Lettere alla Redazione di TNT-Audio - settimana 25/6/2022 - 2/7/2022

Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente

[Trovaci su Facebook!]

  1. Finanziamento TNT-Audio
  2. Come è possibile?
  3. Confronto tra pre a basso costo - I
  4. Confronto tra pre a basso costo - II
  5. Gamma bassa eccessiva
  6. A proposito dei Tisbury Mini Pre e BRZHIFI PAP-FV3-2
  7. Nuovi diffusori
  8. Krell caldo
  9. Richiesta per upgrade diffusori
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Finanziamento TNT-Audio
Carissimo, leggo negli ultimi numeri, sempre più interventi sul finanziamento a TNT Audio. Ovviamente da tempo sono lettore e fruitore della rivista. Da questi fogli elettronici mi sono formato acusticamente, ed ho tratto consigli per comporre un impianto HI FI minimate ma di ottimo livello e grande soddisfazione. Detto questo, leggo le diverse impostazioni che si vorrebbero dare alla modalità di finanziamento. Non essendo un romantico, penso che la soluzione più efficacie, ed anche semplice, sarebbe quella di introdurre un abbonamento annuale, con user e password. Come mi pare facciano tutti, o quasi, per avere un minimo di certezze sugli introiti, programmare quindi le spese, non creare confusioni e disparità tra i “donatori volontari”.
Ti piace la rivista? Bene paga un abbonamento e la puoi leggere. Stabilire un minimo di numeri all'anno, e là puntuali della pubblicazione (ma queste mi pare che già ci siano). Scusa il modo diretto di esprimere questa idea. Ma per come la penso io, dovrebbe servire esattamente a ciò che serve.
Con grande affetto,
Luigi - E-mail: claudiomaga7 (at) gmail.com

LC
Caro Luigi,
ti ringrazio per la tua opinione ma mi permetto di dissentire, e almeno per tre ragioni:

  1. TNT-Audio è nata con la missione di offrire informazioni, recensioni e consulenze gratuite, fare tutto questo in cambio di un abbonamento tradirebbe tutto ciò nel quale abbiamo creduto sin dall'inizio.
  2. Tenuto conto della sterminata quantità di informazione gratuita presente in rete (magari infestata dalla pubblicità, ma ormai ci si fa l'abitudine) proporre un sito su abbonamento sarebbe un vero e proprio suicidio editoriale. A fronte di pochi fedelissimi, tutti gli altri migrerebbero altrove, canali YouTube in primis, che stanno diventando il futuro dell'informazione. Le persone hanno sempre meno voglia di leggere, e preferiscono ascoltare passivamente qualcuno che legge per loro. È meno faticoso.
  3. Ogni nostra recensione linkata dal web diventerebbe non visibile alla massa dei lettori occasionali, che sono la stragrande maggioranza. Questo renderebbe difficilissimo allargare la platea dei lettori e questo, per chi come noi fa divulgazione, è ovviamente un grosso danno. Tra l'altro, meno persone leggono la rivista, meno aziende sono interessate a inviarci i loro apparecchi in prova. Il risultato quasi immediato sarebbe quello della chiusura delle pubblicazioni.
Come vedi, sono tre validissimi motivi contro la lettura ad abbonamento. Capiamo le ragioni di chi è costretto a farlo, ma per noi è proprio fuori discussione.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Come è possibile?
Buongiorno direttore come sempre complimenti per la sua pazienza e grande competenza.
Impianto composto così:

Vengo subito alla domanda, ho collegato il Fosi audio tpa 3116 alle Totem Forest con dei cavi rosso/nero perché quelli che utilizzo normalmente non sono riuscito a collegarli visto il poco spazio a disposizione sul retro dell'ampli. Sono rimasto colpito dalla trasparenza, le voci sono più definite il suono in generale si è alzato intorno alle casse, direi tutto molto gradevole. Come è possibile che usando materiale “povero” per cavi e amplificazione si senta cosi bene la musica?
Ho perso un po' di basse frequenze e l'impossibilità di collegare i miei cavi di potenza mi porta a scriverle per avere un consiglio su un apparecchio che soddisfi anche queste due parametri.
Cordialmente,
P.S. Mi fa quasi tenerezza quello scatolino che fa suonare cosi bene i miei diffusori….
Paolo - E-mail: dromico (at) fastwebnet.it
[Sala d'ascolto]

LC
Caro Paolo,
è possibile, eccome se è possibile! I nuovi chip in classe D, se implementati a dovere (e non è sempre così!) possono compiere dei veri e propri miracoli, come è evidentemente successo nel tuo caso. Per quanto riguarda i cavi e le basse frequenze: hai usato un buon alimentatore da 24V? Perché un po' di gamma bassa dovresti riuscire a guadagnarla in questo modo. Mi pare che il Fosi sia venduto con un alimentatore da 19V. E un po' di gamma bassa dovrebbe arrivare anche se riuscissi a utilizzare/collegare i tuoi cavi di potenza al posto dei tristissimi cavi rosso/nero. Il Fosi ha dei bei connettori, possibile che non riesca a usare i tuoi cavi? Una soluzione semplice, che consente l'uso di cavi anche di grosse dimensioni su amplificatori piccoli e con le prese a banana troppo vicine tra loro, può essere questa che vedi qui sotto: in pratica si collegano le forcelle ai morsetti dell'ampli e le banane femmina ai cavi di potenza. Essendo questi cavetti liberi non esiste più il problema dello spazio a disposizione e, inoltre, si riesce a evitare che il peso dei cavi grossi possa far rovesciare questi piccoli amplificatori. Ne esistono diverse versioni, anche con le banane maschio al posto delle forcelle. Volendo li si può anche autocostruire, con un po' di manualità. Questi che vedi qui li trovi ad esempio su
www.progressiverc.com/products/power-supply-to-banana-plug-cable ma sono sicuro che si trovano un po' ovunque. Per un paio di euro trovi anche questi su Aliexpress. Hanno la banana maschio da un lato e femmina dall'altro.

[Adattatori banana per diffusori]
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Confronto tra pre a basso costo - I
Ciao Lucio. Ti scrivo perché non vedevo l'ora di leggere la seconda parte della
prova comparativa tra i 4 pre dal costo “umano”, o forse “disumano”, visti i prezzi. Qualche tempo fa ti ho scritto riguardo i miei problemi causati dalla combinazione tra i miei 2 pre a valvole, il dac (che a mio parere è il principale “colpevole”), anch'esso valvolare (l'altro, lo Yulong, ha un'uscita decisamente più bassa) e i miei Icepower 50 e 125 (dalla ridicola impedenza d'ingresso di 8kohm), combinazione foriera d'un guadagno altissimo. Tu, oltre a suggerirmi d'inserire attenuatori da 20 dB, in alternativa mi hai dato l'assenso all'acquisto del Tisbury. Pochi giorni dopo sono riuscito a reperirlo usato su ebay in Uk ad un prezzo ragionevole (peccato per il carico delle spese di spedizione e per le tasse doganali causa Brexit). Cosa dire? I problemi sono spariti immediatamente. Adesso, con alcune registrazioni, ruoto la manopola sino alle ore 2 anche con settaggio a zero. Inoltre i 2 finali suonano assolutamente trasparenti, senza alcuna riduzione delle dimensioni della scena. Il Tisbury rivela in maniera spietata i pregi (tanti) e i difetti (pochi) degli Icepower, i quali suonano un po' più “secchi” rispetto ai miei pre valvolari (un Rose Rv 23, che adoro, e un Eastern Minimax, da voi ottimamente recensito vari anni fa, ma che è scarsamente compatibile con gli Icepower). La componentistica è davvero di alto livello e credo che le specifiche indicate corrispondano proprio al vero (e non è sempre così). Per quello che costa e per il numero degli ingressi e delle uscite che offre è probabilmente il migliore pre passivo senza trasformatori del mondo per il rapporto q/p.
Non posso che ringraziarti e farti i complimenti per la scelta dei collaboratori di Tnt. Mr. Andy Norman è davvero molto competente e intellettualmente onestissimo.
Sarò lietissimo di sostenere economicamente il blog.
Con stima.
Fabio - E-mail: fabiofa2 (at) alice.it

LC
Caro Fabio,
è proprio così, il Tisbury Mini Pre è un giocattolino fatto benissimo e che funziona dannatamente bene. Non sempre i pre passivi suonano così bene, prova ne sia il risultato ottenuto con uno dei contendenti di quella prova. Sono felice che abbia risolto i tuoi problemi di guadagno e di ronzio. Per quanto riguarda i collaboratori di TNT-Audio, operiamo una selezione abbastanza severa, chiediamo che aderiscano a una linea di condotta irreprensibile e facciamo scrivere loro un paio di articoli, valutati poi da tutto lo staff in maniera anonima (come si fa nelle riviste scientifiche), così decidiamo se consentir loro di far parte della redazione oppure no. Questo, purtroppo, non è sufficiente per essere certi che la collaborazione sarà fruttuosa. Anche di recente abbiamo avuto dei wannabe (come li chiamo io, ovvero sognatori) che sono partiti con tanto entusiasmo e poi si sono fermati quasi subito, perché recensire e scrivere è faticoso. Andy, purtroppo, è da tanto che è inattivo, credo abbia anche lui mollato la presa, ma i suoi contributi sono stati tanti e di grande qualità. Abbiamo un paio di redattori nuovi e volenterosi, restiamo fiduciosi. Io spero che la raccolta fondi possa consentirci di dare un piccolo contributo per ripagare della fatica di chi scrive, me escluso, ovviamente, che caparbiamente continuo a gestire tutto per il gusto di farlo :-)
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Confronto tra pre a basso costo - II
Buonasera Direttore,
rinnovo i ringraziamenti e i complimenti per il lavoro svolto con la rivista e per la seconda parte della
prova comparativa preamplificatori. Da oggi i possessori degli ZZ non dovrebbero più chiedere quale pre abbinare. Una piccola precisazione su un mio dubbio la vorrei chiedere: il pre BRZHIFI VOL02 viene descritto come attivo, io posseggo un NOBSOUND NS 08 PRO che si direbbe differisca da quello in prova solo per il nome sul frontale ma sono sicuro sia passivo; c'è anche un modello esteticamente simile, con un ingresso in meno e con il volume controllato dal PGA2310 ma l'interno è sicuramente diverso. I numerosi step di volume del BRZHIFI in prova sono creati facendo passare il segnale attraverso una resistenza (a volte fatta da una serie di più resistori) ma che sappia io viene solo attenuato. Ora, la mia sicurezza non costituisce Verità, da cui la domanda.
Posseggo anche un potenziometro simile a quello installato nel Tisbury, preso da qualche tempo e non ancora utilizzato, avrei voluto metterlo su un integrato da scrivania, direi che l'acquisto è stato buono se è installato anche nel vincitore della comparativa.
In ultimo sono interessato all'Akliam/Dorelec, in quanto dalle foto sembra facilmente tweakabile con componenti migliori e il frontale può saltare via e divenire un ingresso linea aggiuntivo, ecc. ecc.
Vorrei quindi chiedere se varrebbe la pena prenderlo e nel tentativo di migliorarlo, oltre al divertimento intrinseco del tweaking, si potrebbe cavarne qualcosa di interessante, senza ovviamente snaturarne la classe di prezzo.
Non disturbo oltre, ricordo a tutti che Diana Krall sarà a breve in Italia per tre date, non perdetevele, io a Ravenna ci vado, chissà quando ricapita se no ;-)
Grazie ancora
Un caro saluto e un augurio di buon lavoro,
Salvatore - E-mail: s.lamberti (at) jtore.com

LC
Caro Salvatore,
che il BRZHIFI VOL02 abbia guadagno zero è abbastanza sicuro. Non ho seguito il circuito per capire se il segnale subisca anche un qualche tipo di amplificazione o trattamento, ma può anche darsi che sia come dici tu. Il potenziometro del Tisbury è certamente il responsabile per la trasparenza del suono che produce (meglio, che lo attraversa) quindi se ne hai uno identico, prova a utilizzarlo. Per quanto riguarda l'Akliam/Domelec ti confesso che sono molto tentato anch'io di smontarlo e modificarlo. Eliminerei tutta la parte integrata centrale, che è orrenda e che si vende separatamente su Aliepxress per appena 5€, se non ho visto male (telecomando compreso!) e lo renderei un pre linea semplicissimo, magari proverei anche a estiprare la presa per l'antezza FM e a sostituire le valvole. Gli ingressi linea disponibili sono due, non sentirei la necessità di aggiungerne un terzo. Secondo me è un apparecchio dalle grandi potenzialità, ben realizzato, con ottima componentistica. A mio parere il motivo per il quale suona come suona (un po' old-style) è tutto nelle valvole utilizzate. Avevo già pensato a un secondo articolo interamente dedicato a questo apparecchio, e il tuo interesse - che immagino sia quello di altri - aggiunge motivazione alla mia curiosità.
Grazie per la dritta su Diana Krall, non mancherò di mancare ;-)
Grazie per il feedback,
Lucio Cadeddu

Gamma bassa eccessiva
Buongiorno Direttore,
Ho acquistato per qualità costruttiva e suono, diffusori Taoc FC5000, diffusore poco conosciuto in Europa, un tre vie da pavimento, inseriti in ambiente di 18 mq trattato, piloto questi diffusori con un integrato Pass di 60 w, a medio volume tutto suona abbastanza bene, alzando la gamma bassa sembra sporcare le gamme e rimbombare nella stanza. La mia domanda è: ho sbagliato ad inserire questo diffusore nel mio ambiente? Oppure l'amplificazione non è idonea? Qualsiasi consiglio puo' darmi,sarebbe di aiuto.
La ringrazio nell'attesa di una sua auguro buon lavoro,
Stefano - E-mail: zeroes.aa69 (at) gmail.com

LC
Caro Stefano,
i Taoc FC5000 sono diffusori abbastanza generosi in gamma bassa, quindi se l'ambiente o l'installazione sono inadatti, può facilmente verificarsi il problema che hai segnalato. Purtroppo non fornisci altre informazioni a riguardo, per cui è difficile identificare meglio il problema. Comincio con l'escludere qualche possibile sospettato: le dimensioni della sala d'ascolto non sono un problema, in 18 mq si possono far suonare bene, con un basso assolutamente sotto controllo, anche diffusori più grandi e impegnativi in gamma bassa. In secondo luogo, tenderei a escludere anche l'amplificatore, che si limita a fornire i bassi che gli arrivano dalla sorgente. Il tuo integrato Pass è lineare e pilota senza problemi di controllo i woofer dei tuoi diffusori. Il problema, pertanto, è da ricercare nell'acustica della stanza, che tu definisci trattata. Ecco, bisogna vedere come sia stato fatto il trattamento, perché se la stanza è vuota, trattata solo con qualche pannello e qualche trappola acustica, questo potrebbe non essere sufficiente. In secondo luogo, bisogna vedere come sono disposti i diffusori rispetto alle pareti e agli angoli. Se vicini, potrebbe esserci qualche rinforzo di troppo. Tuttavia, poiché il problema vien fuori quando si alza il volume, tendo a pensare che sia proprio l'acustica della stanza a essere sbagliata. Eventualmente aggiungi qualche elemento d'arredo che fermi un po' le basse frequenze (tappeti a pelo lungo, grandi cuscini, poltrone, divani etc.).
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

A proposito dei Tisbury Mini Pre e BRZHIFI PAP-FV3-2
Caro Lucio,
ritengo che l'esito del
test dei due pre passivi potrebbe essere stato inficiato dalla diversa impedenza dei due attenuatori, infatti per il Tisbury nel sito del produttore questa è indicata come 10K Ohm mentre per il BRZ, dalle foto trovate in rete, dovrebbe essere 50K. Nonostante la tecnologia dei due passivi sia la stessa, il Tisbury usa singole resistenze SMD in serie mentre il BRZ un potenziometro di qualità (presunta in quanto esistono economici cloni degli ALPS), probabilmente i 50K del BRZ non si adattano bene alla catena audio utilizzata per il test, provocando le differenze rilevate. Il Tisbury, inoltre, ha altre resistenze e contatti in serie al segnale, nonché connettori decisamente economici che potrebbero/dovrebbero degradare la qualità rispetto al più semplice BRZ, il quale presenta un minor percorso del segnale e connettori sulla carta migliori. Questo significa che se inseriti tra diversi componenti rispetto a quelli da te utilizzati, a mio avviso l'esito potrebbe rivoltarsi a favore del BRZ.
Nota di colore, essendo un affezionato navigatore di Aliexpress, ho scoperto che il componente principale, e cioè l'attenuatore a scatti, è utilizzato in un prodotto finito molto simile al BRZHIFI PAP-FV3-2, anche dal punto di vista del costo, venduto da Mshow Store. Si può acquistare anche l'attenuatore da solo, chi ha dimestichezza con il saldatore può costruirsi un clone del Tisbury ad un prezzo irrisorio.
Riguardo al sostegno a TNT-Audio, volevo dirti che sono ben contento di contribuire nelle modalità che deciderai, anche se la mia preferenza va al contributo volontario, come già faccio per Radio Paradise (scoperta grazie a te!!!) e Wikipedia, odio i banner pubblicitari!!
Un saluto.
Enrico - E-mail: enrico.miotto (at) yahoo.it

LC
Caro Enrico,
grazie anche a te per il sostegno alla nostra campagna di autofinanziamento! I banner li detesto quanto te, ma uno solo, statico, che se ne sta al suo posto senza inficiare la navigazione potrei forse sopportarlo. Partiamo con la donazione via Paypal, poi valuteremo il da farsi.
Per quanto riguarda il confronto dei due pre passivi, temo che non si tratti di un problema di adattamento d'impedenza. Questo, quando presente, non ha gli effetti che ho percepito e descritto in quell'articolo. Non è che ci siano porzioni dello spettro audio a essere più o meno attenuate, è proprio la qualità generale del messaggio sonoro che è peggiore. Le frequenze che ci devono essere ci sono tutte, mancano la precisione e la raffinatezza che invece si percepiscono nettamente nel Tisbury. È come se si guardasse l'evento sonoro con delle lenti sporche, tanto per rendere l'idea. È possibile che il potenziometro ALPS non sia originale ma un clone, e magari pure i connettori (però son fatti veramente bene), ma la differenza finale non è piccola, credimi. E questa mancanza di raffinatezza non si può ribaltare cambiando l'impedenza. Aggiungo una cosa: i connettori usati nel BRZHIFI, ancorché blasonati, sono massicci. Non dare per scontato che questi suonino meglio di quelli del Tisbury, ti ricordo che Eichmann ha realizzato degli eccellenti connettori basandosi esattamente sul principio opposto: meno materiale c'è e meglio suonano! Quindi può anche essere che i connettori del Tisbury alla fine siano più efficaci di quelli, più belli, del BRZHIFI.
Buona l'idea di autocostruirsi il clone del Tisbury con l'attenuatore a scatti da comprare separatamente, ma non sono così sicuro che l'operazione sia economicamente sensata: intanto al costo del potenziometro devi aggiungere il circuito per la gestione di tre ingressi e due uscite, relativi connettori e microswitch che attenuino l'uscita, più il cabinet e il frontalino in legno inciso a laser. Se metti insieme tutte queste cose, che hanno un costo, non arrivi troppo lontano dal costo finale del Tisbury. Certo, se ti basta un ingresso e il potenziometro del volume te la cavi con poco, ma negli impianti di oggi è difficile avere una sola sorgente, già tre ingressi sono pochini, consentono giusto un giradischi (con pre fono), un lettore CD e un lettore di rete.
Semmai, io vedrei di buon occhio un Tisbury alimentato con volume motorizzato e ingressi selezionabili da telecomando. Esistono dei pre passivi che incorporano soluzioni di questo tipo.
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Nuovi diffusori
Salve,
Nel periodo della pandemia mi sono di nuovo appassionato alla musica. Avendo 200 cd ho acquistato usato un Denon 720ae con il suo lettore cd abbinato. Poi ho scelto dei diffusori economici: delle oneste Indiana Line Tesi 260. Peró poi questo leggere il vostro editoriale mi ha portato a completare il mio modesto impianto con una sorgente analogica ed uno streamer. Ho restaurato (plinto, cablaggi ecc.) un vecchio Lenco L75s scegliendo una AT VM540ML e ristilando (Jelco) una Shure m75ed II. Lo streamer é un Raspberry con un dac abbinato molto valido (l'americano pecanpi). Volendo migliorare il tutto meglio un valido pre fono o sostituire le Tesi?
Grazie in anticipo del vostro tempo,
Guglielmo - E-mail: guglielmo.piccioni (at) gmail.com

LC
Caro Guglielmo,
senza dubbio io sostituirei i diffusori, e per almeno due motivi:

  1. otterresti migliori prestazioni dall'impianto in generale, e non solo dal giradischi, se sostituissi invece il solo pre fono;
  2. il tuo impianto merita senz'altro dei diffusori di livello più elevato.
Se la tipologia che puoi installare è solo quella da scaffale, come le tue Tesi, potresti intanto stabilire un budget (diciamo almeno 500€? Meno non varebbe la pena) e poi cominciare a guardare cosa offre il mercato. Stando in casa Indiana Line, a mio parere faresti un passo avanti già con le Diva 252, eventualmente anche le 262, che costano più o meno la cifra che ti ho indicato di considerare. Alternative possibili, sempre restando nella medesima tipologia per ingombro e installazione, potresti valutare le KEF Q150/350, Triangle Borea BR02/03, B&W 607 S2 Anniversary Edition e Focal Jm-Lab Chora 806. Vedi se ti è possibile ascoltare qualcuno di questi modelli, magari a confronto con le tue Tesi.
Per quanto riguarda il pre fono avrai modo e tempo per pensare all'upgrade. Nel frattempo tieni d'occhio il mercato dell'usato, ad esempio per un Lehmann Black Cube Statement col quale saresti tranquillo per tanto, tanto tempo e per successivi upgrade del tuo sistema analogico.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Krell caldo
Buongiorno direttore, naturalmente complimenti, TNT è veramente unico! Vengo subito al problemino... sono un felice possessore di un Krell KAV 300i che, come consigliato da te, tengo sempre... cioè... terrei sempre acceso in stand by... il fatto è che diventa bollente come la "bistecchiera" A1 Musical Fidelity! È normale che in stand by diventi così caldo?!? Quando non ascolto per un po' mi viene da staccare la spina... cosa devo fare? Devo fregarmene se diventa bollente o devo preoccuparmi?
Grazie comunque di tutto.
Saluti,
Gino - E-mail: gino.antonio (at) libero.it

LC
Caro Gino,
provai il
Krell KAV300i tanti anni fa (22 anni fa, esattamente!) e ricordo abbastanza bene che non aveva alcun problema di calore eccessivo, né in funzione né tantomeno in stand-by. Peraltro è stato pensato e progettato per stare permanentemente in questo stato di vigile attesa, come si direbbe oggi. Tra l'altro, non lo ricordo neppure particolarmente caldo quando in funzione, e tirato al limite. Quindi no, non è affatto normale, c'è qualcosa di serio che non va, pertanto lo farei controllare subito. Magari si è starato il bias dei dispositivi finali e va ricalibrato. Chiedi a un tecnico esperto o all'assistenza tecnica ufficiale dell'importatore Krell, che è Audio Natali. Nel frattempo che trovi il tecnico, ufficiale o non, che ci possa dare un'occhiata, non lasciarlo in stand-by ma staccalo dalla corrente, non si sa mai! Magari non si rompe niente, ma anche solo l'inutile consumo di energia elettrica e il riscaldamento indesiderato della sala d'ascolto, con le temperature di questi giorni, sarebbero da evitare!
Tienimi aggiornato!
Lucio Cadeddu

Richiesta per upgrade diffusori
Buongiorno dott. Lucio, innanzitutto desidero ringraziarla per il servizio che svolge con passione e competenza encomiabili. Le scrivo per un consiglio sull'upgrade diffusori. Attualmente il mio impianto è così composto per una stanza di 5,5mt x 4mt:

Ascolto 85% musica classica per lo più ad indirizzo sinfonico e 15% jazz pop. Fino all'acquisto del Dac tutto era (evidentemente sbagliando) secondo il mio orecchio bilanciato, anche se il Cec mi dava talvolta una certa fatica di ascolto dopo le 2 ore soprattutto sulle gamme alte. L'acquisto del Dac ha però cambiato tutto, ha ammorbidito gli alti ed espanso la gamma bassa a livelli inimmaginabili fino a quel momento, in pratica ho (ri)scoperto i bassi delle CM7.
Adesso però sono arrivato ad un punto nel quale mi sembra che le CM7 siano ormai spremute come un limone e per la prima volta mi appare chiaro il loro limite rispetto al resto della catena. Vorrei quindi fare uno step successivo, rimanendo in casa B&W avrei pensato alla nuova serie 700 S2.
Vorrei avere un suo parere in merito e quale tra le 3 tipologie di diffusori 702S2 / 703S2 / 704S2 andrebbe meglio tenendo conto del fatto che se possibile non vorrei cambiare il Primare che con 100w di potenza e 40A di corrente finora secondo il mio giudizio ha pilotato sempre bene le CM7.
Ringraziandola per l'attenzione la saluto cordialmente.
Vincenzo - E-mail: vincenzocristina (at) yahoo.it

LC
Caro Vincezo,
se ti piace l'impostazione sonora B&W non vedo niente in contrario ad eseguire l'upgrade delle tue CM7 verso la serie 700. Tenendo conto che la stanza non è piccola, io azzarderei il modello più importante della serie 700, budget permettendo. Il tuo amplificatore non avrà alcun problema di pilotaggio, puoi stare tranquillo. Visto che l'investimento non sarebbe piccolo, io comunque una prova d'ascolto preventiva la farei, possibilmente - trovando un rivenditore disponibile - nella tua sala d'ascolto e col tuo impianto. I 22mq della tua sala dovrebbero consentire - acustica, installazione e arredi permettendo - un bel salto di qualità, e non solo lato basse frequenze, dovrebbero migliorare la trasparenza, la precisione e il dettaglio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Stimato Direttore,
ti segnalo l'oggetto
AZDelivery Mini PCM2704, una sorta di scheda audio da attaccare all'USB di un PC; sono consapevole che TNT Audio ha coperto il DAC in passato, il punto è che non riesco a capacitarmi di ciò che sento uscire dalle Lonpoo LP42 passando per il Topping PA3s (cablati con un po' di attenzione). Purtroppo sono lontano dal mio impianto di riferimento per poter fare confronti seri, ma sento dettagli che con altre sorgenti mi sfuggivano, con una generale sensazione di correttezza timbrica (sto ascoltando Rostropovich, BWV 1007 - 1012, EMI, da Tidal).
Spero che la mia indicazione possa essere d'interesse.
Complimenti per il lavoro che portate avanti, un caro saluto.
Salvo - E-mail: saf.a7.4 (at) gmail.com

LC
Caro Salvo,
grazie a te per la segnalazione di questo curioso oggetto che non conoscevo! Il chipset utilizzato è di ottima qualità, non sono troppo sorpreso che funzioni così bene. Poi, certo, bisogna vedere come ascoltavi prima dal PC, i riferimenti sono importanti. Il costo di 8€ - per un prodotto venduto da uno store tedesco - è notevole!
Grazie per il feedback, ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Appena uscito un album dedicato ai 35 anni di carriera di Neneh Cherry, omaggio di tanti artisti diversi, tra cui Sia, Anohni, Greentea Peng, Kelsey Lu, Robyn, Seinabo Sey, Sudan Archives, Tyson e Jamila Woods. Si intitola semplicemente The Versions, dal quale abbiamo selezionato questa insolita versione di “Buffalo Stance”, interpretata dalla cantautrice svedese Robyn. Attenti ai woofer dal minuto 1:15 in poi! (“Pump the bass, rock this place!”).

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali

[Trovaci su Facebook!]

Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1007 (più recente)]

© Copyright 2022 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com