Alimentazione dedicata

È possibile sentire la differenza?

[Le radici della musica toccano terra]
mettere radici

[English version]

Prodotto: cavi di alimentazione per uso domestico, un puntale in rame, prese di buona qualità
Costo approssimativo: pochi spiccioli e un bel botto, se vi sbagliate
Recensore: Mark Wheeler - TNT UK
Traduzione a cura di: Stefano Miniero

Attenzione: non improvvisate esperimenti sulla rete elettrica!
Rivolgetevi ad un elettricista qualificato per qualunque modifica al cablaggio domestico.

Questa è la seconda parte dell'articolo Ground Force Zero, e potrà esservi utile solo dopo aver letto la prima parte. La stanza, che il vostro vecchio scriba ha dedicato all'audio, è già completa, e può vantare una nuova linea di alimentazione ad anello ad uso esclusivo del sistema audio, configurazione che in vari test si è dimostrata superiore rispetto alla precedente topologia a linea, con distributore di rete. Tenete presente che la vita del recensore implica continui cambiamenti nella posizione e nell'organizzazione delle apparecchiature, per cui non si potrà mai contare su un gruppo di prese adatto a supportare tutte le combinazioni possibili. Il bilanciamento della stanza è ideale per quanto riguarda riflessioni, assorbimento e diffusione delle onde sonore, le onde stazionarie sono perfettamente controllate, e la qualità dell'alimentazione sarebbe stata la ciliegina sulla torta per sfruttare tutte le potenzialità dei componenti in prova.

Avevamo iniziato con la premessa che una messa a terra separata, realizzata con un lungo puntale in rame, il dispersore, che faccia da punto unico di potenziale zero per la linea dedicata all'audio, sia un'aggiunta che vale ampiamente la spesa, se paragonata con la messa a terra standard. In molte zone del mondo, incluso il Regno Unito, l'impianto elettrico usa la superficie del pianeta come percorso di ritorno per le fasi generate dall'energia elettrica, e per realizzare la cosiddetta condizione di “0 V”. Ma, per funzionare efficacemente, è necessario identificare una zona con un grado di umidità adeguato ad installare il dispersore. Le aree riarse e secche saranno del tutto inutili a questo scopo. Le parole Inglesi earth e ground (usate rispettivamente nel Regno Unito ed in Nord America, per indicare la terra - NdT), pur essendo entrambe relative all'elettrotecnica, fanno riferimento anche al pianeta su cui ci troviamo. Ma questo non significa che qualunque pezzetto della superficie del pianeta sia adeguato. Il pendio battuto dal vento in cui vive il vostro vecchio scriba tende a seccarsi rapidamente, nonostante i violenti acquazzoni che, occasionalmente, vi si abbattono. Oltretutto, gli strati più profondi del sottosuolo sono piuttosto difficili da raggiungere, a causa delle rocce che si trovano vicino alla superficie. In questo cottage, in effetti, c'è uno scantinato dove il suolo, al di sotto del lastricato del pavimento, non si asciuga mai completamente. Sfortunatamente, si trova ad una distanza tale che, per raggiungere la sala della musica, occorre un cavo di almeno 8 metri. Tuttavia, il costo, relativamente basso, di una linea dedicata, almeno se paragonato ad altri upgrade, giustifica ampiamente il ricorso a materiali esotici, in situazioni come questa. I cavi di terra standard (che siano mono-filari in rame o multi-filari con pochi fili grossi, a seconda dello spessore necessario) non sono comunemente considerati il massimo, in termini di immunità ai disturbi in Radio-Frequenza, che invece è proprio l'area che stiamo cercando di migliorare. Quindi, per questo tipo di applicazione, vale la pena spendere qualcosa in più per un cavo di tipo Radex. In ogni caso, di solito per collegare la terra all'unità di distribuzione (quella che di solito viene chiamata scatola dei fusibili), si usa del normale cavo bipolare con terra da 6 mm2 di buona qualità, con cui si va fino ai terminali dell'unità di distribuzione. Lo stesso tipo di cavo si usa anche per il cablaggio all'interno dell'abitazione, così da assicurare il rispetto delle normative.

Comunque, ribadisco quello che avevo già detto nell'articolo Ground Force Zero: rivolgetevi ad un elettricista qualificato per fare questo lavoro, altrimenti il dispersore del vostro sistema audio potrebbe diventare l'accesso diretto alla terra per l'intero vicinato, in una vera e propria tempesta elettrica!

Ho installato la migliore unità di distribuzione che fosse abbastanza grande (6 rcd + 6 rcd + 3 non-rcd) per l'impianto domestico, e con una configurazione interna pensata per minimizzare l'induttanza reciproca. Inoltre, la mia abitazione, essendo dotata di pannelli solari elettrovoltaici, soffre di consistenti disturbi RF (in radio-frequenza) ed AF (audio-frequenza) a frequenze elevate, generati dagli inverter. Quando i pannelli solari furono installati, cioè prima che adottassi la linea di alimentazione ad anello, sembravano influire sulla qualità dell'audio in modo direttamente proporzionale alla quantità di luce solare che ricevevano. Questo fu verificato isolandoli e poi riconnettendoli durante le sessioni di ascolto. Il problema può essere parzialmente attenuato se si installano i connettori della linea dedicata il più vicino possibile ai cavi del contatore. E posizionando nuclei di ferrite sulle uscite degli inverter prima che entrino nell'abitazione, questi disturbi diverranno quasi inudibili.

La linea di alimentazione ad anello prevede un cavo bipolare, dotato di terra, da 6 mm, da e per l'unità di distribuzione, che alimenta due prese multiple. Questo rende possibile l'uso di configurazioni con le sorgenti ed il pre-amplificatore ad un'estremità della stanza e i diffusori attivi dall'altro lato, giusto per fare un esempio. Inoltre, le due prese multiple sono collegate con un cavo bipolare con terra, da 10 mm2, che corre sotto al pavimento per la via più breve possibile, steso prima che fosse posato il pavimento radiante. Nessuno dei cavi corre parallelo o anche solo vicino ad altri cavi di alimentazione, con l'eccezione degli ultimi 3 metri che vanno verso l'unità di distribuzione. Questa configurazione è stata determinata facendo prove ed errori.

Le prese multiple sono collegate ai cavi volanti dell'alimentazione con un cavo della Black Rhodium, placcato in rame argentato, dello stesso tipo che aveva ben figurato nei test di Ben Duncan, sulla qualità del materiale elettrico per l'audio. Le prese stesse non sono certo in unobtainio audiofilo, ma sono comunque il meglio che possa offrire la gamma di prodotti della MK. La qualità dei terminali appare eccellente, sono autopulenti ed hanno delle molle di aggancio/sgancio belle forti.

[Terminale per la terra dedicato]

Riepilogo dell'installazione

La posizione e gli aspetti logistici comportano dei limiti per la maggior parte dei sistemi di alimentazione dedicati all'audio, e le opzioni adottate in questo caso sono state selezionate facendo delle prove tra tutte quelle possibili in questa zona, e nel rispetto delle normative locali.

  • Una linea ad anello, dedicata esclusivamente all'audio
  • Due prese multiple, collegate con cavi Black Rhodium, installate direttamente sull'anello di alimentazione
  • Collegamento multiplo, a basso rumore, nella zona destinata alle sorgenti/pre-amplificatori, ottenuto con connessioni con cavo Radex ad un dispersore di terra da 1,5 m
  • Un secondo collegamento multiplo nella zona destinata ai diffusori attivi
  • 4 m di cavo Radex bipolare con terra da 10 mm2, tra le prese multiple, steso per la via più breve possibile sotto al pavimento
  • 8 m di cavo con terra Radex, steso dalla presa multipla per pre-ampli/sorgenti verso il dispersore nello scantinato, nei pressi del drenaggio per le acque grigie
  • Cavo bipolare, con terra, da 6 mm2 per le connessioni di ritorno da entrambe le prese multiple verso l'unità di distribuzione
  • Nuova unità di distribuzione
  • Linea ad anello per l'audio collegata agli ingressi privi di interruttore differenziale (non rcd), il più vicino possibile alle uscite del contatore
  • Inverter dei pannelli solari collegati agli stessi ingressi privi di interruttore differenziale (non rcd), come richiesto dalle normative locali

Qualità del suono

L'effetto di un simile upgrade del sistema di alimentazione è abbastanza evidente. Non è evidente come quello che si otterrebbe con una sorgente migliore o con una miglior amplificazione oppure con diffusori di miglior qualità. Piuttosto, sembra un miglioramento di piccola entità, ma esteso a tutti gli elementi del sistema. La chiarezza appare incrementata, come quando si introducono tweeter migliori. La gamma bassa ed il ritmo migliorano, come con una sorgente o con un alimentatore per l'amplificatore di miglior qualità. La trasparenza aumenta, come quando si usa un amplificatore migliore. Semplice e chiaro.

Sorprendentemente, anche il palcoscenico sonoro si apre ulteriormente. Infatti, appare più ampio e profondo, ed ancora più esteso oltre i diffusori. Sembra anche di sentire meno grigiore tra gli strumenti, cosa che consente di identificarli più chiaramente, con tutto quel che di buono ne consegue, grazie al contributo che danno al messaggio musicale. I cantanti sembrano delinearsi meglio rispetto agli strumenti, ed anche tra loro stessi.

Tutte queste osservazioni hanno trovato conferma, verificando con tutte le apparecchiature disponibili, nell'arco di un intero anno, incluse quelle che ho avuto in recensione. Purtroppo, tra queste non c'era alcun tipo di diffusore attivo, quindi non è stato ancora possibile verificare in dettaglio l'efficacia del collegamento tra le due prese multiple. In ogni caso, quando ho collegato un finale stereo attraverso la seconda presa multipla, non ho rilevato differenze nel suono, rispetto al collegamento alla stessa presa multipla del pre-amplificatore. Il miglioramento è apprezzabile in ogni fascia oraria, sia di giorno che di notte, e con qualunque condizione atmosferica, comprese le giornate assolate in cui i pannelli solari generano energia elettrica. Le differenze tra i picchi di carico (ad esempio nei giorni feriali, intorno alle 18:30) e quelli di basso carico (come la Domenica, all'una) sembrano meno evidenti. Tenete presente, però, che si tratta di un giudizio del tutto personale, fondato esclusivamente sulla memoria auditiva, che quindi giustifica a malapena l'impegno di scriverne.

Conclusioni

Considerati i costi, c'è un solo upgrade del sistema audio che sia comparabile a questo, in termini di efficacia. Mi riferisco ai dispositivi di controllo delle vibrazioni, che offrono anch'essi un notevole miglioramento a fronte di un ridotto esborso economico. La qualità dell'alimentazione influisce chiaramente sulla qualità del suono, mentre un metro di qualche bizzarro cavo, tra la presa e l'amplificatore, non avrà che una frazione dell'effetto di un'alimentazione dedicata ad anello o a linea, sempre ammesso che un effetto ce l'abbia. Inoltre, quel metro di cavo, in unobtainio magico, potrebbe persino costare molto di più dell'installazione di una linea di alimentazione dedicata. Invece, sia i sistemi di controllo delle vibrazioni che la linea di alimentazione dedicata hanno effetti rilevanti sulla riproduzione della musica in ambito domestico.

Lo stadio di amplificazione, semplificando, non è altro che un dispositivo per modulare l'alimentazione elettrica in funzione del segnale in ingresso, per cui la qualità dell'alimentazione inizia dall'ingresso della rete elettrica nella vostra casa.

Postscriptum

Alcuni paragrafi di questo articolo, sono stati ripresi integralmente dall'articolo Ground Force Zero:

Avvertenze: non improvvisare esperimenti sull'impianto elettrico.

La descrizione delle varie configurazioni la trovate nel documento UK mains wiring, in modo che possiate commissionarne la realizzazione ad un elettricista qualificato. Si noti che, dal primo Gennaio 2005, la normativa “UK Building Regulations Part P” richiede, in Inghilterra e Galles, che le installazioni elettriche siano effettuate solo da personale che possa rilasciare la certificazione obbligatoria oppure che, a conclusione dei lavori, questi siano certificati “Part P”. In ogni caso, sebbene lavori di “minor entità” non richiedano necessariamente la certificazione “Part P”, l'installazione di interi nuovi circuiti non rientra nella definizione “minor entità”. L'installazione di prese più aggiornate o di un “collegamento di terra aggiuntivo” sono consentite “a condizione che siano impiegati cavi e attrezzature adatti a tale applicazione, che le misure di protezione dei circuiti non siano manomesse, che siano adeguate al funzionamento dei nuovi apparecchi, e che ciò sia conforme a tutte le restanti normative”. Io consiglio di far testare ogni cosa da un elettricista qualificato. Il vostro vecchio scriba è ormai diventato vecchio a forza di assumere tecnici qualificati, piuttosto che friggersi da sé (intraducibile gioco di parole in Inglese, tra “hiring”, “firing” e “frying” - NdT )!

È VOSTRA RESPONSABILITÀ VERIFICARE OGNI COSA PRIMA DI IMBARCARVI IN QUALUNQUE MODIFICA AL CABLAGGIO ESISTENTE, IN NUOVE INSTALLAZIONI O IN MODIFICHE ALLE INSTALLAZIONI ESISTENTI. SIETE AVVISATI.

Musica gustata durante la stesura di questo articolo

  • Rolling Stones: Beggars Banquet, ristampa audiofila recente da 180 g
  • The Linndrums: Same Old Claptrap, materiale ancor più noiosamente ripetitivo da Ripoff Records LM-2
  • Lieutenant Sparrowhawk; Lieutenant Pigeon Pie, indigesto pianoforte della nonnina
  • Captain B. Fart: Tribute Mask replicas, improbabile atto di omaggio, ma stando giù dal carrozzone
  • Major Cat Astrophe: Unsafe as Old Milk, tributo altrettanto improbabile
  • General Malaise: Unwarranted Conditions, sicuramente quello più riuscito in questo trio di tributi esistenziali

© Copyright 2015 Mark Wheeler - mark@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com

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