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Il Furbo ed i Fessi

A tutti capita, un certo giorno, di osservare con più attenzione il proprio impianto, magari riascoltarlo con il disco che si conosce meglio, e decidere che qualcosa va cambiato. Sin qui nulla di strano.
A volte si tratta di ritocchi (un cavo nuovo, un piedino ultima moda ecc.). A volte no. A volte si tratta di cambiare un apparecchio.
A me è capitato con il lettore di CD ed ancora sto piangendo (anche se in senso figurato). Vi racconto come è andata.

Tutto iniziò con una peperonata. Io adoro la peperonata (fatta bene) ma non la digerisco facilmente. E la cosa tragica è che più la peperonata è fatta bene, più mi piace ma meno la digerisco. Così mi sono trovato alle tre del pomeriggio di una piovosa domenica invernale con lo stomaco che aveva indetto una legittima quanto inopportuna manifestazione di protesta, che io cercavo di governare, per evitare che degenerasse, con l'aiuto di più o meno miracolosi digestivi.
Fra questi il Centerbe, amaro digestivo che fanno dalle mie parti (Abruzzo) e che raggiunge la modica gradazione di 75 gradi alcolici.
Stavo seduto sul divano. Nel mio stomaco erano iniziati violenti scontri tra il Centerbe e la peperonata, ognuno dei quali fermamente convinto a far valere le proprie ragioni, ed io, semi cosciente, presi una delle più insane decisioni della mia vita: accendere l'impianto e ascoltare musica.
Mentre la vicenda peperonata/Centerbe procedeva con alterne fortune, nel senso che ora sembrava prevalere l'uno, ora l'altra, la mia attenzione (se così può dirsi di uno quasi completamente obnubilato) si concentrò sul lettore di CD.

All'improvviso, folgorato come San Paolo sulla via di Damasco, decisi, chissà perchè, che il mio lettore non era abbastanza "musicale" e che era ora di cambiarlo.
Ora, sapete tutti che di buoni prodotti in giro ce ne sono molti, ma tutti hanno un comune difetto: il prezzo, generalmente alto, troppo alto.
Ma un pepero-centerbato come me non poteva certo arrendersi ad un particolare così irrilevante. Così la geniale decisione: vado in un negozio, scelgo un lettore che mi piace e poi lo cerco usato da qualche altra parte.
Il giorno dopo, spentisi gli ultimi echi della lotta interiore, mi reco, baldanzoso e furbetto, presso un negozio ben fornito e comincio a chiedere di lettori CD.
Il commerciante, gentile e disponibile, me ne fa ascoltare alcuni; mi illustra quelli che a suo avviso erano pregi e difetti di ciascun modello e mi indica i prezzi praticabili per ognuno.
Io fingo di interessarmi ai prezzi e dopo aver approfittato per più di un'ora della cortesia di questa persona, me ne vado, per iniziare la "Fase 2" del mio brillante piano. Acquisto una di quelle riviste che si occupano di compravendita di usato e inizio la ricerca di quel lettore che in cuor mio avevo scelto.
Ne trovo un paio, ma tutti e due ad un prezzo talmente vicino a quello che mi avrebbe praticato il rivenditore da non risultare convenienti. Finalmente, qualche settimana dopo, trovo l'annuncio che mi interessa: il lettore che cercavo a meno della metà del prezzo di mercato.
Siccome sono furbo (l'ho già detto?) contatto il tizio al suo cellulare e gli chiedo se sarebbe stato possibile sentire il suo lettore CD nel mio impianto: risposta positiva e passaggio alla Fase 3.

Il giorno concordato si presenta a casa mia un signore, normale, circa quarantenne, accompagnato dal suo lettore. Lo ascoltiamo: tutto bene.
Siccome sono furbo (ma forse l'ho già detto) gli rivolgo una domanda astuta: se il lettore va così bene, perchè lo vende? Il mio cortese interlocutore (del quale ignoro il nome, ma tanto sono furbo e quindi so bene che quel che importa è fare l'affare, non con chi lo si fa) mi dice che la nascita di un figlio ed un ambiente domestico troppo stretto l'hanno costretto a disfarsi del suo impianto.
Ha già dato via tutto, gli è rimasto soltanto il lettore che è costretto a svendere proprio per potersene liberare. C'è un problema: non ha più (lo ha smarrito) il certificato di garanzia, ma tanto la garanzia è scaduta e quindi, tutto sommato, quello che manca è solo un pezzo di carta. Cerco di abbassare il prezzo di qualcosa e alla fine il distinto signore cede.
Acquisto il lettore (pagamento contanti), felicissimo di aver fatto fessi sia il commerciante, al quale ho rubato almeno un'ora di lavoro, sia il venditore, che, secondo me, non conosceva il reale valore di ciò che mi vendeva. Insomma: una festa!

Si dice che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: secondo me non sa fare neppure gli apparecchi Hi fi.
Qualche mese dopo si blocca il cassetto del CD.
Siccome sono furbo (è evidente, no?) mi rivolgo direttamente all'importatore, gli spiego il problema e gli dico che avevo smarrito la garanzia del lettore che mi avevano regalato (per questo motivo non avevo neppure lo scontrino fiscale). Il mio interlocutore si muove a compassione e, per il buon nome del prodotto, si offre di ripararlo con il solo addebito di eventuali pezzi da sostituire, aggiungendo, sempre gratuitamente, la revisione dell'apparecchio. Ragazzi, veramente un mondo di fessi! Per noi furbi è una manna. Spedisco l'apparecchio e attendo.
Con una solerzia che non mi attendevo, dopo pochi giorni mi arriva una lettera (stranamente raccomandata) dell'importatore.
La apro, sicuro di avere notizie sul guasto del mio lettore e invece mi ritrovo una dichiarazione di questo tenore:

"....dall'esame del numero di matricola dell'apparecchio modello Tal dei Tali da Lei inviatoci è risultato che l'apparecchio in questione è stato dolosamente sottratto al suo legittimo proprietario, il cui nominativo risulta nel nostro archivio, nel corso di un furto perpetrato nell'abitazione del medesimo.
Abbiamo già contattato il proprietario dell'apparecchio che ci ha fornito copia autentica della denuncia di furto a suo tempo presentata. Spiace comunicare che, nostro malgrado, a tutela del buon nome nostro e del produttore, siamo costretti a segnalare il caso ed il suo nominativo all'Autorità giudiziaria competente per i provvedimenti del caso. Certi che ogni eventuale equivoco sarà da Ella chiarito ecc. ecc...".
La Fase 4 non era prevista dal piano originario e si invece è svolta in una caserma dei Carabinieri, dai quali, a scanso di equivoci, sono stato accusato di ricettazione.
Speriamo che non ci sia una Fase 5 al carcere giudiziario. Prossimamente vi farò sapere.

© Copyright 1999 Avv. Paolo Del Manzo

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