Visita all'Audio Show 2018

[Sung Audio]

Il Chester Group Show sbarca a Leamington Spa
Alcune novità britanniche, qualche buona chiacchierata e un po' di buon suono

[English version here]

Evento: Audio Show 2018
Organizzatore: The Chester Group
Prezzo del biglietto: 15 sterline
Autore: Mark Wheeler - TNT UK
Visita: settembre 2018
Pubblicato: Dicembre, 2018
Traduttore: Roberto Felletti

Innamorarsi dell'audio d'autunno

L'albergo che ha ospitato la mostra è ubicato in una meravigliosa zona rurale, vicino alla rete autostradale; questo significa che il Woodland Grange si trova in una posizione ragionevolmente centrale per chi proviene da tutta l'Inghilterra, dal Galles e dalla fascia centrale della Scozia. La zona è sufficientemente attraente per i turisti, che possono trascorrere uno splendido fine settimana con parenti e amici non audiofili nella contea di Shakespeare.
“Basta con la promozione turistica; parlaci della mostra,” intima il coro della plebe, a sinistra del palco.

Vale la pena ripetere che, nel Regno Unito, i negozi di hi-fi non aprono più su ogni grande strada e quindi le mostre hi-fi diventano un luogo fondamentale dove gli appassionati, che dopotutto sono i clienti, possono vedere e ascoltare direttamente le apparecchiature. Quando la maggior parte dei visitatori di queste mostre era costituita da giovani al loro primo acquisto, molte città vantavano negozi che si facevano concorrenza tra loro e che offrivano tipologie diverse di prodotti. Oggi, pochissime città nel Regno Unito, men che meno i piccoli centri, vantano un negozio specializzato. L'acquisto di un primo impianto serio era come un rito di passaggio, similmente all'acquisto della prima moto o della prima auto; oggi è qualcosa riservato all'appassionato irriducibile, mentre in altri paesi, dove la disponibilità economica sta crescendo, i mercati sono in sviluppo. Questo è il motivo per cui questa mostra, dedicata esclusivamente alla stereofonia, è importante per i sostenitori del Real Stereo.

Gli organizzatori, The Chester Group, hanno un'esperienza pluriennale nell'allestimento di mostre stereo high-end nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Australia. Le loro capacità sono risultate evidenti quando, rapidamente e con discrezione, hanno risolto problemi logistici per gli espositori, il vostro Vecchio Scriba e il pubblico. La struttura è stata progettata per ospitare conferenze e fiere, oltre a essere un albergo. Queste caratteristiche rappresentano una pacchia per chi è nuovo del settore o del Regno Unito. In questo modo si ha la certezza di vedere prodotti ed espositori precedentemente mai visti da queste parti.

Il vantaggio, e parimenti lo svantaggio, di questo è che la dimensione, la forma e la costruzione delle stanze variano considerevolmente, per cui confrontare i suoni delle stanze è impossibile. Pertanto, non ci saranno commenti sul suono...
“Niente commenti sul suono?” domanda il coro della plebe, a sinistra del palco. “Che razza di reportage audio è questo?”

È un reportage che non giudicherà in base al contesto, per evitare di fuorviare i lettori. C'erano stanze piccole con pareti spesse, c'erano alcune stanze grandi e c'erano stanze quadrate con soffitti sospesi (un espositore è stato costretto a setacciare tutti i negozi della zona per trovare del Blu-tack che gli serviva per bloccare i pannelli del soffitto, per impedire che risuonassero al ritmo della musica). Erano rappresentati oltre 70 produttori e il vostro Vecchio Scriba li ha trovati tutti così affabili e chiarificatori che il tempo era finito prima che fossero visitate 5 delle 32 stanze. Le stanze non visitate comprendevano l'Audio Note UK, grande sostenitrice delle mostre audio, nelle cui sale c'è sempre un po' un clima di festa verso la fine della giornata, e quindi conviene andarci alla fine, e l'Audio-Technica, con i loro progetti classici rivisitati, lanciati di recente.

Nelle stanze degli espositori

C'erano nuovi produttori che proponevano nuovi prodotti. In una delle prime stanze incontrate, entrando nella hall, veniva presentato un nuovo marchio di diffusori, Node Audio, con tre punti alla voce 'diffusori' nelle note del vostro Vecchio Scriba: supporto, linea di trasmissione e cabinet curvi.

[Diffusori Node Audio]

[Diffusori Node Audio]

Un altro diffusore innovativo che ha debuttato in una mostra è stato il Mellow Audio FrontRo, un modello elettrostatico ibrido. Mellow (suadente, pacato, rilassato - NdT) indica uno stato mentale propugnato dai Merry Pranksters, ma è anche il nome del progettista di questi insoliti trasduttori, Tim Mellow. Questo pannello elettrostatico circolare ad anelli, disposto diversamente dal Quad ESL63 e altri, copre l'intervallo tra 600 Hz e 20 kHz. Un modesto woofer da 135 mm entra in funzione sotto i 600 Hz per coprire la gamma bassa fino a 40 Hz in ambiente, richiedendo un ancor più modesto valore di 84 dB ai primi 2,83 VRMS.

[Diffusore Mellow Audio][Tim Mellow - Mellow Audio]

Un altro concetto innovativo per diffusori, basato su un precedentemente unico concetto di diffusori britannici, è quello dei diffusori MARKAUDIO-sota. Il progettista, Mark Fenlon, attinge alla famosa ricerca e all'esperienza produttiva degli ex dipendenti Googmans Ted Jordan e Doreen Bance, i quali svilupparono il pionieristico modulo Jordan 50 mm (altoparlante largabanda full skin), i satelliti Jordan-Watts e la serie di altoparlanti in alluminio Bandor (da BANce e DOReen). Mark ha aggiunto il suo tocco (in realtà curve composite) per portare oltre il concetto quasi largabanda e ha incluso anche qualche lavorazione a macchina personalizzata nel cabinet.

[Diffusori Mark Audio Tozzi][Diffusori Mark Audio Tozzi]

Parlando dei grandi pionieri dell'audio dello Yorkshire, quando ho menzionato Richard Allen, Jim Szemeti, di Arcaydis, mi ha raccontato la storia di come era giunto a realizzare e a commercializzare i progetti dell'ancora arzillo Richard Allen. Tuttora costruiti nello Yorkshire, con cabinet realizzati in maniera spettacolare utilizzando un complesso inerte in Arcolam (tra cui i favoriti del vostro Vecchio Scriba, multistrato di betulla e impiallacciatura in vero legno), il modello più grande, EB2S, costa la ragionevole cifra di 799 sterline ed è un classico due vie britannico dal pedigree impeccabile. Questi diffusori sono l'ultima incarnazione di una linea che Richard Allen ha prodotto dal 1997 fino al 2013, quando problemi nel volume produttivo hanno portato alla chiusura. A suo tempo, Richard Allen ha commercializzato anche elettroniche e questo impianto era controllato da un piccolo ibrido valvolare Aeron C-101 (DAC/pre-amplificatore/amplificatore per cuffia).

[Arcadys][Arcadys]

Consolidati, ma comunque originali e innovativi, sono i diffusori Waterfall. La scelta del vetro li rende sia meno risonanti sia meno vistosi rispetto ai cabinet impiallacciati.

[Diffusori Waterfall][Diffusori Waterfall][Diffusori Waterfall]

[Vivid]

Vivid

[Vivid]

Music First

[Music First]

[Music First]

e c'è altro...

[Iota]

Kerr mentre svolge un ottimo servizio per la MCRU (un'altra banda dell'hi-fi dello Yorkshire)

[Kerr e la MCRU]

[Analogue Works]

[Amphion][Double Box]

[Audionec][Xavian Perla Orfeo]

[NVA]

[LDA]

Conclusioni

Se in occasione dell'edizione 2019 vi troverete in Inghilterra, nel Galles o nella Scozia centrale, varrà la pena fare un salto alla mostra per trascorrere un'intera giornata a rilassarsi e a chiacchierare con i costruttori e gli importatori, nonché per ascoltare quello che hanno da offrire. Se l'edizione 2019 sarà come quella 2018, ci saranno volti nuovi e nuovi prodotti.

Se siete degli espositori, per favore evitate i cliché delle mostre hi-fi. Il popolo degli aficionados dell'audio invecchia, diventa gradualmente sordo e infine morirà, e non ci saranno giovani reclute se alle mostre tutto quello che si ascolterà continuerà a essere la musica dei loro padri e dei loro nonni.

Per quanto riguarda i generi: le uniche parole che ho sentito pronunciare da una visitatrice sono state «Non avrai mica intenzione di mettere quegli affari in casa!»
Casomai, ci sono meno donne interessate all'audio rispetto al passato, probabilmente scoraggiate dai futili e faziosi litigi che si possono leggere nelle discussioni online. Indipendentemente dal genere, dalla condizione socio-economica, dall'orientamento sessuale, dalla razza o dai gusti musicali, le mostre dedicate all'audio devono attirare coloro che, occasionalmente, sono interessati ad ascoltare qualcos'altro oltre la musica che ascoltano a casa. Mostre come l'Audio Show 2018, nelle quali tutti sembrano amichevoli, chiacchieroni e aperti, sono l'introduzione perfetta ai piaceri del buon ascolto domestico, un luogo dove giovani e anziani si riuniscono intorno al giradischi, fanno il bagno alle terme e dove si intrecciano in allegria reciproche esperienze audiofile.

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© 2018 Mark Wheeler - The Old Scribe - www.tnt-audio.com