[ Home TNT-Audio | Redazione & Editoriali | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione & Modifiche | Inter.Viste ]
Voi siete qui > Home > Rubrica della Posta > Lettere della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
I volumi della posta precedente
Ancora su formati digitali
In merito alla sua risposta (Vol. 1111) al lettore Gianni sui formati digitali, mi sorge una domanda: se il master dello studio di registrazione fosse analogico, una sua eventuale e successiva conversione in digitale darebbe un risultato qualitativamente migliore se tale conversione fosse fatta nel formato più alto possibile rispetto ai 16/44.1 del CD, in quanto coglierebbe meglio ogni sfumatura dell'analogico o sarebbe in ogni caso inutile?
Diverso il risultato nel caso di un master digitale?
Grazie in anticipo della sua risposta.
Cordiali saluti,
Camillo - E-mail: camillo.accornero (at) yahoo.it
LC
Caro Camillo,
la risposta è sì. Vediamola in questo modo: la realtà puoi fotografarla, sia in analogico (rullino e poi sviluppo) sia in digitale. Se le cose sono fatte bene, con un buon hardware e da un bravo fotografo, entrambi i risultati possono essere eccellenti, spesso indistinguibili l'uno dall'altro. La fotografia, una volta fatta, non può però essere migliorata in alcun modo. Certo, puoi schiarirla, filtrarla, photoshopparla ma le informazioni in essa contenute non possono essere aumentate. Ecco, la fotografia è l'equivalente del nostro master in studio di registrazione. Se è analogico, puoi sperare di farne un'eccellente copia in digitale e ovviamente più è raffinata la digitalizzazione, più questa copia è simile all'originale, ma sempre copia è. Se il master, la nostra “prima” fotografia, è in digitale, puoi estrarne diverse versioni a seconda della risoluzione voluta. Ad esempio, un master a 24/192 puoi riversarlo su CD in 16/44, nella speranza di non perdere troppo. Quello che NON puoi fare è migliorare la risoluzione iniziale: se il master è 16/44, non c'è modo al mondo per migliorarlo, esattamente come non puoi farlo con una fotografia già scattata. Puoi modificarlo, certo, rimasterizzarlo, aumentare certe frequenze e diminuirne altre, modificare la dinamica, ma la quantità d'informazione quella è, ed è IMMODIFICABILE.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
il tuo Cyrus One cast utilizza un DAC ESS ES9018K2M, direi che non ha niente di obsoleto! Di sicuro non ha niente da invidiare al TI PCM5121 che utilizza il WiiM Pro plus! Chi avrebbe affermato una simile castroneria? Qualche esperto YouTuber di quelli che fanno le facce strane nelle copertine dei loro video? Le differenze nel suono di due stadi di conversione sono difficilmente riferibili al chipset utilizzato, semmai lo sono a tutto il contorno, ad esempio - parlando di DAC - allo stadio analogico d'uscita, che fa quasi tutta la differenza. Può infatti capitare di sentire CD player di qualità elevata con convertitori D/A obsoleti suonare molto meglio di macchine più economiche dotate di chip più recenti. Le ragioni per utilizzare il WiiM dovrebbero essere altre, non quelle relative alla qualità del chipset utilizzato. Potresti, in effetti, prendere un WiiM Pro Plus e abbinargli due finali mono come i Fosi V3 o, ancora meglio, gli ZeroZone, sono sicuro che l'impianto salirà ancora di livello.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Tommaso,
migliorare i tuoi vecchi Infinity - che recensii ben 25 anni fa (!!!) - non solo è possibile ma è anche doveroso. Lettore CD e amplificatore possono reggere diffusori di qualità superiore. Il problema vero è, semmai, il posizionamento: due diffusori poggiati su una scrivania, immagino pure vicini alla parete, suonano male sempre e comunque. Non puoi fare niente di meglio? Non hai una parete libera dove posizionarli come si deve, su supporti ad hoc? Uno qualunque dei diffusori che hai citato suonerà meglio, anche se castigato al 30-40% delle sue possibilità. Scegli un modello con reflex anteriore, se la parete, come immagino, è molto vicina. Io aggiungerei al lotto una coppia di Elac Debut Reference 6.2, che hanno un suono raffinato e preciso. Mi piange il cuore a saperle sacrificate su una scrivania, ma se non si può fare di meglio...
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Accoppiamento DAC-amplificatore
Buongiorno Direttore,
approfitto ancora una volta della tua disponibilità, competenza e gentilezza.
Ho un Fosi V3 e volendo semplificare al massimo lo ho collegato direttamente al DAC con volume regolabile. Ne ho vari ed ho notato che ad esempio collegato ad un Topping D50S suona più forte rispetto a quando lo collego ad un SMSL SU-6.
Anche in questo modo non va mai in clipping pur con la manopola del V3 al massimo.
Utilizzando un pre Fosi P1 o un NAD 1155 il volume è decisamente più alto.
Essendo io abbastanza ignorante non so quali parametri devo prendere in considerazione per ottenere un accoppiamento elettrico ideale del DAC con il V3 o in generale per accoppiare un DAC a qualsiasi finale.
Impedenza? Potenza? Entrambe?
Tra l'altro dati non dichiarati da molti produttori.
Jacopo - E-mail: jdotti (at) hotmail.com
LC
Caro Jacopo,
può essere che tutti questi dispositivi che hai collegato a monte del V3 abbiano uscite di livello differente, il che spiega come mai con alcuni si senta più forte e con altri non riesca neppure ad arrivare al clipping. L'ideale sarebbe un pre con un'uscita abbastanza elevata per poter sfruttare al massimo la potenza del V3. Tra il pre Fosi P1 e il NAD 1155 hai sentito differenza in termini qualitativi e/o di livello sonoro? Utilizza quello che ti sembra sfruttare al meglio potenza e qualità sonora del V3. Hai pensato al nuovo pre P4 di Fosi Audio? L'abbiamo recensito molto positivamente, certamente suona molto meglio del P3. Temo che il tuo P1 sia sulla stessa falsariga di quest'ultimo, visto che usa le valvole. Ovviamente il pre ti serve solo se utilizzi più sorgenti. Per quanto riguarda i DAC, io mi limiterei ad utilizzare l'uscita fissa, se c'è, o se c'è solo quella regolabile...metti questa al massimo e poi regola tutto dal volume del V3.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Upgrade NAD 3020
Ci tenevo a scrivervi per ringraziarvi di cuore per il meraviglioso lavoro che svolgete. È stato proprio grazie alle vostre recensioni appassionate e curate che, ormai più di dieci anni fa, ho deciso di acquistare un NAD 3020, che tutt’oggi utilizzo con grande soddisfazione. La passione e la competenza che trasmettete nei vostri contenuti mi hanno avvicinato al mondo dell’hi-fi in un modo unico e coinvolgente, e per questo vi sarò sempre grato.
Colgo l’occasione per chiedervi un’informazione: ricordo che tempo fa avevate parlato di una ditta chiamata Fidele Audio, che si occupava di effettuare un upgrade specifico per il NAD 3020. Mi chiedevo se questa possibilità fosse ancora attuale, poiché ho cercato in rete ma non sono riuscito a trovare informazioni recenti su questa azienda o sul servizio in questione.
Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione e, ancora una volta, per la passione che continuate a trasmettere.
Un caro saluto,
Felice- E-mail: feliceviviani (at) gmail.com
LC
Caro Felice,
intanto grazie per le bellissime parole d'apprezzamento sul nostro operato! Purtroppo l'articolo cui fai riferimento è di quasi 20 anni fa e mi risulta che Fidele Audio non sia più operativa. Le modifiche che Fidele Audio apportava al NAD 3020/3120 erano, sostanzialmente, quelle di un recapping completo, ovvero della sostituzione di tutti i condensatori elettrolitici, potenziando quelli della sezione d'alimentazione, passando da 4400uF a 6800uF. Inoltre, sostituiva anche i transistor finali, con altri non meglio specificati, immagino si trattasse dei più moderni Onsemi 2N3055G/MJ2955G, ancora reperibili. Sono lavori che un qualunque appassionato che sappia maneggiare il saldatore potrebbe eseguire con spesa ridotta. In caso contrario, qualunque buon tecnico riparatore è in grado di eseguire il lavoro per te. Chiedi, naturalmente, un preventivo per l'intera operazione. A mio parere anche un semplice recapping nei punti cruciali dell'amplificatore (es. alimentazione) apporterà benefici chiaramente avvertibili, trattandosi di apparecchi con tanti decenni di servizio alle spalle.
Tieni conto che, mentre un recapping non altera il valore dell'apparecchio (semmai lo aumenta), una modifica più radicale come quella dei transistor finali potrebbe non esser accolta positivamente da chi desidera acquistare un NAD 3020 originale. Questo potrebbe incidere sul valore di vendita dell'amplificatore, qualora decidessi di passare ad altro. Se ti capita, comunque, valuta l'acquisto di un 3120, la versione minimalista del 3020, che suonava nettamente meglio.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Giovanni,
grazie per l'update, che conferma quanto vado dicendo da tempo, ossia che le differenze tra macchine digitali di pari prezzo sono elusive. Questo però non significa - come erroneamente concludi tu - che andare oltre i 400€ per un DAC sia inutile. Se ti capita, prova ad ascoltare un DAC da 2000/3000€, in un catena che sappia mettere in evidenza le differenze, e poi discutiamone di nuovo. Poi prova a mettere in relazione le differenze che sentirai con le misure: ti accorgerai che non è possibile. Perché? Perché le differenze alle misure dei DAC, oltre un certo livello di sofisticazione, sono inudibili al nostro orecchio. O c'è dell'altro che influisce sul suono, magari difficilmente misurabile, oppure contano di più le interazioni con gli altri componenti, più che con lo strumento di misura. Comunque, non prendere per fede questo che ti ho detto: fai la prova di cui sopra e riparliamone. Ancora meglio, prendi il tuo DAC economico e portalo in un negozio con saletta e impianto adeguati, per confrontarlo con un DAC di alto livello. Ricordati che ascolti con le tue orecchie, non con le misure.
A rigor di logica, quindi, la tua domanda finale è insensata: che differenza alle misure potrà mai fare un alimentatore migliore? Nessuna, almeno stando al tuo credo, che è poi quello di ASR. L'alimentatore ha il compito di fornire il voltaggio corretto all'apparecchio che alimenta, e questo lo fa sia un alimentatore switching da 10 euro che uno lineare da 150. Idem per quanto riguarda l'assorbimento. Se l'apparecchio assorbe al massimo 1A, che senso avrebbe usarne uno da 5A? Ai misuroni l'ardua sentenza ;-)
Perché non provare tu stesso?
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu
LC
Caro Franco,
mi sembra strano che le piccole Indiana Line Arbour 4.06 possano suonare così male. Sicuro non siano danneggiate? Magari data l'età, qualche componente del crossover è fuori specifiche oppure le bobine mobili degli altoparlanti si sono un po' inchiodate. Proverei a farle suonare per un po' e vedere se la situazione migliora. Visto che sono state ferme tanto tempo, anche le componenti elastiche degli altoparlanti potrebbero essersi indurite/deteriorate. È difficile fare una diagnosi a distanza. Dato il valore dei diffusori, forse non vale la pena investire del denaro per migliorarle, probabilmente già una coppia di Lonpoo LP42 suona meglio, a meno del costo di una eventuale riparazione/upgrade delle Indiana Line. Se sei costretto a usare dei diffusori molto piccoli, dai alle miracolose Lonpoo una chance. In alternativa, se il budget dovesse essere più consistente, anche una coppia di Indiana Line Tesi 2, recensite molto positivamente poco tempo fa qui su TNT-Audio, dovrebbe darti un suono che non solo non ti farà rimpiangere le tue Mercury da pavimento - che, a dire il vero, non ricordo irresistibili - ma che ti farà riscoprire dettagli mai sentiti nei tuoi dischi. I passi avanti nella tecnologia degli altoparlanti consentono, oggi, a diffusori di costo contenuto, di suonare come diffusori di costo almeno doppio di 15/20 anni fa.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
LC
Caro Alessio,
diciamo che molto dipende dal budget a disposizione. Per logica io non mi allontanerei troppo dal costo della coppia dei due finali mono ZeroZone.
Un buon pre, ben suonante, economico e dotato di telecomando lo abbiamo recensito poche settimane fa, si tratta del Fosi P4. Un centinaio di euro e il gioco è fatto. Dalla recensione puoi capire che suona altrettanto bene, se non meglio, di un pre americano intorno ai 2000€. Direi che puoi stare tranquillo, quindi. Possibili alternative: Schitt Saga+, se ti stuzzica l'idea delle valvole; WiiM Ultra, se ti interessa anche avere uno streamer; Topping Pre90 se ti interessa una buona flessibilità d'uso; Arylic BP50 se ti interessa anche un buon DAC, con ingressi di ogni genere, compreso HDMI ARC, USB e phono. Senza dettagli sul resto dell'impianto mi è difficile essere più specifico di così.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Consiglio per Pioneer SA 9100
LC
LC
[RIP] Qualche giorno fa David Thomas, fondatore dei Pere Ubu, ci lasciava all'età di 71 anni...l'indie-rock e la new wave, senza di loro, sarebbero stati diversi. Questa “Final solution” è del 1976. Incredibile c-a-p-o-l-a-v-o-r-o.
Buongiorno Direttore,
Le scrivo perchè ho letto molte Vs. recensioni con molto interesse, puntuali e dettagliate. Ora se possibile avrei bisogno di un consiglio e anche sapere se fate vendita nuovo/usato ed eventualmente dove possa trovarvi per l'acquisto che avrei piacere fare con Voi.
Ho un impianto attualmente con un ampli vintage Pioneer SA 9100 + deck CTF 9191 + Tuner TX 7500, piatto un banalissimo entry Technics SLBD20 e come audio un Acostimass III Bose (3 satelliti). So che è un mix strano ma il blocco Pioneer l'ho ereditato dal mio povero Zio e il resto invece è opera mia da giovane...diciamo.
Sto cercando di trovare una quadra che finalmente mi soddisfi e in prima battuta vorrei due casse classiche (i satelliti avendo la passione del vinile non mi soddisfano) e secondariamente cambiare il piatto con qualcosa di più qualitativo, senza sborsare troppo perché il budget purtroppo non è sicuramente alto (amo il rapporto qualità-prezzo :-) ).
Il problema maggiore è sicuramente l'ambiente perché il vano è piccolo (la stanza più grande l'ho lasciata al figlio in uno slancio di generosità...e ora me ne pento amaramente): lo spazio è circa 2,60 x 3,80.
Ho visto la recensione ottima delle Tesi 2 Indiana Line mi chiedevo se col mio ampli potrei avere una buona resa.
Attendo un gentile riscontro e Le auguro una buona giornata e complimenti ancora per la passione che trasmettete!
Marco - E-mail: marco.diolaiti (at) libero.it
Caro Marco,
noi da 30 anni vendiamo solo aria fritta...e mi sorprende un po' che qualcuno ci possa scambiare per un negozio. Sarà che ormai le recensioni dei componenti HiFi si sono messi a scriverle (o videopubblicarle) anche i negozianti...ma in coda a ogni nostra recensione c'è un disclaimer bello visibile che recita che non siamo né un negozio, né un servizio di riparazione HiFi e che comunque non vendiamo nulla. Chiarito questo, vengo ai tuoi quesiti. Sono d'accordo con te che il sistema Bose Acoustimass 3 possa essere migliorato, un po' meno d'accordo sulla motivazione che adduci: “i satelliti avendo la passione del vinile non mi soddisfano”. Perché, cosa mai avrebbe il vinile che non va d'accordo coi satelliti? Il CD invece sì? Non capisco. Comunque sia, le Indiana Line Tesi 2, in un ambiente piccolo, saranno più che adatte, a patto di regalar loro un minimo di installazione corretta. Per quanto riguarda l'accoppiamento col tuo amplificatore non vedo problema alcuno, anche perché il tuo 9100 era un bel componente, ancora oggi molto ricercato dai collezionisti di vintage. Sul mercato dell'usato viaggia tra i 450 e i 750€. Poi, che suoni bene quanto un amplificatore moderno che costa la stessa cifra è tutto da dimostrare, naturalmente. Per quanto riguarda il giradischi, un qualunque entry-level di Rega (tipo Planar 1) o ProJect andrà più che bene, specie se già equipaggiato di testina pre-montata. Dovresti cavartela con meno di 400€.
Spero di esserti stato utile,
Lucio Cadeddu
Caro Valter,
grazie a te per questo vibrante racconto, pieno di stima nei nostri confronti! Sapere di aver indirizzato verso soluzioni soddisfacenti un appassionato è sempre una cosa bellissima. In questo settore esistono operatori bravi e disponibili, come quelli che ti ho consigliato e che hai potuto sperimentare di persona. Gli “altri” li riconosci subito: spocchiosi e poco disponibili, potrebbero vendere mortadella o HiFi, per loro sarebbe uguale, se solo la mortadella rendesse allo stesso modo. Scappate velocemente da questo genere di personaggi, difficilmente vi daranno buoni consigli. Continuo a ricevere feedback molto negativi dalla scena romana, ed è un peccato, perché ha un bacino d'utenza semplicemente enorme. Probabilmente pochi clienti danarosi si affidano ciecamente ai consigli di qualche negoziante con pochi scrupoli e tanto basta per chiudere l'anno con un buon fatturato. Perché perdere tempo con le domande degli audiofili? “Dotto', prenda questo che va benissimo!” e il gioco è fatto. Ovviamente sarebbe un buon segnale ricevere qualche feedback positivo su operatori in zona capitale che abbiano a cuore il cliente e non solo il portafoglio.
Grazie per il prezioso feedback!
Lucio Cadeddu
Suggerimento musicale della settimana
ATTENZIONE!!! Leggere prima le ISTRUZIONI PER L'USO | Leggete le FAQ per le domande più generali
Archivio dei volumi di posta precedenti! Potete cercare dentro i volumi della posta precedente con Google nel form sottostante oppure sfogliare volume per volume: dal n°1 (più vecchio) al n°1112 (più recente)]
DISCLAIMER. TNT-Audio non è né un negozio, né un azienda HiFi, né un laboratorio di riparazione di componenti HiFi. Non vendiamo nulla. è una rivista di divulgazione tecnico-scientifica 100% indipendente che non accetta pubblicità, banner o richiede abbonamenti e registrazioni a pagamento ai propri lettori. Potete sostenere la nostra indipendenza tramite una piccola e volontaria donazione PayPal. Dopo la pubblicazione di una recensione, gli autori non trattengono per sé i componenti in prova, se non per una valutazione a lungo termine che includa il confronto con prodotti simili in prova a breve distanza di tempo. Di conseguenza, tutti i contenuti delle recensioni sono prodotti senza alcuna influenza né editoriale né pubblicitaria. Le recensioni, positive o negative, riflettono le opinioni indipendenti degli autori. TNT-Audio pubblica eventuali repliche delle Aziende, condizionatamente al diritto di controreplica dell'autore stesso.
© Copyright 2025 Lucio Cadeddu - direttore@tnt-audio.com - www.tnt-audio.com
[ Home TNT-Audio | Redazione & Editoriali | HiFi Shows | Ampli | Diffusori | Sorgenti | Autocostruzione & Modifiche | Inter.Viste ]