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SubWoofer Attivo Indiana Line TH-SA

Versione *Aggiornata*

Premessa

Recentemente, ho avuto occasione di segnalare all'ing. Renato Fornasieri della Alcor (distributrice del marchio Indiana Line), la pubblicazione in rete, su TNT, della prova del Subwoofer Indiana Line TH SA.
Letta e sostanzialmente condivisa la prova di ascolto, riconosciuta l'esistenza delle criticità utilizzative riportate sull'articolo (spegnimenti frequenti del Sub utilizzando l'ingresso a basso livello, al punto che la nuova serie di Sub prevede la possibilità di escludere la funzionalità di accensione e spegnimento automatici, intervenendo manualmente), Fornasieri si è offerto di provvedere all'aggiornamento gratuito delle componenti che governano le logiche di gestione delle funzionalità di stand-by, piuttosto obsolete nell'esemplare in mio possesso.

Interventi effettuati

Ho immediatamente accettato di inviare alla Alcor l'elettronica del Sub. Il tempo di spegnimento, in assenza di segnale (o presunto tale), è stato così portato da 1 a 5 minuti (un tempo più lungo aumenta le probabilità che intervenga un segnale musicale sufficientemente sostenuto da riattivare il circuito di accensione prima che intervenga lo spegnimento dell'apparecchio).
I tecnici della Alcor sono anche intervenuti eliminando un lieve ronzio di fondo, non citato nella prova di ascolto in quanto sostanzialmente influente ai fini del risultato acustico.
In seguito agli interventi effettuati, ho empiricamente riscontrato anche un aumento della sensibilità degli ingressi a basso livello, che ora, per attivare il Sub dalla posizione di stand-by, sembrano richiedere un segnale in ingresso più debole che in precedenza.

Risultati ottenuti

Come risultato, ho potuto così eliminare la connessione tramite cavi di potenza (booster), per utilizzare esclusivamente i cavi di segnale (RCA), che consentono una regolazione più accurata del livello di uscita.
I casi di spegnimento involontario risultano ora praticamente assenti, anche ascoltando ad un volume piuttosto basso.
Resta, purtroppo, la fastidiosa tendenza all'accensione spontanea, a partire dalla posizione di stand-by, probabilmente a causa di un qualche disturbo di rete (del resto, tale evenienza è riportata anche sul *manualetto* d'uso e manutenzione).
Nei casi in cui questo avvenga, c'è poco da fare, è necessario intervenire direttamente tramite l'interruttore principale di alimentazione.
Ho comunque effettuato alcuni test provando ad eliminare la terra, utilizzando ciabatte filtrate, provando ad invertire la fase e staccando i cavi di segnale, ma senza alcun risultato: i casi di accensioni spontanee continuano.
Alla fine, l'utilizzo del Merlino come cavo di alimentazione della componente elettronica del Sub, ha sortito un qualche effetto positivo, tanto che per un paio di giorni ho creduto di aver elimitato del tutto il problema.
In realtà, si è trattato di una situazione occasionale. Il terzo giorno, infatti, il problema ha iniziato a manifestarsi muovamente, con mia evidente delusione (ma che diavolo succede nella rete elettrica domestica, soprattutto alla sera?).
Mi piacerebbe provare, in tale frangente, l'effetto che potrebbe produrre l'utilizzo di un condizionatore di rete di quelli *seri* (ma, ahimè, troppo costosi per le mie tasche... Qualcuno ha qualche progettino di autocostruzione nel cassetto? ;-)
In ogni caso, ho esposto il problema a Fornasieri che si è comunque mostrato disponibile ad effettuare ulteriori controlli sull'apparecchio.
Ad ogni modo, rilevare un tale interessamento della Alcor, al fine di risolvere il mio problema specifico, mi ha fatto piacere: la disponibilità del distributore a risolvere i problemi del cliente, rappresenta un valore aggiunto fondamentale, da prendere in seria considerazione nel momento in cui si effettuano acquisti.

Ulteriori considerazioni

Visto che abbiamo tirato in ballo il Merlino, ad ulteriore conferma di quanto possa incidere l'utilizzazione di un cavo di alimentazione di qualità sul risultato acustico finale, voglio raccontarvi di come io stesso sia rimasto sorpreso dei miglioramenti intervenuti in seguito alla sua applicazione al posto del cavo originario.

Devo confessare che non avevo mai seriamente pensato di utilizzarlo per l'alimentazione del Sub, al fine di migliorarne le prestazioni sonore (tutto sommato per una ventina di Hz in gamma bassissima - il taglio elettronico è stato regolato attorno ai 55-60 Hz -, che valore aggiunto potrà mai dare?), ma solo per tentare di limitare il problema delle autoaccensioni.
Bene, al successivo ascolto ho avuto modo di constatare, con mia non celata sorpresa (lo so, questo non dovrei dirlo pubblicamente ;-), incredibili miglioramenti in termini di pulizia ed articolazione, tanto da indurmi a regolare nuovamente il livello di uscita, aumentandone l'intensità.
Insomma, il volume di emissione del Sub è ora più elevato, in quanto si sono decisamente limitate le criticità legate al suo inserimento in ambiente (già piuttosto controllabili utilizzando le varie funzionalità del filtro elettronico ed, eventualmente, delle punte coniche), grazie ad una maggiore coerenza di emissione nell'ambito delle frequenze riprodotte dal Sub.
Tutto questo al costo di lit. 16.000 (tanto mi è costato il nuovo Merlino, ferriti comprese)!
Mi auguro (per loro...;-) ) che gli scettici in circolazione siano sempre di meno!
Ci sentiamo presto!

© Copyright 1998 Stefano Monteferri - https://www.tnt-audio.com

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