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Guida all'HiFi usata

Parte 1: sorgenti

Geoff Husband's choice

[English version]

Come farsi un sistema hi-fi per 1.500.000 lire? Di seconda mano naturalmente!
Quando ho pensato di scrivere questo tipo di articolo, ho deciso di utilizzare le risorse disponibili, dunque ho posto la domanda alla Mailing list di TNT, chiedendo a tutti i membri di comporre un impianto, con un'unica sorgente, da non spendere più di 1,5 milioni.
È un prezzo arbitrario, lo so, ed è più cruciale di quanto si creda. Il grande pubblico pensa sia questo il prezzo di un impianto costoso, e tristemente questo è accomunato ai coordinati. Qualche soldo in più e si è nel mondo dei fanatici dell'hi-fi... che tristezza!
Un coordinato o compatto da 1,5 milioni, spegnerà in loro la passione per la musica con la stessa velocità con cui ne sono stati attratti. Così ho deciso di dare uno sguardo a cosa può essere acquistato per 1,5 milioni, di seconda mano, per fornire un'alternativa che possa alimentare la passione per la musica e l'hi-fi, una sorta di prima dose, prima di intossicarsi e diventare dipendenti :-)

Le risposte dal Forum sono state di due categorie; una che forniva una lista di componenti che potevano realmente andare bene insieme, ma la maggioranza ha sentenziato che non è possibile parlare di hi-fi per un prezzo così basso.
Questo mi ha fatto sorgere una domanda esistenziale: "Chi è il vero appassionato di musica, chi ha un sistema da 1,5 milioni e 15 milioni di dischi, o chi ha 15 milioni di impianto e 1,5 milioni di dischi?
Credetemi, ho conosciuto tutti e due questi tipi di persone. Sono abbastanza giovane da ricordarmi quando ero studente amante della musica e girovagavo per trovare hi-fi di occasione e dischi, solo per alimentare la mia passione. È per queste persone, amanti della musica con un piccolo budget, che scrivo questa serie di articoli, non per quelli che dicono "per avere un vero feeling con la musica è necessario un sistema da almeno 15 milioni".

Mi sono limitato a comporre un sistema con un'unica sorgente, con componenti che non costino più di 1,2 milioni l'uno, ma in totale restando nei 1,5 milioni, quindi operando le possibili combinazioni, si potranno avere sia sistemi da 4,5 milioni che da 600 mila lire.

Un'altra considerazione va fatta pensando al futuro...realisticamente. Un sistema così composto, potrà necessitare sia a chi non voglia metterci le mani per un bel po' di tempo, che a chi lo considera un primo passo per futuri e dispendiosi upgrade.

Prima di iniziare, due parole circa il mercato di seconda mano.
Primo, io vivo tra l'Inghilterra e la Francia, così la mia scelta spazia negli articoli disponibili in questi due paesi, perciò ho evitato i pezzi difficili da trovare, o senza assistenza per eventuali problemi.
Secondo, i prezzi servono a dare un'idea sulla valutazione che vi potete aspettare per oggetti in condizioni eccellenti e non modificati.
Ultimo, con ciascun componente ho cercato di elencare le cose a cui stare attenti negli acquisti di seconda mano.

CD Players

Di tutti i componenti, il CD player è probabilmente il più rischioso da prendere usato. Ci sono molte parti mobili ed interruttori, che, se malfunzionanti, non vengono riparate, in special modo in questa fascia di mercato. D'altro canto la stampa ed i costruttori sono così protesi a vendere i nuovi modelli, che il deprezzamento e il "fattore trattativa" sono alti.
Non equivochiamo! Un buon CD player di 4 o 5 anni fa, ha ancora tanto da dire.
Purtroppo è molto difficile capire il livello di uso che ha avuto, se è stato cambiato perchè le scritte su un tasto erano consumate o perchè era cascato il telecomando.
Quando provate qualcosa, usate tutte le funzioni, aprite il cassetto più volte, per sforzarlo un po', alla fine... offrite al venditore la metà del prezzo richiesto!
Capite che di CD players di seconda mano ce ne sono svariati, anche le marche come Marantz, Rotel and Technics producono buoni oggetti di fascia budget. Ci sarebbero troppi modelli da menzionare.
I modelli subito superiori a quelli budget, generalmente, possono avere un cabinet migliore, ma il suono non ha un miglioramento notevole, quindi, per esempio un Marantz CD42 dovrebbe essere acquistabile per 150 mila lire, che è un prezzo ridicolo per questo livello di qualità.
Per un sistema basato su CD, questo può benissimo essere più economico di un equivalente sistema basato su un giradischi. Potrebbe anche convenire comprare un CD player nuovo per 450 mila lire e dormire sonni tranquilli, potendo usufruire della garanzia, e lasciare il resto (1 milioncino) per gli altri componenti del sistema...oppure potete rischiare e prendere un prodotto datato di vera Hi-end per 1 milione ed otterrete un suono migliore, ma dovrete cercare per il resto qualcosa di veramente economico per rientrare nei suddetti 1,5 milioni.
In questa categoria indicherei il Micromega Solo H - un look impressionante e un suono molto "analogico", che costa nuovo intorno ai 9 milioni; analogamente i players Meridian sono molto comuni e vanno molto bene.

Giradischi

Se i CD players possono costare poco, lo si deve al fatto che sono economici da produrre; montano elettroniche prodotte in serie ed i cabinet sono economici. Un giradischi di qualità, richiede un'ingegnerizzazione di qualità e questa non è mai a buon mercato. Il vantaggio è che contrariamente ai CD players, un giradischi in buone condizioni, ci resta praticamente senza limite di tempo, salvo occasionali interventi di manutenzione per esempio il cambio della cinghia.

Da tenere presente che comunque ogni 1000 ore di funzionamento, avrà bisogno di una nuova puntina, che potrà costare dalla 50 ai 3 milioni (o più ;-) )
Quando dovete scegliere, una prova da fare è settare il peso del braccio a zero e vedere se questo si muove liberamente; afferrate il coperchio e, gentilmente, muovetelo avanti e indietro (non dovreste sentire nessun click); appoggiate un dito sul lato opposto al piatto e premete più volte per provare la sospensione, se sentite un click, la sospensione è consumata.
Ripetete questo test in diversi punti della base. Ora rimuovete il tappetino e mettete un dito su un lato del piatto e fatelo girare, se il movimento è un po' "granuloso", il perno o il motore sono danneggiati. Ultima cosa accendete il giradischi e controllate come inizia a girare. Il tempo richiesto cambia molto da piatto a piatto, e spesso quelli migliori ci mettono di più. Il movimento della cinghia qualche volta potrebbe provocare un ronzio quando questa slitta sulla puleggia, con il Linn Sondek LP12 si avverte questo suono, ma non è un problema.

Per me la base di partenza per un giradischi hi-fi è il Rega Planar 2. Semplice, solido con un braccio molto superiore alla classe dell'oggetto. Questo giradischi può fornirvi le stesse performance di un CD player da 1,5 milioni (nuovo). Sono molto comuni e si trovano per 3-400 mila lire. Il suo fratello maggiore Planar 3 si riesce a trovare per poco di più.
Se volete spenderci di meno, dovete prendere un oggetto un po' più vecchio tipo i Thorens, questi sono tutti validi e assistiti dalla casa, un TD150 parte da 150 mila lire. Il punto più debole potrebbe essere il braccio, i bracci Thorens non sono eccellenti, ma considerando il prezzo, non sono così male.
Intorno alle 3-400 mila potete trovare anche EB 101 della AR, un classico giradischi sospeso con un braccio decente. Ne ho dato giusto uno indietro per prendere un Rega. Per un po' di più si puo trovare un Legend sempre AR, un animale simile al EB101 ma con un miglior braccio, rimovibile, che vi potrebbe permettere futuri upgrade.
Potreste anche trovare questo ultimo con altri bracci tipo Linn Basik o meglio ancora Rega RB 250. In questo caso avreste un oggetto in grado di fronteggiare un LP12 in configurazione base.
In altre categorie di prezzi, tra 400 e 800 mila lire, si possono trovare il Systemdeck della Dunlop, il Manticore Mantra, il Michell Synchro, il Linn Axis e i vari Ariston con il controtelaio sospeso.
Questi giradischi, se in buone condizioni, vi daranno anni di suono eccellente entrando nel mercato della musica di seconda mano. Come per il braccio AR, Mission 774 e Linn Basik sono ottime alternative paritetiche. Il Rega è molto, molto migliore, ed è il solo braccio che vi potrete aspettare di trovare, a questo prezzo, accoppiato con una testina MC.
Fissando il tetto a 1,5 milioni, siete già nel mondo dei super-giradischi, specialmente se intendete migliorare il resto del sistema in un momento successivo, è difficile che questi vi tradiscano. IL GIRADISCHI tra 700.000 ed 1 milione, è il Linn LP12. È diventato di moda, sbarazzarsi di questo oggetto, contrariamente a dieci anni fa quando si dichiarava che questo era il solo giradischi degno di questo nome.
In produzione dai primi anni 70, è molto facile da trovare e dato che era un giradischi al top della classe, è facile che sia stato trattato con molto riguardo. Certamente ci sono oggetti migliori vecchi di 25 anni, ma, per essere onesti, questi sono le eccezioni più uniche che rare.
I Linn LP12 sono molto affidabili - con l'eccezione dei primi alimentatori Valhalla - e anche i più vecchi sono pienamente assistiti dalla casa. Ne potrete trovare alcuni dei tardi anni 70 o primi 80 immacolati con bracci da oltre 800 mila lire! Per 1,2 milioni si trovano modelli di fine anni 80 con il braccio ITTOK. Questa combinazione è stata progettata per essere il top della categoria, compatibile con amplificatori e casse a 5 stelle.
Ci sono molte persone che hanno li hanno venduti per acquistare un CD player qualunque. Un mio amico ne ha acquistato uno del 1991 con l'alimentatore Valhalla, ITTOK e una nuova puntina AT OC5 per... 1,3 milioni.
Il suo primo commento è stato "non ascolterò un CD mai più in vita mia", ed il suo CD player è un buon oggetto, con ottime recensioni, ma con un LP12 come questo vi potrete dimenticare dei miglioramenti per luuuuungo tempo...
MA...l'LP12 non è perfetto. Come ho detto che è progettato per lavorare con i sistemi di alto livello, devo anche dire che ha un carattere molto deciso, ha una massiccia (colorata?) resa sui bassi e non è il migliore del mondo come dettaglio o ricostruzione dell'immagine, rispetto ad apparecchi hi-end, ma sicuramente sfondereste il budget andando di questo passo.

La sua più grossa pecca è la gamma bassa. Ha bisogno di un amplificatore veloce, asciutto con un controllo sui bassi di livello elevato, una delle ragione per cui i Naim sono l'accoppiata perfetta. Similmente le casse non possono essere carenti su questo punto.
Francamente devo dire che l'LP12 è un oggetto "troppo" elevato per molte delle combinazioni che potreste mettere insieme avendo già speso la maggior parte dei vostri 1,5 milioni. La soluzione più semplice è accoppiare l'LP12 con casse piccole che, naturalmente, alleggeriscono i bassi.
Sebbene questo eviti il problema anzichè risolverlo, il risultato può essere molto soddisfacente e l'LP12 permetterà agli speakers di produrre i bassi che hanno a disposizione.

Ultima cosa, l'LP12 ha bisogno di essere messo a punto perfettamente. Non si parla di magia nera, ma di piccole operazioni da fare. Se ne parla esaurientemente sulla rete, basta cercare su un motore di ricerca la parola chiave +LP12+set-up...

Altri super-giradischi? Il problema è che i vecchi Pink (Pink Triangle) non sono assistiti a dovere. Potreste prendere un Roksan Xerxes ma è piuttosto complicatino da sistemare a dovere, almeno per me...
Solo un altro giradischi posso considerare, il Rock. Anche se è uscito con diversi look, è restato sempre semplice e costruito molto bene, banale da usare, ma con un suono molto controllato che qualcuno lo potrebbe preferire ad un LP12, assomiglia molto più ad un CD.

Copyright © 1999 Geoff Husband - https://www.tnt-audio.com
Traduzione: Alessandro Bianchi

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