cavie da laboratorio.Tutto nel nome della ricerca. Molti di loro morivano in nome della scienza, ma la rinuncia alla loro anima era un nobile atto. Proprio come i guerrieri indiani, essi morivano con onore. Alcuni di loro sono ancora vivi e funzionanti. Naturalmente, i sopravvissuti al massacro generale, avrebbero condiviso con me i loro segreti di vita. Possiedo una coppia di preferiti che ascolto regolarmente. Ognuno presenta una propria personalità. Nessuna delle loro anime è pura, entrambi hanno un modo particolare di colorare le storie musicali che raccontano. Ma va bene, non faccio caso a quelle piccole bugie, raccontano le loro storie in modo esemplare. Ma finalmente, mi sono stancato di ascoltare sempre le stesse storie.

Quindi, un giorno, mentre navigavo su Internet mi sono imbattuto in un sito chiamato Midwest Audio. Sono rimasto immediatamente ipnotizzato dal nuovo lettore CD Shanling. Questo apparecchio è pura arte lavorativa. Non ho idea di come suoni ma esso è assolutamente magnifico da guardare. Dopo essermi strappato dall'incantesimo che lo Shanling aveva gettato su di me, ho iniziato a guardare cos'altro offriva la Midwest tra gli Audio Gods.

Guardando le diverse pagine, ho notato alcuni apparecchi a valvole ad un prezzo abbastanza attraente (inferiore ai 1000 Euro). Questo catturò immediatamente la mia attenzione. Troppo spesso, in questo settore, le apparecchiature sono sopravvalutate e sovra pubblicizzate. Molte volte quando vado ad ascoltare un nuovo apprecchio, resto molto deluso. Sembra che il prodotto non riesca mai a tener fede a quanto promesso, oppure che sia cosí dannatamente costoso che nessuno possa permetterselo. Questo (il prezzo) più di ogni altra cosa sembra guidare gli acquisti delle persone. Cosa posso comprare per X dollari? Noi (semplici pagani) andiamo alla ricerca del miglior affare possibile. Quindi, ci facciamo prendere dal desiderio, dopo aver letto sulle riviste di tutti questi apparecchi (apparentemente) ultra emozionanti, molto conosciuti e tali che al momento sembra non ci siano alternative valide.

Bene, dopo aver letto attentamente le pagine di Midwest Audio la mia curiosità crebbe. Annotai il loro numero di telefono e chiamai il proprietario della Midwest Audio (Patrick J. Cunningham). Parlammo per circa un'ora di moltissimi argomenti....musica....apparecchi...progetti e principalmente del "suono delle valvole". Al termine della conversazione, Patrick mi disse che era intenzionato a mandarmi uno dei suoi ampli 2A3 per ascoltarlo.

Dopo aver riagganciato il telefono pensai tra me ….. un ampli 2A3 …...vediamo…..avrò a che fare con 2 + 1/2 watts, con quale tra i Miti dell'Audio potrei accoppiarlo?!! 2.5 gracili e piccoli watts necessitano di diffusori dannatamente efficienti. 2.5 watts, hei, non sono altro che 2500 milli-watts! Penso proprio che mi divertirò tantissimo.

[Screamers]
Lafayette Goodmans SK-111


Contemporaneamente accadde che in una delle mie numerose escursioni alla ricerca di chincaglierie, ho portato a casa una coppia di Lafayette Goodmans SK-111 (prodotte circa alla fine del 1950). Hanno un altoparlante concentrico duale da 15". Duale concentrico è essenzialmente il nome audiofilo per identificare un altoparlante coassiale. Il tweeter (di solito un driver a compressione) è montato direttamente sul driver principale. I drivers di solito hanno un nucleo magnetico raro (Alnico) che ha la pretesa di offrire una robustezza sovraumana. I comuni magneti in ceramica o in neodimio pesano soltanto 4.5 Kg ed impallidiscono a confronto con l'onnipotente Alnico. Con l'Alnico (tipicamente) si ottengono efficienze altissime. Nel caso delle Goodmans, esse sono urlanti. Le ho misurate con il mio Sencore SP-295c appena sotto i 103 db (piatto, senza pesare né A né C). Non sono carine, in effetti i cabinets sono abbastanza ingombranti, ma tenete presente che hanno la mia stessa età. Fortunatamente i drivers suonano (e appaiono) come fossero nuovi, sotto i feltrini colorati di Borgogna.

È abbastanza ...... incominciamo

Circa una settimana fa il ragazzo della FedEx decise di farmi una visita. Scoprii immediatamente che si trattava dell'ampli 2A3. Mi affrettai a toglierlo dall'imballo e a installarlo. Come lo tirai fuori dal suo imballaggio a prova di proiettile, mi apparve molto meglio rispetto a quanto la foto riusciva a far capire. Presenta una solida base in ciliegio, con un'impeccabile finitura. La parte in metallo è stata verniciata di un grigio scuro con un prodotto resistente al calore e che gli fornisce un effetto "increspatura". Con increspatura intendo, quel tipo di vernice che, quando secca, appare simile ad una buccia d'arancia. Per quelli di noi che sono imbranati, se dovessimo fare qualche stupidaggine, come ad esempio urtare l'amplificatore e graffiare la vernice (Patrick non temere :-), è facile da riparare e il ritocco si mimetizza perfettamente.

Prima di collegarlo al mio impianto per un primo ascolto, ho tolto il coperchio inferiore. Se ci fate caso, dovunque guardiate trovate componenti ricercatissimi usati nel progetto. Per quelli di voi che pregano i dei dell'Audio, i vostri salmi non sono stati inutili. Cablaggio punto punto, cavi con collegamenti in argento, resistenze di precisione, condensatori Solens di grandi dimensioni, Black Gates usati nelle giunture critiche e condensatori a film in teflon TFT sono stati usati dappertutto lungo il percorso del segnale. Per non parlare dei massicci connettori WBT placcati oro per il collegamento dei diffusori e dei buoni connettori femmina RCA per gli ingressi. Le valvole in dotazione sono Sovtek. Abbiamo ovviamente la 2A3 e una coppia di 6C45Pi come valvole driver e il tutto è completato con la valvola rettificatrice 5AR4 e un filtro di alimentazione CLC. La scelta della 6C45Pi fornisce il guadagno di un pentodo, mantenendo le prestazioni soniche del triodo. L'ampli presenta le manopole per il bilanciamento dello hum posizionate sulla perte superiore appena dietro la 2A3. Il progetto minimalista non utilizza retroazione negativa. Nel percorso dell'alimentazione sono presenti bobine duali per una migliore separazione tra gli stadi. Le valvole sono polarizzate a catodo e il circuito di auto-polarizzazione e le manopole di regolazione dello hum non hanno influenza sul bias delle valvole. Nessuna traccia di silice. In definitiva, molto bello, infatti sono rimasto favorevolmente colpito. Specialmente per questo prezzo.

Ed ora passiamo all'installazione. Dall'altro lato della mia stanza d'ascolto (ad una distanza di circa 12 metri) proprio opposto al Beast, ho il mio impianto con le apparecchiature valvolari. Ho tolto gli altri ampli e ho inserito il Classic 2A3. Ho deciso di utilizzare il Korato KVP 20 come front end e l'Arcam 8se come sorgente. Entrambi, componenti molto ben suonanti. Ho acceso l'impianto, ho lasciato che le valvole si scaldassero, e quindi ho inizato un primo ascolto. Non suonava tanto male, non bene come io speravo, ma comunque.... Bene, sicuramente non l'ho vista arrivare, ma qualcuno ha fatto la danza della pioggia ed una tempesta si è scatenata nella mia stanza "a valvole".

[Il Deluxe Classic 2A3 Scoperchiato]
Il Deluxe Classic 2A3 SET Scoperchiato


Adesso vi spiego. Non stavo ascoltando quello che immaginavo avrei dovuto ascoltare. I piccoli dettagli tanto importanti per noi non c'erano. Tra me e me ho pensato, "Può essere?", una 2A3, con tutti questi componenti pregiati, che non ha il minimo dettaglio? "Non è possibile." Mi sono detto. Quindi ho pensato per un po' e i miei pensieri lentamente si sono focalizzati sul preampli. Ho deciso di sostituire il KVP 20 con il mio riferimento che utilizzo nel The Beast, il KVP 10. Questo è un vero progetto dual mono basato sulla 12AX7. Suona magnificamente nel mio impianto principale per cui dovrebbe suonare altrettanto bene qui, giusto? Bene, dopo pochi minuti di scollegamenti e ricollegamenti, lo avevo installato ed era pronto per un ascolto. Il suono indubbiamente era migliorato ma non era ancora quello che pensavo si potesse ottenere, maledizione! Per cui sono ricorso al mio vecchio e fidato Lazarus. Vi ho montato su alcune buone valvole e l'ho acceso. Niente, anche questo non andava bene. Porca miseria, che diamine sta accadendo?

A questo punto ho iniziato a pensare che fossero i diffusori Goodmans. Ho iniziato ad immaginare di dover andare dal mio stregone, venditore di olio di serpente che tratta i Lowther (che non vuole essere un giudizio che denigra i Lowther, è un rimprovero al mio negoziante di fiducia). L'idea non mi entusiasmava molto. Se avessi fatto una cosa simile avrei dovuto aggiungere alcune settimane al completamento della recensione fin quando le Lowther si fossero rodate, dimenticarmi del fatto che avevo progettato di fare un tweak ad un paio di trombe caricate posteriormente per migliorarne il suono, non ci dimentichiamo del costo di un paio di PM2A o di DX4.

Bene, ho cominciato a pensare nuovamente e alla fine ho deciso di impacchettare il Deluxe Classic 2A3 (ed il Korato) e sono andato dal mio amico Thom per una visita. Thom è un bravo ragazzo e un gran conoscitore di 2A3 e 45. Costruisce amplificatori e preamplificatori dannatamente buoni. Ho fatto vedere quello che avevo portato e, immediatamente, Thom e Richard sono andati in estasi per il look del Deluxe Classic 2A3. Abbiamo collegato un'antica coppia di Klipsch Heresey e uno dei suoi ampli e preampli. Abbiamo iniziato con un semplice confronto AB dei preamplificatori. Dopo aver effettuato qualche confronto con i pre, ho iniziato a imprecare nei confronti di Thom visto che il suo piccolo pre artigianale surclassava il mio. Dio se mi arrabbio quando succede. Allora abbiamo sostituito gli ampli. Abbiamo collegato il 2A3 ed esso suonava in modo meraviglioso. Restituiva la musica esattamente come mi aspettavo che facesse. Bene, dopo poche ore durante le quali abbiamo reso omaggio agli Dei dell'Audio, ho impacchettato il mio apparecchio, ho tagliato la corda e sono tornato a casa.

Tornando a casa ho iniziato a pensare a cosa avrei dovuto fare (forse avrei dovuto pregare). Effettivamente non pensavo che il problema potessero essere i miei diffusori. Per cui ho chiamato Patrick e abbiamo parlato per un po'. Tra l'altro mi ha detto che lo aveva ascoltato con il suo Shanling collegato direttamente all'ingresso del 2A3, quindi eliminando qualisasi cosa estranea dal percorso del segnale. Ho pensato, hei, posso farlo! Ho un Creek OBH-10 (il Creek non è niente di più di un potenziometro motorizzato, nessun circuito attivo, esclusivamente un potenziometro con un telecomando) che posso inserire tra l'Arcam e l'ampli che mi dia la possibilità di regolare il volume. Quindi ho afferrato un Audio Alchemy VAC in a Box (attualmente è di Thom) con il quale ho potuto ascoltare anche dei vinili.

Ho collegato il tutto, acceso e la mia stanza si è immediatamente riempita di musica. Lasciatemi elencare, le caratteristiche principali. Dettaglio, profondità, dinamica, ogni aggettivo positivo usato da un recensore attraversava il mio corpo. Avevo i brividi dappertutto :-)

Il primo brano che ho ascoltato è stato quello di Yo-Yo Ma e Emanuel Ax che interpretano Brahms. Questo CD è assolutamente fenomenale. Quando lo avevo ascoltato con i preampli , esso appariva lento e faticoso. Gli attacchi di Ma sul violoncello erano spenti. Era come se nella musica mancasse vitalità...e questa è musica veramente godibile, piena di vitalità ed emozioni. L'approccio di Ma a Brahms è stupendo. Ora, con tutti questi pezzi e componenti in giro, l'ampli iniziò a suonare in maniera fedele. Suonava esattamente come immaginavo ed era come se io fossi seduto dietro lo studio mentre si registrava questo capolavoro. Gli attacchi aggressivi dell'archetto di Ma, effettuati sul suo violoncello di età superiore ad un quarto di millennio, oltre a tutti i dettagli delle armoniche fondamentali, erano stati ripristinati magicamente togliendo ogni cosa davanti al Deluxe Classic 2A3.

Durante le successive 4 o 5 ore ho ascoltato di tutto con questo piccolo gioiello. Stavo seduto praticamente ipnotizzato da ogni cosa che ho ascoltato. Quindi sono passato all'ascolto di qualche vinile.

Oh mio Dio! la riedizione Classic Records di Miles Davis, Kind of Blue era assolutamente stupefacente. Tenete presente che utilizzo uno stadio phono economico con un guadagno medio/basso nel AA VAC in a Box con solo una tensione adeguata di uscita. È un pre phono onesto, non il migliore, ma decente. Se usate un pre phono di qualità con solidi voltaggi in uscita, i risultati dovrebbero essere sbalorditivi. Così è stato, traccia 1 lato 1, So What, il palcoscenico appariva con una profondità di circa 6-7 metri. Per non parlare dell'assoluto, precisissimo posizionamento dei musicisti sul palcoscenico. La musica non era offuscata il che non accade così spesso. Non c'erano grandi, goffi e grassi ragazzi che suonavano strumenti ancora più grandi e grassi. Tra tutte le esperienze questa è quella che si avvicina maggiormente alla realtà. Il timbro e la tonalità degli strumenti erano esatti.

Questa cosa mi ha molto sorpreso. La ragione, le vecchie Goodmans. Sapevo che erano valide ma immaginavo che presentassero qualche pesante pecca, nella critica zona dei medi. Certo, molti diffusori vintage suonano, bene, un po' brillanti a dir poco. Sono stato molto fortunato nella mia ricerca. Questo non vuol dire che siano perfette, ogni diffusore ha i suoi compromessi e le Goodmans non sono diverse.

Non mi sarei mai aspettato che le Goodmans si abbinassero così bene con il resto delle apparecchiature, ma è andata così. È divertente, questi vecchi diffusori suonano puliti e rifiniti come la maggior parte delle cose che si trovano sul mercato di oggi. La cosa migliore è che, queste si trovano in un cabinet prevedibilmente bass reflex, non in uno caricato a tromba posteriormente. Naturalmente ho apportato pesanti tweak a tutto il possibile. Ho ricostruito i crossover usando condensatori di pregio e ho deciso di utilizzare un tweeter planare di bassissima efficienza (92db) collegato ad un semplice Xover del primo ordine a circa 12khz per estendere le alte e rinforzare le frequenze nelle quali la compressione dell'altoparlante non può arrivare. Ammetto che questo tweeter a bassissima efficienza suona un po' strano, ma nella pratica ha funzionato molto bene. Ho quindi tagliato alcuni fogli di foam delle dimensioni del baffle frontale, li ho forati in corrispondenza dell'altoparlante e li ho montati in modo da ridurre leggermente l'emissione dei medi. Ho ostruito i fori del bass reflex (di quelli comunemente posizionati dietro) con alcuni pezzi di compensato e ho praticato un foro in uno di essi in modo da poter accordare ad orecchio i cabinets utilizzando un tubo di cartone recuperato da un vecchio rotolo di carta per asciugarsi le mani. Ho rinforzato un po' meglio i cabinets per eliminare i leggeri rimbombi e smorzare le emissioni posteriori. Sono perfette? Non esattamente, ma i tweaks apportati funzionano abbastanza bene almeno fino a quando non troverò il tempo per misurare i parametri T-S e costruire un mobile adatto. In questo modo, questi altoparlanti da 15 ohm di 15" raggiungono facilmente i 35hz (quasi) indistorti e forniscono una solida pressione sonora intorno ai 20Hz, in poche parole un risultato notevole. Questo significa che per il 98% della musica che io ascolto non ho bisogno di un sub. Se avete informazioni su come reperirne una coppia, buona fortuna. Io le ho cercate per diverso tempo, ma è molto difficile reperirle, non esistono sui mercati convenzionali.

Ad ogni modo, torniamo alla musica. Qualsiasi cosa ho ascoltato ha suonato "bene" su questo impianto ad eccezione della musica elettronica prodotta pesantemente. Ciò non vuol dire che suonasse del tutto male, non è così, solo che questo tipo di musica è meglio riprodotta da un impianto a stato solido potente quale è The Beast.

Non accade molto spesso che quando ascolto musica da un impianto vengo sopraffatto dall'emozione, ma questo è accaduto con il Deluxe Classic 2A3. Normalmente mi accade ai concerti. Mentre ascoltavo il 2A3, questa onda di emozione ha attraversato il mio corpo come una scarica elettrica. Mi è venuta la pelle d'oca e continuavo a sentire i brividi dappertutto. Mi è accaduto più volte quel pomeriggio. La prima volta mentre ascoltavo Pat Metheny, il CD We Live Here la prima traccia. L'altra occasione memorabile è sata mentre ascoltavo Pat Metheny e Charlie Haydens Beyond the Missouri Sky. Non so se sia stato il realismo dell'impianto o se io ero molto impressionabile in tale occasione. Ma è stato così eccitante quando è successo.

I medi e le voci con il Deluxe Classic 2A3 sono spettacolari. Ho ascoltato tutti i generi possibili di musica vocale durante la permanenza di questo ampli. Qualsiasi cosa: da Cassandra Wilson ed il suo approccio caldo al jazz, a Sade, a Sarah Vaughn. Ognuna di loro appariva naturale. Non c'era la minima traccia di sibilanti o granulosità nelle loro voci. Dal versante delle voci maschili, ho ascoltato pezzi di diversi interpreti. Secondo me, Harry Connick Jr. si è distinto dalla massa. I suoi CD sono registrati in maniera egregia. Harry può apparire un po' strano a volte, ma generalmente propone della buona musica. La sua voce rappresenta un buon riferimento in quanto è molto naturale. Sul Deluxe Classic 2A3, non va diversamente, la sua voce appare dolce e levigata come ci si aspetta.

Dal Jazz alla Classica, dall'Acustica al Rock e qualsiasi cosa ci sia in mezzo, tutto viene restituito con estrema precisione (usando il software appropriato, naturalmente).Questo Deluxe Classic 2A3 della Midwest non smentisce la fama che circonda i progetti degli amplificatori basati sulla 2A3. Il Classic 2A3 presenta sé stesso e la musica senza colorazioni artificiali. Esso permette alla musica di essere ascoltata con incredibile facilità (Ho tenuto a specificarlo a causa delle mie esperienze con i preamplificatori). Abbinatelo con un'apparecchiatura che sia caratterizzata da un qualsiasi tipo di colorazione ed esso la evidenzierà. Questo piccolo ampli sembra molto trasparente. Quando il percorso del segnale è così pulito, qualsiasi cosa, anche se leggermente caratterizzante, si evidenzia come una ferita. Alla fine ascolterete quel componente invece della musica.

Dopo aver sperimentato questo tipo di Nirvana Audio ho iniziato a pensare, come molti altri prima di me, di diventare minimalista. Pochissimi watts, pochissimi componenti nella catena audio, diffusori con super alte efficienze, niente clamori, no BS, solo musica pura. Un ampli come questo, un semplice lettore CD di qualità, un Creek OBH-10 da 300 Euro e una coppia di scalcianti diffusori ad alta efficienza è tutto quello di cui una persona ha bisogno. Sono estremamente soddisfatto, a tal punto che potrei facilmente separarmi dal mio The Beast e non sentirne (molto) la mancanza. Ma non voglio farlo. Ho bisogno della potenza caratteristica dello stato solido. Lo ammetto, sono innamorato del basso dello stato solido.

Non fraintendete quello che sto dicendo, il Deluxe Classic 2A3 fa un grande lavoro con i bassi, specialmente con i miei diffusori. Ma il basso su un impianto a tubi con diffusori ad alta efficienza è nell'insieme differente rispetto a quello di un stato solido. Sul Deluxe Classic 2A3 si presenta estremamente preciso, rifinito ed articolato. Con lo stato solido, può essere anche tutto questo, ma con diffusori con una bassa efficienza ognuno aggiunge il proprio carattere alla musica. Non è un difetto, è soltanto diverso, e diverso può significare molto buono a volte.

Oh sicuro. Ti piace, ma che ne dici di fare qualche confronto?

Per coloro che sono curiosi di conoscere le differenze di suono rispetto ad altri ampli, c'è unacerta differenza tra questo 2A3 e, diciamo, una tipica 300B. Un mio amico, Willie, portò con sé una coppia di suoi ampli DIY e ci sedemmo per fare un confronto. Innanzitutto, Willie è un DIYer (autocostruttore) convinto. I suoi ampli non sono accattivanti esteticamente, ma suonano alla grande. Di solito segue progetti già collaudati ma li rende tali da esprimersi al meglio con i diffusori vintage simili alle Goodmans che ho a casa, per cui si inserivano molto bene nel mio impianto. Inoltre utilizza anche componenti di qualità nei suoi ampli (Solens, Black Gates, condensatori in carta e olio di valore elevato, resistenze al tantalio). Rappresentano dei validi ed economici ampli DIY e possono essere una buona scelta nel mercato considerati i prezzi.

Willie portò un 300B taroccato ed un push pull di 45 accoppiato a trasformatore. Sono un pochino riluttante a parlare del push pull di Willies in quanto è un progetto totalmente diverso rispetto al SET. I progetti push pull sono abbastanza più pesanti nella regione dei bassi rispetto ad un tipico SET. Inserite il PP di 45 accoppiato a trasformatore e otterrete un vero concorrente per i medi del 2A3. Willie utilizza nei suoi progetti una tensione di placca leggermente inferiore che comporta due effetti. Primo, aumenta considerevolmente la vita delle sue valvole vintage (RCA BTW) il che non è male. Secondo, diminuisce la potenza in uscita. Questo PP 45 eroga qualcosa in meno di 3 watts (sto cercando di indovinare). Quando abbiamo staccato il Deluxe Classic 2A3 e collegato il PP 45 c'è stato una differenza immediata e più che avvertibile. Il PP 45 presenta una linea di basso dannatamente impressionante. Cerco di spiegarmi meglio, il basso era qualcosa tra il SET e lo stato solido. È stato molto emozionante. Anche le altissime frequenze sembravano leggermente più estese. Dopo aver fatto scaldare un po' il PP 45, ho fatto un ascolto abbastanza impegnato. Anche se amo il basso proveniente dal PP 45, non posso fare questo confronto, non sarebbe giusto, ma sorprendentemente, il Classic 2A3 non era poi del tutto peggiore. L'esile basso del SET era talmente buono che il margine non era così come si poteva sospettare. E adesso la critica zona dei medi. Bene, IMO (In My Opinion ndt), il Deluxe Classic 2A3 vince a mani basse. Ho trovato i medi molto più articolati rispetto al PP 45. Questo confronto, comunque, non è molto significativo. Ho comparato le mele con gli aranci. Gli alti, invece, erano abbastanza confrontabili. Forse il PP 45 presenta degli alti leggermente più pronunciati, ma la qualità era molto simile.

Il 300B di Willie è uno spettacolo a vedersi. È un 300B puro che utilizza le Electro Harmonix TJ. Egli usa componenti vintage per i trasformatori con avvolgimenti di uscita personalizzati e progettati con secondari in argento. Condensatori in carta e olio e componenti di pregio abbondano. Il suo ampli DIY potrebbe costituire un buon rimpiazzo per molti ampli costosissimi. Per quelli che conoscono il suono di una 300B, questo potrebbe essere una novità conosciuta. Il 300B presenta un approccio alla musica diverso. Mentre la 2A3 restituisce la musica in maniera molto morbida e setosa, la 300B si contraddistingue per un approccio più analitico (se le valvole possono attualmente essere analitiche). Il palcoscenico di una 2A3 viene trasformato in un paesaggio con una 300B. La 300B ha questo enorme soundstage ma questo comporta un sacrificio dovuto alla presentazione meno dolce rispetto al Deluxe Classic 2A3. L'ampli di Willie non si comporta diversamente. La 300B restituisce la musica con precisione chirurgica. Propone un basso imponente. Normalmente, la 300B vanta un basso migliore (soggettivamente) rispetto alla 2A3. Non in questo caso. Il Deluxe Classic 2A3 si difende bene rispetto all'accattivante progetto della 300B. Per i miei gusti, il Deluxe Classic 2A3 suona anche leggermente meglio. Personamente, sacrificherò l'enorme palcoscenico per la dolcezza dei medi.

Difetti

Bene, vediamo. Non c'è molto da dire a questo riguardo sull'amplificatore.

Se dovessi dirvi i miei gusti, vi direi che preferisco gli ingressi sul retro dell'ampli e l'interruttore di accensione sulla parte anteriore. So perché Tony lo ha progettato in questo modo, per mantenere il percorso del segnale il più corto possibile. Se egli avesse messo gli ingressi nella parte posteriore, avrebbe dovuto modificare l'architettura (interna) dell'apparecchio. Inoltre avrebbe dovuto allungare il percorso del segnale d'ingresso. In un progetto SET, questo potrebbe essere un problema grave. Ogni piccolo cambiamento può comportare un enorme impatto sul suono. Gli ingressi sul retro sono solo una preferenza personale. La maggior parte dei nuovi amplificatori a tubi sono prodotti con ingressi sulla parte frontale per cui non è questo il problema.

Capisco la necessità di una griglia di protezione per le valvole per coloro che hanno bambini in casa. Tutti i miei sono cresciuti e tutti i miei nipotini sanno che non debbono avvicinarsi allo stereo di Zio Scott. C'è pericolo di morte. non per l'alta tensione ma per il proprietario :-)

Il Deluxe Classic 2A3 arriva con piccoli piedini quadrati in gomma. Questi in effetti non fanno molto per assorbire le vibrazioni o aumentare l'isolamento. Visto il prezzo dell'ampli effettivamente non mi sarei aspettato molto di più. Nel mio caso, utilizzo delle punte Sound Care quando provo una nuova apparecchiatura. L'utente medio è propenso comunque a provare diversi tipi di isolatori. I piccoli battiporta, Sorbothane e Vibropods vi daranno tutto l'isolamento che volete, inoltre sono molto economici. Infine non vedrei la mancanza di costosi piedini come uno svantaggio in tutto e per tutto.

Oltre a queste mie preferenze personali che sono abbastanza futili, non c'è nient'altro degno di nota.

Quindi.....

Bene, al termine di questa recensione posso dire che raccomando con tutto il cuore questo Deluxe Classic 2A3 della Midwest Audio. Penso che fareste un ottimo affare, anche se considerando la sua qualità di costruzione, l'aspetto, i componenti di pregio, si rischia di dimenticare la musica che propone. Molti costruttori offrono un prodotto simile a questo ma probabilmente ad un prezzo triplo se non di più. A 1500 Euro o quasi, a seconda delle opzioni da voi scelte, questo rappresenta un acquisto di tutto rispetto.

Se state accarezzando l'idea di acquistare un ampli di potenza a valvole di questo tipo, tenete a mente questo avvertimento, mantenete la catena audio il più semplice possibile. Usate un lettore CD di qualità, o con un'uscita variabile oppure comprate un piccolo preampli passivo come il Creek. Partrick può anche realizzarvene uno che lo comprenda (ha comprato lo Shanling da Roy Hall, l'importatore americano di Creek). Se siete un sostenitore del vinile come lo sono io, utilizzate uno stadio phono con un'altissima tensione d'uscita, nell'intervallo tra i 3.5 e i 5 volt. La stessa del vostro lettore CD. Solo il mio Arcam presenta 2.3 volt di uscita che vanno bene per un impianto standard con un preampli ma se lo collegate direttamente a questo 2A3 (o qualsiasi altro con questa caratteristica) riuscirete ad ascoltare solo il primo watt e mezzo (più o meno) dell'amplificatore. Se avete degli urlatori come diffusori, l'accoppiamento andrà abbastanza bene. Con le mie Goodmans, mi ha restituito dai 95 ai 98 dB (più o meno) molto piacevoli all'interno della mia stanza. È più che sufficiente per molte prsone ma se i vostri diffusori sono meno efficienti potreste aver bisogno di una tensione di uscita maggiore che faccia arrivare al finale i preziosi watt.

Ci sono alcune cose che ho dimenticato di dirvi in precedenza. La prima, e probabilmente la più intrigante, questo ampli è completamente personalizzabile. Cosa voglio intendere con questo? Bene, se desiderate avere la base fatta in qualsiasi tipo di legno massello (niente impialliciature), Patrick e la sua squadra la faranno per voi. Fornirvi il vostro legno preferito è il suo obiettivo. Ancora, Patrick sarà più che felice di costruirlo. Inoltre, c'è qualcosa di ancora più insolito, se dite a Patrick con che tipo di diffusori pensate di usarlo egli costruirà l'apparecchio per abbinarsi meglio con essi. La maggior parte delle persone che amano gli ampli a valvole usano Lowthers, Fostex, AER, trombe Klipsch o Tannoy (e l'elenco potrebbe proseguire). Questo particolare ampli che mi è arrivato è stato pensato per lavorare con le Lowther Medallions e in seconda battuta con delle Altec Vintage. Il buon abbinamento con le Altec è probabilmente il motivo per cui si abbina così bene con le mie Goodmans. Un'altra cosa, questi ampli sono tutti fatti a mano proprio qui negli Stati Uniti d'America. Non sono prodotti di massa fatti da qualche povero ragazzo (o ragazza) che guadagnano un dollaro al giorno in qualche paese del terzo mondo. Vengono fatti a mano dal partner di Patrick, Tony (e dalla sua squadra di Elves) sulla East Coast. Questa è una delle ragioni per cui ho trovato il suo prezzo così incredibile.

Patrick e Tony propongono anche una versione meno costosa del Deluxe Classic 2A3. Questa è concepita esattamente sullo stesso progetto e ha la stessa estetica ma non usa componenti di "pregio". Questa potrebbe essere un'alternativa molto valida per coloro che hanno un budget limitato o per i tweaker cronici. Potreste propendere per questa soluzione e, dopo un periodo di tempo, fare un upgrade dei condensatori. Senza dubbio ci sono differenze nel suono ma se avete problemi di budget, questa potrebbe essere una soluzione abbastanza valida.

Se siete alla ricerca di un ampli che utilizzi la 2A3, la 45 o la 300B, prendete in seria considerazione il Deluxe Classic 2A3. Pagare più soldi per un "Nome di Marca" o un "Fuoriclasse, Ridicolmente Costoso, Apparecchio Raccomandato" non significa necessariamente comprare un ampli migliore. Rischiate solo di sprecare denaro, ma l'ultima scelta spetta a voi. Ricordate, a volte la strada per il paradiso Audio non è tappezzata di banconote. Se questo è il vostro caso, state leggendo la Rivista sbagliata.

Vorrei ringraziare personalmente Patrick e Tony della Midwest Audio per avermi concesso l'apparecchiatura per la recensione.

Hey Patrick, cosa ne pensi di fare una versione del 2A3 in dual mono? Vista la qualità del 2A3, posso solo immaginare quanto possa andar meglio.

Oh Nels, mia moglie gradirebbe scambiare due chiacchiere con te. Credimi, faresti meglio a nasconderti.

Commenti del costruttore

Scott,

ti sono veramente grato per aver recensito il nostro Classic 2A3 Deluxe, grazie. Mi fa anche piacere che questa recensione sia pubblicata su Internet; un mezzo che consente ad una comunità globale di amanti della musica di scoprire nuove verità su come essi possano ottenere una riproduzione fedele degli eventi musicali nel loro ambiente d'ascolto. È un momento appassionante per fare questo lavoro, ed essere in grado di istruire gli amanti della musica di tutto il mondo.

Adessso vi dò una notizia: quando siamo partiti per creare la linea degli amplificatori single ended a triodi avevamo pochi specifici obiettivi in mente. Il primo e più importante, creare uno strumento musicale (amplificatore) di alta classe che avesse potuto soddisfare anche il più perspicace ascoltatore. Secondo, creare un oggetto d'arte unico con un'estetica che denoti un senso di "Deco-Industrial". Terzo, trovare una sinergia di progetto tra l'esoterico ed il pratico – qualcosa che avesse permesso agli ascoltatori di sperimentare il piacere della musica evitando di dover sborsare cifre esorbitanti. Credo che l'amplificatore che hai recensito così come i nostri modelli 300B e 45, abbia superato anche le nostre aspettative da tali punti di vista. E i commenti contenuti nella recensione, insieme ai continui apprezzamenti che riceviamo dai nostri clienti, fanno crescere e rendono ancora più forti la nostra passione ed il nostro entusiasmo per questo lavoro.

Dal punto di vista del progetto, è chiaro che siamo minimalisti; valorizziamo la semplicità, l'armonia, e la purezza tonale. Per noi, virtualmente tutto il resto è artificiale, sia che esso prenda forma come attributo fisico non essenziale, sia una qualità ambigua e semiempirica provocata intenzionalmente attraverso l'uso delle iperboli del marketing. Noi progettiamo amplificatori semplicemente, senza tutte le finte magie audiofile, e le nostre elettroniche fanno suonare un pianoforte come un pianoforte, permettono agli interpreti di farsi apprezzare per le loro qualità, e consentono ad un violoncello di risuonare come se ciò che state ascoltando sia fatto di legno e corde. Insomma, per noi il parametro più importante è il tono; restituirlo al meglio nell'arte della riproduzione musicale e voi potrete beneficiare del piacere della musica.

È divertente; quando ho terminato di leggere la tua recensione, ho pensato tra me "hei, ho fatto venire i brividi a questo giovanotto, non è questo il nostro obiettivo ?!" Si, secondo me è per questo che facciamo tutto ciò. La Musica. E speriamo, che tutti noi si diventi ascoltatori migliori, in modo da provare "l'onda di emozione che ti attraversa il corpo come una scarica elettrica" così come hai scritto tanto eloquentemente. A mio modo di vederla, i nostri amplificatori sono semplicemente un mezzo per raggiungere tale obiettivo. Né più, né meno.

Per cui, grazie ancora, Scott. Sono contento che tu abbia gradito le tue sessioni di ascolto con il nostro amplificatore. è molto rassicurante sapere che persone come te che comunicano con un crescente numero di amanti della musica che "senza dubbio" lo acquisteranno. Goditi la musica fino alla prossima occasione!

Saluti,
Patrick J. Cunningham
Presidente - Midwest Audio

P.S. Hai chiesto per questo, e l'hai avuto. Informati sul 2A3 Classic Deluxe monofonico in arrivo per quest'inverno. Quando sarà il momento, quelli che sono fissati per il monofonico resteranno impressionati dai nostri Classic 300B monofonici (con la calda luce ambrata, un po' retrò)!

The Beast

  • Giradischi – Systemdek 2x2, Rega RB 250, Expressimo Mods, Rega Super Elys
  • Lettore CD – Njoe Tjoeb 4000
  • Pre-Ampli – Korato KVP10 con lo stadio Phono, Valvolato Mullards
  • Tri-Amplificazione con:
    - Ampli Tweeter – Spectro Acoustics 200sr, 100 wpc @ 8ohm, (modificato pesantemente)
    - Ampli Mid Range – Rotel RB-981, 130 wpc @ 8ohm, (tweakkato)
    - Ampli Woofer – Spectro Acoustics 500r, 250 wpc @ 8 ohm, (modificato pesantemente)
  • Crossover Attivo – Sony 4300 (componenti discreti)
  • Diffusori, Mio Progetto
    - Tweeter - 30" Carver Ribbons,
    - Mid-Bass - Focal 5K4211,
    - Woofer - Shiva.
  • Cavi e connettori,
    - DIY, rame placcato argento con isolamento in teflon,

© Copyright 2002 Scott Faller - https://www.tnt-audio.com

Traduzione italiana: Fabio Egizi

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]