Inter.Vista con Lucio Cadeddu, Editore della rivista TNT-Audio

di Giuseppe Salza (Il Manifesto)

Premessa: invece di intervistare qualcuno stavolta il Direttore di TNT è stato intervistato. L'articolo che segue, a cura di Giuseppe Salza, è infatti apparso su Alias, supplemento del quotidiano nazionale Il Manifesto. Un doveroso ringraziamento all'autore per l'interesse dimostrato per questa nostra pubblicazione e per il tempo che ci ha voluto dedicare.
Le zone di testo in rosso sono da attribuire al Direttore di TNT.
Lucio Cadeddu

In Italia l'Home Theater e l'HiFi sono mondi patinati, fatti di recensioni lusinghiere, inserzioni pubblicitarie sulla stampa specializzata e apparecchiature dai prezzi impossibili. E poi c'è l'esatto opposto.
Su Internet da anni vegeta TNT (https://www.tnt-audio.com), una webzine cruda, dal design HTML ormai preistorico. Ma ciò che conta sono i testi: da anni TNT è il punto di riferimento più indipendente (ed ovviamente non-profit) dell'audiofilia e dell'immagine, osannato dalla stampa USA e negletto in patria.
Insomma TNT è un gruppo di appassionati hardcore, diretto e coordinato da Lucio Cadeddu.

Il fatto di essere un progetto per molti versi rivoluzionario cioè senza pubblicità ne' abbonamenti ne' finanziamenti di alcun tipo, pone TNT in una posizione particolarissima nei confronti del mercato e della concorrenza e, per dirla con le parole di molti lettori, da tempo si sentiva la mancanza di una realtà editoriale fuori dalla mischia che ha come unica ragion d'essere quella di comunicare la Passione di chi scrive ai lettori. Ed in questo settore conta di più la Passione che il denaro.

Il sito web di TNT è mirato alla divulgazione senza il techno-lingo da specialisti. Centinaia di articoli, interviste, editoriali, consigli pratici, lettere ed anche alcuni focolai di polemica verso il mondo dell'HiFi che ha collocato in passato la barra troppo in alto per le tasche dei clienti potenziali.
L'Italia è arrivata tardi al concept di Home Theater a differenza di altri Paesi europei e l'assenza del nuovo giocattolo ha ulteriormente aggravato la crisi del mercato dell'alta fedeltà. E adesso, distributori e rivenditori cercano di recuperare il tempo perduto.
Secondo Lucio Cadeddu parlare del successo del DVD (il nuovo supporto digitale audio/video) è ancora prematuro.

I titoli sono ancora pochissimi e diffusi in modo frammentario, ci vorrà tempo. La gente aspetta l'evolversi della situazione, intanto per il DVD Audio che sostituirà il CD. Bisogna anche evitare il flop del Laserdisc che aveva grandi pregi ma due limiti: costo e dimensioni. Quanti sono disposti a spendere tanto per un film?
I limiti alla diffusione del Cinema in casa sono causati dalla scarsa informazione, le persone che hanno visionato un film con mio impianto Home Theater hanno poi pensato di acquistarlo. Da questo punto di vista le dimostrazioni significano tutto.
Quelle sbagliate - puntate a spaccare i timpani - sono controproducenti.
E' già successo con l'HiFi. La sottocultura degli addetti ai lavori ha preferito *colpire* anzichè *affascinare*.
Il cliente colpito acquista, ma poi perde d'interesse. Il cliente affascinato si appassiona e coltiva l'interesse nel tempo

Apparso su Alias N.5 dell'11 Luglio 1998 pag. 9 - supplemento del quotidiano nazionale Il Manifesto e ripubblicato integralmente qui su TNT per cortese concessione de Il Manifesto

Commenti finali. Accolgo con grande favore il fatto che la stampa *ufficiale* si interessi al mondo dell'HiFi e dell'Home Theater, parlandone, per una volta, in termini realistici e non da *sbatti il mostro in prima pagina* (ampli da 500 milioni e stupidaggini simili).
Apprezzo le lodi ed anche le critiche mosse ad esempio all'aspetto grafico di TNT e vorrei sottolineare, come già scritto altre volte su queste pagine, che tutto ciò che vedete è voluto, fortissimamente voluto. L'aspetto essenziale e poco appariscente è necessario se si vuole attirare l'attenzione sui contenuti, non solo ma rispecchia in pieno l'approccio di TNT all'HiFi: scarno, essenziale, talvolta povero. Senza orpelli, senza lucine colorate, senza marzianetti. Esattamente come sono gli apparecchi HiFi più seri. Votati alla sostanza e non alla forma. L'apparecchio HiFi e quindi anche la rivista devono essere il mezzo per arrivare alla Musica e quindi, come tali, devono *apparire* il meno possibile.
Ringrazio il gentilissimo Giuseppe Salza e tutta la redazione di Alias/Il Manifesto per averci dedicato questo spazio.
La pubblicazione Alias, votata all'arte, la cultura e lo spettacolo è un ottimo esempio di come si può aprire una finestra sul mondo e fare informazione a 360 gradi, facile e veloce da leggere.

Copyright © 1998 Lucio Cadeddu