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Editoriale di Maggio

Musica per l'HiFi o HiFi per la Musica?

Una delle critiche che più di sovente viene fatta agli audiofili è quella di amare più il *mezzo* che non il *fine* cioè di dedicare più tempo, energie e denaro a perfezionare lo strumento di riproduzione della Musica, ovvero l'impianto HiFi, che alla Musica stessa.
La critica non è infondata e nell'immaginario comune l'audiofilo non è colui che ascolta tanta Musica ma piuttosto chi la ascolta ad alto volume.
E chi compra impianti ad alta fedeltà è perchè vuole *sentire* sempre più forte, come in discoteca. Ne ho sentito tanti di discorsi di questo tipo, purtroppo.
Dicevo, non sono completamente infondati.
Basta anche sentire in molte salette alle Mostre HiFi per rendersi conto di quanta verità ci sia nascosta in questa credenza popolare.
La scusa delle Mostre è che il volume deve essere alto per coprire i rumori degli altri. Può essere.
Però in alcuni casi ho rischiato di farmi trapanare i timpani...causa anche minidiffusori sparati con centinaia di watts, incapaci di riprodurre un segnale audio completo, si limitavano a perforare le orecchie con certi sferzate di frequenze medio-alte che era facile prendersi un acufene, come minimo.
E, mentre noi audiofili siamo in grado di capire tutte le possibili motivazioni che possono portare ad un tale tipo di *dimostrazione*, il popolo *accompagnatore*, ignaro di tutti i meccanismi che regolano questo misterioso mondo, arriva alla facile conclusione che agli audiofili piace sentire ad alto volume.
Ed avete voglia voi di spiegare che il volume d'ascolto dev'essere correlato col programma musicale e che una chitarra classica non può essere ascoltata a volumi irreali o un gruppo di hard rock a bassissimo volume...
Conseguentemente sembra che noi amiamo più il mezzo (ampli sempre più *potenti*, casse sempre più *grandi*...) che il fine, la Musica.
Purtroppo, fa molta più scena un impianto iper-raffinato e costoso che una buona collezione di dischi. Ecco quindi l'affannosa ricerca dell'appparecchio esclusivo, capace, per un pugno di milioni in più, di dare quella sfumatura di immagine in più o quei 5 Hz in più in basso esattamente al minuto 1:45 della traccia 3 di quel famoso disco prova.
E mentre per comprare HiFi non è necessario avere Cultura di alcun tipo, basta un portafogli ben fornito, per apprezzare la Musica bisogna imparare a conoscerla, amarla, studiarla in tutte le sue più svariate manifestazioni, dalla Classica al Jazz, dal rock al pop melodico al folk etc.
Un'operazione che richiede fatica, denaro, tempo e che, dal punto di vista dell'ostentazione, rende molto poco. Per bene che vada dagli amici (anche audiofili, sic!) vi sentirete dire: e quando hai il tempo di ascoltare tutti questi dischi? E preferiscono rivolgere la loro attenzione alle vostre casse.
Non è raro infatti trovare mega-impianti in mano a persone che non amano la Musica...

Dal nostro punto di vista, quello di TNT-Audio, cercheremo di fare il possibile per fornire un supporto critico-musicale al cammino che dovrebbe idealmente guidare il neo-lettore tra le pagine di questo sito.
Non vorrei che si avesse l'impressione di una rivista dedicata esclusivamente alla tecnica ed agli apparecchi, dimentica della vera ragione d'essere della nostra Passione, la Musica.
Così, in varie risposte ai lettori nella rubrica della Posta ed in varie altre occasioni, ho promesso un piccolo spazio dedicato ai dischi.
In genere mantengo ciò che prometto. Quindi creerò al più presto possibile una rubrica dedicata ai dischi, principalmente a quelli importanti sia da un punto di vista artistico che tecnico.
Cioè, insieme ad articoli per far conoscere i dischi *per prove*, saranno recensiti anche dischi commerciali meritevoli anche dal punto di vista dell'incisione.
La cosa è già cominciata in realtà con la recensione del disco dei Prodigy qualche mese fa, riproponendomi sin da allora di tornare sull'argomento.
Preannuncio che, in perfetto stile TNT, le scelte musicali saranno talvolta piuttosto inusuali e controcorrente, non le solite cose che si vedono sulle riviste del settore.
Pensavo di includere anche recensioni di dischi vecchi, con retrospettive storiche e magari, perchè no, interviste.
Niente di tutto questo vedrà la luce a breve scadenza, anche perchè il tempo come sapete è limitato e recensire apparecchi ne richiede sempre una quantità infinita.
Vi consiglio di restare sintonizzati, molte nuove idee stanno per sbarcare su TNT!

© Copyright 1998 Lucio Cadeddu

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