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Autore: Lucio Cadeddu - TNT-Audio Italia
Pubblicato: maggio, 2025
Masimo, una holding californiana specializzata in apparecchi elettromedicali, nel 2022 aveva acquisito il gruppo Sound United, di cui facevano parte Bowers & Wilkins, Denon, Definitive Technology, Polk Audio, Classé, Boston Acoustics e Marantz. Il giochetto è costato la bella cifra di 1,5 miliardi di dollari...e non ha funzionato come forse ci si aspettava. Infatti, a fronte di perdite importanti, alla fine tutto il pacchetto è stato svenduto per appena 350 milioni di dollari alla Samsung, per via della sussidiaria Harman. Praticamente a circa un quarto dell'investimento iniziale. Nel pacchetto Harman acquisisce dunque i marchi: Bowers & Wilkins, Denon, Marantz, Polk Audio, Boston Acoustics, Definitive Technology, HEOS, Classé Audio che dunque vanno ad aggiungersi al già ricco portaglio Harman, che comprendeva già AKG, AMX, Arcam, Bang & Olufsen Automotive, Becker, BSS Audio, Crown, dbx, DigiTech, Harman Kardon, Infinity, JBL, Lexicon, Mark Levinson, Martin, Revel, Soundcraft e Studer. In pratica, si va a costruire un impero senza precedenti nella storia dell'audio, tutto sotto l'ala protettrice (???) di Samsung.
Forse Harman ha fatto un affare, o forse no. Vediamo i motivi per i quali il pacchetto è stato svenduto. I report finanziari parlano abbastanza chiaro: Nel Q3 del 2024, il fatturato del pacchetto audio appena acquisito è passato dai 171.5 milioni di dollari del 2023 a 161.4, un calo netto di 10 milioni di dollari. In totale quel pacchetto ha totalizzato un rosso di 31.3 milioni di dollari, dei quali 12.9 nel solo Q3 (terzo trimestre 2024). Sembrerebbe dunque che questi marchi non se la passessero benissimo. Certo, Harman ha acquistato a poco un pacchetto che prima valeva molto...ma non sarà questo attuale il vero valore sul mercato di questi marchi? Non stiamo parlando di briciole, ma di colonne portanti del settore come B&W, Marantz e Denon, senza considerare gli altri nomi storici.
Cosa dobbiamo aspettarci? Non si sa che farà Samsung, potrebbe anche decidere di spostare la produzione in stabilimenti diversi o di approvvigionarsi presso altri fornitori, per far diminuire le spese e questo naturalmente andrebbe a discapito della qualità dei prodotti. E il suono? Ognuno di questi marchi ha una connotazione abbastanza precisa, resterà inalterata o sarà standardizzata? Non dimentichiamo che Samsung è un gigante del mondo consumer, interessato a fare numeri importanti, non prodotti di nicchia. Magari preserverà l'identità di questi prodotti, o magari no. È vero che a gestire tutto sarebbe il gruppo Harman, ma anche questo è una costola di Samsung, che resta il vero padrone del vapore.
E ancora: quale sarà la strategia di vendita? Si utilizzerà la stessa rete di rivenditori? McIntosh, ad esempio, una volta acquisita da Bose, ha sofferto un po' perché i prodotti sono stati ritirati da alcuni rivenditori selezionati. A partire dal gennaio di quest'anno McIntosh, infatti, ha appena chiuso i rapporti con tutti i suoi restanti gruppi indipendenti di rappresentanti.
Insomma, vedremo che accadrà, in generale non vedo di buon occhio la concentrazione di tanti marchi sotto un unico ombrello ma la verità, diciamocelo, è che il mercato dell'HiFi non ha più i numeri per tenere in vita tutti questi marchi. Sono troppi, e si fa fatica a capire se ognuno di essi abbia un reale valore aggiunto rispetto ad altri. La contrazione di vendite, checché ne dica qualche negoziante italiano che sostiene di vendere apparecchi molto costosi a dozzine ogni mese (vorrei però vedere il fatturato), ha fatto sì che i prezzi - soprattutto dell'high end - siano schizzati alle stelle, per compensare il calo. In pratica: “vendo poco, ma fatturo uguale”. Per quanto tempo funzionerà il giochino? Io sento rumore di mestolo che raschia il fondo del barile. Intanto i negozi che si dilettano in sensuali unboxing online (si veda nostro articolo su questa follia collettiva), millantando vendite del prodotto appena arrivato in poche ore, possono continuare i loro spettacolini di spogliarello, in modalità “orchestra del Titanic”.
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