[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]

US Blaster USB 4011

The times, they're a-changin'...

[English version]

Prodotto: US Blaster USB 4011 - diffusori da pavimento
Costruttore: US Blaster - Cina/Olanda
Prezzo di listino appross.: 250 € (la coppia)
Disponibilità: rivenditori autorizzati o presso il negozio online italiano European Channel (in offerta a circa 200 €)
Distributore italiano: Daemon Mediterranean srl
Recensore: Lucio Cadeddu - TNT Italia
Recensito: Giugno, 2005

[US Blaster USB 4011]

Non è ormai un mistero per nessuno che i prodotti HiFi cinesi siano una realtà con la quale fare i conti. I prezzi bassi e la qualità generalmente elevata stanno rendendo la vita difficile a diversi prodotti "occidentali". Spesso gli audiofili si organizzano ed acquistano direttamente dai negozi in Cina o Taiwan, altre volte questi prodotti vengono distribuiti ufficialmente nel nostro Paese, subendo, nei vari passaggi, degli incrementi di prezzo che purtroppo li rendono sempre meno appetibili.
Un po' diverso è il caso della US Blaster, una compagnia con sede in Olanda, che distribuisce in tutta Europa dei prodotti realizzati in Cina, riuscendo a mantenere dei prezzi incredibilmente bassi. US Blaster è ora presente anche in Italia grazie alla Daemon Mediterranean srl che ha anche allestito un negozio online per raggiungere ancor più facilmente la propria clientela. Il catalogo, per noi audiofili, non si presenta molto allettante. C'è un po' d tutto, dal car stereo all'HiFi portatile, al materiale per DJ, al settore pro fino all'Home Theater.
Spulciando nel catalogo "diffusori per Home Theater" ho scovato questi USB 4011, degli enormi diffusori da pavimento, 3 vie-4 altoparlanti in bass reflex per la modica cifra di 250 € la coppia. Si, avete letto bene, 250 € la coppia, il costo di un cavo di segnale di classe considerata "media".
L'occasione era troppo ghiotta per lascersela scappare. Sono una persona che adora esplorare nuovi territori. Essendo un vero amante del fuoristrada su due ruote, scegliere sentieri poco battuti da altri è un'inclinazione praticamente naturale. Un vero istinto :-)

Descrizione e caratteristiche tecniche

[USB 4011 crossover]

La prima cosa che colpisce è la somiglianza estetica (voluta o meno, non è dato sapere) con le B&W DM 604 S3. Gli altoparlanti delle stesse dimensioni, un mobile molto simile per forma e colori, un midrange giallo (in finto-kevlar) con ogiva centrale ed i due woofer apparentemente in alluminio. Completa il quadro uno sbocco reflex molto generoso, di conformazione e dimensioni simili. Persino la flangia degli altoparlanti è identica.
Il crossover è un circuito piuttosto semplice che, curiosamente, utilizza un grosso condensatore giallo (vedasi foto) marchiato MKP Audiophiler (???!!!) dall'aspetto incredibilmente "serio". Gli altoparlanti sono collegati tramite fast-on e cavi di generosa sezione ed il mobile, in MDF, è suddiviso in due zone separate: una priva di assorbente acustico, dedicata a midrange e tweeter e l'altra, con assorbente acrilico e reflex, dedicata al tandem dei due woofers. In pratica, l'intero diffusore è una sorta di satellite + subwoofer uniti in un'unica struttura. I due woofers da 17 cm dispongono pure di un complesso magnetico di ottime dimensioni. Anche il tweeter non sembra male, una classica cupola morbida da 1 pollice, con generoso gruppo magnetico.
L'unità più "povera" sembra essere il midrange. I cestelli di woofer e mid sono, comunque, abbastanza leggerini. Sono fissati al mobile tramite 6 viti a brugola ciascuno ma è assente una qualunque forma di "sigillo" che ne garantisca la tenuta d'aria.
Tutto il cabinet è abbastanza leggero e risonante. In assenza di particolari interventi smorzanti e/o di irrigidimento, dei pannelli così grandi risuonano per forza. Disponibile un finto biwiring (leggere più avanti), tramite una comoda morsettiera che accetta tutti i tipi di terminazioni, banane comprese. Curiosamente, non è placcata oro.
Il progetto sembra essere di una certa P.A. Inc. americana mentre la produzione è US Blaster (Cina).
Queste sono le caratteristiche tecniche dichiarate:

Oltre che armarmi di macchina fotografica e chiave a brugola per smontare tutto lo smontabile non ho potuto fare altro. Le caratteristiche dichiarate non dicono poi molto e non mi è stato fornito un manuale d'uso (forse non è ancora disponibile in lingua italiana).

Ho valutato le USB 4011 per un lungo periodo, complici la mia consueta ed ormai ben nota lentezza, la cortesia del distributore italiano ed il fatto che col procedere delle prove uno dei due tweeters ha dimostrato segni di un comportamento anomalo, probabilmente era stato danneggiato nel trasporto e col tempo è peggiorato "meccanicamente". Una e-mail al gentile distributore e qualche settimana dopo il nuovo tweeter era pronto e montato sul diffusore.

Galleria immagini

[USB 4011 tweeter][USB 4011 tweeter magnet]
Tweeter delle USB 4011 - vista superiore ed inferiore

[USB 4011 binding posts][USB 4011 midrange]
Morsettiera d'ingresso (sinistra) - midrange delle USB 4011 (destra)

[USB 4011 woofer][USB 4011 inside]
Woofer delle USB 4011 (sinistra) - Camera separata per midrange e tweeter (destra)

The times, they're a-changin'...

Mi aspettavo un suono "tutto in faccia", con una gamma medio-alta sparatissima ed un basso gonfio e fuori controllo. Ammetto di aver preparato i tappi per le orecchie :-)
Invece, il bilanciamento timbrico di questi diffusori è molto poco aggressivo. Una gamma media e medio-alta abbastanza arretrate rendono tutta la performance abbastanza "morbida" e poco brillante. E' presente una certa tendenza di tipo "loudness" anche se a farla da padrone sembra essere più il basso che la gamma alta. Non si tratta del tipico suono "cheap" dei compattoni o degli impianti car stereo di scarsa qualità (tutto bassi ed alti). No, qui siamo in presenza di un suono sì caratterizzato, ma di levatura HiFi. Ho sentito altri diffusori, di ben altro lignaggio, esibire personalità altrettanto spiccate.
Il midrange, già un po' arretrato rispetto agli altri drivers, non brilla certo per precisione e chiarezza. Tuttavia le voci, specie quelle femminili, vengono riprodotte con sufficiente realismo. Quelle maschili più basse sembrano invece soffrire di qualche coloritura di troppo, forse dovuta a qualche risonanza del mobile in gamma medio-bassa.
In generale - di tanto in tanto - fa capolino un che di artificiale che ci ricorda che siamo in presenza comunque di un prodotto economico.
Tra gli strumenti è il pianoforte in particolare a soffrire più di tutti, occupando posizioni di rincalzo anche quando dovrebbe essere protagonista del tessuto melodico ed armonico. Le chitarre, invece, pur non essendo ricchissime armonicamente, appaiono sufficientemente veritiere e "presenti". La sensazione generale è comunque quella di un diffusore molto "generoso", forse non correttissimo, ma ancora godibile.
La gamma bassa, che mi aspettavo gonfia, slabbrata e fuori controllo è invece la sorpresa più bella: tesa, veloce e veramente profonda. I 40 Hz dichiarati dal costruttore (immagino a -3dB, ma non è dato sapere) ci sono davvero tutti ed anche al di sotto c'è ancora tanta, tanta energia da far vibrare vetri ed arredi. Quel che colpisce è che non si tratta di quel brutto basso da subwoofer economico, lungo, monocorde e sempre presente anche quando non dovrebbe. Ho dei vicini che ne hanno acquistato uno da poco, so di cosa parlo :-)
No, qui siamo in presenza di una gamma bassa che potrebbe non sfigurare in prodotti di ben altra classe.
La trasparenza e la precisione non sono al livello di realizzazioni più impegnative (e vorrei vedere) ma sono sufficienti per un ascolto anche abbastanza impegnato. E' chiaro che si tratta di prodotti pensati per un pubblico vasto e magari di gusti musicali "moderni". Con il Pop ed il Rock, anche quello più cattivo, queste USB 4011 si comportano molto bene, suonano abbastanza vivaci e coinvolgenti. Quando poi nel programma musicale è presente una bella sezione ritmica a fare da scheletro portante per il brano, beh allora il coinvolgimento diventa davvero emotivo. Con la classica forse sono un po' a disagio, per colpa di quel midrange un po' timido e poco rivelatore che potrebbe togliere lucentezza a diverse porzioni di una grande orchestra, ad esempio.
Sto provando, comunque, a dimenticarmi del loro prezzo d'acquisto. Che volete che vi dica? Con questa cifra, fino a poco tempo fa, si acquistava un diffusore da supporto piccolo e di classe entry-level. Difficile, davvero difficile, fare un confronto alla pari con questi giganti che si permettono il lusso di un suono praticamente full-range. Non è solo una questione di "quantità" ma anche di qualità, perché un diffusore piccolo ed economico non avrà mai il bel basso che questi diffusori ci "regalano" (di fatto). Come al solito, bisogna valutare con attenzione le proprie esigenze e priorità.

Dinamica

Questi diffusori sono dichiarati sopportare una potenza di 150 watts RMS. Quetso dato, unito alla sensibilità di circa 90 dB dà un'idea di quanto forte possano suonare. Infatti, così è e lo fanno senza mostrare segni di compressione dinamica, specie nelle basse frequenze. Proprio in quest'area, infatti, la performance è sorprendente e la considero buona in senso assoluto, senza pensare al prezzo. Il basso è veloce, controllato e genera un impatto veramente impressionante. Nonostante il cabinet un po' leggerino non mi è sembrato di percepire particolari code sonore. Gli attacchi ed i rilasci sono notevoli ed a trarne beneficio sono tutti quei generi musicali che richiedono energia e controllo su basso e batteria, ad esempio.
Per questo motivo, non è una sorpresa che la performance con il primo disco dei Rage against the machine - mio campo minato preferito per questo particolare aspetto - raggiunga livelli di puro entusiasmo. Capacità di seguire il ritmo, anche a volumi elevati, assenza di distorsione ed impatto emotivo sono a livelli molto, molto elevati, in effetti.
A guastare un po' la festa ci si mette il midrange, che non riesce a tenere il passo dei woofers e rallenta un po'. Il fatto poi che la gamma media sia pure un po' "indietro" di certo non aiuta. Per fortuna i tweeters riescono a pareggiare di nuovo i conti ed alla fine la performance generale è più che soddisfacente. Certamente siamo molto, molto al di sopra di ciò che ci si potrebbe aspettare da un diffusore di questo tipo. Tutti i diffusori che ho provato in fascia super-economica non hanno raggiunto tali livelli di performance, in quest'area.
Dal punto di vista della microdinamica, di nuovo c'è lo zampino malefico del midrange, ma il tweeter aiuta notevolmente a ripristinare un livello accettabile, anzi più che accettabile. Sorprendentemente buono, considerato il prezzo.

Immagine 3D

I diffusori sono di dimensioni importanti, con ben 4 altoparlanti. Già questa condizione - di per sé - non aiuta a farli sparire dalla sala d'ascolto. Si "vedono"...in tutti i sensi. Questo non significa che i diffusori grandi non riescano a sparire dalla scena...possono farlo, ma spesso si tratta di progetti impegnativi e costosi, che implementano oltre che drivers di qualità sopraffina, anche soluzioni "particolari" a livello di crossover. Sto pensando ai grossi Thiel, Avalon, Wilson Audio e compagnia.
Il secondo problema, per quella che è la mia esperienza, è il mobile. Una struttura grande che risuona mette del suo nella riproduzione sonora e di fatto si trasforma in un ulteriore "altoparlante" indesiderato ed incontrollato. Non a caso, i diffusori capaci di sparire dalla scena in modo quasi "magico" hanno cabinet estremamente rigidi e sordi (memento Merlin TSM). Tutto questo perché si deve cercare di approssimare il più possibile il concetto di sorgente sonora puntiforme. Già gli altopalanti non lo sono, se poi si "aggiunge" un grosso cabinet che risuona...il fenomeno della "sparizione" non può verificarsi. E' vero, esistono ottimi diffusori che sfruttano ANCHE la risonanza propria del mobile, ma questo è ottenuto in maniera "voluta" e non casuale. Non c'è niente di peggio di un cabinet che risuona come e quanto gli pare, senza controllo.
Tornando alle nostre 4011, come già detto sono grandi ed hanno pure un cabinet che risuona un po', impossibile aspettarsi una scena tridimensionale svincolata da essi. Tuttavia, sebbene di tanto in tanto qualche strumento sembri provenire da dentro il diffusore stesso, c'è uno stage di proporzioni accettabili, sia in senso laterale che antero-posteriore. La precisione non è chirurgica e così i contorni sono imprecisi e la messa a fuoco ne risente.
Nonostante questo, mi sento di poter dire che la prestazione in questo particolare parametro (il più difficile, per qualunque diffusore) è assolutamente adeguata. Non sarà "illusorio" ma un certo stage tridimensionale c'è e sono sicuro che molto possa essere ottenuto, anche su questo versante, da un intervento di irrigidimento e smorzamento della struttura.

Qualche consiglio & tweak

Un po' di rodaggio è necessario, giusto per togliere qualche iniziale punta di asprezza in gamma medio-alta. Il posizionamento in ambiente non è risultato particolarmente problematico. E' chiaro che si tratta di diffusori grandi e necessitano di un bel po' di spazio intorno. Ad esempio, la parete posteriore, vista la generosissima emissione in gamma bassa, deve essere tenuta abbastanza distante. Un po' di angolazione verso il punto d'ascolto può aiutare.
Questi USB 4011 sembrano essere un carico piutosto facile, anche il T-Amp si è trovato subito a proprio agio. Complici una sensibilità intorno ai 90 dB ed un'impedenza sotto gli 8 ohm, la quasi-decina di watt del T-Amp si è rivelata adeguata in una stanza di piccole dimensioni (lo ammetto, ascolto a volumi molto elevati).

Sto riflettendo sul costo totale della coppia T-Amp + USB 4011. Tutto compreso, stiamo parlando di un sistema intorno ai 300/350 €. Con altri 100 si può prendere una sorgente (lettore CD entry-level, usato o DVD) e restiamo intorno ai 400 €, il costo di un impianto "compatto" all-in-one. La qualità sonora è - però - anni luce distante.
Inoltre, questi diffusori sono facilmente upgradabili con piccoli interventi di costo bassissimo. Sto pensando ad interventi di insonorizzazione del cabinet tramite, ad esempio, fogli di antirombo adesivo, materiale che potrà essere usato anche per rendere più sordi i sottili cestelli degli altoparlanti.
Il crossover è semplice, sia come layout che come disposizione. Sostituire i pochi componenti passivi con altri di superiore qualità è semplicissimo. Si può anche pensare ad un "ricablaggio" interno con cavi migliori, sebbene quelli "di serie" non siano da buttar via, anche a confronto con ciò che si trova all'interno di realizzazioni molto, ma molto più costose di queste.
Un'altra area dove si può facilmente intervenire è nella tenuta d'aria. Tutti gli altoparlanti ed anche la morsettiera sono fissati al mobile senza alcuna interposizione di guarnizioni che ne garantiscano la perfetta aderenza e la conseguente tenuta "pneumatica". Oltretutto le viti entrano direttamente dell'MDF e non è che si possano stringere più di tanto. Questo potrebbe generare sfiati o vibrazioni indesiderate. Un po' di blue-tack o di guarnizioni in gomma sottile tra le superfici a contatto risolverebbero il problema.
Infine, si possono sperimentare differenti tipi di appoggio sul pavimento, in luogo dei piccoli piedini in plastica che non offrono una presa troppo stabile: punte, piedini smorzanti ed altri sistemi analoghi potrebbero essere di qualche beneficio.

Lamentele

Costruzione e finitura. 250 € per una coppia di diffusori da pavimento a tre vie con quattro altoparlanti, da 1 metro e 10 di altezza, è una somma incredibilmente bassa. Lo è ancor di più se si pensa che questo è il prezzo finale al consumatore, dopo tutti i passaggi che questi diffusori hanno subito: luogo di produzione --> spedizione al distributore europeo --> spedizione al distributore italiano --> eventuali dettaglianti. La domanda che mi sono subito posto è stata: ma quanto accidenti costano questi diffusori alla fonte? 50 Euro?
Comunque sia, gli altoparlanti sono di ragionevole fattura, a parte il midrange che è quello che mi ha lasciato più perplesso. La finitura del mobile è essenziale, ma il frontale è tutt'altro che "povero", anzi. La finitura finto legno è invece davvero ai minimi termini. Il cabinet, come già detto, è leggerino e molto incline a risuonare.
I morsetti del biwiring sono FINTI, nel senso che i doppi ingressi NON sono fisicamente separabili. Quindi in realtà si puņ fare solo un semplice monowiring.
Non è stato fornito alcun manuale utente e questo, considerato il target del pubblico, è una grave mancanza. Un audiofilo esperto non legge i manuali (come si dice: "When all else fails, read the manual") ma un consumatore poco esperto potrebbe aver bisogno di qualche indicazione, sul posizionamento e sulle modalità di collegamento. L'imballo è anch'esso ridotto ai minimi termini, i diffusori viaggiano con una protezione invero essenziale.
I diffusori sono dichiarati essere per Home Theater, ma gli altoparlanti NON sono schermati. Quindi, posizionandoli vicino ad uno schermo televisivo tradizionale, le macchie di colore sono assicurate. Anche questo aspetto andrebbe curato.
Suono. Sono i diffusori da pavimento più economici che mi siano mai capitati, soprattutto se si considera dimensioni e numero degli altoparlanti. Mi sento ingiusto nel formulare critiche, ma è un dovere al quale non posso sottrarmi. Diverse cose non mi sono piaciute, in particolar modo la gamma media, troppo indietro rispetto al resto e l'equilibrio generale un po' loudness. C'è qualche traccia di "sporco" in gamma medio-bassa, realisticamente dovuta a risonanze del mobile. Anche l'immagine resta un po' troppo vincolata ai diffusori. Dal punto di vista della dinamica, peccato che il midrange non riesca a tenere il passo di woofers e tweeters, altrimenti ci sarebbe scappato l'applauso.

Conclusioni

Il risultato dell'esperimento è stato sorprendente. Devo essere sincero, mi aspettavo molto peggio. Ero pronto a rispedire indietro i diffusori se non avessero raggiunto un livello minimo di decenza. Ed invece, questi USB 4011 si sono permessi un suono che posso ancora definire HiFi, con alcuni aspetti ben oltre la loro classe di prezzo (ad esempio, la gamma bassa). Il rapporto qualità/prezzo, pur non essendo paragonabile a quello del T-Amp, resta incredibilmente alto.
Insomma, buone notizie per gli aspiranti audiofili con budget ristretti. Al prezzo di una lettore CD entry-level ci si porta a casa dei diffusori generosi ed assolutamente "ascoltabili".
The times, they're a-changin', cantava il buon vecchio.

© Copyright 2005 Lucio Cadeddu - www.tnt-audio.com

[ Home | Redazione | HiFi Shows | FAQ | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Tweakings | Inter.Viste ]