Bevan Court

[Nel mio studio]

TNT-Audio USA

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Lucio mi ha chiesto di presentarmi brevemente, in qualità di nuovo redattore di TNT-Audio. Da dove possiamo iniziare?

Mi chiamo Bevan e sono stato un lettore assiduo di questa rivista per molti anni, apprezzandone l'imparzialità delle recensioni che vi si possono trovare.

Provengo da Hastings, nel Regno Unito ma attualmente vivo a Pittsburgh, negli Stati Uniti.

Lavoro come ingegnere e mi sono occupato del settore del vuoto ultra-alto (in Inglese UHV, è il vuoto ad un regime caratterizzato da una pressione più bassa di 10-7 pascal o 100 nanopascal - NdT) per la maggior parte della mia carriera professionale, cooperando con progetti di ricerca scientifica un po' in tutto il mondo.

Nel corso dell'ultima di queste cooperazioni ho girato in tutta Europa in posti come il CERN. È stato proprio mentre lavoravo per una di queste aziende che ho avuto l'opportunità di andare presso la loro sede centrale a Pittsburgh, negli Stati Uniti, per quello che doveva essere originariamente un trasferimento di un paio di anni. Alla fine, però, è diventato un impegno di carattere più duraturo, quando ho conosciuto e poi sposato là mia moglie.

Il mio percorso nel mondo dell'Hi-Fi risale agli anni dell'adolescenza, quando ebbi il mio primo amplificatore Rotel, che era collegato con dei diffusori Ferguson, onestamente inascoltabili, che avevo ereditato da mia madre. Non ricordo con cosa li sostituii, scambiandoli con quelli di mio cugino, ma è stato da quel momento che la mia passione ebbe inizio. Ero semplicemente incantato dall'aspetto che avevano quegli ampli color argento e ancora oggi mi piacerebbe averne un esemplare con i VU-meter!

Divenni poi un frequentatore abituale del negozio di Hi-Fi locale, Adams & Jarrett, a St. Leonards on Sea. Credo che questo negozio sia tuttora pienamente in attività e goda di ottima salute. È stato presso di loro che comprai i componenti del mio primo vero impianto Hi-fi, in primis una coppia di diffusori KEF Q15, inizialmente pilotati da un sinto-amplificatore Kenwood, ma finendo per usare un integrato PM66SE e un lettore CD CD67SE, entrambi marchiati Marantz. Non male per sonorizzare la cameretta di un teenager! In seguito feci un upgrade alle versioni Ki-Sig di questi apparecchi Marantz, e per un certo periodo li ho apprezzati davvero tanto.

Quei diffusori Q15s hanno ricoperto vari ruoli nel corso degli anni, come diffusori principali di un sistema stereo, oppure inseriti come diffusori posteriori in un sistema surround 5.1, o ancora in un impianto che avevo assemblato per mia madre, per tornare infine presso di me quando ho attraversato un periodo difficile dal punto di vista economico. Di tanto in tanto li cerco ancora su ebay, con l'idea di trasformarli in diffusori attivi. Un giorno, chissà...

Mi sono divertito con i progetti di auto-costruzione che si possono trovare qui su TNT-Audio, modificando pesantemente un Maverick Audio TubeMagic D2 con operazionali Sparko, provando anche varie valvole, per un paio d'anni, basandomi sulla recensione di Mike Cox.

Il mio impianto attuale fa uso di un PS Audio Sprout 100, con diffusori Dyanudio Excite 14, un DAC Schitt Modi 3 ed un Allo USBridge che agisce come terminale per quello che è il mio software musicale preferito, ovvero Roon. Quest'ultimo, tra l'altro, è stato oggetto dalla mia prima recensione per TNT-Audio.

[La configurazione attuale]

Normalmente uso anche le cuffie, comprese le straordinariamente comode B&O Beoplay H6, un acquisto d'impulso mentre ero ancora leggermente alticcio all'aeroporto di San Francisco, mentre l'elemento chiave per l'uso quotidiano sono le Sony WH-1000XM2, che hanno preservato il mio equilibrio psico-emotivo in più di un'occasione, grazie alla loro cancellazione attiva del rumore, ed infine delle SE215-K da usare per l'esercizio all'aperto, insieme al FiiO RC-BT.

Nell'era digitale mi considero ancora un neofita, essendo cresciuto all'epoca dei dischi in vinile e delle audio-cassette, che è il formato nel quale comprai il mio primo album (si trattava del disco d'esordio di Kylie Minogue, lo confesso), mentre la maggior parte degli album che ho comprato negli anni erano su CD. Ho avuto vari giradischi e ne ho apprezzato la magia che l'analogico può regalare. Tuttavia, la comodità della musica digitale, grazie anche ai giganteschi passi avanti fatti con i DAC negli ultimi dieci anni, fa sì che io sia focalizzato principalmente nel campo dell'audio su computer.

Quindi non sorprendetevi se Lucio mi manderà un giradischi da recensire, la prossima volta!

I miei gusti musicali sono piuttosto eclettici e includono il Blues e il Jazz delle origini, passando per il Rock degli anni '60 e '70, con una dose massiccia di British Indie degli anni '90 e senza disdegnare un po' di musica Classica, che deriva dalla passione di mia nonna per Mozart e Tchaikovsky. Ma ultimamente sto anche scoprendo i generi Country e Americana.

Perché voglio fare tutto questo? Semplicemente perché sono appassionato di musica, pur non avendo alcun particolare talento musicale e avendo al contempo una formazione ingegneristica. Si potrebbe anche dire che fossi destinato a diventare un audiofilo. Ho letto molte recensioni nel corso degli anni qui su TNT-Audio e sentivo che mi sarebbe piaciuto essere più coinvolto in un progetto editoriale gestito in modo così diverso dagli altri siti di recensioni.

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Traduzione a cura di Stefano Miniero