Consulenza HiFi - Lettere alla Redazione di TNT-Audio

Settimana 18/2/2023 - 25/2/2023

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  1. Nobsound F900 + subwoofer
  2. Tendenze amplificatori Classe D
  3. Consigli per nuovo lettore CD
  4. Registratore a cassette, il brutto anatroccolo!
  5. Nuovi DAC e ampli?
  6. Nuova testina?
  7. Upgrade con 400€
  8. Software per accoppiameno braccio/testina
  9. Scelta testina
  10. Ho visto anche degli audiofili felici

Nobsound F900 + subwoofer
Gentile Lucio,
ho letto la sua risposta in merito all'abbinamento di un subwoofer attivo alle Lonpoo LP 42 e avrei individuato un subwoofer su Amazon ad un costo veramente basso (89€). Si tratta di questo prodotto:
VULKKANO SUB6 Subwoofer. Mi chiedo: sarebbe possibile collegarlo al Nobsound F900 che possiedo per pilotare le Lonpoo?
Mi sembra un po' complicato il cablaggio, data la mancanza di uscite dall'amplificatore.
Un grazie mille anticipato!
Cordiali saluti,
Giuseppe - E-mail: giuseppe.scaramuzzi (at) gmail.com

LC
Caro Giuseppe,
il prodotto è molto interessante, grazie per la segnalazione! Vedo che dispone anche di uscite linea oltre che di ingressi linea. Bisognerebbe capire che cosa esca da questi LINE OUT, perché se è un segnale filtrato potrebbe essere inutile, adatto solo a diffusori già attivi. Se non fosse filtrato non vedo come il Nobsound possa essere usato in questo contesto, perché di fatto serve un'uscita PRE OUT o SUB OUT, che non c'è sul piccolo ampli in Classe D. Altrimenti saresti costretto a regolare il livello del subwoofer ogni volta che cambi il livello dei satelliti, un vero disastro. Interponendo un piccolo pre passivo a monte di tutto si potrebbe anche fare, ma diventa complicato e certamente non ottimale (troppi potenziometri sul percorso del segnale). Se fossero le Lonpoo attive credo si potrebbe fare, invece. In pratica il segnale della sorgente va direttamente dentro il sub e poi da questo esce (dalla sua LINE OUT) verso i satelliti amplificati. Il volume complessivo, però, andrebbe regolato dalla sorgente o da un piccolo pre passivo a monte di tutto.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Tendenze amplificatori Classe D
Buongiorno Direttore, le scrivo per segnalarle due prodotti e fare qualche considerazione sulle caratteristiche dei prodotti che vedo in rete. Stavo cercando un amplificatore in classe D per regalare un primo impianto (con un bel paio di Lonpoo quando disponibili oppure Elac Debut o simili) alla mia cuginetta che fa la cresima.
Ho riletto qualche suo articolo e ho iniziato a spulciare la rete e ho scoperto che probabilmente hanno recepito il suo consiglio aggiungendo l'uscita cuffia nel modello aggiornato "Nobsound" NS-20G e addirittura (diciamo così) l'ingresso line-in nello scatolotto denominato "Tone". Purtroppo non so che chip montano perché non è specificato. L'unico difetto è il prezzo che è lievitato rispetto a qualche anno fa, ma comunque sempre abbordabile. Pensando comunque di poter prendere qualcosa di più solido mi sono messo a cercare una nuova versione (o un usato) del Topping MX3. Ecco questa è una brutta delusione perché non esiste più una soluzione tutto in uno di questo tipo. Le nuove versioni prevedono l'utilizzo di casse attive oppure l'aggiunta di un amplificatore finale. È un peccato perché a quel prezzo e con quelle caratteristiche era un best buy. Stavo provando a cercare alternative nel range di prezzo ma non trovo nulla di simile.
Ringraziandoti per l'attenzione rinnovo i complimenti per il tuo lavoro.
Enrico - E-mail: enrico.pe.1985 (at) gmail.com

LC
Caro Enrico,
il Nobsound Tone ha, realisticamente, lo stesso chip TPA3116 del precedente F900S e ha effettivamente tutto ciò che ti serve: AUX, Bluetooth, USB e uscita cuffia. Non vedo motivo per non prenderlo seriamente in considerazione. Hai ragione, purtroppo il Topping MX3, che era un gioiellino, non esiste più, ed è un vero peccato. Il nuovo MX5 è un'altra cosa, anche come fascia di prezzo. Potresti prendere uno dei
pre economici che ho recensito e collegarci le Lonpoo LP42X, quando queste torneranno disponibili. Potresti anche considerare le diverse offerte di SMSL, Fosi e Aiyima (il T9 presto qui su TNT-Audio) che vanno a popolare questo segmento di mercato con tante features interessanti, a prezzi ancora molto bassi.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Consigli per nuovo lettore CD
Ciao Lucio, le volte precedenti (
Vol. 1013) che ti ho scritto per chiederti dei consigli non sono riuscito mai ad esprimermi al meglio in quanto spesso mi perdo nei meandri dei miei pensieri ed idee e posso aver sviato le tue risposte.
Per questo quesito cerco di essere il più chiaro possibile: il mio lettore CD è defunto (Marantz CD6000) ho un budget di € 2000/2500, vorrei sapere quale apparecchio nuovo mi consigli secondo la tua immensa esperienza.
Grazie,
Giovanni - E-mail: gianniapis (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
per scrupolo sono andato a rileggere la mia risposta e, nonostante la tua evidente confusione nel formulare le domande - ma rileggete mai quel che avete scritto? Vi immedesimate in chi dovrà leggervi che non ha idea di cosa vi passi per la testa? - qualche buona indicazione per sondare il mercato dei CD player integrati te l'avevo già fornita. Naturalmente questo non può bastare perché tu (e altri) vuoi il nome secco, da andare ad acquistare perché quello sicuramente sarà il meglio. E questo è un giochetto perverso al quale mi sono sempre sottratto, perché non è così che funziona, visto che la scelta di un componente dipende da tantissimi fattori, non ultimi l'impianto nel quale andrà inserito e il gusto personale di chi acquista. Posto che difficilmente, specie in una fascia di prezzo come quella da te indicata, esiste un costruttore che possa staccare la concorrenza in maniera netta, e considerato che le macchine digitali si somigliano sempre di più le une alle altre, provo a fornirti una rosa di validissimi candidati, che dovrai provare a valutare direttamente, secondo tuo gusto, posto che ognuno di essi suonerà nettamente meglio rispetto al tuo Marantz CD6000: Naim CD5si, Densen B-410XS, Rega Saturn R MK3, Musical Fidelity M6 scd.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Registratore a cassette, il brutto anatroccolo!
Egregio direttore,
oggi si parla di un ritorno del registratore a cassette. La domanda è perché e per chi! Se è macchinoso mettere un disco sul piatto, con tutti i passaggi manuali da fare, il registratore a cassette è di più facile gestione sia dal punto di vista meccanico-manuale che di ingombro. Inoltre c'è tanto materiale a disposizione, anche se sbiadito o impolverato, ma che a distanza di anni può ancora essere utilizzato, oltre alle cassette “vergini” che possono essere ancora acquistate. Quindi ci sarebbe una giustificazione legittima per avere in casa un “cassette”, singolo o doppio. Mi spingo a dire che il registratore a cassette potrebbe svolgere due funzioni importanti. Quella di consentire di soddisfare la malinconia dei “tempi andati”, quando quel supporto era utilizzato da chiunque e dovunque e quella, non meno importante, pedagogica, nel senso di accostare principianti, meno esperti e perchè no, anche esperti, a un supporto non dichiaratamente hifi, come palestra o percorso di affinamento, comparativamente, verso la cosiddetta vera alta fedeltà. È chiaro che anche qui potrebbe innescarsi la variante della qualità del registratore a cassette, con i vari marchi illustri che pur hanno fatto qualcosa per migliorare via via il prodotto ma, a mio parere, la sostanza del ragionamento non cambierebbe.
Un saluto a Te e a tutta la Comunità TNT.
Mario - E-mail: madetentor (at) gmail.com

LC
Caro Mario,
del ritorno alle compact cassette ho ampiamente trattato in passato (2019!) - ad esempio
qui e qui - e continuo a pensare che sia un supporto sostanzialmente inutile, scomodo e delicato. Oggi che posso registrare tutto su un dispositivo a stato solido che sta nel palmo di una mano, con qualità CD o superiore, francamente non vedo motivo per portarmi a spasso i nastri. Li odiavo a suo tempo, figuriamoci oggi. E, rispetto al vinile, non ha avuto né mai avrà lo stesso fascino, dal rituale alla fisicità del prodotto. Comunque rispetto la tua posizione e la giro volenteri alla platea dei nostri lettori!
Grazie del feedback!
Lucio Cadeddu

Nuovi DAC e ampli?
Dott. Cadeddu,
inizio con i doverosi ringraziamenti perchè, grazie a TNT-AUDIO, ogni settimana possiamo migliorare; io ascolto tanta musica con soddisfazione dal fido NAD C372 con le MG1.7, alternando Daphile e il Rega P3. Ho circa 200 LP, tutti i cd sono sul NAS, ma ormai la mia sorgente di riferimento è Deezer...
Dopo aver letto le prove dei diversi pre qui sul sito, ho provato a collegare l'uscita dell'attuale Audiolab M-Dac mini direttamente all'ingresso dello stadio finale del Nad. E mi si è SVELATO il suono in maniera importante. Avevo quindi in mente un percorso di evoluzione graduale dell'impianto:

Volevo provare con l'autocostruzione, ma l'alimentatore costa più del modulo finale!; i vari ZeroZero, VTV, o altri assemblati (Rouge o Audiophonics) credo siano più convenienti. Ora sono indeciso tra i moduli Purifi ET400 o Hypex NC500; con le Maggies, che resteranno il punto fermo dell'impianto, ci saranno davvero così grandi differenze soniche?
Secondo Lei è un persorso di upgrade lineare? Quale dac potrei valutare oltre all'Alita? E quali moduli in classe D daranno il risultato migliore in accoppiata con le MG? Migliore rispetto al NAD sicuramente tutti, ma vorrei un Suo parere anche riguardo a "come ho ascoltato finora", con il NAD.
Un ringraziamento e ancora complimenti per il grande lavoro che, settimanalmente, svolge per tutti noi VECCHI audiofili.
Giovanni - E-mail: Giovanni.ditucci (at) outlook.com

LC
Caro Giovanni,
un pre DAC abbinato a un finale o a una coppia di finali in Classe D è certamente la strada da seguire. Il salto qualitativo rispetto alla sistemazione attuale sarà semplicemente enorme. Se non vuoi sorprese, prendi gli ZeroZone perché funzionano bene, costano poco e sono già pronti e finiti. Ho avuto modo di vedere la versione attualmente disponibile, e ho notato che ci hanno lavorato un po': il cabinet è migliore, ha delle piccole attenzioni per ridurre le vibrazioni, diversi banchi di condensatori sono stati sostituiti e potenziati e così alcune bobine. Insomma, sembra proprio che non abbiano riposato sugli allori. Persino la finitura dell'alluminio è migliore. Il problema però è sempre lo stesso: la disponibilità. Alternano momenti di disponibilità con periodi di sold-out totale. Questo è un problema che affligge anche altri costruttori, come Lonpoo e, francamente, faccio fatica a capirne le motivazioni. Vedi se ti riesce di trovare altri Classe D finiti di prezzo confrontabile, che magari usano altri moduli. Ti sconsiglio di avventurarti nella realizzazione in proprio di alimentazioni e quant'altro, il risultato sarebbe tutt'altro che scontato e i costi lieviterebbero. Per quanto riguarda infine il DAC con stadio pre, l'Alita andrebbe benissimo, ma sono tanti i costruttori che stanno dotando i loro pre di DAC integrato o i propri DAC di un piccolo stadio pre (Musical Fidelity, Cambridge Audio e altri). Vedi se ti riesce di ascoltare qualcosa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Nuova testina?
Da quando vi leggo prima di ogni passaggio cruciale nel mio impianto sento il suo parere. La stanza dove ascolto è abbastanza ampia (circa 7x5) , ha divani, tappeti, piante negli angoli (ma su un lato lungo, dove c'era una porta doppia ora c'è un'apertura a tutt'altezza su una zona di passaggio). I diffusori sono sul lato corto distaccati circa 150 cm dalla parete di fondo (dietro però c'è un mobile basso ed un televisore e davanti un basso tavolino). I diffusori sono distanti più di 2 metri dalle pareti laterali, separati di circa 2,5 metri tra loro e la distanza dal punto di ascolto è più o meno la stessa. Ascolto jazz, musica da camera, voci, musica barocca e musica della mia gioventù (ho 65 anni). Alterno Kudos S10 e KEF LS 3/5a su stand Foundation poi un Goldnote IS1000, uno step up Denon AU 340, un Linn Sondek con Lingo, braccio Akito e una testina Denon DL 304. Stamattina ho trovato lo stilo, temo irrimediabilmente, danneggiato. E quindi cerco il suo parere. Ero soddisfatto di come sentivo il vinile, ma Denon DL 304 non se ne trovano più. Non so con cosa sostituirla, se lo step up può essere riutilizzato con un'altra testina, non credo che ascoltare in giro mi possa aiutare, troppe variabili che non credo di essere in grado di gestire. Il budget non è particolarmente vincolante, ma vorrei qualcosa in equilibrio con il resto dell'impianto e che non inneschi spirali di miglioramento. Sono pigro e temo il mio orecchio andrà peggiorando vista l'età.
Grazie per i momenti che passo leggendovi e per i consigli avuti nel corso del tempo.
Cordiali saluti.
Marco - E-mail: lorenzixxmarco (at) gmail.com

LC
Caro Marco,
la Denon DL304 si trova ancora senza troppe difficoltà, in Italia o all'estero. Basta mettere “Denon DL304” su Google e vedrai quanti negozi salteranno fuori. Tuttavia, io ti consiglio una strada forse migliore, ovvero la riparazione. In Italia abbiamo eccellenti artigiani che potranno sostituire cantilever e stilo con altri di qualità pari o superiore (a tua scelta) realizzando un upgrade significativo. Sto pensando al solito Torlai, ma anche a CartridgeLab e AudioSilente. Potrai recarti da uno di questi se nei pressi della tua residenza, oppure programmare una spedizione con corriere, previo richiesta di preventivo sul tipo di lavoro da eseguire. Normalmente il processo di riparazione di una testina è basato su vari step: dalla semplice sostituzione dello stilo, a quella di stilo e cantilever con altri equivalenti, o con stilo e cantilever di livello più elevato e materiali migliori di quelli di serie. Senti uno di questi esperti e valuta la tipologia di lavoro che ti potrebbe essere necessaria. Ovviamente la riparazione non dovrà superare il costo di una DL304 nuova a meno che non intenda provare il brivido dell'upgrade delle sue prestazioni. Tieni conto che una buona parte della responsabilità del suono di qualunque testina risiede nel profilo dello stilo e nella qualità, struttura e materiali del cantilever.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Upgrade con 400€
Buongiorno/sera direttore,
Vi seguivo da adolescente, nei fine anni 90. Completamente squattrinato, leggevo la teoria nelle vostre competenti newsletter! Quasi quattro lustri dopo, nel 2016, ormai avevo dimenticato quella passione adolescenziale, quando, per non so bene quale motivo mi ritornate in mente! Non può immaginarsi la gioia che ho provato nel vedervi ancora attivi e sempre appassionati!
Leggo per qualche settimana il vostro sito, cercando di recuperare delle informazioni di base, con l'intento di comprare un impianto Hifi economico, e di vedere come va. Come primo passo, nel 2016, compro:

Felice degli acquisti, ero sicuro che un investimento di 550euro mi potesse regalare emozioni che le radioline da 100euro a cui ero abituato non avrebbero mai potuto. Mi sbagliavo. Delusione su tutti i fronti. Il suono era ben riprodotto, molto cristallino, ma mancava di "vita", poca dinamica, nessun sound stage, pochi bassi. Era uno stereo che non volevo ascoltare, che non mi ispirava, e che non mi regalava nessuna emozione. Il suono mancava dinamismo e di "presenza". Mi sembrava che la musica uscisse da delle scatole pigra e senza colore, non che vibrasse nell'aria intorno a me. Questa situazione mi aveva veramente reso infelice, le ho provate tutte: posizionamento, trattamento della stanza (mobili, tappeti), ma era il suono di questi componenti che proprio non andava.
Passano altri quattro anni, pandemia e mille impegni, passati con uno stereo che veramente non mi piaceva. Avevo comprato un paio di scatole, ma niente gioia della musica in casa mia. A peggiorare la situazione, c'era la paura che investendo di più potessi sbagliare di nuovo, e scavarmi una fossa di delusioni più profonda! Tutto questo fino a tre giorni fa, quando mi si presenta l'opportunità di acquistare 2 Jamo e670 tower per 200euro. Beh, non convinto, ma mi butto. Torno a casa, le monto, e per la prima volta ho una parvenza di soundstage! dei bassi! bassi controllati e non distorti! la musica proiettata di fronte a me non morta nella cassa!
La mia esperienza di Hi-fi si è capovolta in due giorni. Ho ritrovato la gioia di ascoltare musica, con una modifica relativamente piccola! Ho commesso degli errori all'inizio di questa avventura, non ascoltando i componenti che compravo (ma come? ci sono pochissimi rivenditori che lo fanno!), e sperando nel meglio comprando componenti da marche note, che però probabilmente non facevano per me. Per questo le scrivo, ora che il mio amore per l'HiFi è tornato, chiedendole dove intervenire nel mio attuale sistema per migliorare ulteriormente il soundstage e la dinamica. Ora che il mio sistema mi dà qualche soddifazione, mi sento motivato a investirci un po' di soldi! (circa 400eur) ma francamente non so dove intervenire per avere un salto di qualità apprezzabile.
Per ora, ho due idee: Sostituire il Sony con un Marantz 6004, 6005 usato? Un dac migliore?
Qualunque consiglio è benaccetto!
Complimenti per il sito e lunga vita a TNT-Audio!
Giovanni - E-mail: amdroidcapalbo (at) gmail.com

LC
Caro Giovanni,
commovente leggere la tua storia di lunga frequentazione di TNT-Audio! Ci leggevi da adolescente e dopo 20 anni ti è tornata la passione! Bello! Ora, di sicuro non interverrei sulla sorgente, visto che il lettore CD lo usi come meccanica, non avresti nessun beneficio a prenderne un altro. Visto che il tuo DAC ha il controllo del volume (immagino agisca anche sulle uscite linea e non solo su quella cuffia) che ne diresti di prendere una coppia di finali ZeroZone? Rientrano esattamente nel budget che ti sei prefissato e farebbero volare i tuoi diffusori, in attesa di upgrade più sostanziosi. In alternativa, uno dei tanti integrati intorno a quella cifra, ad esempio il
Rega Io che ho recensito da poco. Ancora, potresti prendere in considerazione un ampli dotato di DAC integrato, per sostituire sia il DAC attuale che l'ampli Yamaha. Per la cifra indicata trovi delle ottime soluzioni in casa NAD e Rotel.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Software per accoppiamento braccio/testina
Caro direttore,
sono un lettore silente del suo prezioso e apprezzatissimo sito, volevo ringraziarla, e per questo le invio un regalo, trova in allegato un piccolo programma che le potrà essere sicuramente molto utile: "calcolare la compatibilità braccio testina". Un piccolo attestato di stima nei suoi confronti e di tutti coloro che collaborano con lei. Mi faccia sapere se le è piaciuto.
Con stima,
Mario - E-mail: pinnol (at) libero.it

LC
Caro Mario,
un grazie infinito per questo regalo che giro volentieri alla platea dei lettori di TNT-Audio! Mi sembra un software ben realizzato, l'unica pecca è che gira solo sotto Windows. Naturalmente, per poter fornire risposte sensate, bisogna dargli in pasto valori corretti e affidabili di peso (testina + viti), massa del braccio e cedevolezza della testina. Non sempre i dati forniti dai costruttori sono perfettamente corrispondenti al vero. In ogni caso, poiché il range ammissibile di frequenza di risonanza del sistema massa + molla è abbastanza ampio, anche piccoli errori nei dati non dovrebbero essere significativi. Per chi volesse scaricarlo e testarlo, lo ho inserito
qui su TNT-Audio (è un file compresso .zip molto leggero, 2.5 Mb).
Grazie di nuovo per il lavoro e il regalo!
Grazie per il feedback!
Lucio Cadeddu

Scelta testina
Salve Direttore buongiorno vorrei un consiglio su quale testina abbinare al mio nuovo giradischi Technics sl-100c che di serie monta un AudioTechnica vm-95c di scarsa qualità. Il mio impianto è composto da:

Avevo pensato di cambiare lo stilo con uno più performante visto la scelta che offre la serie Vm ma il costo dei due migliori (il taglio Microlinear e lo Shibata) mi ha un po' frenato nell'acquisto. Vorrei cambiare proprio testina tipo una (mc) Denon 103 o similari solo che non so se il braccio a corredo del giradischi è adatto per testine simili.
Grazie e Saluti,
Alessandro - E-mail: alessandro.gensini (at) hotmail.it

LC
Caro Alessandro,
non sempre MC è sinonimo di testina di qualità superiore. Io starei più tranquillo con una buona MM di alto livello, visto il resto della catena. Comincerei col valutare le classiche Grado Gold3 oppure Opus3, Gold Note Vasari Red (visto anche il pre fono che usi), Goldring G1006 (e successive), Sumiko Blue Point No.3 High, Ortofon 2M Bronze o Rega Exact. Il passo avanti rispetto alla situazione attuale che vede un'onesta testina AudioTechnica da 30€ sarà siderale. Ovviamente, dopo questo cambiamento, e tenuto conto di ampli e lettore CD, dovrà essere la volta dei diffusori, vero collo di bottiglia del tuo impianto. Io magari sceglierei una delle testine più economiche di quelle elencate e terrei un po' di soldi da parte per programmare un futuro upgrade dei diffusori.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu

Ho visto anche degli audiofili felici
Caro Lucio,
Quando tu recensivi gli Zerozone, io avevo già costruito questo amplificatore con la Infineon eval_audamp24, toroidale realizzato su specifiche, softstart della Hypex, ponti raddrizzatori acquistati negli USA e cabinet hifi2000. Ho scelto questo modulo per saggiare la qualità dei transistor al nitruro di gallio. Pilota magnificamente le Naim Ovator 400s, acquistate su tuo suggerimento. Raramente ho sentito un amplificatore suonare così bene.
A breve, rimetterò in funzione le Magneplanar 3.3"; sono indeciso se pilotarle con questo o con gli Zerozone.
Saluti,
Leandro - E-mail: leandro.lioce (at) libero.it

[Ampli con Infineon]
[Ampli con Infineon]

LC
Caro Leandro,
non conosco la scheda Infineon che hai utilizzato, quindi non so dirti se gli ZeroZone suonino meglio oppure no. Non trovi qualcuno che ti possa prestare per un confronto? Sarebbe interessante! Ti sento comunque molto soddisfatto, forse non c'è ragione per cambiare, se non per continuare a divertirsi facendo altri esperimenti...tienimi aggiornato!
Ti auguro buon ascolto!
Lucio Cadeddu

Suggerimento musicale della settimana

Purtroppo ci lascia anche Alberto Radius, artista e chitarrista di livello assoluto, prima con la sua band Formula 3, poi protagonista di una carriera solista eccellente e fin troppo avanti rispetto ai suoi tempi, senza dimenticare le prestigiose collaborazioni come autore, produttore o chitarrista con Battisti, Battiato, Mina e tanti altri. Questa sua “Nel ghetto”, dall'album Carta straccia del 1977, è solo un esempio della sua genialità.

Nel caso questo embedding dovesse essere vietato/disabilitato, potete visionare il video direttamente su YouTube. Buon ascolto!

Archivio! Un nostro lettore - che non finiremo mai di ringraziare - si è fatto carico di recuperare buona parte dei nostri suggerimenti musicali della settimana e ne ha realizzato una "TNT-Audio Suggestion" su Spotify, aperta a tutti. In questo modo si può facilmente recuperare il “pregresso”. Si trova a questo link.

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