Sir Neville Marriner

Lincoln, Inghilterra - 15 aprile 1924

Londra, Inghilterra - 2 ottobre 2016

Nikolaus Harnoncourt

Berlino, Germania - 6 dicembre 1929

St. Georgen im Attergau, Austria - 5 marzo 2016

[Sir Neville Marriner e Nikolaus Harnoncourt]
[English version here]

Pubblicato: Gennaio 2017
Autore: David Hoehl - TNT U.S.A.
Traduttore: Roberto Felletti

Quest'anno la scena contemporanea della musica del periodo pre-Classico (con la C maiuscola) ha perso due suoi pionieri: l'austriaco Nikolaus Harnoncourt (a destra), spentosi il 5 marzo a 86 anni, e l'inglese Sir Neville Marriner (a sinistra) deceduto il 2 ottobre a 92 anni. Entrambi sono unanimemente considerati dei maestri nel loro campo, entrambi sono stati musicisti da studio di alto livello ed entrambi hanno rappresentato un filone diverso, non sempre in armonia, nel panorama della musica antica.

Sir Neville Marriner

Marriner, figlio di un carpentiere melomane e di una casalinga di Lincoln, nacque il 15 aprile 1924 e iniziò la carriera come violinista ricoprendo anche altri ruoli, tra cui secondo violino con la London Symphony Orchestra dal 1952 al 1969. Tuttavia, ha acquisito notorietà come direttore d'orchestra, particolarmente con la Academy of St. Martin in the Fields, un'orchestra da camera di alto livello fondata da lui stesso e una dozzina di amici della London Symphony nel 1958. Sebbene, originariamente, avesse lo scopo di essere un modo per suonare divertendosi, senza le pressioni degli impegni ufficiali, dopo alcuni concerti iniziali il gruppo ottenne, ben presto, un contratto con l'etichetta L'Oiseau-Lyre e poi con la Argo Records, divenendo in seguito, probabilmente, l'ensemble da camera con il maggior numero di incisioni della storia.

Marriner e l'ASMF (acronimo con cui molti appassionati chiamano il gruppo) sono stati, senz'ombra di dubbio, i primi ad aver esplorato la produzione pre-classica nell'era moderna; il tedesco Adolf Busch e due conterranei di Marriner, Boyd Neel e Reginald Jacques, tra gli altri, avevano già formato gruppi simili, e in effetti Marriner aveva suonato sia con Neel sia con Jacques, ma l'ASMF si era trovata nel periodo giusto, in concomitanza con la comparsa dell'LP stereo, che aveva suscitato un forte interesse per la creazione o il rinnovamento dei cataloghi da parte delle case discografiche. Sfruttando questa opportunità, Marriner e i suoi progressivamente incrementarono i numeri e la discografia, collaborando con varie etichette.

Per un periodo, sembrò che fossero onnipresenti; tra le loro registrazioni di rilievo possiamo annoverare versioni di grande successo de Le quattro stagioni di Vivaldi (precedentemente l'opera aveva decisamente saturato il mercato discografico classico), un ciclo dei Concerti Brandeburghesi di Bach (in un'inconsueta edizione filologica di Thurston Dart) e anche la colonna sonora del fortunato film Amadeus. Tuttavia, con il diffondersi dell'uso di strumenti antichi, le orchestre che si avvalevano di strumenti moderni iniziarono a dover difendere il loro posto nell'ambito della musica barocca; in risposta, l'ASMF iniziò ad eseguire musica più recente e, alla fine, Marriner, che una volta liquidò gli ultimi arrivati definendoli tipi da “sandali aperti e pane integrale”, cominciò a dirigere orchestre sinfoniche tradizionali.

Per i suoi contributi in campo musicale, nel 1979 Marriner fu insignito del titolo di Comandante dell'Impero Britannico, nel 1985 fu nominato Cavaliere e nel 2015 fu ammesso nell'Ordine dei Compagni d'Onore.

Nikolaus Harnoncourt

Nikolaus Harnoncourt non ha avuto bisogno di attendere che una nazione riconoscente lo insignisse di qualche titolo: li ereditò alla nascita. Egli nacque il 6 dicembre 1929 da genitori che appartenevano a un ramo della nobile casa degli Asburgo d'Austria, come si evince dal suo nome completo, Johann Nikolaus Graf de la Fontaine und d'Harnoncourt-Unverzagt. Come molti direttori famosi, iniziò in qualità di violoncellista, sebbene nei primi tempi avesse studiato anche la viola da gamba.

Proprio nello stesso periodo in cui Neville Marriner ricopriva il ruolo di secondo violinista della London Symphony Orchestra (1952-1969), Harnoncourt suonava il violoncello nella Vienna Symphony Orchestra, per poi trovare, nel 1952, il suo equivalente della Academy of St. Martin in the Fields, vale a dire l'ensemble Concentus Musicus Wien, alcuni anni prima che Marriner e i suoi amici fondassero l'ASMF. Tuttavia, l'orchestra di Harnoncourt non debuttò pubblicamente che quattro anni dopo la sua istituzione e, mentre l'Academy of St. Martin in the Fields proponeva versioni da camera avvalendosi di strumenti moderni, da subito il Concentus Musicus si esibiva con strumenti antichi, costituendo così l'avanguardia di quella che sarebbe diventata la tendenza dominante nelle esecuzioni di musica antica.

Come l'ASMF, il Concentus Musicus non fu assolutamente il primo gruppo del suo genere nel XX secolo; ad esempio, in Inghilterra la famiglia Dolmetsch costruiva e suonava strumenti antichi già da tre decenni prima (se non di più). Tuttavia, Harnoncourt e il Concentus Musicus trassero beneficio dal medesimo boom che fece la fortuna di Marriner e dell'ASMF, e la loro discografia (per lo più con l'etichetta tedesca Telefunken, diventata in seguito Teldec, ma con qualche incisione anche per Deutsche Harmonia Mundi e Sony), sebbene forse non altrettanto vasta, restava comunque un traguardo importante. Tra le opere di spicco ricordiamo le prime registrazioni storicamente aggiornate della Messa in Si Minore e della Passione secondo Matteo di Bach, nonché il primo ciclo con strumenti antichi dei Concerti Brandeburghesi, tutto sotto la direzione di Harnoncourt a cui bisogna aggiungere un ciclo completo delle Cantate (sempre di Bach) in cui Harnoncourt condivideva il podio con il collega Gustav Leonhardt, pioniere della riscoperta degli strumenti antichi.

Il Concentus Musicus e Harnoncourt furono anche gli artefici di uno dei più grandi dischi “per feste” del genere classico, una registrazione della Musica sull'Acqua di Händel, in cui i corni (veri) spernacchiavano a destra e a manca. In veste più seria, è possibile ascoltare Harnoncourt come violoncellista in una raccolta delle Suite complete di Bach, registrate nella sua casa viennese, con etichetta statunitense Musical Heritage Society, acquistabili solo tramite spedizione postale; il musicista e la casa discografica si accordarono affinché i dischi non fossero reperibili nei negozi. Ciononostante, in seguito fu pubblicata un'edizione su CD, non autorizzata, e alla fine Harnoncourt ne permise la diffusione nella raccolta Teldec Bach 2000.

Come direttore di un ensemble di strumenti antichi, Harnoncourt beneficiò, e non fu vittima, della tendenza del pubblico a non apprezzare l'uso degli strumenti moderni nella musica barocca. Tuttavia, nel corso degli anni egli andò oltre il Concentus Musicus, dirigendo musica più recente con orchestre che utilizzavano entrambi i tipi di strumenti o anche solo quelli moderni. Questi esperimenti fruttarono, tra l'altro, un ciclo delle Sinfonie di Beethoven, acclamato dalla critica, con la Chamber Orchestra of Europe. Inoltre, egli diresse opere di Mozart al Festival di Salisburgo e fu nominato Direttore Onorario Ospite della Royal Concertgebouw Orchestra, con la quale collaborò varie volte e realizzò alcune registrazioni.

Nel corso della carriera Harnoncourt ricevette parecchi riconoscimenti; tra questi, nel 1987 fu insignito dell'onorificenza di stato austriaca Croce d'Onore per le Scienze e le Arti, Prima Classe, e nel 2008 ottenne la Medaglia per le Scienze e le Arti.

Concludo con una considerazione personale: non ho mai avuto occasione di ascoltare Harnoncourt, Marriner o il Concentus Musicus dal vivo, però ho assistito a un concerto dell'Academy of St. Martin in the Fields, poco dopo l'abbandono di Marriner. Ricordo di essere rimasto colpito da come il gruppo riusciva a combinare una precisione millimetrica con una piacevole sensazione di compromesso per offrire un'esecuzione squisitamente equilibrata, il tutto senza la presenza di un direttore vero e proprio (se non erro, in quel periodo Iona Brown dirigeva mentre suonava dalla postazione del primo violino). Spesso, una qualità simile non è presente nei dischi. Tralasciando la sua importanza come direttore, va da sé che Harnoncourt fu un uomo eccezionalmente talentuoso, a cui non sempre sono stati riconosciuti i propri meriti; basta pensare a lui come fondatore di orchestre.

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